venerdì 21 aprile 2017

LO SCHIAVO

Una festa, l’alcol, lo sballo, un terribile incidente, la corsa in ospedale, il coma.
Nella totale immobilità il protagonista, sente e vede tutto, impotenza e odio si impossessano di lui: odio verso chi lo tiene in vita, odio verso la vita stessa.

Quando però arriva a invocare la morte... sente una voce, una specie di Guida, che inizia con lui una conversazione a caccia del senso della vita. Incalzato da questa voce, si rende conto di essere fuggito da tutte le sue responsabilità, di essersi trasformato in uno schiavo e di aver vissuto di risentimenti, infelicità e rancore. Mentre trascorrono i giorni, assaggiando la morte, incomincia ad apprezzare la vita, mentre sperimentando la più cupa disperazione ritrova l’amore.

Durante questo viaggio interiore verso la libertà, avviene l’ultima terribile battaglia: i medici fra 6 ore spegneranno la macchina che lo tiene in vita.

All'improvviso la Guida gli concede un ultimo grande dono.

Con un finale inaspettato e commovente, l’autore conduce il lettore in un intenso viaggio alla conquista dell’essenza della vita che vince la solitudine e che condurrà il protagonista alla conquista più preziosa: la consapevolezza di essere parte di qualcosa di grandioso, di uno splendido disegno in cui la vita si prende cura di tutto ciò che esiste, anche di ognuno di noi...

La vita è un miracolo e una grande occasione.
È come se ogni giorno ti offrissero un tesoro,
e tu non lo prendessi.

Tu hai la chiave della tua prigione.

Lo Schiavo Voto medio su 17 recensioni: Da non perdere
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http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

5 commenti:

  1. Ciao Antar!

    mi permetto di proseguire con queste riflessioni :

    Non avevi il controllo su ciò che accadeva ma avevi e hai il controllo di quel che ti passa per la testa.
    Sei tu a decidere quali pensieri vuoi avere e come reagire di fronte alle situazioni...
    Potevi scegliere di vederle come problemi o come ostacoli da superare, come una maledizione o come una sfida.
    Se non eri tu a decidere come reagire, allora chi era? (A. D.)

    L.

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    Risposte
    1. esatto possiamo scegliere cosa pensare e come reagire di fronte a le varie situazioni, questo vale per il mondo materiale ma cio' che realmente siamo non ha nessun bisogno di scegliere, ad un livello piu' profondo c'è solo l'essere , senza pensieri e senza scelte e senza bisogni

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  2. Perché hai un blog intitolato "idee innovative per guadagnare"?...Antar abbracci i due mondi ...materiale e spirituale...non senti contraddizioni?

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  3. IL mondo della materia é la basa di una vera spiritualita', solo chi ha lottato nel mondo materiale per la ricerca della bellezza e ricchezza puo' fiorire in una spiritualita' autentica
    quindi non Cè nessuna contraddizione, io abbraccio sia la materia che lo spirito

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  4. Grazie...Antar
    La tua risposta mi fa percepire una forma di equilibrio... Trasparente
    Leggibile
    Chiaro

    Spesso percepisco una forma di prevalenza negli interessi materiali su quelli spirituali apportando un impoverimento della vita spirituale e un sopra elevarsi di forme "egoistiche"..

    Spesso percepisco una forma di prevalenza nel potere dello spirito, sentendosi autorizzati a padroneggiare sugli altri per auto affermarsi attraverso un certo nome nelle masse...e sottovalutando la materia si ricade nella stessa forma di " egoismo",evitando di prendersi cura dei bisogni materiali altrui,anteponendo il proprio Io "materializzato" in Dio assoluto..

    Quello che sto scrivendo è il risultato di un lavoro difficile da svolgere, perché sono tra i due mondi e tenermi in equilibrio senza spostarmi troppo verso uno per non precipitare nell'altro può rendermi parte integrante di una forma di "egoismo" inevitabile...

    Che non stia vivendo in quella prigionia,rendendomi Schiava!?

    La tua risposta è equilibrata, anche se materia e spirito sono spesso "finito ed infinito"...

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