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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

NON AVETE ANCORA SCOPERTO L'ACQUA CALDA ?!?!

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Secondo Avicenna, uno dei più importanti fattori dell'invecchiamento è il "PROSCIUGAMENTO" dell'organismo. Con l'Avicenna è d'accordo anche la scienza moderna: con gli anni la quantità dell'acqua nell'organismo si riduce. Significa che il sangue e la linfa diventano più densi, i muscoli diventano meno elastici, le articolazioni scricchiolano, ecc. Che fare? la risposta è semplice: bere l'acqua. Quale acqua? L'acqua registra qualsiasi informazione, buona e cattiva. Se bisticciate accanto ad una fonte dell'acqua, registrerà la negatività; se le fate ascoltate la buona musica e le dite le parole d'amore, le registrerà. (NB: L'acqua la si può strutturare con il suono: https://it.advanced-mind-institute.org/…/l_aqua-strutturata… .) Alla nostra salute è utile l'acqua "positiva", bevuta al mattino. L'acqua va bevuta tiepida, quasi calda. Questa acqua la chiamano anche "veloce": va velocemente nell'intestin

COME TRASFORMARE LA SOFFERENZA

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OSHO HEART MEDITATION (MEDITAZIONE DI ATISHA) Una efficace tecnica di meditazione che fa uso del respiro e del potere di trasformazione del cuore, tratta dalla serie dei discorsi di Osho "The Book of Wisdom" sul messaggio di Atisha: Atisha è un grande Maestro vissuto nell'XI secolo e intorno a lui fiorì una scuola che diede frutti fecondi, in termini di realizzazione della coscienza, al punto che oggi è pressoché universalmente riconosciuto il suo ruolo di cardine della spiritualità tibetana. Grazie alla pratica di questa tecnica è possibile trasformare l'energia negativa e la sofferenza in positività e compassione, non solo percependole dentro noi stessi, ma anche proiettandole verso il mondo e gli altri. Preparazione alla meditazione. Trova del tempo (almeno un’ora) ed un luogo in cui seguire questa tecnica di meditazione senza essere disturbato. Indossa abiti sciolti e comodi. Tieni a portata di mano un cuscino e una coperta nel caso dovesse servir

Ciò che resterà, ..... sarà una scia nel mare

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Per raggiungere la felicità, a volte bisogna cambiare strada Non si può sperare di intraprendere il cammino verso la felicità se non si impara ad affrontare e superare le pietre che si trovano lungo il percorso. Gli ostacoli sono sempre in mezzo alla traiettoria e più e più volte inciampiamo su di essi, anche quando cerchiamo una via di fuga voltandoci dal lato opposto. Tutto questo succede perché siamo ossessionati dall’idea di tornare indietro; anziché scegliere una nuova strada e proseguire, i nostri piedi rimangono ancorati alla via che in passato ci ha fatto soffrire. Tuttavia, scegliere di andare avanti spesso è difficile, poiché persino la pioggia più leggera lascia un segno. Guardare indietro solo per non ripetere Fare in modo che il passato diventi un semplice riflesso di qualcosa che ormai non siamo più implica un grande sforzo. È più che faticoso fermarsi a riflettere e comprendere che non è possibile guardare al passato con gli occhi di oggi. Il mondo va avanti e noi dobbia

Lasciate andare e siate felici

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L'attaccamento è la causa di ogni male. Attaccamento a un'idea, a un'opinione, attaccamento a una posizione, a un periodo della propria vita, a un ruolo. Attaccamento alle cose o alle persone. E così cerchi di fermare il flusso, che di esser fermo non ne vuole sapere. Cerchi di congelare il tempo e la vita in forme pensiero statiche e senza alcuna vitalità, in credenze senza alcun valore. Cerchi di avere ragione e di dire che l'hai subita troppo grossa per lasciarla andare, che sono stati troppo cattivi per perdonarli e che la vita è stata troppo dura con te. Ti attacchi alla tua sofferenza con la quale ti rappresenti, ne parli, ti lamenti, la esibisci continuamente come un trofeo. L'attaccamento accresce la stasi, la cementificazione, e in generale l'inerzia di quelle vite che sembrano non andare da nessuna parte. Incontro tutte queste persone con problemi fisici, economici, psicologici, nella maggior parte delle quali il solo vero intoppo è la loro i

RESISTENZE

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Qualcuno esprime un'opinione contraria alla tua, o nega la verità di qualcosa che hai affermato. E immediatamente devi dire la tua. Qualcuno scrive qualcosa su facebook, senti che per te non è così, che non sei d'accordo, e immediatamente passi al commento compulsivo. Qualcuno fa qualcosa che ti fa arrabbiare, ti irrigidisce, e tu passi in modalità reattiva nell'arco di un nanosecondo, perdendo qualsiasi punto di riferimento della tua centratura. Il mondo ti provoca e tu reagisci immediatamente. Non hai il tempo di pensare, di staccarti da ciò che accade e di lasciar fluire. Non hai tempo di processare la reazione automatica e farla divenire risposta cosciente perché, fino ad ora, nessuno ti ci aveva fatto fare caso. E così il mondo continua a provocarti, attraverso istigazioni, seduzioni, ammiccamenti, lusinghe, e tu sei come una barca alla deriva, sballottata dal salire e scendere delle onde emotive, senza alcun controllo. Ci sono mille principii che difendi a

L’ego, il falso centro – Osho

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Un bimbo nasce. Egli viene al mondo senza alcuna cognizione, né coscienza del proprio sé. E la prima cosa di cui diventa consapevole non è sè stesso. Come prima cosa diventa consapevole dell’altro. E’ naturale, perché gli occhi si aprono verso l’esterno, le mani toccano gli altri, le orecchie ascoltano gli altri, la lingua sente il sapore del cibo e il naso sente gli odori esterni. Tutti questi sensi sono aperti verso l’esterno. Nascere significa questo. Nascita significa venire in questo mondo: il mondo di ciò che sta fuori. Egli dapprima diventa consapevole della madre. Poi un po’ alla volta, diventa consapevole del proprio corpo. Anche questo è l’altro, anche questo appartiene al mondo esterno. Ha fame e sente il corpo, quando il suo bisogno viene soddisfatto, si dimentica del corpo. E’ così che un bimbo cresce. Prima diventa consapevole dell’altro, e poi a poco a poco, in contrasto con l’altro, diviene consapevole di sé stesso. Tale consapevolezza è una consapevolezza riflessa. E

Non reagire per evolvere - parte 2

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Per quanto nel mondo new age oramai nessuno voglia più sentir parlare di dualità, perché vige il neo-dogma che “tutto è Uno”, in verità la quasi totalità delle persone non ha realizzato “fin nella carne” questa Unità, ma si limita a una conoscenza intellettuale e a una divulgazione altrettanto intellettuale del suddetto neo-dogma. Per quanto molti tentino di rimuoverla dalla loro vita, la dualità è intorno a noi ogni giorno, in quanto è dentro le coscienze, e anche chi ha realizzato l’Uno... comunque si muove nella dualità, pur non facendone più parte. Se anche un illuminato assimila del cibo o ha rapporti sessuali è proprio perché, pur non percependo più la dualità, in ogni caso ne utilizza la rappresentazione. Sul piano della coscienza posso anche non sentire più la separazione con il mio partner o con il cibo, ma, a meno che non soffra di turbe psichiche (e nell’ambiente new age questa è la norma, non l’eccezione), resto comunque consapevole del fatto che, nell’apparenza dua

dal controllo alla sorveglianza

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Ad ognuno, la propria variante: "Cambiate tattica: spostate il centro di gravità dal controllo alla sorveglianza. Fate attenzione ai segnali e ai suggerimenti che vi invia l’Universo. Non insistete sul vostro scenario, lasciate che il mondo si muova secondo la corrente delle varianti.  Questo non significa che dobbiate essere d'accordo totalmente su tutto.  Bisogna capire che "seguire passivamente la corrente" e "seguire consapevolmente la corrente delle varianti " sono due cose completamente diverse".  Vadim Zeland, Il Proiettore (Macro edizioni) http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

Pure Crystal Bowl Chakra Clearing

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Ogni pensiero è una limitazione

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C'è un punto nel quale la ricerca si ferma, un momento nel quale crediamo di aver capito\trovato la verità. C'è un livello di pace e imperturbabilità che Lester chiamava lo strato ananda, quello della beatitudine, che può farci credere di essere arrivati da qualche parte. E' una trappola. La più grande trappola che l'ego ci tende è quella di farci credere di averlo trasceso, quando invece siamo ancora incastrati nella sua eterna impresa messa in atto nel tentativo di perpetrarsi. E' uno stato che va rilasciato. . In certi momenti possiamo credere di essere in contatto con esseri soprannaturali, con Dio, col Cristo, con la madre terra, con le forze della natura, potremmo addirittura vedere fenomeni paranormali attorno a noi manifestarsi a testimonianza dell'alto livello da noi raggiunto. Sono tutti stati che vanno lasciati andare, illusioni della mente, meccanismi molto fini disegnati per farci restare nella persistenza dell'illusione. E infine

UN ANTICO METODO PER RISOLVERE UNA COMPLESSA SITUAZIONE

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Ognuno di noi possiede una risorsa nascosta, della quale ci dimentichiamo di servirci. E’ il nostro subconscio. Ma i nostri antenati conoscevano l’accesso al subconscio: lo ascoltavano, sapevano sentire l’anima e agivano in base a tutti questi fattori interiori. Quindi, se avete un problema e non ne avete una soluzione, liberate la potenzialità del vostro subconscio. Questo esercizio si fa prima di andare a dormire: in questo arco della giornata il subconscio è più attivo. Ricordatelo e fate prima di dormire qualsiasi tipi di affermazione, training ecc. Mettetevi comodi (meglio da sdraiati, ma non ha importanza, fate come vi viene meglio), chiudete gli occhi e iniziate a pensare a qualcosa di piacevole. Facendo così sintonizzate il vostro sfondo emozionale con il subconscio e con l’anima. Il cervello (la mente conscia) inizierà a cedere e ad annebbiarsi. Proprio in questo momento immaginate che la soluzione del vostro problema si trovi dentro un CUBO NERO. Lo tenete tra le mani. Il

COSCIENZA SCIAMANICA

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"Lo sciamanesimo è un viaggio di ritorno. Un guerriero torna vittorioso allo spirito, dopo essere disceso agli inferi. E dagli inferi porta dei trofei: la comprensione è uno dei trofei." (Carlos Castaneda, Il Potere del Silenzio ) meditazione in onde delta 4,4 hz che aiuta ad essere consapevole dei processi subconsci Questo video contiene 4,5 Hz (Deep Theta Frequency). Monaci tibetani sottoposti a monitoraggio estensivo cervello (EEG) sono stati trovati ad avere una frequenza media di onde cerebrali di 4.5 Hz. Le seguenti frequenze sono contenute in questo video: 4.5 Hz battito binaurale Mindstate sciamanica Sinistra - 144 Hz (frequenza Unità) Destra - 139.5 Hz (Hyper-Gamma) Effetto - 4.5 H z Prima dell'ascolto bere un bicchiere di acqua, ascoltare con cuffie stereo, si può' fare la sera prima di addormentarsi induce a sogni molto intensi http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

CIO' CHE NON E' STATO PERDONATO....distrugge la salute

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Le emozioni negative "pesanti" come il rancore e la delusione agiscono sulle cellule viventi, oggi l'ha provato anche la scienza. I rancori non curati non se ne vanno mai da soli. Accumulandosi, si trasformano in stanchezza, e poi in malattie. ...distrugge i rapporti. Se non pulite il sibconscio dai vecchi rancori, dalla vecchia rabbia, permettere a tutte queste emozioni negative di fare il loro lavoro, di anno in anno, e poi vi fate delle domande: perché mi avevano offeso o tradito.. e di chi è colpa? ... distrugge le carriere: basta immaginare una persona che pensa continuamente ai suoi insuccessi passati; il tempo lavorerà contro di lei. Ne vale la pena di trascinare il peso del passato? I ricordi fanno proiettare all'infinito il film sul passato facendovi rivivere gli stessi momenti chi vi avevano procurato il dolore. Questi ricordi portano via la vostra energia, perché alimentate il passato. Qual'è la via d'uscita? Tornare al passato per trasformare il

SMETTI DI SPIEGARE, SMETTI DI GIUSTIFICARE

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"Ogni tanto considera un atteggiamento yin come il più saggio da adottare..." "in che senso?" "Smetti di fare, smetti lottare, smetti di spiegare.. soprattutto di spiegare..." "cioè?" "quando qualcuno non ti crede tu non giustificarti! Quando qualcuno si oppone tu non resistere e non difenderti. Perchè in primo luogo dovresti volerti difendere? Perchè parlare..." "se non parlo come darò il mio contributo? Come parteciperò alla vita sociale, alle discussioni a ciò che il mondo mi chiede?" "Facendo silenzio. Essendo il vuoto. In quel vuoto c'è tutta l'espressione e l'energia dell'essere, tutta la tua partecipazione con la vita. La vita non ha bisogno che tu faccia di più, ma che tu sia di più. si parla tantissimo in questo momento, ma si dice veramente poco. Quando sei spimnto a parlare, a dimostrare chi è che vuole farlo? Si fa presto a dire 'IO' ma quell'IO è un coacervo di programmi automat

HUMMING

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http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa Humming indica in inglese il suono «mmmmmmmm» emesso a bocca chiusa. Emettere il suono «mmmmmmmm» a bocca chiusa può essere una tecnica straordinaria e lo puoi fare ovunque... almeno una volta al giorno; se puoi farlo due volte è ancora meglio. È una musica interiore cosi bella che reca pace a tutto il tuo essere; le tue parti contrastanti cominciano a entrare in sintonia e col tempo sentirai sorgere nel tuo corpo una musica sottile. Dopo due o tre mesi, mentre stai semplicemente seduto in silenzio, sentirai una musica sottile, un'armonia interiore, una sorta di vibrazione. Tutto funziona a meraviglia, come il motore di una macchina appena messo a punto. Un bravo guidatore sa quando qualcosa non va. I passeggeri forse non se ne accorgono, ma un bravo guidatore sente immediatamente quando il ronzio cambia. Non è più armonioso, è subentrato un rumore nuovo. Nessun altro ci fa caso, ma chi ama guidare si renderà s

Guarire il corpo di dolore

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“Il corpo di dolore vuole sopravvivere, al pari di ogni altra entità esistente, e può sopravvivere solo se vi induce a identificarvi inconsapevolmente con esso. Deve alimentarsi tramite voi. Si nutrirà di ogni esperienza che entri in risonanza con il suo stesso tipo di energia, ogni cosa che crei ulteriore dolore sotto qualunque forma: collera, capacità distruttiva, odio, afflizione, dramma emozionale, violenza, perfino malattia.” Eckhart Tolle In questo modo, come abbiamo visto, il corpo di dolore crea nelle nostre vite situazioni che riflettono la sua frequenza vibratoria, al solo scopo di trarne nutrimento. Il dolore può alimentarsi solo di dolore. La sua sopravvivenza dipende dalla nostra identificazione inconsapevole con esso, e soprattutto dalla nostra tendenza a evitarlo o reprimerlo. Se non lo affrontiamo saremo costretti a riviverlo ripetutamente. C’è quindi solo una possibilità. “Nel momento in cui lo osservate, ne avvertite in voi il campo energetico e vi rivolgete

Il corpo di dolore è dipendente dall’infelicità.

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“Qualsiasi emozione negativa che non sia completamente confrontata e vista per quello che è nel momento in cui nasce, non si dissolve completamente. Si lascia dietro un resto di dolore. [...] I resti del dolore rimasto da una qualsiasi forte emozione negativa non affrontata, non accettata, e quindi non lasciata andare, si uniscono per formare un campo energetico che vive in ogni cellula del vostro corpo. [...]  Questo campo di emozioni vecchie, ma ancora molto presenti e che vivono in quasi tutti gli esseri umani, è il corpo di dolore. [...] Il corpo di dolore è una forma di energia semi- autonoma che vive nella maggior parte degli esseri umani, un’entità fatta di emozioni. Ha una sua intelligenza primitiva, non dissimile dalla furbizia animale, diretta principalmente alla sopravvivenza.  Come tutte le forme di vita, periodicamente ha bisogno di nutrirsi, di prendere nuova energia, e il cibo che richiede consiste di energia compatibile con la propria, un’energia che vibra a una fr

Come affrontare il dolore

“Quando c’è dolore, il sistema nervoso subisce un grande shock, è un enorme colpo sia per la parte fisiologica che per quella psicologica dell’essere. Di solito cerchiamo di vincere il dolore prendendo qualche sostanza, dandoci al bere o attraverso qualche forma di religione. Oppure diventiamo cinici e accettiamo le cose come inevitabili. Possiamo approfondire questa questione seriamente? È possibile non fuggire affatto dal dolore? Mio figlio è morto e c’è un dolore immenso, un grande shock, e scopro di essere veramente solo. Non posso affrontare questa cosa, non posso sopportarla, e cerco qualche fuga. Ci sono molti modi per fuggire da questo stato: mondani, religiosi o filosofici e questa fuga è uno spreco di energia. È possibile non fuggire di fronte a nessun dolore? Il dolore della solitudine, dell’angoscia, di uno shock, ma rimanere completamente con l’evento, con questa cosa chiamata sofferenza, è possibile? Possiamo sostenere qualsiasi problema, stare lì senza cercare

"Come dentro così fuori."

Chi è attento si accorge che le scuse non servono più. Raccontarsi che prima di occuparsi di sè bisogna risolvere il problema del lavoro, o della relazione in corso, o quello economico, sono solo tentativi di andare avanti senza voler guardare quello che, al proprio interno, sta bloccando e condizionando ogni cosa. Gli obbiettivi esteriori si possono raggiungere quando, al proprio interno, vi è rispetto ed amore per se stessi. Da questo stato interiore scaturiscono naturalmente decisioni ed azioni che rendono manifesto anche all'esterno ciò che dentro è cambiato.. Non si aspetta più il comodo dell'altro, non si accetta di tirare in lungo una situazione sino alla perdita completa delle proprie forze, solo per non scontentare, per non sentirsi in colpa o giudicati. Quando sei a tuo agio, sereno, ed amorevole con te stesso, hai coscienza del tuo valore e non accetti più un trattamento che ti umilia e ti sminuisce. Gli obbiettivi esteriori arrivano da sè, senza che tu debba far

LA PARABOLA DEL VELENO.

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Nell'antica Cina una ragazza dopo il matrimonio andava a vivere e a servire in casa di suo marito. Una ragazza non ce la fece a sopportare i rimproveri della suocera e decise di sbarazzarsene. Andò da un venditore di erbe, amico di suo padre, e gli disse: - Non posso vivere con mia suocera, mi fa impazzire. Mi aiuti, la pagherò bene. - Come posso esserti utile? - Voglio comprare un veleno, per ucciderla e così farla finita. Dopo una lunga riflessione l'erborista disse: - Va bene, ti aiuterò. Ma tu devi capire due cose. La prima cosa: tu non potrai avvelenarla subito, perché tutti lo capirebbero. Ti darò delle erbe che la uccideranno piano piano, e nessuno sospetterà di te. Secondo: per evitare ogni sospetto, tu dovrai imparare a gestire la tua rabbia, a rispettare la suocera, ad amarla ed ascoltarla.. dovrai imparare la pazienza. La ragazza prese le erbe ed iniziò ad aggiungerle nel cibo di sua suocera. Inoltre, imparò a controllarsi, ad ascoltare la vecchia donna e a rispett

Liberati da ogni fede

La verità porta libertà perché è una tua scoperta. Tu “sei” la ricerca. Ogni bambino nasce col bisogno innato di cercare la verità. Non è qualcosa che ha imparato o acquisito in seguito durante la vita. La verità significa semplicemente: “lo sono, ma non so chi sono”. E la domanda nasce naturalmente: “lo devo conoscere la realtà del mio essere”. Non è un fatto di pura curiosità. Questi sono i tre modi differenti, le tre categorie in cui il mondo può essere diviso: ci sono cose che esistono, ma non sanno di esistere; quindi non hanno la possibilità di aprirsi ad una ricerca. Sono chiuse. La loro esistenza è senza finestre. Poi ci sono gli animali che sanno di esistere, ma non hanno l’intelligenza di chiedersi che cosa è quello che essi sono. Le loro finestre sono aperte, ma la loro intelligenza non è sufficiente per guardare fuori e vedere le stelle e il cielo e gli uccelli e gli alberi. Hanno finestre, ma che siano aperte o chiuse non fa una gran differenza. Forse una volta ogni tanto

Col tempo sai ...

Col tempo sai col tempo tutto se ne va non ricordi più il viso non ricordi la voce quando il cuore ormai tace a che serve cercare ti lasci andare e forse é meglio così Col tempo sai col tempo tutto se ne va l'altro che adoravi che cercavi nel buio l'altro che indovinavi in un batter di ciglia tra le frasi e le righe e il fondotinta di promesse agghindate per uscire a ballare col tempo sai tutto scompare. Col tempo sai col tempo tutto se ne va ogni cosa appassisce io mi scopro a frugare in vetrine di morte quando il sabato sera la tenerezza rimane senza compagnia. Col tempo sai col tempo tutto se ne va l'altro a cui tu credevi anche a un colpo di tosse l'altro che ricoprivi di gioielli e di vento ed avresti impegnato anche l'anima al monte per cui ti trascinavi alla pari di un cane Col tempo sai tutto va bene. Col tempo sai col tempo tutto se ne va non ricordi più il fuoco non ricordi le voci della gente da poco e il loro sussurrare