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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

Non esistono né nascita né morte

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Se vuoi conoscere la vita devi risvegliarti dal sogno chiamato ego. “Non esistono né nascita né morte: esiste soltanto la vita, senza inizio né fine. La vita è già presente, prima della nascita: in caso contrario, chi potrebbe mai nascere? Ed esiste anche dopo la morte, altrimenti chi mai dovrebbe morire? La nascita non è l'inizio della vita, così come la morte non è la sua fine. Nascita e morte sono eventi che si verificano all'interno della vita. Proprio come nell'acqua del fiume si formano bolle che poi scoppiano, allo stesso modo all'interno della vita si forma la bolla chiamata "essere umano". Il nome di questa bolla è ego, ed è certo che come nasce cosi morirà. Ego è il nome di ciò che accade tra la nascita e la morte. Per questo, a colui che possiede un ego la vita rimane sconosciuta. Se vuoi conoscere la vita, devi risvegliarti dal sogno chiamato ego. La bolla si è semplicemente dimenticata che non esiste, che esiste soltanto il fiume.” Osho   --------

Tutti sono annoiati da se stessi

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Tutti sono annoiati da se stessi. Ecco perché, quando il Buddha dice “Stando seduto in silenzio mi sono realizzato e la beatitudine mi è accaduta”, noi lo ascoltiamo ma non gli crediamo. Oppure, pensiamo che sia solo un’eccezione; infatti, quando tu sei seduto in silenzio ti accade solo e unicamente la noia. Tutti, qualche volta, hanno cercato di sedersi in silenzio come un Buddha, ma nell’arco di qualche minuto si sono sentiti esausti, stanchi di se stessi, poiché la mente non fa altro che macinare e rimuginare. Il chiacchierio interiore persiste, ed è noioso: conosci quelle cose, hai estenuato gli altri con le tue chiacchiere, adesso stai annoiando te stesso. Hai sentito la tua mente dire queste cose un’infinità di volte, e continua a rimuginarle senza mai fermarsi: quando sei solo, diventi consapevole della tua mente, ecco ciò che accade! Quando sei con gli altri, ti dimentichi di te stesso, la tua attenzione si fissa sull’altro, l’attenzione dell’altro si fissa su di te; si tratta

"OSHO SULLA MORTE E IL MORIRE."

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1-Ciò che è immortale "Osho, mia nonna sta morendo e vorrei chiederti come aiutarla. Ha ottantadue anni ed è completamente inconsapevole e molto spaventata." "Insegnale una piccola meditazione: osservare il respiro. Con lei sdraiata sul letto, siediti accanto e mettile la mano sulla testa. Diventa molto silenziosa, silenziosa e meditativa, perché la meditazione è contagiosa: se sei veramente meditativa può essere trasmessa. Quindi siediti di fianco, diventa completamente silenziosa, mettile la mano sulla testa e spiegale che deve solo osservare il respiro, il respiro che entra, il respiro che si estingue. Dille che se riesce a vedere il respiro entrare e uscire, si renderà conto che lei non è il corpo e non è neanche il respiro. Lei è quella che osserva e quell’osservatore non muore mai, è immortale. Nel momento in cui ci accorgiamo del nostro essere testimoni, siamo immortali. E il modo migliore e più breve per accorgersene è osservare il respiro, perché il respiro è il