sabato 6 ottobre 2012

COSTELLAZIONI FAMILIARI SISTEMICHE


il metodo
Costellazioni Familiari e Sistemiche"…fai l'esperienza senza preconcetti, senza una tua idea precisa, senza un'altra gabbia..."
(Emmanuele)
Con le Rappresentazioni Familiari e Sistemiche (anche conosciute come Costellazioni Familiari Sistemiche) e con iMovimenti dello Spirito (Costellazioni Spirituali), è possibile agevolare, supportare, o iniziare un percorso di consapevolezza e di guarigione interiore. 
Grazie alla rappresentazione simbolica possiamo godere di una visione oggettiva, o comunque alternativa, delle dinamiche nascoste che legano una persona alla propria famiglia e al proprio sistema di appartenenza; ci viene offerta così l'occasione di conoscere la nostra propria realtà oltre l'illusione dell'ego.
Le Rappresentazioni Sistemiche ci aiutano così ad individuare un modo più appropriato e soddisfacente di rapportarci, migliorando in genere la relazione con se stessi e con il mondo, in un processo graduale e creativo di accettazione e perdono.
Esse sembrano dimostrare che ogni famiglia, come ogni sistema (squadra, gruppo, corpo, ambiente di lavoro, ambiente scolastico, stirpe, razza, nazione, ecc.), possiede un proprio Campo Cosciente, con il quale si può entrare in contatto per ricevere informazioni importanti su ciò che disturba o favorisce l'equilibrio nelle relazioni tra i suoi componenti. Attraverso la connessione con il Campo Cosciente, o Campo Morfico (la rete di informazioni presente intorno a noi), è possibile mettere in scena e vedere rappresentato dinamicamente, qualunque sistema che risponda alle leggi fisiche del campo; e quindi non soltanto la propria famiglia d'origine, che comunque rivestirà sempre un ruolo primario di indagine.
Possiamo allora indagare e cercare soluzioni su:
- Famiglia d'origine e attuale
- Coppia e relazioni
- Lavoro, colleghi, dirigenti, mobbing
- Separazioni o perdite dolorose
- Casa, città, nazione di residenza
- Situazioni di vita difficili
- Stress, ansia, senso di colpa, aggressività, insicurezza
- Senso di non appartenenza
- Problemi alimentari
- Carenza della gioia di vivere
- Situazioni spiacevoli che si ripetono ciclicamente
- E molto altro ancora…
Il compito del Facilitator (colui o colei che conduce l'incontro) consiste non tanto nel cercare di rimuovere il problema, quanto piuttosto di facilitare il Protagonista (cioè il cliente interessato) a rivolgersi verso la Soluzione, la quale non può essere anticipata o prevista razionalmente, né indicata, ma deve essere vista o percepita emergere da sé nella dinamica della rappresentazione sistemica stessa. La constatazione della realtà oggettiva, o comunque della realtà relativa al momento presente del sistema stesso, stimola l'accettazione consapevole di nuovi punti di vista. Ed è proprio questa rinnovata consapevolezza ciò che porta alla soluzione, essendo in parte essa stessa "La Soluzione". Portando l'attenzione alla soluzione, piuttosto che al problema, permettiamo al nostro cuore di aprirsi ad una comprensione più profonda di ciò che siamo veramente.
come si procede
Il Facilitator, dopo un breve colloquio col Cliente, ottiene una domanda iniziale e si accerta del desiderio di arrivare ad una soluzione; quindi sceglie chi verrà ad essere rappresentato. IlCliente sceglie tra i presenti i rappresentanti di coloro che sono stati indicati e li posiziona, accompagnandoli in un determinato punto dello spazio di lavoro, in atteggiamento raccolto, rispettando il suo sentire e senza preconcetti. Poi si fa da parte e segue, insieme al Facilitator, il succedersi degli eventi. Da questo momento ciò che i rappresentanti fanno e dicono, mentre hanno straordinariamente accesso a sentimenti ed emozioni del membro familiare che impersonano, anche spesso riproponendone le parole e gli atteggiamenti, è della massima importanza per l'interessato. E' importante che anche il resto del gruppo, come Testimone neutro, segua tutta la dinamica con rispetto ed attenzione. Ad un certo punto il cliente può prendere il suo posto nella rappresentazione per sentire su di sé, anche fisicamente, ciò che ha appena visto e compreso intellettualmente ed emotivamente.
l'atteggiamento interiore
In questo Lavoro, come in ogni Lavoro a carattere spirituale, occorre che il nostro approccio sia improntato dalla massima serietà e motivazione a cercare la nostra verità più profonda. Inizialmente una certa curiosità sul metodo può essere certo di stimolo, ma affrettiamoci ad abbandonarla quando entriamo nel vivo del Lavoro; ricordiamoci che la curiosità da sola può impedirci di raggiungere lo scopo. L'atteggiamento interiore sarà privo di giudizio (per quanto sia possibile) verso noi stessi come verso il prossimo. Immediatamente comprenderemo di far parte di uno Spazio Sacro, e di conseguenza osserveremo il massimo rispetto verso ciò che emergerà dalla rappresentazione. Tutto quello che avverrà sarà un segreto del gruppo, nel rispetto della privacy ma non solamente.
Terminato il Lavoro eviteremo di parlare, dei particolari della nostra esperienza, per almeno i 7 giorni seguenti (per qualcuno potrà essere difficile, ma perdoniamoci).
La parola è Energia; se evitiamo di disperderla verbalizzando la nuova consapevolezza acquisita, permetteremo che possa continuare a lavorare in noi e per noi. Il ricordo, anche subconscio, di ciò che abbiamo visto e vissuto, è materiale prezioso quanto delicato. Come giardinieri abbiamo seminato; trattiamo con cura i nostri fiori e ne coglieremo i frutti!
Imparando a vedere "ciò che è", senza giudicare e sentirsi giudicati, possiamo portare questa capacità nella quotidianità, per vivere in pienezza e liberamente la nostra vita.
un dubbio
Alcuni temono che coloro che partecipano alla Costellazione come rappresentanti, possano subire dei danni derivanti dai sentimenti, a volte molto intensi e con relative sensazioni fisiche, che sperimentano durante la rappresentazione. Ma ciò non li danneggia, anzi li rafforza e li arricchisce. Possono infatti partecipare all'umano, entrano in contatto con livelli di umanità che, forse, non hanno ancora raggiunto nella loro storia personale, ma che appartengono a tutti noi.
Ciò unisce in modo molto profondo; all'interno dei gruppi si avverte rapidamente di essere uniti da un profondo legame umano, e di essere uguali pur nella apparente diversità. Comunque ogni sensazione o eventuale malessere, scaturito nella rappresentazione, scompare immediatamente al termine della messa in scena.
un per-Corso?
Tante volte mi è stato chiesto se, con questo metodo, per ottenere risultati pressoché permanenti, sia sufficiente partecipare una sola volta ad un seminario/laboratorio oppure se occorra partecipare più volte. Personalmente credo che non esista una risposta valida per tutti, in quanto moltissimo dipende dal punto di partenza di ognuno. In ogni caso non desidero contribuire a rafforzare in voi il sonno, nella falsa convinzione che in tutto questo ci sia qualcosa di magico, di soprannaturale, di miracoloso; tutto quello che avviene durante le rappresentazioni sistemiche, anche se non lo possiamo comprendere appieno, è totalmente naturale, come sono naturali le forze che ci muovono, come è naturale l'Amore. Per dirlo con Dante: "Amor, che muove il sole e l'altre stelle…". La Natura a volte sembra lenta, altre molto veloce…
Personalmente, come individuo con struttura psichica "occidentale", non credo alla Illuminazione "pret a porter", pure so, per me stesso, che si possono avere comprensioni immediate e potenti, quando il momento è opportuno e se pratichiamo correttamente per noi. Queste comprensioni sono i tasselli del mosaico che ci raffigura e che, nel nostro viaggio, continuamente raccogliamo.
Sono propenso a proporre innanzitutto di provare, di sperimentare di persona (leggere su questo o su quell'argomento può servire solo inizialmente, poi occorre fare), quindi, una volta acquisita una certa "fede", impegnarsi in un per-Corso di almeno 7 rappresentazioni, diluite in un certo tempo, a scelta individuale in sintonia col Sé
(7 è un numero sacro, come il 21, e scandisce il mutamento).

"Le Costellazioni Familiari rappresentano solo uno dei modi per avvicinarsi a ciò che è nascosto. Quando si è imparato a seguire i movimenti dell'anima, vi sono numerose possibilità. Quando ciò che è nascosto ed il movimento dell'anima risolutivo sono venuti alla luce, non ci abbandonano più. Se incontriamo qualcosa di simile in altre situazioni, sappiamo quali passi dobbiamo compiere per ottenere rispetto e riconciliazione. In questo modo si aggiunge qualcosa a ciò che abbiamo sperimentato e il movimento verso la riconciliazione prosegue.
(…) E' stato evidenziato che i movimenti verso la soluzione non possono essere gestiti da coloro che credono di poter trovare soluzioni per gli altri. Queste ultime scaturiscono direttamente dai movimenti dell'anima." (Bert Hellinger)
Movimenti dello Spirito [Costellazioni Spirituali]
"Quando le condizioni sono giuste perché accada qualcosa, quel qualcosa succederà senza grossi sforzi. Quando le condizioni non sono giuste, nemmeno gli sforzi più grandi la faranno succedere. Muoversi con il vento richiede sensibilità alle condizioni del momento: ci sono tempi in cui riposare e ritirarsi, e tempi in cui spostarsi con grande energia." (Paul Ferrini)
Time Travelling - Viaggiando il Tempo Gli accadimenti passati creano uno stato di risonanza nel Campo
Morfico
, tale che il presente ne viene influenzato."
(Rupert Sheldrake)
Enneagramma in movimento
"Un antico simbolo sacro,
strumento di conoscenza universale,
integrato nei Movimenti dello Spirito, ci aiuta a individuare
la corretta direzione da intraprendere nel processo di crescita
personale e spirituale"

Emmanuele

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