giovedì 11 aprile 2013

I quattro livelli di convinzioni nel ThetaHealing


Uno degli ostacoli più significativi al nostro sviluppo personale, al nostro successo ed alla nostra capacità di raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo è rappresentato dalle nostre convinzioni o credenze autosabotanti.

Quante volte, da bambini o anche in età adulta, ci siamo sentiti ripetere da persone che esercitano o esercitavano qualche autorità su di noi (genitori, insegnanti, capi) frasi del tipo “Non combini mai niente di buono”, “Sei un disastro”, “Avresti potuto fare meglio”, “Mi vergogno di te”, “Non sarai mai intelligente come… “?

Queste frasi entrano a poco a poco nel nostro subconscio, si installano in esso come programmi e, senza che noi ne abbiamo la minima consapevolezza, si attivano in determinati momenti della nostra vita per sabotarci.

Questo spiega perchè il “pensiero positivo” non è sufficiente per evitare la loro attivazione.
Il pensiero positivo è gestito dalla nostra mente conscia che è infinitamente meno potente della mente subconscia (il rapporto che stimano gli scienziati è di circa 1 a 10).

Quindi, se non riusciamo a rimuovere i programmi bloccanti presenti nel nostro subconscio, essi continueranno a creare situazioni negative nella nostra vita a dispetto di tutti gli sforzi che la nostra mente conscia possa fare.

Nel ThetaHealing si identificano le credenze e convinzioni su quattro livelli:
  • Livello subconscio: localizzato nel lobo frontale del cervello, nel quale risiedono i programmi ricevuti nel corso della nostra vita e che ne sono diventati parte integrante;
  • Livello genetico: convinzioni e credenze che abbiamo ricevuto dai nostri antenati e che risiedono nel campo morfogenetico del nostro DNA. Questo campo è quello che influenza il comportamento del nostro DNA e, di conseguenza, il nostro.
  • Livello storico: sistemi di convinzioni che ci provengono da esperienze individuali o collettive di vite passate. Per il theta healer non è così importante che questi “ricordi” siano legati alla storia della nostra anima (e quindi alla reincarnazione) o ci provengano, ad esempio, dall’esserci immedesimati a tal punto in qualcosa che abbiamo visto o letto nell’infanzia con riferimento ad un personaggio del passato da farlo nostro. Quello che è rilevante è che questi “ricordi” sono vividi nel nostro subconscio ed influenzano il nostro attuale comportamento. Questi programmi sono localizzati nel campo aurico della persona.
  • Livello dell’Anima: si tratta di programmi che, essendo profondamente residenti sugli altri livelli, entrano a far parte dell’essenza stessa della nostra anima. Sono localizzati nel chakra del cuore.


Attraverso lo stato Theta, che è la frequenza di funzionamento del nostro cervello quando sognamo, abbiamo, come nei sogni ma rimanendo consapevoli, la possibilità di accedere al nostro subconscio per rimuovere tali programmi e sostituirli con convinzioni che ci potenzino e ci favoriscano nel nostro sviluppo personale, nel nostro benessere e nel nostro successo.

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