martedì 8 luglio 2014

"Meditazione per Uscire dal Corpo"

Questa tecnica è consigliata a chiunque voglia fare esperienza dei viaggi astrali e si può praticare in qualsiasi ora, anche se la sera, prima di coricarsi, si rischia di sprofondare nel sonno. Oltre il mondo fisico esistono altre dimensioni e non è fondamentale eseguire una tecnica per sperimentarle, ma per chi non ci riesce spontaneamente propongo questa meditazione al fine di preparare la propria consapevolezza al viaggio extracorporeo...
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Ai fini della riuscita non è necessario eseguire il seguente esercizio alla lettera, se vi dimenticate un passaggio non fatevi prendere dall’ansia, ma concentratevi piuttosto su ogni nuova sensazione che provate e non scoraggiatevi se non riuscite subito ad ottenere l’esperienza desiderata, con la pratica e un pochino di pazienza arriveranno anche i risultati. Ecco come viene definita questa esperienza: “L'espressione esperienza extracorporea, nota anche con gli acronimi O.B.E e talvolta O.O.B.E. (dall'inglese out-of-body experience), sta ad indicare tutte quelle esperienze, la cui interpretazione rimane controversa, nelle quali una persona percepisce di "uscire" dal proprio corpo fisico, cioè di proiettare la propria coscienza oltre i confini corporei. Più stringatamente, sta ad indicare quella sensazione che taluni provano come se stessero fluttuando all'esterno del proprio corpo e, in taluni casi, percependo la presenza del proprio corpo da un punto esterno ad esso (autoscopia). Circa una persona su dieci ritiene di aver avuto qualche volta nella vita una di queste esperienze.
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Consiglio a tutti di provare questa pratica che si rivela molto utile ad espandere la nostra consapevolezza oltre i confini del corpo fisico e ad eliminare la paura della morte. Inizia respirando al ritmo naturale e osservando il tuo respiro facendoti trascinare da esso in un rilassamento sempre di più profondo. Porta la consapevolezza ai piedi, rilassandoli ancora più profondamente, sentili appesantirsi e visualizza la tua energia in questo punto che si sposta nelle gambe, lasciando i piedi privi di energia. Procedi adesso osservando le gambe che si fanno sempre più pesanti e l’energia che vi è racchiusa si sposta in alto, lasciando le gambe vuote e immobili. Poi porta la tua attenzione dal punto dove ti eri fermata precedentemente alla coscia, senti la sensazione di pesantezza del profondo rilassamento, ed osserva l’energia qui contenuta che si ritira verso l’alto. Continua così con ogni parte del corpo, spostando l’energia che si trova in ogni parte sempre più in alto, fino ad arrivare alla testa, all’altezza del chakra della corona. Per concludere, quando tutto il corpo è pesante e l’energia si trova sulla sommità del capo, cerca di farla uscire con un atto di volontà o semplicemente osserva cosa accade. In alternativa, se l’ultima parte vi risulta difficile, potete sentire tutta l’energia precedentemente accumulata che si concentra nella zona dell’hara ed esce tramite il cordone d’argento o un’altra variante consiste nel concentrare l’energia nei polmoni e vederti uscire tramite il respiro.

di Ambra Guerrucci
http://risveglioedizioni.blogspot.it/2014/02/meditazione-per-uscire-dal-corpo-di.html
http://divinetools-raja.blogspot.it/ 
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