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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

TRATTAMENTO REIKI BASE METODO USUI

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CRISTALLOTERAPIA:TRATTAMENTO CHAKRA

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SCARICA LA MEMORIA

Questo è il modo di funzionare della consapevolezza: quando vivi qualcosa in modo consapevole, non diventa mai un peso per te. Cerca di capire questo punto: non diventa mai un fardello per te quando lo vivi consapevolmente. Se vai al mercato per comprare qualcosa e fai tutto con consapevolezza: cammini con consapevolezza, compri con consapevolezza, se il ricordo è totale, se torni a casa consapevolmente, tutto questo non entrerà a far parte della tua memoria. Con questo non voglio dire che lo dimenticherai, tuttavia non diventerà un peso. Se vuoi ricordartene, potrai farlo, ma non potrà forzare la tua attenzione su di sé, non sarà un carico. Tutto ciò che fai con consapevolezza, viene vissuto fino in fondo e non dà conseguenze spiacevoli. Tutto ciò che fai inconsapevolmente porta effetti spiacevoli perché non lo vivi mai totalmente, c'è sempre qualcosa che rimane incompleto. E quando una cosa è incompleta, devi continuare a trasportarla, in attesa che venga completata. Eri un

ELIMINARE LA SOFFERENZA DAL PASSATO

Se abbiamo dei riferimenti negativi nel passato, emozioni che vogliamo neutralizzare, possiamo adottare una tecnica molto potente: innanzitutto proviamo a pensare la nostra vita come una linea, che dal passato va verso il futuro, passando per il presente. Su questa linea del tempo si trovano tutti gli eventi della nostra vita. Immaginiamo di posizionarci su questa linea, all'altezza del punto in cui si trova l'esperienza che ha generato questa emozione negativa. Ad esempio un mese fa, o un anno fa, o dieci anni fa. Restiamo al di sopra di questa esperienza, guardiamola con distacco e pensiamo di quale risorsa avremmo avuto bisogno in tale contesto per viverlo al meglio. Consideriamo una risorsa formulata in termini positivi e soggettiva. Maggiore flessibilità, sicurezza, autostima, coraggio, e così via. Ripensiamo ad una volta in cui abbiamo provato e vissuto questa risorsa: ricordiamola con tutti i particolari, le sensazioni che abbiamo provato, le immagini che abbiamo visto,

SCIAMANESIMO ABORIGENO AUSTRALIANO

Tra le varie forme di sciamanesimo una molto interessante, anche se poco conosciuta, è quella degli aborigeni australiani. La parola aborigeni vuol dire ‘abitanti del posto’, ma per convenzione il termine viene riferito agli antichi abitatori dell’Australia. Per particolari condizioni l’Australia è rimasta separata e isolata dal resto del mondo così da conservare antichissime peculiarità culturali. Gli antropologi riconoscono negli aborigeni caratteri che li accomunano all’uomo di Neanderthal di 40.000 o addirittura 50.000 anni fa, sia per la forma del cranio, che per le proporzioni del corpo, il tipo di utensili, le armi e la cultura. Tra i vari gruppi aborigeni sono particolarmente citati gli ARUNTA, che meglio rappresentano la civiltà preistorica, legata al culto degli antenati e degli spiriti primordiali. Dall’osservazione dei crani e delle mascelle, si ipotizza che i primi ominidi non avessero un linguaggio articolato ed è probabile che usassero la telepatia o forme di comun

QUATTRO LIVELLI DI RILASSAMENTO

Questo metodo Ë particolarmente utile se sei malato perchè aiuta a costruire una connessione amorevole tra te e il tuo sistema corpo/mente. In questo modo puoi prendere parte attiva al processo di guarigione.   Prima fase: Il corpo  ìRicorda tutte le volte che puoi di osservare il corpo e vedere se ci sono da qualche parte delle tensioni - nel collo, nella testa o nelle gambe.... Rilassale in modo cosciente. Vai in quella parte del corpo e parlale con amore persuadendola a rilassarsi.  Vedrai con sorpresa che se ti avvicini a una parte del tuo corpo, essa ti ascolterà e farà ciò che dici: è il tuo corpo, dopotutto! A occhi chiusi, vai all'interno del tuo corpo percorrendolo con l'immaginazione dai piedi alla testa e cercando le zone di tensione. Se ne trovi, parla a quella parte da amico, crea un dialogo tra te e il tuo corpo. Dille di rilassarsi e poi dille: 'Non c'Ë nulla da temere. Non aver paura. Sono qui per prendermi cura di te; puoi rilassarti'. Piano piano

RICORDO SI SE' (PARTE 2)

Ricordati di te stesso, idiota! (Gurdjieff, nascosto dietro le quinte, a Orage che sta parlando sul palco) Se non possiamo controllare la macchina,  siamo  la macchina. Robert Earl Burton esercizi di ricordo di sé più avanzati Dopo aver acquisito dimestichezza con gli esercizi precedenti, si possono fare tentativi con esercizi che richiedono maggiore impegno. Ad esempio, molti trovano più difficile ricordarsi di sé quando sono in compagnia di altre persone. Fino a quando svolgono gli esercizi in solitudine riescono a mantenere una sufficiente concentrazione su se stessi, ma nel momento in cui devono prestare attenzione a ciò che fa o dice un'altra persona piombano nel sonno più completo. Facciamo un esempio. Quando laviamo i piatti di norma non occorre un notevole grado di concentrazione, questa è infatti un'attività prevalentemente meccanica, il corpo la compie quasi da solo, tanto che la maggior parte del tempo possiamo permetterci di pensare a tutt'altro fant

IL RICORDO DI SE' (PARTE 1)

. ..In quel periodo avevo cominciato a leggere i libri di Gurdjieff e Ouspensky. Un giorno stavo dialogando con un mio amico, quando a un certo punto vidi che era addormentato. Mi parlava con veemenza dei fatti del giorno... ma non era sveglio. "Qualcosa" parlava al suo posto mentre lui dormiva. Ne provai orrore. Quello era il mio migliore amico, avevamo vissuto insieme momenti belli e brutti per anni. Ciò significava che anche io ero in quello stato. In quell'istante decisi che avrei dedicato il resto della mia vita a cercare di svegliarmi. Salvatore Brizzi Non c'è altro modo per sfuggire alla morte, all'infuori del ricordo di sé. Robert Earl Burton introduzione al ricordo di sé Entriamo nel vivo dei processi alchemici atti a trasmutare l’uomo in qualcosa di splendidamente superiore. Affrontiamo quindi per la prima volta anche il concetto di « risveglio » dell’essere umano. Il segreto degli alchimisti consiste nel « ricordo di sé », la PRESENZA. Lo sforzo di

CHAKRA BREATHING

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Primo stadio (45 minuti):  stai in piedi, con i piedi alla larghezza delle spalle, chiudi gli occhi. Apri la bocca e inizia a respirare rapidamente nei chakra, i tuoi centri energetici. Inizia con il centro più basso, il primo chakra. Ogni volta che senti la campanella, muovi il respiro verso l'alto, nel chakra successivo. Il tuo respiro dovrebbe farsi più rapido e sottile mentre ti muovi verso l'alto attraverso ogni chakra. Permetti al tuo corpo di essere morbido e rilassato. Puoi muoverti, scuoterti, fare qualsiasi movimento delicato che dia supporto al tuo respiro. Giunto al settimo chakra, sentirai il suono di tre campanelle. A questo punto attraverso il respiro torna lentamente giù al primo chakra attraversando tutti i sette chakra. Hai circa due minuti per ritornare al primo chakra.Questo ciclo si ripete tre volte. Secondo stadio (quindici minuti):  siedi con gli occhi chiusi, in silenzio, immobile, e osserva qualsiasi cosa accada dentro di te. da l primo al settimo res

CHAKRA E GLI ANGELI DELLA TERRA

una  meditazione per l'attivazione dei chakra, veramente semplice e molto efficace: Siediti, chiudi gli occhi e inizia  di tre inspirazioni e espirazioni. Inspira Luce attraverso la sommità del capo e falla scendere giù per tutto il corpo. Espira tutto lo stress e le preoccupazioni che puoi avere, e falle uscire dai piedi  e giù alla Terra.lascia che la terra le assorba e le trasformi un minuto è già abbastanza  Metti la tua mano sinistra, con il palmo rivolto verso l'alto, sulla tua coscia sinistra. con La tua mano destra tocca i chakra cominciando dal primo  Chiedi, mentalmente o a voce alta, agli Angeli della Terra di venire e di attivare questo centro di energia  a cui rivolgi la tua consapevolezza e attenzione... ringrazia con gratitudine Ripetete questa procedura per tutti e 7 i chakra dal primo al settimo

CHAKRA, MEDITAZIONE CON I COLORI

- Trova una posizione comoda, in cui la colonna vertebrale sia eretta.  Chiudi gli occhi  e fai tre profondi respiri, portando l’attenzione sull’aria che entra, fresca, dalle narici, ed esce riscaldata. Rilassati  il più possibile. - Dirigi l’attenzione al  perineo  e immagina che quel punto si trovi al centro di una  sfera di colore rosso , luminoso e brillante. Se hai l’impressione di avere difficoltà a visualizzare il colore, rilassati, accetta la difficoltà, nota se al posto del rosso emerge un altro colore, e con calma riprova. Senti il corpo che si rilassa all’interno della sfera rossa. - Porta poi la tua attenzione all’altezza del  2°chakra , tre dita sotto l’ombelico. Immaginalo avvolto da una  sfera di luce arancione . Nota le eventuali difficoltà, eventuali altri colori che turbino l’uniformità della luce (questa osservazione sarà ripetuta per ogni chakra) e rilassa la parte. Senza sforzo, riporta ogni volta la tua attenzione all’idea di vedere la sfera di un bell’arancione.