Per quanto riguarda i pendoli, vale a dire quelle sostanze
energetiche d’informazione che a loro volta cercano di gestire
le persone, il discorso non è affatto semplice. Al fine di resistere
alla loro influenza occorre mantenere un alto livello di consapevolezza
e cioè rendersi conto a ogni minuto di cosa si sta facendo,
con quale scopo e perché. Diversamente la vita ci coinvolge
come un sogno, in cui di nuovo ci si trasforma in una barchetta
di carta e ci si ritrova in balia delle circostanze. Anch’io, a volte,
perdo la consapevolezza e allora i pendoli si divertono a farmi
dondolare in altalena. Ai picchi seguono le cadute, come succede
a tutte le persone normali. Continuo anch’io a fare errori.
Non esistono persone impeccabili, non a caso esiste il detto:
«Non guardare quello che fa il maestro, ma ascolta quello che
dice». Di me posso dire ancora che adesso gli errori e i problemi
sono molto meno di prima.
Vadim Zeland
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