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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

Tutto ciò che devi fare e' ....

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Oppure immagina di sognare di avere un problema in ufficio, con il tuo capo o con i colleghi: ritmi troppo sostenuti, incomprensioni, un lavoro che deve essere finito entro una scadenza impossibile... stai male, senti l’ansia che ti prende... sembra una situazione senza via d’uscita... Ora ti chiedo: cosa faresti per risolvere questi due problemi? C’è qualcosa che può risolverli entrambi? Ci pensai un istante e risposi: “Beh... se in quei momenti riuscissi a osservarmi, a essere presente, a non dare la colpa agli altri... questo mi porterebbe in uno stato in cui è possibile l’intuizione e quindi la soluzione... Questo è quello che insegni tu.” Diciamo che da un punto di vista mentale ci sei andato vicino, infatti le tue osservazioni sono esatte. Direi ineccepibili. Ma da un punto di vista più generale la tua risposta è la risposta di un fesso! Non hai inquadrato il problema, così come fa l’intera umanità terrestre da millenni a questa parte: solo pochi vanno direttamente alla radice

CAMBIARE PELLE

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Tempo fa, leggendo una frase di uno degli autori che stimo di più, Omraam Mikhaël Aïvanhov, mi ha colpito la sua metafora riguardante il serpente che cambia pelle, inteso come passaggio evolutivo. Quando il serpente sente che sotto la sua vecchia pelle se ne è formata una nuova, cerca una fessura o un piccolo buco tra le rocce, e ci si infila. Deve fare degli sforzi per passare attraverso quella “porta stretta”, ma all’uscita di quel passaggio... si è sbarazzato della sua vecchia pelle. Avendone già formata una nuova al di sotto, tale mutazione (si dice infatti "mutare pelle") è priva di conseguenze negative. Dice infatti Gesù: “Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa. Stretta invece è la porta e angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano.” (Mt 7:13-14). Ognuno di noi, in dfferenti momenti della vita, deve passare per una “porta stretta” al fine di p

Take it Easy

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Ma ci sono persone che in ogni situazione sbagliano: ovunque si trovino, scelgono sempre la parte negativa, e soffriranno. E ci sono persone - e io definisco intelligenti quelle persone, e vorrei che la mia gente fosse intelligente... ovunque vi trovate, cercate di godervi la situazione. Nella mia infanzia è successo: una volta mio padre era molto in collera, per cui mi chiuse a chiave nel bagno. Io meditai! Che altro fare...? Dopo tre, quattro ore, lui si preoccupò. Era nel negozio, ma a disagio. Si preoccupò di cosa mi fosse successo, e da casa non era arrivata alcuna notizia - la mamma non aveva mandato alcun messaggio, nessun servitore era venuto a dirgli cosa mi era accaduto. Ero scomparso? O cos'altro? Oppure qualcuno aveva aperto la porta del bagno? Per cui non riuscì a lavorare, dovette venire a vedere. Si avvicinò e ascoltò e c'era silenzio. Bussò e io gli dissi: "Non disturbarmi." Quella fu l'ultima volta che mi punì a quel modo. Non aveva senso! D

CHE FARE CON I PENSIERI

I tuoi pensieri devono comprendere una cosa: che non sei interessato a essi. Nel momento in cui hai reso chiaro questo punto, hai ottenuto una vittoria straordinaria. Osserva. Non dire nulla ai pensieri, non giudicarli, non condannarli. Non dir loro di spostarsi. Lascia che facciano ciò che stanno facendo, qualsiasi tipo di ginnastica vogliono fare – tu guarda soltanto e goditela. È solo un bellissimo film. Ti sorprenderà come con il semplice osservare arriverà il momento in cui i pensieri non ci saranno più e non ci sarà nulla da osservare. Questa è la porta che ho chiamato nulla, vuoto. Da questa porta entra il tuo essere autentico, il padrone di casa. Questo padrone è assolutamente positivo; nelle sue mani tutto si trasforma in oro. Se Albert Einstein fosse stato un meditatore, la stessa mente avrebbe prodotto non l’energia atomica che ha distrutto Hiroshima and Nagasaki, ma quella che avrebbe aiutato l’umanità intera a elevare il suo livello di vita. Senza meditazione la mente è ne

il mondo è un sogno.

Remember that the world is a dream. What is the definition of a dream? A dream is that which is, but which is not going to be forever. A dream was not before, and will not be later on. Between two non-existences, a fragment of a moment and it seems real. ’Existence between two non-existences’ is the definition of a dream. And what is the definition of a reality? – Existence, existence, existence: Past, present, future – existence. Dream: non-existence in the past, non-existence in the future. Just in the present, existence. ~OSHO~ The True Sage Talks on Hassidism CHAPTER 3: The watchman. Ricorda che il mondo è un sogno. Qual è la definizione di un sogno? Un sogno è ciò che è, ma che non sarà per sempre. Un sogno non era prima e non lo sarà più tardi. Tra due inesistenze, un frammento di un momento e sembra reale. "L'esistenza tra due inesistenze" è la definizione di un sogno. E qual è la definizione di una realtà? - Esistenza, esistenza, esistenza: passato, presen

Quando sei reale

Quando sei reale, non puoi ritornare a essere irreale. Sei reale per sempre". L'amore ti rende reale, altrimenti rimarresti solo una fantasia, un sogno, senza alcuna sostanza. L'amore ti dà sostanza, l'amore ti dà integrità, l'a­more ti rende centrato. Ma rappre­senta solo metà del viaggio: devi com­pletare l'altra metà con la meditazio­ne, con la consapevolezza. D'altra parte, l'amore ti prepara per la secon­da metà del viaggio. L'amore è la prima metà e la consapevolezza è la seconda metà, la parte finale. Tra que­ste due metà, raggiungi il divino. Tra l'amore e la consapevolezza, tra que­ste due sponde, scorre il fiume dell'es­sere. Non evitare l'amore... l'amore prepara il terreno e, nel terreno dell'a­more, può crescere il seme della medi­tazione – solo nel terreno dell'amore. Osho ( Il Cuore Celeste) http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa https://ivanov9.webnode.it/ivanov-vstore/

Segui la tua via

Segui la tua via e lascia che gli altri seguano la propria. Resta aperto. Se sai restare aperto, se sai aiutare e sai prenderti cura degli altri, senza cercare di imporre loro qualcosa, vedrai che la gente inizierà a bere alla tua fonte, e sarà realmente aiutata da te. Non andare ad aiutarli in modo diretto, perché l’aiuto, la compassione, l’amore, sono tutti indiretti. OSHO http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa https://ivanov9.webnode.it/ivanov-vstore/

L’ego è sempre agitato

Un uomo ammazza qualcuno: è un assassino. Lo stesso uomo, in tempo di guerra, uccide migliaia di persone… e diventa un grande eroe. La società non è disturbata da un delitto, però il delitto deve essere commesso negli interessi della società: in questo caso è pienamente accettato. La società non si preoccupa della moralità. La moralità presuppone, semplicemente, che tu ti debba adattare alla società. Se la società è in guerra, la morale cambia. Se la società è in pace, esiste una morale diversa. La morale è politica sociale. È diplomazia. E ogni bambino deve essere allevato ed educato in maniera tale da rientrare negli schemi della società, in quanto ad essa interessa solo avere componenti efficienti. Alla società non interessa che tu raggiunga la conoscenza di te stesso. La società crea un ego, perché l’ego può essere controllato e manipolato. Mentre il sé non potrà mai essere né controllato né manipolato. Nessuno ha mai sentito parlare di una società che controlli il Sé: non è possib

il vuoto che sentiamo

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Ogni giorno usiamo infinite illusioni per cercare di colmare il vuoto che sentiamo. E’ giunto il momento di confrontarci con quel vuoto poiché quel vuoto è la nostra natura reale. Non bisogna subirlo, ma riconoscerlo e immergersi in esso per giungere a una realizzazione che ci faccia sentire vivi e che dia significato a questa esistenza. La cosa da fare non è cambiare vita ma vivere in pienezza ciò che siamo e ciò che abbiamo, cogliendo le nostra potenzialità più profonde per svilupparle. Dobbiamo introdurre un nuovo proposito nelle nostre vite affinché siano àncora per non essere più travolti dagli eventi e non vivere più come relitti alla deriva. Per trovare la risposta definitiva all’interrogativo esistenziale che noi siamo, dobbiamo arrivare a sentire dentro noi stessi cos’è la vita, la verità e chi siamo ma soprattutto dobbiamo vivere in piena consapevolezza ciò che siamo. Scenderemo dalla periferia della vita, in cui solitamente ci troviamo, al centro del nostro essere che è la

Ognuno deve fare la strada da solo

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Ognuno deve fare la strada da solo. Non ci sono scorciatoie che posso indicare. I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono, ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale. L'ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce al tetto dal quale si vede il mondo sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quell'ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli. .. (Tiziano Terzani) http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

La mente si lamenta

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La mente si lamenta in continuazione. Dalla culla alla tomba, è tutto un viaggio di lamentele. Ecco come ci perdiamo la grande opportunità di crescere, di amare, di esistere, di godere delle cose. Ci sarebbe talmente tanto per cui danzare, cantare, amare. Dobbiamo modificare quest’abitudine di lamentarci. Invece di lamentarvi, imparate l’arte della gratitudine. Ecco cos’è la meditazione, l’arte della gratitudine. Se vi spostate dalla lamentela alla gratitudine, dall’infelicità alla felicità, tutta la vostra visione della vita cambia, l’intera prospettiva. Improvvisamente la primavera sboccia nel vostro essere, migliaia di fiori sbocciano nella vostra coscienza e il primo fiore a sbocciare è quello dell’amore. Chi è contento non è altro che amore. Non è neppure colui che ama, è amore e basta. Ama per l’amore in sé, perché è questo il modo in cui manifesta la propria gratitudine all’esistenza. Questa è la sua gratitudine, la sua preghiera. Ama il mondo intero e non chiede nulla in camb