giovedì 30 luglio 2015

Le persone temprate dalla sofferenza...

Le persone temprate dalla sofferenza
hanno affinato una sensibilità speciale.


Sanno essere dolci e non sdolcinate,
sanno essere dure senza far male,
sanno dosare la rabbia distinguendola dall'odio, sanno il significato del silenzio, sanno distinguere l'essenziale dal superfluo, conoscono il peso delle lacrime e il valore di un brivido
e soprattutto sanno che nulla ti è dovuto e ciò che hai puoi sempre perderlo.


Sono persone così fiere delle proprie cicatrici da potersi permettere di fare a meno di qualsiasi maschera..


libere di essere vulnerabili, di provare emozioni e soprattutto libere di correre il rischio di essere feli
ci.

Giuseppe Donadei


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mercoledì 29 luglio 2015

ASTRAL PROJECTION MUSIC: lucid dreaming binaural beats

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Da scaricare e ascoltare con le cuffie auricolari

ASTRAL PROJECTION MUSIC: lucid dreaming binaural beats | Deep Sleep Meditation Music  Astral projection (or astral travel) is an interpretation of an out-of-body experience (OBE) that assumes the existence of an "astral body" separate from the physical body and capable of travelling outside it. Astral projection or travel denotes the astral body leaving the physical body to travel in an astral plane. The idea of astral travel is rooted in common worldwide religious accounts of the afterlife in which the consciousness' or soul's journey or "ascent" is described in such terms as "an... out-of body experience, wherein the spiritual traveller leaves the physical body and travels in his/her subtle body (or dreambody or astral body) into ‘higher’ realms. It is frequently reported in association with dreams, and forms of meditation. Patients have reported feelings similar to the descriptions of astral projection induced through various hallucinogenic and hypnotic (including self-hypnotic) means. There is no scientific evidence that there is any measurable manifestation of a consciousness or soul which is separate from neural activity, and there is no scientific evidence for the contention that one can consciously leave the body and make observations. Attempts to verify that such has occurred have consistently failed in spite of the variety of pseudoscientific claims to the contrary.

lunedì 27 luglio 2015

NESSUNO PUO' ESSERE ALTRUISTA,ECCETTO GLI IPOCRITI


La parola egoista ha assunto una connotazione estremamente negativa,in quanto tutte le religioni l'hanno condannata:non vogliono che tu sia egoista. Ma perchè?
Perchè devi aiutare gli altri.
Mi viene in mente un bambino che parlava con sua madre e la madre gli disse "ricordati sempre di aiutare gli altri" e il bambino le chiese " e gli altri cosa faranno?" e la madre rispose "naturalmente aiuteranno gli altri".


Allora il bambino replicò "mi sembra una cosa un pò strana,perchè ognuno non aiuta se stesso invece che pensare agli altri e rendere le cose inutilmente complicate!?".
L'egoismo è naturale e solo se sei egoista arriva il momento in cui puoi dare,quando sei in uno stato di gioia traboccante,allora la puoi condividere.

Adesso c'è gente infelice che aiuta altra gente infelice,ciechi che guidano altri ciechi....

Ogni albero è egoista:porta l'acqua alla sua radice,la linfa alle sue foglie,ai suoi frutti,ai suoi fiori e quando fiorisce diffonde la sua fragranza per chiunque:amici,estranei,chi conosce e chi no.
Quando è carico di frutti li condivide.
Da quei frutti a chiunque,ma se insegni agli alberi ad essere altruista moriranno esattamente com'è morta l'intera umanità.


★◀Osho▶★http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

domenica 26 luglio 2015

sabato 25 luglio 2015

Se ami qualcuno, liberalo da te


Come mettere in pratica la legge universale dell'amore per creare relazioni interpersonali gioiose, libere e creative, fuori dai soliti schemi mentali che imprigionano

Se ami davvero qualcuno, non incatenarlo e non fare il suo gioco. Deciso ma in punta di piedi, accompagna il movimento più congeniale alla vita che è quello di essere il più integrali possibili. Quante volte si fanno cose per compiacere chi si ama o peggio ancora, non si fanno cose. Quante volte si gioca al compromesso di evitare qualcosa perché si pensa che la tal cosa possa dispiacere, nuocere, creare preoccupazione, deludere qualcun altro, quante volte si ascolta questa vocina che nulla ha a che vedere con il richiamo più autentico dell’anima.

Preoccuparsi eccessivamente di qualcuno al punto da limitare le proprie personali espressioni di creatività e gioia non è fare del bene, piuttosto è perpetuare un circolo vizioso di fondo alimentato dalle schermaglie limitanti dell’ego. No, questo non è amore, è presunzione, presunzione di sentirsi responsabili di qualcun altro quando l’unica responsabilità che si ha nei confronti della vita è quella di essere se stessi fino in fondo aderendo il più possibile al piano divino, alla missione, vocazione per la quale si è nati, lasciando che il nostro destino si compia in sinergia con le forze universali, ricordandoci che l’Universo si evolve attraverso di noi, e viceversa.

Se rinunciamo a qualcosa che ci rende gioiosi e appagati per sottometterci alle esigenze di qualcun altro, non stiamo celebrando la vita, ci stiamo solo convincendo che sia giusto così perché così ci hanno sempre insegnato (ma cosa è giusto e cosa è sbagliato?), tralasciando il piccolo particolare che non c’è favore più grande che si possa fare a chi si ama, che renderlo davvero libero. La paura che attanaglia qualcun altro non la si tiene a bada evitando a quella persona di provarla, la sofferenza degli altri non si sana trascurando la propria gioia o realizzazione personale. È una forma di ego inverso pensare di “sacrificarsi” per gli altri quando il sacrificio nasce da una pericolosa premessa mentale: difendere da qualcosa qualcuno. Non c’è nulla da cui dobbiamo difenderci e nulla da difendere. Il vero amore per gli altri non può che nascere da una totale resa all’amore per se stessi perché senza realizzazione integrale del proprio essere quello che si dona agli altri non può che essere una menzogna mascherata da altruismo. Sacrificio è rendere sacro ogni momento della vita colmandolo di pienezza, creatività e gioia, offrirsi totalmente al compimento del proprio specifico destino che, al di là delle singole propensioni individuali, ha un’unica musica di sottofondo che suona più o meno così: scopri ciò che ti dà più gioia fare, fallo il più a lungo possibile e condividilo con più persone possibili. La condivisione della nostra bellezza è l’amore più grande che possiamo rendere al mondo, e alle persone che amiamo, e in questa semplice adesione alla beatitudine dell’anima risiede il vero amore incondizionato. E’ questo l’amore che interrompe i circoli viziosi alimentati dai più angusti veleni della mente che, subdoli, scorrono all’interno dei rapporti interpersonali: sensi di colpa, di possesso e di inadeguatezza, paure, attaccamenti …

Il sole che sorge al mattino si preoccupa forse di quel qualcuno che potrebbe scottarsi all’esposizione prolungata dei suoi raggi? Non è affar suo, la sua vocazione è di splendere e donare la vita alla terra con il suo calore che può avere anche effetti nefasti ma non se ne prende pena. Chi si scotta, ha un motivo per scottarsi, non è certo colpa del sole. Poteva prendere precauzioni e non l’ha fatto, meglio ancora l’esperienza della scottatura lo renderà più vigile per le prossime volte. In ogni caso, è una sua scelta. Il sole deve splendere con tutta la sua energia, niente di più e niente di meno. Ci dimentichiamo spesso che noi siamo come il sole, in quanto parte integrante dell’universo, e abbiamo non solo il diritto ma anche il dovere di splendere. Se il sole smettesse di irradiare la sua luce vitale, non ci sarebbe più vita sulla terra. Immedesimatevi con il sole e capirete il danno che perpetuate se limitate la vostra espansione luminosa per difendere preventivamente qualcuno da qualche eventuale danno.

Non esistono errori nel piano cosmico dell’esistenza, esistono solo esperienze. Non esistono fallimenti, solo grandi opportunità. Se qualcuno che amiamo “soffre a causa nostra” è una sua scelta, e noi non lo aiutiamo pensando di difenderlo sminuendo chi siamo, stemperando i nostri impulsi più arditi, dimettendoci dalla nostra sacrosanta volontà di essere pienamente felici. Assecondare le paure degli altri imponendo alla nostra vita limitazioni mortificanti non aiuta nessuno. L’amore rende liberi, non schiavi. Se amate davvero qualcuno, liberatelo da voi. Se si scotta, magari si lamenterà e cercherà di farvela pagare ma poi … vi ringrazierà per l’abbronzatura che ha colorito la sua pelle. Per i nuovi colori che avete aggiunto alla sua vita. Se amate davvero qualcuno, non limitatevi a compiacerlo. Splendete come foste l’ultima luce rimasta sulla terra prima della fine del mondo.


Autore: Cecilia Martino

http://www.spiritual.it/it/cultura/se-ami-qualcuno-liberalo-da-te,3,108171
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venerdì 24 luglio 2015

giovedì 23 luglio 2015

Osho conduce una meditazione (video raro del 1972)


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...Un raro video filmato da un Sannyasin italiano a Pune nel 1972 in un campo di meditazione di quasi quarant’anni fa. «Siamo a Pune, nell’India del Sud, fra i discepoli meditanti – molti dei quali occidentali – di un insigne filosofo e guru, l’acharya Bhagwan Shree Rajneesh. Quello che ora sta per compiersi è il “dramma” del sannyasa, un’iniziazione alla vita dello spirito, la coscienza di essere attraverso la meditazione. Sembra incredibile che queste persone, tra breve in un’incontrollata frenesia dei sensi stiano praticando la meditazione. Il loro corpo esploderà, tutta l’enegia compressa in loro verrà liberata con il massimo della violenza, ma raggiunto l’apice dello sforzo fisico e della tensione mentale la reazione successiva sarà il completo rilassamento, la calma, la pace della mente. Questo processo fisiologico, anche scientificamente controllato, attinge alla millenaria disciplina indiana dello Yoga e al culmine di esso dovrebbe raggiungersi il più alto stadio spirituale, l’intima fusione dell’individuo con l’assoluto, l’identità col tutto, la coscienza totale o mente totale …»...

http://www.meditare.net/wp/meditazione/osho-conduce-una-meditazione-video-raro-del-1972/

mercoledì 22 luglio 2015

Non chiedere nulla ...


Non chiedere nulla e non sarai mai frustrato. Con la luce aspettati il buio e con la felicita' il dolore perché e' la natura delle cose. In questo caso non sarai mai frustrato... Di' alla vita: cosa puoi farmi??? Non voglio nulla!!! E di' alla morte: cosa puoi farmi? Sono gia' morto!!! A quel punto sarai veramente libero, perché finche' non si e' liberi dalla vita non si puo' mai essere liberi dalla morte. E quando si e' liberi da entrambe si conosce l'eternita' stessa...


Oshohttp://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

martedì 21 luglio 2015

IO TI HO VISTA

Quando dici a una donna o ad un uomo: “TI AMO”
stai semplicemente dicendo: “Non posso farmi ingannare dal tuo corpo e dalla tua personalità, ti ho visto.
Il corpo potrebbe diventare vecchio, la personalità cambia mano a mano che cresce la consapevolezza, ma io ti ho visto, ho visto la parte incorporea di te.
Ho visto la parte più profonda di te, quella divina.

OSHO



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APPUNTI DI VIAGGIO 10

Quando guardo fuori vedo dapprima una luce ma poi diventa buio
quando guardo dentro invece vedo dapprima il buio e poi diventa luce

Alla fine perderai tutto, restera' solo il grado di consapevolezza che hai raggiunto

Non si puo' usare la mente per descrivere esperienze oltre la mente

Hai perso solo cio' che non ti serviva

Se provi odio nei miei confronti... peggio per te

Ci sono persone che vogliono limitarti sminuirti per accrescere il loro potere
ma tu non ti curar di loro sono solo parassiti

La mente mente solo la nonmente non mente
la mente ha un inizio e una fine, la non mente è infinita eterna.

Fallo adesso fallo ora, il domani è sempre domani

Con la dolcezza nel cuore con  una leggera malinconia, l'aria è fresca
e profuma di erba ... potrei anche piangere senza motivo... cosi' mi sento oggi

Mi piace guardare il cielo azzurro, fondermi con esso .. sentirmi puro spazio



By Antar Raja





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Non so chi sono perché non sono


Sono quel mare selvaggio che stai cercando,sono quel vasto spazio vuoto di cui sei andato alla ricerca per mille reincarnazioni.

Sono un bambino seduto sulla spiaggia del tempo,che raccoglie conchiglie e pietruzze colorate...sono tremendamente soddisfatto.


Non so chi sono perché non sono.

Si,sono l’inizio di qualcosa di nuovo ma non l’inizio di una religione.

Sono l’inizio di un nuovo tipo di religiosità,che non conosce aggettivi,ne confini;che conosce solo la libertà dello spirito,il silenzio del tuo essere,la crescita del tuo potenziale e,alla fine,l’esperienza del divino che ti appartiene non di un dio esterno a te,ma di un divino che trabocca dal tuo intimo.

Osho

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lunedì 20 luglio 2015

La felicità è ciò che succede adesso


VECCHIE E SEMPRE IRRAGGIUNGIBILI VERITA'…………..

"La felicità è ciò che succede adesso. Ecco tre disegni, presi da una rivista: un uomo lavora al computer ma pensa al golf. Un altro uomo gioca a golf ma pensa al sesso. Un terzo uomo fa il sesso ma pensa al computer: il cerchiò si è chiuso. La felicità è quando tu sei totalmente qui.
A parte il dolore fisico, tutte le nostre sofferenze sono fabbricate dalla mente, dai pensieri al passato e al futuro. Ma lì c'è sempre abbastanza materiale per renderci infelici. Perché nel futuro c'è la morte e nel passato c'è quello che l'aveva resa inevitabile.
L'infelicità è lo stato della mente che conferma che la vita ti è riuscirà male ieri, e, probabilmente, ti riuscirà male anche domani.


Se ce lo dimentichiamo, se ci troviamo dove siamo adesso, avremo la felicità, che è accessibile sempre.
… Questa felicità non dipende da nessuno e nessuno ce la toglierà. Ma occorre battersi per averla ogni giorno, ogni secondo. E' un paradosso, perché non hai nessuno da combattere e vinci la tua battaglia nel momento quando riesci a ricordare che devi andare in battaglia.
…Quanto a ciò che si deve correggere nel mondo: si tratta di eliminare l'infelicità dentro se stesso.Tutto il resto si correggerà da solo; perché è tutto nella tua testa."

Viktor Pelevin (scrittore russo)
…………….
Vi ricordo che abbiamo un programma dell'Advanced Mind Institute (SUPERPOTENZIALE) che aiuta a entrare e RESTARE in questo stato (stato di flusso); una felicità di essere qui ed ora. 

Olga Samarina

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"overpotential"  Questo è uno stato mentale in cui una persona è completamente preso in quello che fa ed è caratterizzato da un elevato livello di attenzione, pieno coinvolgimento e concentrazione per il successo. Ognuno di noi ha sperimentato questo stato - quando sei affascinato in quello che fai, e sei completamente immerso nella creatività, nella realizzazione di risultati e sei  completamente immerso, nel qui e ora
In questo stato, il tempo sembra scomparire, l'uomo si dissolve nel corso della sua attività e riceve un piacere sincero. In quei momenti, tutto funziona come si trattasse di "una questione di" tutti i problemi sono risolti in pochi minuti, ogni azione è efficace, e il tempo è compresso e tutto si mette a posto senza sforzo. Pertanto, questa condizione è chiamata "stato streaming" o "stato di flusso" - come se la persona è un flusso e viene disciolto in questo flusso. Tale condizione può essere descritto come molto produttiva

i Pensieri e le parole arrivano facilmente ,con sensazioni di felicita' e soddisfazione. La fusione di azione e di sensibilizzazione. Per molte migliaia di anni, le religioni antiche, come il buddismo e il taoismo considera il raggiungimento di questa condizione pietra angolare della perfezione spirituale. Entrando lo stato corrente è anche abbastanza comune in atleti professionisti durante l'allenamento e le prestazioni. Molte persone creative di fama mondiale durante il funzionamento inclusi nello stato di streaming. Come Johann Strauss era un membro di questo stato e la registrazione di nuovi brani in tutto, anche sui polsini. Van Gogh, e non solo lui, nei momenti di intuizione creativa si trovava in uno stato di flusso.

post completo su
http://faregruppo.blogspot.it/2015/02/programma-overpotential.html

sabato 18 luglio 2015

Mai sposarsi da innamorati.


Mai sposarsi da innamorati. Se siete innamorati non sposatevi perchè nell'innamoramento non c'è senso del reale. Solo quando avrai realizzato che accanto a te c'è un disgraziato, un bambino oppure una nevrastenica, un'isterica, solo quando i suoi difetti non saranno più buffi, ma odiosi, allora lo/la amerai davvero. (...)
Bisogna saper litigare, saper avere idee diverse e invece molti vivono tirando a campare, ingoiando rospi. Il benessere relazionale non può decidere su tutto, perchè se no il rischio è che si proceda per ipocrisia... ossia andare avanti reprimendo quelle che sono le proprie verità. Infatti molti vivono cercando di evitare i difetti dell'altro: so che ci sono delle cose che non posso dire per cui dinnanzi ad un difetto dell'altro sto in apnea aspettando che passi e che riemerga un suo pregio. (...)

L'amore vero è quello che non conosce condizioni, è quello che parte dall'attrazione, passa per l'affinità e arriva all'intuizione che c'è qualcosa di indissolubile tra voi. Quest'intuizione ce l'abbiamo tutti ed è necessario averla tutti e due.
Non si arriva al matrimonio per avere un rapporto indissolubile, ma per mettere un sigillo a quello che provate tra voi come INDISSOLUBILE.


(d. Fabio Rosini)
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MEDITARE CON I NUMERI

I Numeri sono energie e come tali possono essere attivate. Potete usare queste visualizzazioni per stimolare in voi le qualità di cui avete bisogno. Ad esempio se avete bisogno di energia e coraggio, meditate con il Numero 1, se invece volete stimolare in voi la gioia e l’ottimismo col 3, e così via.
Prima di visualizzare, prendetevi almeno 10 minuti, e create un ambiente calmo e tranquillo. E’ molto importante mentre usate le affermazioni, che sentiate profondamente dentro di voi quello che state dicendo, partecipando a livello visivo, emozionale e anche sentendo le vostre sensazioni fisiche. Prima di ogni affermazione, dite anche il vostro nome: Io….


Numero 1:
Da utilizzare quando vi sentite fiacchi apatici e delusi, quando non trovate il coraggio di affrontare una certa situazione, per ritrovare l’autostima, per trovare una strategia vincente, per reagire dopo una sconfitta, per affrontare situazioni nuove.
    - Visualizzate il colore rosso e pronunciate dentro di voi queste affermazioni: Sono forte e pieno di risorse; sono unico e pieno di valore; prendo in mano la mia vita; rischio di fare ciò che ritengo giusto
Numero 2:
Da usare quando vi sentite vi sentite in ansia anche per motivi che non conoscete, quando vi sentite soli e abbandonati, nel momento in cui avete bisogno di rilassarvi o di ritrovare la quiete, nei periodi in cui tutto sembra procedere troppo lentamente, nei momenti in cui vi sentite nervosi e irritati, quando avete litigato con qualcuno.
    - Visualizzate il colore arancio e pronunciate queste affermazioni: Sono sempre al sicuro; io sono la pace; mi fido del ciclo della vita che si prende cura di me; solo i miei pensieri d’amore sono reali
Numero 3:
Usatele quando tutto sembra monotono, nei momenti in cui state prendendo le cose troppo seriamente, quando vi sentite uno spaventapasseri, nei momenti in cui vi sembra che nessuno si accorga di voi, quando avete un nodo in gola, quando vi sentiti troppo isolati dagli altri, nelle fasi di passaggio quando vi sentite estranei a voi stessi.
    - Visualizzate il colore giallo e pronunciate queste affermazioni: pace a tutto, luce a tutto, amore a tutto; provo gioia e leggerezza e sono felice del dono della vita; mi sento compiuto e completo in me stesso; sono onesto con me stesso e con gli altri
Numero 4:
Da usare quando siete ansiosi, quando cercate sicurezza, nei momenti in cui state affrontando situazioni o persone troppo intense, nelle fasi in cui non riuscite a rallentare, quando qualcuno invade i vostri confini, nei momenti in cui vi sentite poco produttivi e con la testa tra le nuvole, quando dovete fare ordine, quando dovete rimboccarvi le maniche.
    - Visualizzate il colore verde, e sentendovi ben radicati, pronunciare queste affermazioni:sono forte, tenace e stabile; sono al sicuro e sempre protetto; sono profondamente radicato e capace di ascoltare; guarisco me stesso
Numero 5:
Da utilizzare quando avete paura di cambiare, quando ripetete vecchi schemi ormai logori, nei momenti in cui vi sentite bloccati o imprigionati in una situazione che sembra senza sbocco, se avete perso energia e entusiasmo, quando avete voglia di ricominciare da capo, quando dovete diventare più elastici ed adattabili, se volete divertirvi e ricrearvi
    - Visualizzate il colore azzurro e pronunciate queste affermazioni: io sono sempre libero; sostituisco pensieri positivi a vecchi schemi limitanti; io posso cambiare; lascio andare il passato
Numero 6:
Usate queste affermazioni quando vi state prendendo troppo sul serio, nei momenti in cui vi sembra di dare e di non ricevere nulla in cambio, quando vi state trascurando pensando troppo agli altri, quando volete entrare più in sintonia con le persone amate, quando siete caduti nel mentale e siete solo capaci di criticare voi stessi e gli altri.
    - Visualizzate il colore blu e pronuciate queste affermazioni: scelgo di dare e di ricevere amore; mi perdono completamente; sono sempre libero di scegliere; nutro me stesso con amore
Numero 7:
Usate le affermazioni quando siete rimasti delusi dalla stupidità e dal materialismo degli altri, quando avete bisogno di meditare o di ricaricare le pile, nei momenti in cui vi siete chiusi nella vostra torre d’avorio, quando siete caduti nella critica e nel cinismo, quando vi sembra che nessuno sia in grado di capirvi, quando dovete imparare a stare da soli
    - Visualizzate il colore violetto e ripetete queste affermazioni: mi apro alla parte di me che conosce; sono pieno d’amore e di gratitudine; sono uno con Dio; io sono il centro della pace
Numero 8:
Queste affermazioni sono utili quando vi sentite inadeguati, se mancate di concentrazione, se volete sviluppare il vostro potere personale, nei momenti in cui vi sentite poco coraggiosi, per chi aspira a una posizione di comando, quando dovete realizzate dei progetti, se volete sviluppare disciplina ed efficienza, per aumentare le finanze
    - Visualizzate il colore magenta (fucsia chiaro) e pronunciate queste affermazioni: ho il potere di governare la mia vita; arricchisco me stesso e gli altri coi tesori di Dio; salgo la preziosa scala della realizzazione
Numero 9:
Usate le affermazioni quando siete troppo intolleranti, se avete bisogno di forza e serenità nei momenti di cambiamento; se volete riuscire a lasciarvi andare, se volete riposare e dormire meglio, se volete essere più compassionevoli, se volete coltivare le amicizie, se volete sviluppare un senso di gratitudine, se volete espandervi spiritualmente
Visualizzate un arcobaleno e pronunciate queste affermazioni: perdono tutti, compreso me stesso; appartengo alla fratellanza universale; mi arrendo alla volontà del cosmo; fluisco con l’esistenza.

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giovedì 16 luglio 2015

Osho - Aprirsi alla Vita


Osho - Aprirsi alla Vita

"Non appena tocchi il dolore dall'interno, accadono due cose. La prima è che esso non conserva più l'estensione che sembrava avere; si condensa immediatamente in un piccolo punto. E più intensamente ti concentri su questo punto, più ti accorgerai che si restringe. Alla fine accade una cosa incredibile: quando il punto diventa piccolissimo, scoprirai con tua sorpresa che appare e scompare, va e viene. Cominciano ad apparire degli intervalli. E in ultimo, quando scompare del tutto, ti chiedi che cosa ne è stato. Molte volte lo smarrisci: diventa così infinitesimale, che, spesso, quando la consapevolezza tenta di localizzarlo, non lo trovi.

Proprio come il dolore si espande nell'inconsapevolezza, si restringe nella consapevolezza, diventando piccolo. In questo stato di consapevolezza avrai la sensazione che, sebbene tu sia passato attraverso molte esperienze dolorose, anche se hai vissuto tante sofferenze, in realtà i momenti tristi non sono davvero tanti. I dolori che pensiamo di aver sofferto sono esagerati. [...]
La seconda cosa che accadrà è questa: quando osservi da molto vicino, tra te e l'infelicità si creerà una distanza; in realtà, ogni volta che osservi una cosa, si crea immediatamente una distanza. L'osservare provoca la distanza; non importa che cosa stiamo guardando, una distanza comincia immediatamente a prendere forma..

Se osservi da vicino il tuo dolore, scoprirai che esiste una separazione, perché solo ciò che è separato da te può essere visto. Ovviamente, ciò che è inseparabilmente unito con te, non può essere osservato. Chi è consapevole del proprio dolore, chi è ricolmo di consapevolezza e di presenza attenta ha la sensazione che il dolore sia da qualche altra parte, mentre egli si trova a una certa distanza.
Non appena l'uomo realizzerà la differenza tra sé e il dolore, quando scoprirà che la sofferenza sta accadendo da qualche altra parte lontano da lui, l'inconsapevolezza provocata dal dolore non esisterà più"

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mercoledì 15 luglio 2015

ETERLING


“Eterling insegna a notare i suggerimenti del destino per cambiare rotta” - Yuri Zemun.


Nella vasta galassia dell’esoterismo russo, tra molti metodi elaborati e“scientifici”, si trovano anche quelli più “pratici” e semplici, non per questo meno interessanti.
Parliamo brevemente di uno di loro – ETERLING, creato dallo scrittore e divulgatore esoterico Yuri Zemun.  E' originario della mia città, Rostov-sul-Don, per cui,  lo presento più che volentieri! 

Anche  Eterling, come molte tecniche russe, si basa sul concetto dell’Universo Olografico, ed è per questo che io chiamo tutta la radionica russa la radionica “OLOGRAFICA”.

“CIO CHE NOI CHIAMIAMO LA REALTA’ E’ UNA TELA CHE ASPETTA DI ESSERE DIPINTA. ... TUTTO IN QUESTO MONDO STA PULSANDO, PASSANDO DALLA REGOLA ALL’IMPROVVISAZIONE. 
... E'  IN QUEL MOMENTO  QUANDO VOI FATE QUAlCOSA DI INASPETTATO  CHE SI SCOPRE UN PICCOLO PASSAGGIO IN MEZZO AI MONDI, DOVE VOI PRECIPITATE. 
SEMBRA CHE NON SIA CAMBIATO NULLA, MA  LA PROBABILITA’ CHE CIO’ CHE VOI DESIDERATE ACCADA E’ MOLTO AUMENTATA.  O FORSE IL SOGNO  STA’ GIA’ DIVENTANDO REALTA’.
E’ QUESTA LA MAGIA DI ETERLING”    -    Yuri Zemun
   


Secondo Zemun, l’Eterling non è un metodo nuovo, di tratta solo di  applicare una nuova spiegazione dei fatti e delle tecnologie già note agli scienziati, agli psicologi, agli sciamani, ai sensitivi.
Da dove viene questo nome? Dalla fusione di due parole – “lingua” e “eterna”.  Zemun  riconosce la potenza di quella parola “eterna” che regge il mondo dalla note  dei tempi e la ripropone come il mezzo per  rendere migliore la nostra esistenza.


Guardate quante  sue pubblicazioni sono uscite in Russia: http://images.yandex.ru/yandsearch?stype=image&lr=10445&noreask=1&text=Юрий%20Земун


LA TECNICA DEL CAPOVOLGIMENTO DELLA SITUAZIONE

Il fatto che spesso alcuni progetti ben pianificati  non si realizzano proprio perché molto pianificati, potrebbe essere sfruttato.
E allora, se la situazione si sta muovendo verso un disastro annunciato,  dobbiamo   portarla, MENTALMENTE,  verso un incubo totale  - solo allora  si potrà salvarla. Cosa fare?  Applicare la tecnica del ringraziamento. Se avete ringraziato qualcuno, significa che avete ottenuto quello che volevate.
Prendete un foglio di carta e scrivete il vostro ringraziamento.
Ringraziate il buon Dio per avervi avvisato che la vita è una schifezza e tutto va ... a puttane. Descrivete la situazione con le tinte più fosche. Senza dimenticare la tragedia finale. Poi ringraziate il Dio per il suo sostegno e offritegli un regalo – ma un regalo “pazzo”. Per esempio:

"Caro Dio, ti ringrazio per avermi avvisato che  domani sarò bocciato all’esame.  Non solo, sarà cacciato dall’università. Dovrò cercarmi un lavoro. Non lo troverò e per la disperazione  comincerò a frequentare cattive compagnie. Mi drogherò, mi ubriacherò. Finirò la mia vita ammazzato dai miei stessi compagni, e sarò sepolto senza croce...
Ti ringrazio,  caro Dio, per avermi avvisato, e per questo ti regalo  una BICICLETTA ARANCIONE CON IL CAPPUCCIO E DIECI  LUCI MULTICOLORI.  AMEN".

Fatto questo, dovete confermare la vostra decisione di fare questo regalo a Dio:  accendere e spegnere una torcia oppure una lampadina da tavola.
Ecco fatto. Ora potete andare a dare il vostro esame a cui non vi siete preparati:  sarete interrogati sull’unico argomento che conoscete più o meno bene, oppure il prof  quel giorno avrà un umore romantico e vi darà un buon vuoto soltanto per il fatto che  gli state simpatici.





TUTTE LE POTENZIALITA’ DEL CAOS



Eterling  significa  un salto nel futuro senza CHE SI DEBBA ROMPERE QUALCOSA.  Se vuoi che smetta di piovere, diventa pioggia e smetti di piovere.  Gioca,  cambia le regole durante il gioco, senti la corrente, abbia fiducia. Il mondo di Eterling è un oceano del grande CAOS, dove, da qualche parte, esiste un’isoletta dell’Ordine. La maggior parte di noi pensa che l’Ordine non è un’isoletta bensì un continente, la sola realtà degna di tale nome.  Per cui, afferma:
-       Chi non è con noi è contro di noi;
-       Se il nemico non s’arrende, va eliminato;
-       Non possiamo aspettare i favori dalla Natura; dobbiamo prenderli noi.
-       Ecc.
Una persona  immersa totalmente nella spazio dell’Ordine agisce come un automa, un robot.  Questo non vuol dire che   che agire secondo la coscienza è un male, un male è esserne schiavo.  Bisogna imparare a giocare: creare e  rompere, rinominare. Per impararlo, occorre scoprire dentro di noi i mondi del Caos.
Il Caos è lo spazio da dove siamo usciti e dove torneremo. E’ spazio dei collegamenti imprevedibili. Il caos  sono i nostri sogni, è l’al di là. Disperdendo nel Caos tutto ciò a cui siamo abituati, buttando in questo oceano le nostre abituali maschere, ci liberiamo dalla zombizzazione da parte delle solite cose. I mondi del Caos sono interessanti ed accessibili, ma hanno qualche problema con le mappe...  è difficile capitare dove vorreste andare, ma è facile trovarsi ovunque. Per questo, si accetta qualsiasi cosa. Non accelerate il processo, godetelo. Voi cambiate qualcosa nei vostri sogni, e questo avvia  il processo dei cambiamenti positivi nella vostra realtà.
Gli sciamani  sono i grandi maestri  del Caos. Sanno che  il tempo è elastico, può restringersi, può allungarsi.  Qualcuno definisce uno sciamano come “colui che cammina in mezzo ai mondi”.



                                                                                           
ETERLING DEL SEGNALE RIFLESSO

Scrive Serghej P.: 

“Sono in Mongolia, in trasferta di lavoro. Un giorno decido di andare in giro, per vedere un po’ di paesaggi.  Ma succede che in mezzo ad una steppa infinita rimango senza benzina. Scendo dalla macchina. Non c’è nessuno.  Sono trenta km fino al villaggio più vicino... Sto lì a disperarmi per circa un’ora. Scende la sera. E domani mattina devo essere al lavoro!
Allora comincio a fare lo sciamano. Cerco di ricordare: se il mondo mi lascia senza benzina, significa che nel passato sono stato avaro. Che fare?
Applico la TECNICA DEL BIVIO.
Mi metto al bivio stradale (reale) e cerco di ricordare delle situazioni analoghe che mi hanno visto protagonista.  Un mese  avevo visto una macchina in panne sul bordo della strada, ma non mi sono fermato.  Comincio a raccontare a me stesso, per sette volte, una nuova versione di quell’episodio:   mi racconto di aver aiutato quell’automobilista,  di avergli regalato della benzina, di avergli cambiato pure la gomma, per cui  lui mi riempiva di ringraziamenti. Per sette volte aggiungo altri particolari.  Nella mano sinistra ho un sasso. Ogni volta cambio la mano che tiene il sasso. Poi butto il sasso a sinistra con la mano destra e mi dirigo, con gli occhi chiusi,  sulla strada a destra.  Poi mi volto e ritorno alla macchina.
Non passano dieci minuti e vedo apparire due macchine (!), erano dell’ONU. Si sono fermate.  I funzionari dell’ONU  sono meravigliati di trovare qualcuno  da quelle parti – in Mongolia raramente si viaggia da soli nella steppa. Mi propongono di aspettare l’altra macchina dell’ONU che deve arrivare,  che avrebbe una tanica di benzina. Aspettiamo.
Nel frattempo - miracolo ! – vedo apparire all’orizzonte non una macchina dell’ONU ma un camion-cisterna, pieno di benzina, di quelli che da queste parti viaggiano, si o no, una volta al mese.
Si ferma, scendono due “aborigeni”, mi fanno il pieno, e anche gratis. Ecco! Ho chiesto, ho fatto lo sciamano per  vedere arrivare almeno una macchina, ma alla fine ho fatto il pieno gratis.”

Hai fatto qualcosa nel passato – e questo si rivela nel tuo futuro. La legge del boomerang. 

L’algoritmo di lavoro con il segnale riflesso.

1.    Date il nome  alla situazione che si presenta: “Cerco di ricordare: se il mondo mi lascia senza benzina, significa che nel passato sono stato avaro. Che fare?”
2.    Tornate mentalmente nel passato  e correggete l’errore. Va bene qualsiasi rituale (dovete non solo pensare, ma anche far lavorare le mani, pronunciare qualcosa): “ Per sette volte aggiungo altri particolari.  Nella mano sinistra ho un sasso. Ogni  volta cambio la mano che tiene il sasso”.
3.    Guardate intorno cercando di vedere ciò che Zemun chiama i Riflessi del Futuro. Tipo, state aspettando l’autobus che è ancora dietro l’angolo, ma voi sentite già il suo motore...
4.     Chiudete gli occhi, voltatevi dall’altra parte: “Poi butto il sasso a sinistra con la mano destra e mi dirigo, con gli occhi chiusi,  sulla strada a destra. Mi volto e ritorno alla macchina”.
 La nuova realtà appare quando non la aspettiamo (non guardate  la strada o il tavolo cercando di vedere una chiave smarrita). La soluzione arriverà da sé, e in maniera ottimale.
5.    Queste tecniche  sono antichissime, e sono molto usate dai psicoterapeuti e nel PNL (trasformazione della storia personale).


DISEGNARE IL FUTURO





Prendete un foglio di carta e disegnatevi il “SUR” del vostro stato attuale, di una persona che ha un problema. Basta  disegnare una figura astratta, una macchia informe. 
QUESTO SONO IO - MALATO; 
QUESTO SONO  - IO STUPIDO, OTTUSO, A DOMANI DEVO DARE L’ESAME; 
QUESTA SONO IO -  BRUTTISSIMA, E DOMANI DEVO VEDERE QUEL RAGAZZO....

Non cercate una somiglianza fotografica, Picasso non  ci teneva proprio  - lui disegnava gli stati d’animo.
Prendete un foglio di carta nuovo, senza impronte degli altri. L’ora migliore è quella della tarda sera/notte, quando i vostri famigliari dormono. Gli uomini lavorano prima di mezzanotte, le donne – dopo la mezzanotte.  Accendete le candele.
Disegnate il VOSTRO DISASTRO  senza staccare la penna/la matita dal foglio. Se non siete contenti, non cercate di correggere il disegno, buttatelo e cominciate daccapo. Fatelo fin quando decidete che QUESTO DISEGNO E’ IL VOSTRO PROBLEMA.
Ora  bruciate il foglio con il disegno, e buttate le ceneri dalla finestra. Avete finito con il vostro passato.
Ma mettiamo che domani avrete un importante appuntamento, e allora è bene creare una versione accettabile del futuro.
Sempre di notte, mettiamoci al lavoro. Preparate le matite colorate,  o quello che vi piace.  Fatevi venire in mente una situazione quando la vostra debolezza era diventata la  vostra forza. La vostra mano da sola sceglierà il colore giusto,  disegnando  le linee astratte che formano una particolare figura.
Ora ricordate una situazione analoga accaduta  1-2 anni fa – e continuate a disegnare. Finalmente, fatevi venite in mente un momento di successo dal vostro passato recente (un mese fa) – e continuate a creare la vostra figura. Se siete soddisfatti, fermatevi. Questo è il vostro talismano. Il disegno diventerà la vostra ancora  di salvezza che attirerà il futuro che desiderate. Mettete questo disegno davanti ai vostri occhi: sul muro, nella vostra agenda, è importante vederlo spesso.

Potete anche  RESPINGERE ciò che NON VOLETE. PER ESEMPIO, LA PIGRIZIA, LA PAURA, LA FAME CHE VI FA INGRASSARE.  Poi, BRUCIATE i disegni che li raffigurano.




YURI ZEMUN è anche l’autore di:

- numerose tecniche di lavoro con le energie del CAOS:
- tecniche di saturazione con i colori che evocano i metodi delle guaritrici di campagna russe;
- tecnica delle scatole-zero e scatole-obiettivo  che  creano una spinta informazionale per determinare una nuova versione del futuro;
- tecniche che usano l’informazione scritta IN SEZIONE AUREA, come alcune antiche formule magiche;
- tecniche TIME-INSIGHT (con le intrusioni nello spazio del Tempo);
- tecniche di lavoro con le FIABE per cambiare il  futuro, e molto altro, come la divinazione SCIAMANICA.

Fonte
http://radionicaesoterico-scientificarussa.blogspot.it/2013/01/eterling.html
http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

martedì 14 luglio 2015

Crea il Tuo Destino



Un libro più unico che raro: una raccolta di 59 parabole e storie scritte personalmente da Osho sui grandi temi della vita.

I libri di Osho già pubblicati sono solitamente trascrizioni dei suoi discorsi in pubblico che affrontano temi legati alla vita quotidiana di ognuno di noi, dalle questioni legate al mondo materiale alle tematiche relative alla ricerca spirituale e al raggiungimento dell'Illuminazione. Osho non ha tralasciato nulla in termini di tematiche "umane"; negli anni in cui ha risposto alle domande dei ricercatori, ha trattato qualunque argomento potesse aiutare l'uomo ad evolversi e ad espandere la propria consapevolezza.

In questo caso, invece, le storie presenti in Crea il tuo destino sono in via eccezionale scritte personalmente da lui, una vera rarità, e in esse si può cogliere una qualità ancora più sottile nel voler trasmettere a chi legge un messaggio di amore, freschezza e determinazione nell'attraversare le esperienze della vita.

I commenti di Osho poi stimolano profonde intuizioni ed esortano a giocare fino in fondo il “gioco della vita”, diventando sempre più consapevoli della piccola fiamma di eternità che ci portiamo dentro.

Un tono amichevole e appassionato, quello di Osho, come un amico che si siede accanto a noi a raccontarci una storia che nasconde un'immensa saggezza e che ci spinge ad aprire gli occhi e il cuore.

"Amico mio, guarda dentro di te. Liberati da tutto il fumo che avvolge la tua mente e vedi questa fiamma di consapevolezza. Eleva la tua visione al di là di ciò che in te è mortale, e riconosci l’immortale. Non esiste nulla di più prezioso di questo riconoscimento..." Osho



Chi non possiede il coraggio dell'insicurezza non potrà mai scoprire l'ignoto.

Svegliati e vivi! Svegliati e datti una mossa!"

Basandosi su miti, racconti, aneddoti, storie - molte tratte dalla sua stessa esperienza di vita, molte attinte dalle grandi tradizioni di saggezza dei tempi - Osho accompagna al risveglio di facoltà preziose, presenti in ciascuno di noi, prime fra tutte la consapevolezza, l'intuizione e l'abilità di comprendere. Il modo di procedere è simile a una passeggiata lungo i sentieri della propria dimensione interiore, là dove si intrecciano con il mondo, la vita quotidiana e i tanti impegni, le scelte e le responsabilità che costellano il nostro vivere.

Su quei crocevia si è invitati a sostare e l'apologo, la parabola, l'esempio edificante che Osho narra, scatenano intuizioni e bagliori davvero illuminanti, capaci di mostrare possibilità e potenzialità comunemente ignorate.

Un vero nutrimento della nostra umanità, oggigiorno messa a dura prova da una crisi che sembra devastare il senso stesso del nostro essere al mondo. Qui, forse più che altrove, Osho si rivela una voce che risuona dentro di noi, e che fa affiorare le nostre più segrete aspirazioni.
Dal libro

Sii te stesso
Un giorno ero in una foresta. Era la stagione delle piogge e gli alberi sprizzavano di gioia. Chiesi ai miei compagni di viaggio: “Vedete quanto sono felici gli alberi? E perché mai? Perché sono finalmente diventati ciò che dovevano essere. Se il seme è una cosa e l’albero aspira a diventare qualcos’altro, nella foresta non ci sarebbe così tanta felicità; ma, poiché gli alberi non conoscono altri ideali, sono diventati ciò che la loro natura voleva che diventassero. L’appagamento esiste là dove lo sviluppo è in sintonia con la propria essenza e con il proprio essere. L’uomo è infelice perché lotta contro se stesso. Combatte contro le proprie radici ed è costantemente in lotta per essere diverso da ciò che è. In questo modo perde se stesso e perde anche quel paradiso che è un suo diritto naturale”.

Pace e quiete
Il desiderio è la vita della mente. La sete di essere qualcosa, di ottenere qualcosa, di arrivare da qualche parte sono le sue stesse fondamenta; ecco perché non si trova pace alcuna né nell’indulgere né nel rinunciare.
La pace esiste, ed esiste soltanto quando la mente non è presente: la presenza della mente implica l’inquietudine; l’assenza della mente è quiete. Là dove la mente non esiste, esiste ciò che è reale.

Vuoto
In profondità, dentro di sé, tutti soffrono di povertà interiore: quello stesso senso di vuoto è avvertito da chiunque. Ven­gono fatti sforzi per riempire questo senso di vuoto con conquiste nel mondo esterno; ma come si potrà mai riempire l’abisso del vuoto interiore con qualcosa accumulato all’esterno?

Svegliati!
La vita non può essere compresa solo pensandoci sopra, ma solo vivendola in pienezza; non esiste altro modo per conoscere il vero. Svegliati e vivi! Datti una mossa! La verità non è qualcosa di morto che si può trovare senza fare alcuno sforzo: è una corrente estremamente viva.

Una delle storie
Ho sentito raccontare una storia... Migliaia di anni fa, una città che aveva moltissimi templi dedicati alle divinità sprofondò nel mare. Le campane di quei templi sommersi ancora lanciano i loro rintocchi; forse, sono le onde a farle suonare, oppure sono i pesci che, nuotando tutt’intorno, muovono i battacchi. Quali siano le ragioni, quelle campane ancora suonano e perfino oggi quella musica dolcissima può essere udita dalla riva.
Anch’io volevo sentire quella musica, per cui sono andato in cer­ca di quella spiaggia e, dopo aver va­gato per anni, alla fine...




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Crea il Tuo Destino
Le intuizioni che cambiano la vita
€ 16

lunedì 13 luglio 2015

IL PROIETTORE DELLA SINGOLA REALTA

La gente si può dividere in due tipi: «Ricevitori» e «Traslatori» . I Ricevitori consumano l’informazione altrui, «guardano il film altrui». La maggioranza schiacciante degli uomini sono i «Ricevitori». I «Traslatori» invece girano il proprio film, creano la propria realtà. Dei Creatori e dei Traslatori così se ne trovano pochi. Voi siete capaci di trasformarsi in un «Traslatore». Avrete una preferenza unica che non ha altra gente. Potrete creare per voi una propria realtà. Rispondete a una domanda: chi crea la vostra vita? Voi stessi? Oppure le circostanze, gli altri uomini, la moda, le tendenze importanti? La gente spesso si dimentica delle proprie aspirazioni e vive in noia da morire. Si deve vivere e godersi la propria strada unica. È l’ora di «svegliarsi» e cambiare deliberatamente il proprio ruolo. Si deve smettere di stare il «Ricevitore» e consumare l’informazione altrui. Si deve cominciare a girare il proprio film! La condizione importante del successo in «Transurfing» è il saper disciplinare la propria ragione

Vadim Zeland


Fonte

http://faregruppo.blogspot.it/2015/07/transurfing-il-proiettore-della-singola.html


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domenica 12 luglio 2015

La distanza da Sé

Esiste uno spazio piccolissimo ma allo stesso tempo così difficile da colmare. Una distanza di soli pochi centimetri, quella che passa dalla testa al cuore, ma che racchiude un’infinità di tesori e segreti preziosi da tempo celati all’interno di ognuno di noi. Questa distanza è tutto ciò che ti separa da te stesso, dal tuo vero te stesso, quello che continui a cercare ancora là fuori nel mondo, tentando di mendicare approvazione, gratificazione e sicurezza, ma non c’è nulla che possa arrivare dall’esterno a colmare questa piccola/enorme lacuna, solamente tu lo puoi fare, tu e nessun altro per te.

Avere tutto, ma non se stessi

Gli esempi di questa evidenza li abbiamo sotto gli occhi ogni giorno. La storia più o meno recente pullula di persone che nella vita, hanno avuto tutto ciò che un essere umano possa desiderare a livello materiale, ricchezza, fama, successo, abbondanza di ogni bene di consumo, hanno avuto tutto e anche oltre, eppure hanno concluso la loro esistenza miseramente, soli, spesso stroncati da overdose letali di droga, da suicidi e da crisi depressive sconvolgenti. Perché? Ci chiediamo, come è possibile che persone che hanno tutto ciò che si possa desiderare, non riescano non solo ad essere felici, ma abbiano bisogno di stupefacenti per vivere e quasi sempre scendono in spirali di autodistruzione infernale, dalle quali non riescono ad uscirne vivi? La risposta, non è così semplice a prima vista, per una persona che ha sempre delegato il proprio stato emotivo all’esterno, agli eventi del Mondo, ma chi sa guardare un po ‘ oltre, non può fare a meno di notare che queste stars, queste persone di successo, hanno tutto meno che loro stessi, e non avere se stessi è l’evento più drammatico che un essere umano possa sperimentare durante questa vita.

Mendicanti seduti su uno scrigno d’oro

Tutte le problematiche che ci troviamo a dovere affrontare su questo piano di esistenza, hanno sfaccettature e sfumature molto dissimili, ma medesima origine, ovvero distanza, disconnessione, separazione dal proprio vero Io, dal proprio centro di equilibrio interiore, dallo scrigno colmo d’oro su cui trascorriamo tutta la vita mentre tentiamo di elemosinare felicità dal Mondo, senza renderci mai conto dell’enorme ammontare di ricchezza di cui siamo già in possesso e di cui nessuno potrà mai farci omaggio.

Non puoi acquisire qualcosa che già sei

Le cose vanno bene e sono felice, le cose vanno male e mi abbatto. Fintanto che il mio stato d’animo dipende totalmente dall’esterno sono un burattino alla mercè del destino, degli altri e del caso. Se qualcuno mi dà un tozzo di pane sono felice perché ceno, se qualcuno si rifiuta di darmelo sono triste perché dovrò digiunare. Così, anno dopo anno, incarnazione dopo incarnazione, finché non inizierò a rivolgere la mia attenzione verso me stesso, verso il centro di me stesso, quel punto che, nonostante i costanti mutamenti dell’esistenza fenomenica, riesce a mantenersi centrato ed in equilibrio, nonostante tutto e tutti. Quel luogo non può essere acquisito dall’esterno, non c’è nessuna ricchezza materiale che possa aiutarti a raggiungerlo, proprio perché esso è già presente dentro di te,rappresenta già ora la tua dimora interiore, devi solo riscoprirlo e ricordartene.

Le catene della materia


Questa presa di coscienza non deve essere interpretata come ascetismo o rifiuto della materia, anzi, lavita materiale è un mezzo imprescindibile di cui doversi prendere cura, esso dev’essere plasmato in modo che ci sia di supporto e non di ostacolo. E’ inutile parlare di meditazione se non ho nulla da mangiare, poiché le necessità di sopravvivenza prevarranno ovviamente su quelle spirituali, ma ora, al giorno d’oggi viviamo nella situazione diametralmente opposta. Siamo schiavi della materia, siamo totalmente preda dell’illusione di questa realtà fenomenica, tentiamo di riempirci bulimicamente di oggetti di consumo, rapporti personali, distrazioni, dipendenze, nel tentativo di placare quella recondita angoscia interiore, quella consapevolezza viscerale che tutto ciò che crediamo di essere (corpo, mente, curriculum, status sociale ecc) e a cui dedichiamo la quasi totalità del nostro tempo e delle nostre energie, è un investimento in negativo, è un vuoto a perdere, ed è destinato a finire, lo dovremo un giorno lasciare qui, un giorno non esisterà più, si smarrirà nelle pieghe del tempo.

Il coraggio di diventare se stessi

Il consiglio che posso darti è quello di fermarti e guardare in faccia le tue angosce, finendola di mettere in atto vani ed inutili tentativi di distrazione, acquisendo il coraggio di riconnetterti conciò che non ha inizio e non ha fine, è qui, ovunque ed in nessun luogo, ciò che è stato, è e sarà per sempre: è tutto già dentro di te, ora, un immenso tesoro che giace da tempo immemore negli abissi del tuo essere e non attende altro che di essere riportato a galla

Fonte http://francescopirani.info/la-distanza-da-se/

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Oggi elevo una preghiera...


Oggi elevo una preghiera per la vita di ciascuna delle donne della mia vita, che compongono la linea femminile della mia famiglia, per le mie amiche, mia madre, la mia compagna di strada, la mia vicina di casa, la donna che ho salutato questa mattina e non conosco, per ognuna delle mie relazioni femminili.

Oggi benedico le loro vite, le loro scelte e prego per i loro cuori, i loro sorrisi, per i loro figli, i loro rapporti con gli uomini, il loro rapporto di lavoro, prego perchè il sorriso non abbandoni mai i loo volti, perché ogni giorno siano piene e cantino e ballino e non si sentano mai schiave.




Prego per la libertà delle donne.

Prego per la bellezza nel modo delle donne.

Prego per i momenti di magia nella magia della loro vita.

Prego per i loro progetti.

Prego che l'Universo continui a benedire ognuna di noi ,con incontri fortunati e la luce a rischiarare il nostro cammino.





La Mujer Lunar




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venerdì 10 luglio 2015

LIBRO ; IL CORAGGIO


Coraggio non è assenza di paura, dice Osho, in realtà è la "totale" presenza della paura, con il coraggio di affrontarla.

Questo libro ci aiuta a comprendere l'origine delle paure e a trovare il coraggio per farvi fronte.

Per raggiungere questo scopo, Osho ci insegna a gioire di ciò che già conosciamo, i vecchi schemi che non si adattano più al nostro modo d'essere, ma che tratteniamo perché ci rassicurano e ci fanno sentire protetti.

Il coraggio può manifestarsi nella vita quotidiana di ognuno di noi.

A differenza di coloro che lo identificano con una serie di atti eroici, tipici di circostanze eccezionali, egli pone l'attenzione sullo sviluppo del coraggio interiore, che ci mette in grado di vivere vite piene, complete e autentiche.

Il coraggio di cambiare ciò che deve essere cambiato, anche se chi è intorno a noi sostiene il contrario.

Il coraggio di abbracciare il nuovo, nonostante le paure, nei nostri rapporti affettivi e familiari, sul lavoro o sul cammino che percorriamo alla ricerca di noi stessi.

Questo libro comprende anche alcune tecniche di meditazione e alcuni esercizi che Osho ha ideato per aiutare le persone ad affrontare le proprie paure.


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Il Coraggio
Come vivere la propria esistenza senza mai tirarsi indietro
Voto medio su 1 recensioni: Buono
€ 17

giovedì 9 luglio 2015

IL TRUCCO PER TRASFORMARE LE EMOZIONI


Questo è un metodo splendido, che ti sarà molto utile.

Ad esempio, se ti senti scontento, cosa puoi fare? Patanjali [il più famoso esponente dello Yoga] dice di riflettere sull’opposto: se ti senti scontento, contempla la contentezza. Chiediti: cos’è la contentezza?

Porta equilibrio. Se la mente è arrabbiata, introduci la compassione. Pensa alla compassione, e subito l’energia cambierà, perché è la stessa energia; l’opposto è la stessa energia. Quando fai entrare in campo l’opposto, esso assorbe l’altro lato. C’è rabbia: contempla la compassione.

Fai una cosa: procurati una statua di Buddha, perché quella statua esprime il gesto della compassione. Quando sei arrabbiato, vai nella tua stanza, guarda il Buddha, siedi come un buddha, e prova compassione. Subito vedrai accadere dentro di te una trasformazione: la rabbia cambia, l’eccitazione scompare… nasce la compassione. Non è un’energia diversa; è la stessa energia della rabbia che cambia la sua qualità e raggiunge un livello più elevato. Prova.

Non è repressione, ricordalo. La gente mi chiede: “Patanjali sta reprimendo? Se sono arrabbiato, e penso alla compassione, non sarà una repressione?”. No, si tratta di sublimazione, non di repressione. Se sei arrabbiato e reprimi la rabbia senza pensare alla compassione, quella è repressione. Continui a tenerla sotto controllo, sorridi e agisci come se non fossi arrabbiato – ma la rabbia è lì che bolle, pronta a esplodere. Quella è repressione. No, non stiamo reprimendo nulla, e non stiamo fabbricando un sorriso o qualcosa del genere; stiamo cambiando la polarità interna.

È il polo opposto, l’altro estremo. Se provi odio, pensa all’amore. Se senti desiderio, pensa all’assenza di desiderio e al silenzio che l’accompagna. In ogni caso, introduci l’opposto, e osserva cosa accade dentro di te. Una volta che hai scoperto il trucco, sei diventato un maestro. Ora hai la chiave: in qualsiasi momento la rabbia può essere trasformata in compassione, l’odio in amore, la tristezza in estasi. La sofferenza può diventare beatitudine, perché la sofferenza ha la stessa energia della beatitudine – non è un’energia diversa. Devi solo sapere come canalizzarla.

Non c’è repressione, perché tutta l’energia della rabbia diventa compassione – non resta nulla da reprimere. Nella compassione, in realtà, viene espressa.

Esistono due modi d’espressione. Ora in Occidente è diventata molto importante la catarsi. I gruppi di Encounter e di Primal credono nella catarsi. Anch’io ho creato un metodo catartico con la mia Meditazione Dinamica, perché la gente ha perso la chiave per la sublimazione. Patanjali non parla affatto di catarsi. Come mai? La gente ai suoi tempi aveva la chiave, conosceva il trucco. Sapevano come sublimare. Tu te ne sei dimenticato, quindi devo insegnarti la catarsi.

C’è rabbia e questa rabbia può essere trasformata in compassione, ma tu non hai idea di come fare. Non è un’arte che si può imparare, è un trucco. Puoi imparare solo facendolo – non c’è altro modo. È come quando nuoti: devi nuotare, e sbagliare, e a volte rischiare. A volte ti sentirai perso; penserai che la tua vita sia in pericolo, che stai annegando. Devi passare attraverso tutti questi momenti, e così impari il trucco, sai di che si tratta. Nuotare è semplicissimo.

Hai mai notato? Ci sono alcune cose che impari e non puoi dimenticare: nuotare è una di queste. Tutto il resto puoi imparare, e puoi anche dimenticare. A scuola hai imparato mille cose; ora le hai dimenticate tutte. L’intero sistema scolastico sembra essere un grosso spreco. La gente impara, ma poi non ricorda nulla. Fai gli esami… e poi basta, poi non ti ricordi più di nulla. Ma non puoi dimenticarti come nuotare. Se per cinquant’anni non sei più andato al fiume e un giorno di colpo vieni gettato dentro, nuoterai bene come prima – non avrai nemmeno un momento di esitazione su cosa fare. Perché accade questo? Perché è un trucco. Non puoi dimenticarlo. Non è qualcosa che impari, non è un’arte. Ciò che impari – l’arte – può essere dimenticata, ma un trucco? Un trucco è qualcosa che va in profondità nel tuo essere e diventa parte di te. La sublimazione è un trucco.

Patanjali non parla mai di catarsi. Io devo farlo per via di come sei tu. Ma quando comprendi, e sei in grado di sublimare, la catarsi non serve più, perché essa è, in un certo senso, uno spreco d’energia. Sfortunatamente, in questo momento non c’è nulla da fare. E se hai represso per tanti secoli, la sublimazione può apparirti come repressione, quindi la catarsi sembra essere l’unica possibilità. Prima devi trovare un po’ di sollievo, alleggerirti – devi scaricarti dai tuoi fardelli – e poi ti si potrà insegnare l’arte della sublimazione.

Sublimazione vuol dire usare l’energia in modo più elevato – la stessa energia viene usata con una qualità diversa. Ma tu prova. Alcuni hanno fatto la Meditazione Dinamica per lunghi periodi di tempo. Puoi provare: la prossima volta che provi rabbia o tristezza, siediti in silenzio e lascia che la tristezza si sposti verso la felicità – aiutala, dalle una spintarella. Non fare troppo e non avere fretta, perché la tristezza all’inizio sarà riluttante a muoversi verso la felicità. Per secoli, per molte vite, non le hai permesso di muoversi in questa direzione – sarà riluttante.

È come un cavallo che vuoi costringere a prendere una nuova strada, una che non ha mai percorso prima – sarà riluttante. Cercherà di imboccare la vecchia strada, il solco che conosce già. Lo dovrai convincere, sedurre, a poco a poco. Di’ alla tristezza: “Non temere. È magnifico! Vieni da questa parte. Puoi diventare felicità, non c’è nulla di male in questo è non è impossibile”.

Persuadi la tristezza, parlale, e un giorno all’improvviso scoprirai che la tristezza si è spostata in un nuovo canale: è diventata felicità.

Osho - Yoga, a New Direction

Raoul Di Toma

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OSHO MEDITAZIONE GUIDATA


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Posted by Kanti Swami Bucchi on Domenica 22 novembre 2009
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martedì 7 luglio 2015