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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

𝗟'𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗻𝗲

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L'attitudine occidentale porta a ponderare il problema: se ne ricercano le cause, se ne sviluppa la genesi per sradicarlo alle origini e decondizionare la mente, oppure per ricondizionare la mente, il corpo, eliminando tutte le impressioni fissate sulla corteccia cerebrale. La psicoanalisi si orienta sui ricordi, questo e' il suo terreno di lavoro. Penetra nella tua infanzia, nel tuo passato, per scoprire dov'e' sorto il problema; forse e' accaduto cinquant'anni fa, quando eri ancora bambino e avevi dei problemi di relazione con tua madre...la psicoanalisi risale fino a quel punto! Cinquant'anni! E' una storia senza fine. Inutile rivangarla perche' rivelera' milioni di problemi. Il problema non sara' piu' isolato! Puoi entrare nella storia di un problema, puoi visitare la tua autobiografia e trovare le cause del problema; sarebbe possibile eliminarlo, ma ora i problemi sono milioni. Se ti metti a studiarli uno per uno...ti serviranno mili

Il dono dello sciamano

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Nel programma «Il dono dello sciamano» sono stati usati i ritmi antichi, noti già migliaia di anni fa. Il programma dura 30 minuti, sintonizzando gradualmente l'ascoltatore sulla frequenza 4,5 Hz (il ritmo delta). Questa frequenza è chiamata dai guaritori "la frequenza dello sciamano", perché gli sciamani di molti popoli battevano, sui loro tamburi, 4 o 4,5 colpi al minuto. Il programma inizia con la frequenza 8 Hz e predispone gradualmente la coscienza alla frequenza 4,5 Hz. E, visto che la frequenza portante è di 136,1 Hz, nel programma si ricrea una combinazione unica del ritmo 4,5 Hz e della frequenza 136,1 Hz che vi permetterà di esplorare le profondità del vostro subconscio. E' un valido strumento con l'aiuto del quale potreste incominciare a comunicare con il subconscio. Per capire come tutto ciò funziona, ricordiamo la storia e come i popoli antichi adoperavano questa frequenza. Gli sciamani di molte tribù battevano i loro tamburi 4 o 4,5 volte al secondo

SOGNI LUCIDI

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Per ogni domanda che inizi con "posso in sogno...?" la risposta sara affermativa. Potete contattare qualsiasi persona (viva o morta), interagire a piacere con i partecipanti e gli oggetti dei vostri sogni, volare su altri pianeti, risolvere problemi, comporre musica, fare prove di spettacoli, viaggiare e cosi via. Le droghe pesanti sono un gioco da ragazzi in confronto! E in questo caso senza il minimo danno per la salute. Dai sogni é permesso portar via qualsiasi tipo d'informazione. Una cosa sola non si puo' fare: portare nella realta' un oggetto materiale. Almeno io, personalmente, non sono al corrente di fenomeni di questo tipo.  Vadim Zeland il fruscio delle stelle del mattino Nel sonno una persona é in grado di controllare perfettamente tutto quello che le succede intorno, arnmesso che vengano osservate due semplici condizioni: la prima é che la persona deve essere' consapevole del fatto che si tratta di un sogno; la seconda é che ,deve sapere che "

pervadi un'area tra le due ascelle di una grazia squisita.

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"In una posizione qualsiasi, nella quale ti senti a tuo agio, gradualmente pervadi un'area tra le due ascelle di una grazia squisita." Prima di tutto siediti in una posizione comoda e rilassata. Non provare posizioni particolari, puoi sederti su una poltrona e rilassarti: la sola cosa importante è che il corpo sia rilassato. Quindi, a occhi chiusi senti il corpo intero. Parti dalle gambe e senti se c'è tensione. Se la senti, fai una cosa: aumenta quella tensione il più possibile. Portala a un culmine e poi, all'improvviso, lasciala andare in modo da sentire come il rilassamento si assesta in quel punto. È facile passare da un estremo all'altro, perché essere a una estremità è la situazione più opportuna per spostarsi all'altra. In questo modo verifica ogni parte del corpo. Presta particolare attenzione ai muscoli della faccia, poiché essi raccolgono il novanta per cento delle tensioni. Tutte le tue tensioni sono nella mente, quindi la faccia ne diventa il

CURA E PREVENZIONE PER MALATTIE DI RAFFREDAMENTO E MOLTO ALTRO

RECENSIONE ANTIPATOGENO Uso spesso questo programma, perché mi rigenera e mi fa stare bene nella meditazione. Ultimamente l’ho usato per debellare un forte raffreddore- mal di gola e febbre e ho provato che gli effetti sono immediati. Dopo il trattamento i malesseri diminuiscono. Due volte al giorno e riposo DESCRIZIONE ANTIPATOGENO Questo programma è stato creato in base alle ultimissime ricerche che riguardano l'azione delle frequenze, svolte nella clinica del dr. Anthony Holand. Il Dr. Anthony Holand per molti anni aveva condotto delle ricerche cercando di trovare una frequenza che possa uccidere le cellule cancerose. Avete sentito dei casi quando i cantanti d'opera spaccavano i bicchieri di vetro con la sola forza della loro voce? Alla base di questo fenomeno fisico c'è la risonanza: la frequenza della voce coincide con la frequenza del vetro, e il vetro si rompe. E se proviamo a fare lo stesso con i germi patogeni? Anche i germi patogeni hanno delle frequenze di rison

Primi dialoghi con Victoria Ignis

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In questo testo Salvatore Brizzi racconta i suoi primi incontri con l’iniziata Victoria Ignis, che per diversi anni svolgerà nei suoi confronti il ruolo di maestra spirituale, trasmettendogli i principi del lavoro su di sé e sottoponendolo a prove di vario genere. Tali incontri vengono descritti dall’autore come «a metà strada tra il reale e l’irreale. Pur essendo seduti insieme al tavolino di un bar o sui sedili di un treno, lo scorrere del tempo era alterato. Talvolta, dopo aver trascorso una giornata insieme a lei, l’esperienza assimilata dal mio cervello fisico si poteva riassumere in poche frasi, mentre altre volte, quando tornavo a casa ero in grado di riportare sul quaderno dei miei appunti ogni sua singola parola». Quando un essere umano realizza la sua impotenza, quando vede chiaramente la sua meccanicità, la sua assenza di vero volere, quando l’esistenza lo mette all’angolo, lo soffoca, lo schiaccia, non gli lascia via d’uscita... allora si creano le giuste condizioni perché

LA solitudine

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Quando sei solo, non sei solo, ti senti semplicemente isolato ed esiste un'incredibile differenza tra l'essere soli e il sentirsi isolati. Quando ti senti isolato, pensi all'altro, ne senti la mancanza: si tratta di una condizione negativa. Hai la sensazione che le cose andrebbero meglio, se l'altro fosse presente un amico, tua moglie, tua madre, la persona amata, il marito. Sarebbe meglio se l'altro fosse presente, ma l'altro non c'è. Sentirsi isolati, soli è frutto dell'assenza dell'altro. La solitudine è la presenza di se stessi: è un fenomeno estremamente positivo; è una presenza, una presenza che straripa. Sei così carico di presenza che puoi colmarne l'intero universo, per cui non hai bisogno di nessuno.  Commento: Quando vicino a noi non c'è alcun “altro che abbia rilievo”, possiamo sentirci soli, oppure godere la libertà che la solitudine porta con sé. Quando non troviamo alcun sostegno tra gli altri per le verità che percepiamo profo