martedì 5 luglio 2016

A CENA CON GURDJIEFF

Gurdjieff era solito offrire cibi strani che non avreste mai mangiato. Che avrebbero disturbato lo stomaco, creato disagio.
Quando viaggiava si portava dietro un camion di cibi strani. E i suoi discepoli avevano paura perché li costringeva a mangiare così tanto da diventare una tortura. Dalle 8 di sera a mezzanotte, 4 ore erano dedicate al cibo e lui era sempre presente. Continuava a insistere, a incitarli. E nessuno poteva dire no. Li costringeva a bere una tale quantità di alcool che normalmente li avrebbe resi inconsci, ma lui continuava. Voleva creare disagio interiore e poi diceva: “Lasciate che il disagio sia. Ricordate! Siate svegli!” Continuava a versare da bere e diceva: “Ricordate! Ricordate! Siate svegli!”.
Gurdjieff voleva immediatamente conoscere l’inconscio, perché il vero lavoro va fatto lì. Non perdeva tempo con la mente conscia. Quella era una maschera.
Se arrivava un discepolo che aveva l’abitudine di mangiare poco Gurdjieff gli dava tanto da mangiare e se arrivava un discepolo che aveva l’abitudine di mangiare troppo lui lo metteva a digiuno.
Lui distorce i vostri vecchi schemi, perché quando gli schemi vengono disturbati la vostra realtà viene a galla. E’ come cambiare marcia, quando passate da una marcia all’altra per un attimo siete in folle, nel mezzo, neutrale.
Se un giainista, che non ha mai mangiato carne in vita sua andrà da Gurdjieff, lui lo costringerà a mangiare carne. Questo significa distruggere la sua intera personalità. Per 50 anni non ha mai mangiato, né toccato, forse nemmeno visto, carne. Ora tutta la sua personalità si rivolterà Avrà la nausea. La sola idea gli metterà la nausea. Se una persona è costretta a mangiare carne, immaginate in che subbuglio si troverà. Sarà sottosopra, sarà la distruzione di tutti i suoi modelli di comportamento. Vomiterà, si ammalerà, avrà forse la febbre, avrà degli incubi, ma questo distruggerà tutti i comportamenti appresi e tornerà a essere come un bambino. E da lì il lavoro può iniziare.
E se una persona è abituata a mangiare carne e a bere, Gurdjieff lo metterà a dieta vegetariana. E gli dirà di non bere, lo costringerà a essere il più “santo” possibile.
La tecnica è la stessa, disturbare il passato, mettere le cose sottosopra in modo che la facciata non funzioni più e la maschera possa essere tolta e la realtà possa essere vista.
Attraverso questi disagi si crea una cristallizzazione interiore. Ti integri, diventi “uno”. E per questa unità, questa integrazione alchemica gli alchimisti usano la parola “oro”. Il metallo più vile è stato trasformato in uno più prezioso. Ora sei oro.


GURDJIEFF - RARE
vedi anche
http://divinetools-raja.blogspot.it/2012/04/george-ivanovich-gurdjieff.html



http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

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