venerdì 28 novembre 2014

Gurdjieff, da "Frammenti di un insegnamento sconosciuto



Vi sono periodi nella vita dell'umanità, che generalmente coincidono con l'inizio del declino delle civiltà, in cui le masse perdono irrimediabilmente la ragione e si mettono a distruggere tutto ciò che era stato creato in secoli e millenni di cultura. Tali periodi di demenza, che spesso coincidono con cataclismi geologici, perturbazioni climatiche, ed altri fenomeni di carattere planetario, liberano una grandissima quantità di questa MATERIA DI CONOSCENZA.
Le masse non si preoccupano della conoscenza, non vogliono saperne, e i loro capi politici, nel proprio interesse, non lavorano che a rafforzarne l'avversione, la paura del nuovo e dell'ignoto.
La schiavitù nella quale vive l'umanità è basata su questa paura.
Coloro che possiedono questa conoscenza fanno tutto ciò che possono per trasmetterla e comunicarla al più gran numero possibile di uomini, per aiutarli ad avvicinarsi ad essa e renderli capaci di prepararsi a ricevere la verità. Ma la conoscenza non può essere data con la forza a coloro che non la vogliono.
Colui che desidera la conoscenza deve fare egli stesso gli sforzi iniziali per trovarne la sorgente, per avvicinarla, servendosi delle indicazioni date a tutti, ma che generalmente la gente non desidera vedere, né riconoscere.
La conoscenza non può venire agli uomini senza che essi facciano degli sforzi..

Gurdjieff, da "Frammenti di un insegnamento sconosciuto
Dall'album: GURDJIEFF

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