giovedì 24 luglio 2014

L'immagine di se stessi e' solo un ologramma del Se'


Abbiamo imparato a diventare legati.
Di questo non è responsabile un'unica persona.
E' il gioco della coscienza;
la nostra stessa Maya ( illusione)  
che dobbiamo capire e trascendere.
E' solo il mio modo di esprimere ciò in questo momento.
Ci sono altre prospettive, ma le potreste trovare spiacevoli.
La vostra stessa Maya, la nostra stessa Maya, sta giocando con noi
Ma tu hai il potere, se non dividi te stesso; se hai capito che l'immagine di te stesso, l'idea che abbiamo di chi siamo, è solo un ologramma del Sé.
Tu sei il testimone di questo, anche quando parliamo.
Non ti è mai capitato di stare parlando di qualche cosa che sembra così, così terribile e ti ritrovi di colpo a scoppiare a ridere?
Perché non puoi credere alla tua stessa Maya?


A volte qualcuno è venuto a casa mia e ha detto, con un terribile senso di sofferenza, sai,
cose come:"Mooji... E' una questione di vita o di morte, sai".
E io ascolto e penso: "Chi altro se non Maya potrebbe fare questo?".
E a volte devo dire:" Scusami, devo andare al gabinetto". Devo andare lì, e...
Perché è così scortese ridere in faccia all'ego che crede nella sua proiezione.
Composto, composto...
"Come stavamo dicendo..."
Perché è così ridicolo; questo è un corpo mortale, ma l'essere immortale ha scelto di muoversi in esso, di sperimentare il senso... attraverso la dualità...
il senso della diversa manifestazione, che è la sua stessa proiezione, in un certo senso, ma non di cadere addormentato alla sua natura trascendentale.
Ma si è innamorato della sua Maya, e così e' nata la sofferenza.
Sembra proprio così. Come porre fine a questa sofferenza?
Non devi farla finire là fuori, spostando qua e là i pezzi, non puoi.
Devi farla finire qui, devi far terminare Maya qui.
Solo colui che ha realizzato il Sé può gestire Maya.
Colui che è identificato come una persona, non potrà trascendere Maya.
E' così potente, che si dice che persino gli dei sono ingannati.
Solo un saggio conosce Maya per quello che e'.
Il disegno di Dio.
E tu, lo stesso, attraverso la tua stessa introspezione, la tua propria indagine, che procede con rispetto per questo grande universo, e arriva a conoscere, non con cinismo, ma con saggezza, riconosci di nuovo la tua natura pura, che non è da qualche altra parte.
E' qui, ma tu dici: "Come? Come...non ne sono consapevole".
Perché le nostre menti sono troppo immerse nella manifestazione.
Stiamo ancora contrattando, facendo acquisti nella manifestazione, credendoci profondamente, perché quando conosci te stesso, continuerai a essere qui.
Ti continuerai a muovere al mercato, ma senza illusioni; allora ne potrai gioire.
Abbiamo imparato ad essere legati. L'immagine di noi stessi, l'idea che abbiamo di noi stessi, e' solo un ologramma del Se'. Colui che e' identificato come persona non trascendera' Maya.

~ Mooji

http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

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