domenica 10 agosto 2014

DOPO IL 2012 IL DESERTO AVANZA

La domanda che dovremmo porci è: vogliamo continuare a girare a vuoto in questo circo di illusioni? Dopo il 2012, punteremo le nostre scommesse sul 2020? Oppure ne abbiamo abbastanza di rincorrere oasi che scompaiono non appena vi ci avviciniamo? 

Se, lasciando perdere le nostre fissazioni e fantasmi new age, studiassimo ciò che insegnano le tradizioni, impareremmo che esse non solo parlano di una Caduta originale, ma affermano anche che questa caduta continua: dopo l’Età Aurea che, secondo la mitologia greca, era il periodo precedente la Caduta, siamo passati all’Età d’Argento, in cui il mondo non era altro che un riflesso del mondo originale (l’argento è il metallo che, simbolicamente associato alla luna, riflette). In seguito ci siamo ritrovati nell’Età del Bronzo, prima di cadere nell’Età del Ferro, il periodo che, come il metallo che la caratterizza, è il più duro e materico. Gli Indù denominano questa era Kali Yuga, ossia l’Età Nera.
Sia secondo le trazioni orientali sia secondo quelle occidentali, attualmente viviamo in quest’ultima era che durerà ancora per qualche millennio e che è di gran lunga la più decadente, essendo la più lontana dal divino.
Affermare questo è «negativo» o non è forse una mera constatazione che possiamo fare se osserviamo il materialismo estremo in cui è sprofondata la maggior parte degli esseri umani?

Una cosa che caratterizza in modo particolare l’Età del Ferro è l’avanzata del deserto. Ma la desertificazione non è unicamente esteriore: è soprattutto interiore. A furia di rincorrere miraggi esterni – siano essi possedimenti materiali o illusioni spirituali, che è la stessa cosa – la nostra vita interiore si è via via inaridita. Cadiamo sempre più nell’incoscienza di noi stessi, da qui la nozione di «Età Nera», il colore dell’incoscienza.
Il Kali Yuga è quindi soprattutto interiore. Siamo noi stessi che ci allontaniamo dalla nostra scintilla di Spirito compromettendoci con ogni sorta di illusioni. Nessuno, all'infuori di noi stessi, è responsabile del nostro decadimento e, di conseguenza, nessuno all’infuori di noi potrà farci uscire. È una responsabilità pesante da portare, tuttavia è lì che si trova la chiave della nostra redenzione: infatti nessuno ci obbliga a perpetuare la Caduta. In qualsiasi momento, possiamo ritornare all’Età Aurea interiore, e questo a prescindere dallo stato esteriore del mondo, che in ogni caso è a immagine della vita interiore degli esseri umani.

Grandi istruttori, come Krishnamurti, hanno mostrato perché la vera rivoluzione può essere soltanto interiore. Finché aspettiamo un cambiamento all’esterno di noi stessi, non stiamo cambiando l’unica cosa su cui abbiamo realmente presa: noi stessi.
Krishnamurti ha peraltro indicato che la ricerca interiore inizia solo a partire da quando abbiamo smesso di cercare all’esterno, ossia quando «il mondo si è fermato». L’energia che normalmente investiamo per rincorrere felicità effimere potrà così convertirsi in energia per cercare lo scopo trascendente.

È verso questa possibilità che dobbiamo orientare qualsiasi nostro desiderio. Infatti la posta in gioco non sono quelle vane speranze che ci deviano e ci fanno perdere energia, ma è un desiderio tale da far spingere la nostra anima a reintegrare il mondo originale, il mondo da cui proveniamo e dove si trova ancora la nostra scintilla di Spirito in attesa che ritorni la sua sposa.
Non bisogna aspettare oltre: questa situazione può essere presa in mano e cambiata fin d’ora. Questa trasformazione dipende solo da noi, e può essere compiuta in qualsiasi momento.
Il mondo originale è vicinissimo, «più vicino delle mani e dei piedi», recita il Vangelo di Tommaso. Per ritornare alla metafora del deserto, è come una sorgente di acqua pura che scorre nel cuore del nostro essere. Per essere rigenerati, basta bere da questa sorgente interiore, anziché rincorrere oasi mobili.

Quindi, se constatando che non sarebbe cambiato nulla dopo il 2012 abbiamo ricevuto una sberla sonora, ringraziamo l’universo per averci aperto gli occhi e decidiamo ora di iniziare una vera ricerca interiore, anziché lamentarci aspettando che una nuova illusione si presenti alla nostra coscienza. 

http://crom.be/it/documenti/la-sindrome-depressiva-post-2012
http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

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