.. questo nulla genera tutto


"Sono seduto nella mia piccola stanza. C'è silenzio, attorno a me. La prima cosa di cui sono consapevole è: sono seduto. E' una semplice sensazione. Non un pensiero, o un'immagine interiore.
Sono seduto.
Il mio sguardo è diretto poco sopra un'illusoria linea dell'orizzonte: sto guardando. Sono cosciente di questo processo, e basta. Due livelli di consapevolezza mi conducono subito in uno stato di coscienza alterato.
Ad un tratto, sento un clacson, e il senso dell'udito si aggiunge alla sfera della mia attenzione. Io sento.
Mantenendo la consapevolezza di questi tre processi, osservo quanto più è accresciuta l'acutezza delle mie percezioni. I miei orecchi captano i suoni che di solito non sento, al limite di un sussurro.
Mi serve una posizione stabile; mi alzo e mi siedo con i piedi incrociati - e il respiro sorge dal nulla. L'aria entra ed esce, l'espirazione è due volte più lunga dell'inspirazione. Un ritmo lento.
Non faccio caso a colui che respira e a come il respiro risuona nel corpo.
Il mondo accelera, scintilla. Ogni oggetto possiede ora un senso segreto. Dietro ad ogni cosa c'è un portale che conduce in un mondo misterioso.
Sono seduto. io guardo. Io sento. Inspiro-espiro.
Ad un tratto, si aggiunge un altro aspetto del mondo: sento come si allargano le mie pupille, e mi sento correre in avanti, a grande velocità. E' un'estasi, mista ad una paura istintiva davanti all'ignoto. Il mondo sta crollando, restano solo le manifestazioni delle forze primordiali.
Nessuno guarda, nessuno sente, il corpo non esiste più. Nessuno osserva. Non c'è l'osservato. Non c'è nulla.
Ma questo nulla genera tutto."


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