martedì 9 aprile 2013

Triade Color Test Dinamico Flash



Questo articolo descrive la procedura finale standard che permette, a chi la pratica, di
acquisire la potenziale capacità di accedere alla consapevolezza del proprio sé.
In questo test, o procedura sperimentale, convogliano tutte le esperienze teorico pratiche
delle nostre ricerche nel campo della percezione umana, applicata allo studio dei fenomeni
esogeni al pianeta Terra. La precedente procedura, da cui questa prende spunto, aveva
come scopo il tentativo di porre rimedio al fenomeno delle adduzioni aliene. Avevamo
infatti individuato una procedura nominata Triade Color Test Dinamico (TCTD), che aveva
dato ottimi risultati.



TCTDF: parte sperimentale.

Accertatevi di non essere disturbati, rilassatevi normalmente e chiudete gli occhi.
Immergetevi, nel buio della vostra stanza mentale. Una stanza in cui voi siete al centro e
dove tutto è buio. La vostra stanza mentale. Sapete che in questa stanza ci saranno delle
lampade che probabilmente non vedete perché di solito sono spente ma potrebbero anche
essere già accese. Se non lo sono le accenderete una alla volta. Le vostre tre lampade
sono: la mente, che accenderete per prima, lo spirito che accenderete per seconda e
l’anima, che si accenderà per terza.
Osservate queste tre lampade che sono nella vostra stanza mentale, il vostro io, la vostra
essenza. Osservatene la posizione, il colore, la grandezza, la distanza da voi e l’altezza
dal pavimento della stanza. Le uniche fonti di luce, nella vostra stanza, sono le tre
lampade. Potreste vedere solo una lampada come somma delle tre ma, se ne vedete tre
individuate la lampada che rappresenta la vostra parte animica e metteteci un braccio
dentro. Ascoltate e percepite che sensazione tattile avete. Cosa si sente dentro la
lampada di anima? Caldo o freddo, denso o solido, liquido o gassoso? Si sente qualche
odore particolare o qualche suono particolare?
Mentre state percependo la vostra anima che si mostra a voi come sfera luminosa,
chiedete a lei se si ricorda quando, all’inizio del tempo, è unita alle altre due sfere di mente
e spirito che, in quell’istante, ancora non esistono, prima della separazione attuale.
Chiedete alla vostra anima di tornare in quel punto, quando anima, mente e spirito sono
una cosa sola e non esistono tre coscienze ma una sola. Pian piano arriveranno
sensazioni ed immagini di quell’istante. Chiedete ora ad anima se vuole tornare in quello

stato primordiale. Osservate e fate osservare alla vostra sfera animica cosa accade e
perché la sfera della coscienza si sia separata in tre sottosfere. E’ bene prendere
consapevolezza del tutto. Quando anima decide, se decide, di tornare come in
quell’istante, ad essere una cosa sola e non più divisa con mente e spirito, chiedetegli di
unirsi alle altre due sfere, facendo notare che non esiste un colore specifico per anima,
mente e spirito ma che, essendo parti di un tutt’uno, esse in realtà possono assumere
qualsiasi colore desiderino. Se anima vuol provare a cambiare colore, così come mente e
spirito, essi noteranno che possono acquisire qualsiasi colore: essendo che essi sono tutto
ed ogni colore rappresenta una cosa che si può essere. Procediamo ora alla fusione delle
tre lampade in una sola lampada che avrà dapprima tutti i colori. Una lampada in cui ogni
puntino luminoso sarà di un colore differente, tanto che, se si osserva la lampada da
lontano, essa apparirà inesorabilmente bianca; ma, da vicino, potrebbe assumere tutti i
colori dell’universo.
A questo punto dite mentalmente alla sfera luminosa, somma delle tre sfere originali che,
per fare la fusione, non basta sommarsi in questo modo ma bisogna fondersi
irreversibilmente in una cosa sola, una sfera che abbia un solo colore, il colore che
rappresenta tutti i colori, il colore trasparente.
Quando la sfera si trasformerà in sfera totalmente invisibile (senza nemmeno poter
distinguere i bordi), in quell’istante, la coscienza integrata tornerà ad Essere. Si dovrà dire
alla coscienza integrata che il nulla ed il tutto sono la stessa cosa ma che, attaccato al
nulla, niente può stare. Se in quell’istante la sfera diviene trasparente, non ci sono più
alieni o altre cose che la possono disturbare, perché se ci fossero all’interno di una
struttura trasparente, essi si vedrebbero e cadrebbero a terra.
In quell’istante si farà notare alla sfera della coscienza integrata, che non ci sono più
barriere tra anima, mente e spirito, che non esistono più, e che non sono mai esistite
poiché il passato è stato modificato e nessuno ha potuto utilizzare le sfere originarie
separate perché esse non lo sono mai state, poiché ora divenute unite.

Ora, nella stanza mentale, entrate, con il vostro corpo, nella sfera trasparente. Essa e voi
siete la solita cosa. Lei prende la vostra forma e si adagia nel vostro contenitore, facendo
diventare il contenitore, una immagine di sé stessa. Tu diventi sfera trasparente.
Non esistono più barriere; le pareti, il pavimento ed il soffitto della stanza, non hanno più
ragione di essere. La coscienza integrata, abbatte le barriere, da lei stessa create, della
stanza mentale, che ora si affaccia sull’infinito totale. Attendi qualche istante e osserva
l’infinito totale, così come ti appare. Contempla il luogo dove esisti.
Dopo qualche istante, chiedi alla tua sfera trasparente di ascoltare l’universo divenendo tu
stesso l’universo. Per fare ciò, chiedi alla sfera di espandersi lentamente. Tu ti espandi
lentamente fino ai confini dell’universo, senza fretta, pian piano. E mentre ti espandi tocchi
l’universo che tu stesso hai creato, fino in fondo, fino all’attuale limite. La tua sfera
trasparente ha respirato in un unico grande respiro, inglobando in esso tutto l’universo,
assorbendolo dentro di sé.
Come in un grande respiro. Per un istante, che dura una eternità, ascolta il tuo universo,
dove tu sei tutto.
Prendi consapevolezza del tuo corpo perché è come prendere consapevolezza dell’intero
universo. Poi, espira e contraendoti diventa più piccolo. Fai in modo che la tua sfera
trasparente, incollata al tuo corpo fisico, diventi una sfera sempre più piccola: ma, nel fare
ciò, portati dentro tutto l’universo che hai inglobato, facendolo diventare, esso stesso,
molto piccolo, pian piano, sempre più piccolo, senza fretta, fino a diventare un puntino
infinitesimale con tutto l’universo dentro. Assapora per qualche istante questa sensazione
molto particolare e torna ora della tua dimensione originaria.
Ora, la tua coscienza integrata, sa che può respirare e divenire una grande onda, una
grande sfera o un pallino piccolo, piccolo.


Quando è grande onda essa è dappertutto e perciò in nessun luogo in particolare. In
quello stato, essa è completamente invisibile. Quando invece è una piccola particella,
essa è visibile come tale e pronta ad interagire con il tutto. Parla a te stesso, quale sfera
integrata e spiega alla tua sfera integrata che può sempre esistere in questi due stati e
mostrarsi come onda o come particella, essendo invisibile o visibile, di fronte a qualsiasi
esperienza della realtà virtuale.
Ricorda, alla fine di tutto questo, che la coscienza integrata, usa il proprio contenitore (il
corpo), per fare l’esperienza che essa è venuta a fare in questo contesto virtuale e che
non è bene che il proprio contenitore venga preso da altri e che bisogna proteggere il
proprio contenitore in quanto espansione e vestito della coscienza integrata.
State per qualche istante ad ascoltare voi stessi, come non lo avete mai fatto prima ed
osservate l’universo attorno a voi.

Corrado Malanga


PDF Completo da scaricare

http://www.corradomalanga.vacau.com/documents/TCTDF.pdf


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