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Visualizzazione dei post da novembre, 2013

SCARDINARE IL SISTEMA TECNOGENO

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Siete in grado di crearvi il mondo che più vi piace Oggi è di gran moda parlare del fatto che il pensiero è materiale. Come fisico, posso dichiarare, con una certa autorità, che quest’affermazione è un’assurdità. Il pensiero non è materiale se non altro perché non può venir registrato dagli strumenti fisici di rilevazione e non ha una velocità di propagazione. Non appena pensate a qualcosa, il vostro pensiero si ritrova immediatamente ai margini dell’Universo, senza subire alcun ritardo (di trasmissione). L’elettroencefalogramma registra gli impulsi cerebrali risultanti dall’attività mentale del cervello, ma non i pensieri. Allo stesso modo, le lampadine che lampeggiano sul computer non mostrano i programmi stessi ma il processo della loro elaborazione. Quando si tratta di energia, invece, è tutto più semplice: l’energia può essere fissata, sentita e anche visualizzata dall’oscilloscopio. Con i pensieri, invece, la questione è molto più complicata. Se qualcuno dice di essere in

Istruzioni per un diario

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Ho così tante cose da raccontarvi e su cui portare l'attenzione, che non so da dove cominciare, amici! Ho deciso, tuttavia, di "ripartire" da un argomento che, in modo sincronico, mi è stato chiesto da più persone:  il diario ! Sì, sto parlando del prendere nota dei propri pensieri ed emozioni, e confidarli a un quaderno. Il diario è uno strumento interessante che può essere usato per alimentare la propria crescita. S e volete provare, ecco qui alcune indicazioni... A chi è rivolta questa pratica? A tutti: a chi ama scrivere e a chi non ama scrivere, o pensa di non saperlo fare. Non si tratta, qui, di realizzare un'opera d'arte, ma di attivare un contatto con parti di sé più sfuggenti o profonde. Scrivere il diario può essere utile nei momenti di crisi o a cavallo delle rinascite, ma ben si presta anche come semplice attività quotidiana. Scopo Lo scopo è quello di non avere scopo... Poi, in questo non-scopo, accade che energie bloccate per causa di st

33 Bowls

CHAKRA AWAKENINGS

MUSICA PER MEDITARE soundcloud

Il Canto del Grillo o Coro di Angeli? Scopritelo

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I  suoni della natura  non sono proprio come li sente il nostro  orecchio umano , molti dei suoni che sentiamo gli animali li sentono in maniera differente. Per questo  Jim Wilson  ha pensato di ascoltarli in  maniera differente . Lui ha registrato il canto dei grilli e poi lo ha semplicemente  rallentato … Il risultato è qualcosa di impressionante, quasi mistico…quello che si ascolta sembra un canto umano, un coro a dire il vero… Mi piace pensare che ci sia un mondo parallelo, quello della natura, dove i suoni che noi sentiamo siano sentiti in una maniera diversa, forse i grilli sentono così, più lentamente, non lo so ma il suono è angelico e a confermarlo è il famoso creatore di colonne sonore come  Fight Club, 12 scimmie, The Walking Dead , tra le altre,  Tom Waits , che quando ha sentito per la prima volta questo “ canto ” ne è rimasto letteralmente affascinato. Un’idea semplice ma dal risultato inaspettato , e Tom Waits parla così di Wilson e della sua idea: « Wilson

MOOJI Siamo qui per provare l’illusione e poi di trascenderla

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Siamo venuti qui per provare l’illusione e poi di trascenderla. È come se la coscienza, che è pura in natura, avesse creato un gioco di imperfezione apparente al fine di farne l'esperienza e trascendere tutto. Tutta questa la vita è un gioco di transitorietà. Tutto è impermanente, anche se è divino. Quello che sei però è senza tempo. Ognuno è solo una manifestazione della presenza di Dio che indossa la veste del tempo. Mantieni nel cuore la gratitudine per tutto ciò che la vita ti porta. Tutto è al servizio del tuo risveglio da questo lungo sonno dell'illusione all’interno del tuo vero Sé così pieno di vita e di amore. Dì grazie alla vita. Dì grazie a Dio. Dì grazie al tuo essere più intimo. Anche se non puoi vedere per adesso chi stai ringraziando, continua a dire grazie. Questo cambierà la vibrazione in te, ti renderà luminoso e aperto, pieno di amore, perdono e gioia. Alla fine di tutto quanto: Non preoccuparti. Tutto è nelle mani di Dio. Va tu

Quando un budda sceglie di essere donna

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I Tibetani che - mille anni fa - viaggiavano a piedi fino a raggiungere le grotte e le foreste dell'India, per trovare e ricevere gli insegnamenti buddhisti, scoprirono che  molte donne erano di fatto grandi maestre tantriche; chiamate yogini , praticavano le discipline esoteriche seguite da un gran numero di discepole. Dal carattere fiero, indipendente e rigoroso, le yogini trasmettevano i loro segreti spirituali agli uomini che desideravano essere iniziati, dando un grande impulso allo sviluppo del Buddhismo tantrico. A un certo punto, queste donne straordinarie scomparvero di vista. Ma non s comparvero dalla mente dei praticanti. La loro corrispondente forma "beatificata" danza nel cuore dei mandala di tutto il pantheon tibetano. "Nel campo spirituale, l'energia femminile ha le stesse capacità e possibilità di quella maschile" , afferma Kyabje Gehlek Rinpoche, Lama tibetano e insegnante buddhista ("Rinpoche" significa "il prezioso&

Affrontare il "dolore psicologico necessario" per crescere

Dobbiamo un gallo ad Asclepio

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Siamo nell’anno 399 a.C. ad Atene. Sul letto di morte Socrate dice rivolto a discepoli e amici presenti: “Dobbiamo un gallo ad Asclepio.” Invitandoli a saldare un debito che avevano contratto nei giorni precedenti. Quindi si copre il volto... e dopo un ultimo sussulto, muore. Poco prima un uomo aveva portato la ciotola contenente il veleno che avrebbe ucciso Socrate. “La prese – descrive Platone nel Fedone – con tutta la sua serenità, senza alcun tremito, senza minimamente alterare colore o espressione del volto, ma guardando quell'uomo, di sotto in sù, con quei suoi occhi grandi di toro.” Riuscite a immaginarvi al suo posto? Sdraiati su un letto, negli ultimi istanti della vostra vita? Socrate è un uomo che sta per morire, che sta per abbandonare questo mondo, che non rivedrà più le persone più care che lo circondano in quel momento, eppure è il più lucido e sereno tra coloro che si trovano nella stanza. “Molti di noi che fino allora, alla meglio, erano riusciti a trattenere le la