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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

NON DIVENTARE RESPONSABILE DELLA FELICITA’ DI UN’ALTRA PERSONA

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I rapporti sani iniziano da due persone sane. Una persona sana conosce i suoi pregi e vede onestamente i suoi difetti, si rende conto delle proprie necessità, sa amare e si assume la responsabilità della propria felicità. E’ qui che sta la differenza: nessuno ti deve nulla, nessuno deve renderti felice. E’ chiaro che non tutti noi ci troviamo a questo livello della consapevolezza. Ma cercate i propri partner che corrispondano alla vostra maturità ... Se tu tutto il tempo salvi qualcuno, se sacrifichi qualcosa, vivi per un altro, fermati. Cerca di capirti, analizza i tuoi rapporti precedenti, a partire dall’infanzia e dal rapporto con i genitori. Ognuno di noi è contento quando qualcuno prova delle emozioni positive nei nostri confronti. Ma guarda cosa succede quando una persona è più matura dell’altra (è chiaro che si attirano coloro che sono degni di incontrarsi in quel preciso momento, ma ci sono degli spunti per una riflessione). Per esempio, sei una una persona matura, libera den

S. BRIZZI non c'é nulla la fuori

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LA SCELTA

È facile sentirsi in dovere di difendere il proprio punto di vista. Puoi difendere la tua stupidità, puoi difendere il tuo malessere, puoi difendere le tue nevrosi. Puoi continuare a difendere lo stato in cui ti trovi e che ti fa soffrire, puoi difendere la tua sofferenza e la tua infelicità; la gente difende il proprio inferno con grande accanimento, non ne vuole proprio uscire! OSHO http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

IL CORAGGIO DI USCIRE DAL SONNO

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VIAGGIO

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NON DIPENDERE DALL'AMATO

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Può qualcosa essere più ridicolo?

"Nel mio stato di unicità e integrità io non sapevo di esistere. E poi un giorno mi fu detto che ero 'nato', che un particolare corpo era 'me', giorno dopo giorno, e cosí ho costruito una pseudo-personalità soltanto perchè avevo accettato l'accusa di essere nato, pur essendo pienamente consapevole che non avevo esperienza di essere nato, che non avevo mai acconsentito a nascere e che il mio corpo era stato posto su di me. Gradualmente, il condizionamento è diventato sempre più forte ed è cresciuto in tale misura che non soltanto ho accettato l'accusa di essere nato come un particolare corpo, ma anche che un giorno futuro sarei ' morto' e la parola stessa 'morte' è divenuta per me una parola terribile, che sta a significare un evento traumatico. Può qualcosa essere più ridicolo? Nisargadatta Maharaj http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

Nessuno nasce, nessuno muore

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Qual è la differenza tra 'CONSAPEVOLEZZA' e 'COSCIENZA', ammesso che ci sia?" - chiese il saggio a due suoi interlocutori; e così poi rispose: la 'CONSAPEVOLEZZA' è dell'Assoluto e perciò al di là dei tre guna (differenziazioni fenomeniche); laddove la 'COSCIENZA' è una cosa nutrita e limitata dal corpo-cibo. Quando il corpo-cibo viene distrutto, anche la coscienza scompare. Ma attenzione, nessuno muore: il corpo, fatto dei cinque elementi, quando è senza vita si mischia con gli elementi e la 'COSCIENZA' che è soggetta ai tre guna, ne diventa libera. La 'CONSAPEVOLEZZA' è lo stato originale primordiale, prima del concetto spazio-tempo, senza bisogno di causa, né sostegno. Semplicemente è. Comunque, nel momento in cui il concetto della 'COSCIENZA' sorge su questo originale stato di unicità, sorge il senso "Io sono", causando una condizione di dualità. La 'COSCIENZA' è accompagnata da una forma. È

Satsang with Mooji

Live broadcast of Open Satsang from Rishikesh, India. Welcome to Satsang with Mooji. Satsang offers the opportunity to look within and directly discover our true and timeless Being. Mooji’s guidance and pointings to Truth are a unique opportunity for genuine self-discovery. To make full use of what is being offered here, we encourage you not to use this space to socialise or offer commentary during satsang, but instead to allow yourself and others to listen whole-heartedly. For Mooji there is no difference, no separation between those in the hall physically or those watching online, and we thank you for honouring and respecting this space. More information about Mooji can be found on www.mooji.org Any technical questions can be sent to broadcasts@mooji.tv For live translations and higher quality broadcast please watch on http://mooji.tv/live-satsang Open Satsangs in Rishikesh, India 16 February – 19 March 2017 Wednesdays to Sundays at 10am IST Love, Mooji Satsang Team http://divinetoo

L’IMITAZIONE SPIRITUALE E LE FERMATE CONFORTEVOLI

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Una breve prefazione: Albert Karaman è un ingegnere informatico russo che un giorno aveva comprato un biglietto aereo per Nepal, e da allora non si è più fermato. Ho tradotto per voi un suo articolo che trono molto importante. ----------------------- Quasi tutte le volte, quando comunico con le persone che credono di aver intrapreso un cammino spirituale, vedo sempre le stesse fermate, sedute alle quali loro credono di camminare. E’ facile fermarsi. Talmente facile che la maggioranza dei “camminatori spirituali” non si è nemmeno mossa, stando comodamente alla fermata di nome “spiritualità moderna”. Qui c’è di tutto. Ecco una lunga lista di Maestri e Guru con lunghe file di adepti. Ecco la libreria delle sacre scritture e i testi degli illuminati. Ecco un gruppo di yoghin in pose contorti ed ecco un tappetino libero che ti aspetta ad un prezzo modico. Ecco chi canta i mantra o volteggia in una danza estatica. E qui, avendo assaggiato un fungo magico, puoi provare delle sensazioni mist

La missione dell’anima e i rimpianti

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Vorrei averlo fatto. I cinque rimpianti più grandi è un best seller tradotto in 27 lingue, scritto da Bronnie Ware, un’infermiera australiana che per molti anni ha lavorato in un reparto cure palliative per anziani e malati terminali. Qui ha annotato i pensieri di uomini e donne nelle loro ultime settimane di vita. Nessuno rimpiange di non aver soddisfatto abbastanza le proprie pulsioni sessuali o alimentari, niente rimpianti per lusso, gioielli, macchine o costosi viaggi esotici. Tutto questo nelle ultime settimane non occupa più alcun posto nella loro mente. Nessuno dice: “Avrei voluto visitare quel posto lontano” o “avrei voluto incontrare più amanti”. “Vorrei avere avuto il coraggio di vivere una vita più vera, non quella che gli altri si aspettavano da me” è il pensiero che Bronnie Ware dice essere quello più comune fra le persone che se ne stanno andando. “Vorrei aver lavorato di meno”. Questo invece è il pensiero espresso da ogni singolo paziente uomo curato dall’infermiera aus

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SADE - BY YOUR SIDE

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Se sei infelice ...

Se sei infelice, vuol dire solo che hai imparato qualche trucco per essere infelice, nient’altro! L’infelicità dipende dalla struttura della tua mente. Ci sono persone che sono infelici in qualunque situazione; hanno un certo programma nella mente che trasforma tutto in infelicità. Se parli loro della bellezza della rosa, subito si mettono a contare le spine. Se dici: “Che bella mattinata, che bel sole!”, diranno: “È solo un giorno, presto arriverà la notte, perché fare tanto chiasso?”. La stessa cosa può essere vista da una prospettiva positiva; allora vedrai che la notte è circondata da due giorni. Allora lo sbocciare di una rosa è un miracolo – un fiore così delicato appare tra le spine. Tutto dipende da che struttura ti porti dietro nella testa. Milioni di persone trasportano delle croci: naturalmente è un fardello; la loro vita è pesante. Ma la loro struttura è tale che si focalizza subito sul negativo, ingrandendolo. È un approccio malato, patologico, alla vita. Ma loro continuan

Smetti di soddisfare le aspettative degli altri

Smetti di soddisfare le aspettative degli altri, perché in questo modo puoi solo arrivare al suicidio. Non sei qui per soddisfare le aspettative di nessuno e nessuno è qui per soddisfare le tue. Non diventare mai vittima delle aspettative degli altri e non rendere nessuno vittima delle tue. Questo è ciò che chiamo individualità. Rispetta la tua individualità e quella degli altri. Non interferire mai nella vita di qualcuno e non permettere a nessuno di interferire nella tua. Solo così potrai un giorno crescere e diventare spirituale. Il novantanove per cento delle persone si suicida, la loro vita è un lento suicidio. Soddisfare queste aspettative, quelle aspettative… un giorno quelle del padre, un giorno della madre, un giorno della moglie, del marito, e poi dei bambini – anche loro si aspettano qualcosa. Poi c’è la società, i preti e i politici. Intorno a te, tutti si aspettano qualcosa. E tu, poverino, sei lì, un semplice essere umano – mentre il mondo intorno a te si aspetta questo o