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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

APPARTENERE ALLA REALTA’- John de Ruiter

E’ così incredibile che non lo scoprirai mai, non l’otterrai mai, non l’avrai mai perché non è per te. Tu sei lo spazio per essa. Tu le appartieni, non appartiene a te. Questo è la ragione per cui non puoi averla. E’ destinata a possedere te invece che tu vivere per possederla. E’ destinata a possederti totalmente invece che tu a vivere per possederla totalmente. E’ solo un semplice malinteso ma ora tu sai che non ci sono più scuse. Non c’è più nulla a cui dare la colpa, non c’è più nulla da tentare. Finalmente è finita. Puoi solo arrenderti e lasciare che quello che è reale ti possegga e ti domini e ti controlli. Puoi finalmente rinunciare a tutti i tuoi sciocchi poteri per qualcosa che è reale. Puoi finalmente lasciare che quello che è reale sia onnipotente, che a quello che è reale venga conferito il potere che è e che tu non hai più bisogno di attribuirti del potere. Finalmente è finita. Il peso di tutti i tuoi sogni è finalmente andato. non devi più trascinare in giro i tuoi sogn

UN MAESTRO ITINERANTE

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"Ho girato l''India per anni, e come compenso mi venivano lanciate pietre, scarpe, coltelli. Inoltre, non conosci le ferrovie indiane, le sale d'attesa; non sai come vivono gli indiani. E' qualcosa di disgustoso, privo di qualsiasi igiene, ma tutti ci hanno fatto l'abitudine. Ho sofferto molto in quegli anni, forse più di quanto Gesù abbia sofferto sulla croce. Essere sulla croce è una questione di poche ore; venire assassinati è qualcosa di ancora più veloce. Ma essere un Maestro itinerante in India non è uno scherzo!" Osho Osho Zero FB http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

I GIOCHI DELL’EGO

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1. SAREI PIU’ FELICE SE POTESSI LAVORARE DI MENO. Ci immaginiamo una vita piena di divertimenti e ci inganniamo credendo che potremmo essere così più felici. Non fare niente è una delle cause principali della noia e della depressione.- Siamo delle creature creative e laboriose, per essere felici dovremmo risolvere dei problemi e perfezionarci. Se ci metti l’anima in qualcosa di importante per te, vedrai come aumenterà la tua soddisfazione della vita. 2. NON SONO IO, SONO “LORO”. La mente ci fa credere che la causa delle sventure siano gli altri: i genitori, i coniugi, i conoscenti. Ma quel momento quando ci prendiamo la responsabilità della nostra vita diventerà un fondamento per una vera felicità. 3. PER ESSERE FELICE DEVO SCOPRIRE IL SEGRETO DELLA FELICITA’. Il fatto è che questi segreti non esistono, siete voi che create il quadro del vostro futuro, formate una strategia e poi cercate di realizzarlo. 4. SE SOLO AVESSI... Desiderare le cose o le circostanze migliori non ci

SOLO CIELO

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Ti stancherai. Anche di danzare anche degli attori e dei treni di parlare e... di avere paura. Dove vedevi un rischio di perdere te vedrai un volo di libertà. Senza più abisso, cielo solo. Fonte Mario Quaranta FB http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

Nessuna immagine di voi è vera

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Se non ti sei risvegliato alla verità, tutti hanno problemi di salute mentale. [risata] Il peggio è che credono di non averceli! Come lo chiameresti questo, che te ne vai camminando in giro credendo di essere qualcuno che non sei, cercando di convincere tutti che sei migliore o perfino la migliore versione di quel delirio, continuamente in lotta con la gente per difendere le idee che hai appena coniato. Quando finalmente sono a bordo, le cambi completamente senza porgere nemmeno una scusa. Come vorresti chiamare questo se non 'stupidaggine'? La persona che prendiamo davvero come fossimo noi stessi ... ... In realtà non esiste e no è mai realmente esistita. Posso davvero dirti cose come queste? E’ stato tutto immaginato e sostenuto a lungo nel tempo. So che non tutti possono accettare quello che sto dicendo. E le mie parole non si aspettano di essere credute. Sono solo un invito a guardare, ad informarsi, a riflettere, e forse a conferma

RICONOSCERE LA GUIDA INTERIORE

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http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

Polarità energetica nell’uomo e nella donna

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Secondo un particolare studio dei centri sottili dell’uomo, che troviamo in molte tradizioni orientali come i sistemi tantrici ma anche in ambiti della tradizione occidentale (come alcune dottrine ermetiche) è possibile interpretare la complementarità della coppia uomo-donna. In questa chiave – che vedremo viene ripresa da molti autori anche recenti, alcuni dei quali in ambito medico e psicosomatico- l’uomo è visto come doppio polo “magnetico” (espressione da prendersi in senso puramente analogico). Del resto è noto che parlare di magnetismo o polarità fra i sessi è un fatto del tutto abituale e perfettamente assimilato persino nel linguaggio comune. Questo polarità bio-energetica nell’uomo e nella donna si presenta invertita – fatto peraltro del tutto naturale per garantire la complementarità e quindi la reciproca attrazione. La legge è che qualsiasi cosa sia positiva nel maschile, sarà negativa in quello femminile; e qualsiasi cosa sia positiva nel corpo femminile, sarà negativa ne

NON IMPORTA SE RICORDATE O NO LE VOSTRE VITE PASSATE...

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...Lo Spirito le ricorda. E lui che che vi conduce per la vita in quei momenti quando è difficile spiegarsi le coincidenze, le casualità ed altra "mistica". La vostra mente non sa di che si tratta, ma lo Spirito sorride, e si "rotola" dolcemente nella magia di questi particolari momenti. Quando sentite di essere convogliati in una catena degli eventi, fidatevi della sorte, non vi resta nient'altro. Qualsiasi resistenza rafforzerà la pressione e la mente confusa renderà più difficile apprendere le novità. L'unica bussola capace di determinare la direzione per correggere questo movimento è il vostro cuore. Anche quando il vostro corpo (come il fedele servo del Matrix che segue ed accompagna lo spirito) mostra la resistenza, nel profondo del cuore sentite il magnetismo: non ne vale la pena di affidarsi a questa forza gravitazionale? Ne vale la pena. Tutto inizia dallo Spirito, e concretamente, dal suo desiderio di incontrarsi con quell'altro Spirito con i

LIBERIAMOCI DAL BUIO

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Dalla magia nera alla forma pensiero del negativo. Miriadi di credenze popolari sembrano essere così lontane dal nostro mondo, eppure riscontriamo in molti gesti nella quotidianità qualcosa misto a superstizione e paura. La paura dell’uomo nero che ci viene instillata sin da bambini, è paura al tempo stesso esorcizzata da qualche mantra che mira a distruggere la componente magico esoterica del nero, del buio, attraverso la logica e il raziocinio siamo costretti a fermarci e riflettere. Ma nemmeno la logica più rigorosa toglie verità a quella che comunemente chiamiamo magia nera, perché solo nominarla incute paura. Cosa significa magia nera se non il collettivo di paure miste a credenze di ogni popolo presente nella terra? Tutti gli uomini rifuggono la negatività, nessuno vuole cenare a fianco di chi percepisce negativo, pur non credendo a niente finiamo per constatare che le cose nel mondo non sono cambiate, e che le paure, insieme all’ignoranza, sono rimaste vigili, in attesa di

CRESCERE è IMPARARE A DIRE ADDIO

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Si dice che crescere significhi imparare a dire addio. Non un arrivederci, un chissà, un forse. È un saluto senza ritorno, senza poter tornare sui propri passi. È un addio sonoro e punto alla fine. Ed è difficile mettere questo punto alla fine, visto quanto è facile mettere dei puntini di sospensione… Lasciare le cose in stand by, nel caso in cui, piuttosto che dire addio. Arrivare al punto di non ritorno ci angoscia, ci mette di fronte a un orizzonte di possibilità in cui ciò a cui stiamo dicendo addio non ci sarà più. Un addio di quelli che riecheggiano nell’anima. Sono quelli che fanno male. C’è chi non aveva mai il coraggio di dire addio, e non farlo è lasciare una finestra aperta al dolore, alla disillusione e alla delusione. La speranza è l’ultima a morire, ma se la causa è persa è meglio lasciare andare, respirare a fondo e liberarsene. Dire addio a chi ci ha spezzato il cuore, a chi ci ha straziato l’anima, a chi diciamo arrivederci perché è meglio provare dolore c

Mooji: Sei già me.

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D: La mia massima aspirazione è di essere te. Mooji: Sei già me. Il problema è che continui a tornare ad essere te. http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

COME INSTALLARE “L’AMORE"

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Assistenza tecnica: - "Salve, come posso aiutarla?" Cliente: - "Mmmmm.... Ho pensato di installare di nuovo l’Amore. Mi può aiutare?" - “Certamente. Se è pronto, possiamo farlo adesso." - “Penso di si. Da che cosa inizio?" - “Prima di tutto, apra il “Cuore”. Lo sa dove ce l’ha, il Cuore? - “Si, ma posso installare l’Amore se lì ho anche altri programmi? - “Quali programmi ce l’ha attivi?" - “Eeeeeeh... Ho “I vecchi rancori”. “La bassa autostima”. “La delusione e la frustrazione” - “I vecchi rancori" non sono un problema, l’Amore li sposterà gradualmente dalla memoria ma conserverà come i file temporanei. Lo stesso dicasi della “Bassa autostima”. Ma lei deve cancellare “La delusione e la frustrazione”, perché ostacolano installazione del programma." - "Ma non so come cancellarli." - "Allora, vada al menu Start e provi a cliccare il “Perdono”. Clicchi finché non si cancelleranno “La delusione e la frustrazione.&quo

LE REGOLE PER USCIRE DAL MATRIX (PUR RESTANDOCI)

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1. Smettete di bere, di fumare, di mangiare il cibo spazzatura; limitate i carboidrati, escludete lo zucchero; consumate soltanto il cibo "vivo" e possibilmente naturale. 2. Pulite l'intestino (i parassiti soprattutto). Buttate via la maggioranza dei medicinali. Non lasciatevi manipolare dagli estranei e smettete di credere nelle malattie: non esistono. 3. Parlate con il proprio corpo. Il copro ci dice sempre di cosa ha bisogno. Se avete bisogno dei cibi con vibrazioni basse significa che ci sono delle deformazioni nella struttura cellulare. Fate l'amicizia con gli elementi dell'organismo, date loro i compiti: (pulire, ripristinare…); quando vi lavate, parlate con l'acqua, chiedetele di pulire i corpi inferiori. Non girate con i cappelli sciolti - i cappelli sono come le antenne, raccolgono delle informazioni nocive e i pensieri altrui; lasciateli sciolti solo quando comunicate con le forze superiori e durante le meditazioni. 4. Fate ginnastica e meditazio

IL TAO DEL SESSO

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Non è facile definire, esprimendola a parole, l’essenza del Tao, anche perché, secondo la massima taoista più celebre, “Il Tao che può essere spiegato non è più Tao”. Unione e Orgasmo Non è facile definire, esprimendola a parole, l’essenza del Tao, anche perché, secondo la massima taoista più celebre, “Il Tao che può essere spiegato non è più Tao”: principio inesauribilmente creativo, il Tao ha dato vita a tutto ciò che esiste, ma non può né essere visto né percepito; è al contempo ovunque ed in nessun posto. La sua totalità non può essere recepita dalla ragione, anzi, solo svuotando la mente e sprofondando in uno stato di silenzio e consapevolezza interiore, è possibile cogliere il Tao. Grazie alla capacità di concentrarsi sulle sensazioni corporee piuttosto che sui pensieri, la mente, libera da interferenze e pregiudizi, si concentra soltanto sul presente, sul “qui ed ora”, operando all’unisono con le vibrazioni trasmesse dal proprio corpo. Immergersi totalmente nel presen

Influenze delle entità sui piani sottili

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Per meglio comprendere quali leggi regolano i mondi sottili è sufficiente studiare attentamente il comportamento del piano fisico e ragionare poi “per analogia”. Per esempio, gli antichi consideravano il digiuno come mezzo per ottenere la purificazione. Se alcune impurità si erano introdotte nel corpo fisico e provocavano disturbi fisici, veniva consigliata l’astensione dal cibo con il fine di eliminarle. Detto per inciso, nel processo di guarigione veniva sempre inserita anche un’abbondante sudorazione: dalla capanna sudatoria al bagno turco alla sauna, praticamente ogni civiltà del passato ha sempre usato un “bagno di calore” per la purificazione sia fisica che eterica; una sauna settimanale risulta efficace nel prevenire molti mali, soprattutto quelli di stagione. Tuttavia le impurità possono anche introdursi nel corpo astrale e nel corpo mentale, sotto forma di emozioni, passioni grossolane, pensieri opprimenti. Quei pensieri, quei sentimenti e quei desideri sono in realtà e

CONTEMPLAZIONE SULLA MORTE IN 9 PUNTI

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Ci sono vari modi di meditare sulla morte, quello spiegato qui comporta la contemplazione di nove punti. Nella parte principale della meditazione, contemplate in profondità uno di questi punti e poi passate brevemente in rassegna gli altri. Se fate una sessione al giorno, dopo nove giorni avrete trattato ciascun argomento estesamente e potrete cominciare daccapo con il primo punto. I nove punti sono divisi in tre sezioni:  L’inevitabilità della morte  L’incertezza del momento della morte  Il fatto che solo la nostra pratica spirituale ci può aiutare al momento della morte.  Come preparazione, portate la vostra mente ad uno stato di calma e di concentrazione e pensate chiaramente alla vostra motivazione per fare la meditazione. Con la mente rilassata, ma pienamente concentrata, contemplate il soggetto usando il pensiero analitico, arricchito dalla vostra esperienza personale e dalle vostre intuizioni, nello sforzo di percepirlo profondamente. Ricorda

MEDITAZIONE SULLA VITA E SULLA MORTE

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La sera, prima di andare a dormire, fai questa meditazione di quindici minuti. È una meditazione sulla morte. Sdraiati e rilassa il corpo. Sentiti come se stessi morendo e non riesci più a muovere il corpo perché sei morto. Crea la sensazione che tu te ne stia andando dal corpo. Continua per dieci, quindici minuti, e nel giro di una settimana riuscirai a sentirlo davvero. E addormentati mentre stai meditando. Non creare interruzioni. Lascia che la meditazione si trasformi in sonno, e non appena il sonno si impadronisce di te, dormi pure. Al mattino, non appena ti senti sveglio — non aprire gli occhi — fai la meditazione sulla vita. Immagina che ti stai riempiendo di vita, la vita sta ritornando e tutto il corpo trabocca di vitalità e di energia. Comincia a muoverti, a dondolare nel letto ad occhi chiusi. Senti che la vita fluisce dentro di te. Senti che il corpo ha un incredibile flusso di energia: esattamente l'opposto della meditazione sulla morte. Dunque, fai la meditazione su

COME LA PIOGGIA PRIMA DI CADERE

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Sapete di esistere, e questo è tutto ciò che sapete. Il sentirvi esistenti è una conoscenza preziosa, perché non deriva dai libri e nessuno vi deve dimostrare che esistete. Non sapete cosa siete, però sapete con assoluta certezza che siete. Il vostro essere è qualcosa che potete verificare in ogni istante. Vi sentite esistenti dentro un corpo e chiamate questa sensazione "io". L'io non è altro che il Sé che si è identificato con un particolare apparato psicofisico, tanto da credersi un corpo e una mente. L'io non è solo un pensiero, altrimenti sarebbe semplice sbarazzarsene, bensì la sensazione di esistere come un "qualcuno", un individuo separato dal resto del mondo. L'identificazione, infatti, non è altro che il Sé che crede di essere solo una parte di sé. Nel processo di dis-identificazione - il "ritorno a casa del Padre" - prima vi rendete conto di non essere il corpo, poi di non essere nemmeno le emozioni e la mente; quindi r

Se apprezzate qualcuno, lasciate che voli in libertà

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Se desiderate una farfalla, più la inseguirete e la cercherete, più vi scapperà dalle mani, mentre se la lasciate libera, forse si poserà da sola sulla vostra spalla. Questa frase, se applicata nella vita reale, potrebbe essere paragonata alle persone che tendono a opprimere gli altri. La cosa più comune tra le persone che inseguono e fanno troppe pressioni è che alla fine si ottiene l’effetto contrario. Per verificarlo, pensate se vi è mai capitato di avere degli amici o dei conoscenti che vi hanno fatto pressioni più del dovuto tanto da desiderare di perdere i contatti. In generale, non piace sentirsi in obbligo verso nulla; quando si ha voglia si corrisponde da soli.Insistere troppo, sia in modo amichevole che amoroso, spesso fa sì che le persone vogliano allontanarsi. Ad esempio, immaginate di avere un’amica con cui vi sentite spesso, ma che in questo periodo non avete voglia di contattare a causa della mancanza di tempo, del lavoro eccessivo e del bisogno di

DIVENTA UN GUERRIERO ... PORTATORE DELLA FIAMMA

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Il globo terrestre è allo stesso tempo un pianeta-scuola e unatrappola per le anime. È un pianeta-scuola in quanto tutte le anime non sono altro che frammenti di Dio che si incarnano qui per sperimentare l’autocoscienza – la sensazione di esserci – e sviluppare qualità sempre nuove. Detto in altre parole, l’anima usa il corpo materiale – una macchina biologica – per attirare intorno a sé persone e circostanze che le permettono di sviluppare sempre più amore, fino a quando un giorno non si sentirà “Uno con tutte le cose”. Ma questo pianeta è anche una trappola, in quanto ognuno di noi, una volta incarnato sul piano materiale, smette di essere l’Uno onnicomprensivo e si identifica totalmente con una particolare macchina biologica, dimentica il suo scopo evolutivo e, soprattutto, comincia a credere che esista un mondo “là fuori” sul quale non ha alcun controllo e del quale è succube. Credere che il mondo sia qualcosa di separato da noi e non esclusivamente una nostra proiezione, è l