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Visualizzazione dei post da agosto, 2023

cammina danzando

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Non e' necessario sapere dove stai andando non e' necessario sapere perche' stai andando tutto cio' che hai bisogno di sapere e' che stai camminando con gioia perche' se ti stai muovendo con gioia non puoi sbagliare strada se cammini danzando cantando celebrando la direzione non e' importante, ne la via, ne la meta ogni attimo diventa paradiso OSHO      http://divinetools-raja.blogspot.it

Il cuore celeste

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La tua presenza è di per sé un mistero incredibile. Non è qualcosa che ti sei guadagnato, non puoi dire all’universo: “Sono vivo perché l’ho meritato” È un puro e semplice dono, sei qui senza alcun motivo specifico. Se non esistessi, che differenza farebbe? Questa esistenza incredibile, il semplice respirare il respiro che entra ed esce, questo istante in cui sei qui e ascolti me, la brezza e gli uccelli; questo momento in cui sei vivo è un mistero davvero sorprendente. Se riesci a fronteggiarlo senza alcuna conoscenza, lo penetrerai. Se lo affronti con un sapere e dici: “Lo so, conosco la risposta” le porte restano chiuse non a causa del mistero; sono chiuse a causa del tuo sapere, delle tue teorie, della tua filosofia, della tua teologia, del tuo cristianesimo, del tuo induismo tutto questo chiude le porte. -Osho- Il cuore celeste Vol.1  

Una volontà debole è una volontà mortale

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Una volontà debole è una volontà mortale. Non appena prove e insuccessi la tagliano fuori, essa perde il collegamento con la dinamo dell'Infinito. Ma dietro la volontà umana c'è la volontà divina che non può mai fallire. Nemmeno la morte ha il potere di arrestare la volontà divina. Il Signore risponderà sicuramente alla preghiera dietro la quale la forza di volontà rimane costante. La maggior parte della gente è pigra mentalmente o fisicamente, oppure soffre di entrambe le cose. Quando certe persone vogliono pregare, pensano invece al sonno, e quando la loro testa ciondola per un colpo di sonno, esse si tuffano nel letto e la loro preghiera finisce così. La volontà è sepolta. Il cervello dell'uomo mortale è pieno di "non posso". Essendo nato in una famiglia dotata di certe caratteristiche e abitudini, egli è indotto a pensare di non poter fare certe cose; non può camminare molto, non può mangiare questo, non può sopportare quello. Questi "non posso" d