LA CHIAVE SUPREMA - LIBRO


L’autore suggerisce una potente affermazione per rafforzare la volontà e il potere di manifestazione. Essa va usata quotidianamente e prima di ogni altra affermazione perché serve a formare la base, il tronco del carattere. Ripetetela diverse volte al giorno, decine e decine di volte, se necessario, finché non vi sentirete pervasi da una nuova sicurezza interiore, una nuova calma determinazione; sintomi, questi, che l’affermazione ha avuto i suoi effetti e ha prodotto in voi una nuova consapevolezza di potere e di successo].



Una delle più potenti affermazioni che potete usare allo scopo di rinforzare la volontà e comprendere il vostro potere di realizzazione è:


Posso essere quello che voglio


Ogni volta che lo ripetete realizzate chi e cosa è questo “Io”; cercate di arrivare ad una piena comprensione della vera natura dell’Io; se ci riuscite voi diverrete invincibili; e così è, a patto che i vostri obiettivi e propositi siano costruttivi e quindi in armonia col principio creativo dell’Universo.
Se fate uso di questa affermazione, usatela continuamente, notte e giorno, e durante la giornata pensatela più spesso che potete, continuate a farlo finché non sarà diventata una parte di voi; fatela diventare un’abitudine.
Finché non l’avrete fatto sarà meglio non iniziare nulla, perché la moderna psicologia ci dice che quando iniziamo qualcosa e non lo completiamo, o prendiamo una decisione e non la manteniamo, noi ci abituiamo al fallimento; assoluto e vergognoso fallimento.
Se non avete intenzione di fare qualcosa, non iniziatela; se le date il via, proseguitela ad ogni costo; se vi mettete in testa di fare qualcosa, fatela; non permettete a nulla e a nessuno di interferire…



[Molti non riescono a portare a compimento i propri obiettivi perché sono abituati a lasciare le cose a metà. Iniziano le cose con entusiasmo ma abbandonano presto. Questo è un modo sicuro di votarsi al fallimento. Lasciare le cose a metà, anche le più piccole e banali, vuol dire inviare al proprio subconscio e, quindi, all’Universo, un messaggio di incompiutezza, inefficienza, inettitudine.
Se appartenete a questa categoria di persone, è bene che provvediate ad eliminare questa pessima abitudine. Riflettete sempre attentamente su quel che state per intraprendere, piccole o grandi cose che siano; prendetevi tutto il tempo necessario, ma, una volta presa una decisione, portatela fino in fondo! Non permettete a niente e a nessuno di interferire con le vostre decisioni e portate a compimento qualunque cosa cominciate. Acquisirete così la forma mentale della realizzazione e del successo].



La scorsa settimana vi chiesi di rilassarvi, di lasciarvi andare fisicamente.
Questa settimana vi sto per chiedere di lasciarvi andare mentalmente.
Se avete praticato l’esercizio datovi la scorsa settimana per quindici o venti minuti al giorno, secondo le istruzioni, potete senza dubbio rilassarvi fisicamente; e chiunque non riesca coscientemente a fare questo rapidamente e completamente non è padrone di se stesso. Non ha raggiunto la liberazione; è ancora schiavo delle condizioni.
Ma darò per scontato che abbiate padronanza con l’esercizio e siate pronti a fare il prossimo passo, ovvero la liberazione mentale.
Questa settimana, dopo aver assunto la vostra solita posizione, rimuovete tutte le tensioni tramite un completo rilassamento, quindi mentalmente lasciate andare tutte le condizioni avverse come odio, rabbia, gelosia, invidia, tristezza, guai o disappunto di qualunque genere.
Potreste dire che non potete “lasciar andare” queste cose, ma voi potete; potete farlo decidendolo mentalmente, tramite intenzione volontaria e tenacia.
Il motivo per cui alcuni non ci riescono è perché si lasciano dominare dalle emozioni piuttosto che dall’intelletto. Ma chi si farà guidare dall’intelletto arriverà alla vittoria.
Non ci riuscirete la prima volta che ci provate, ma la pratica porta alla perfezione, in questo come in qualsiasi altra cosa, dovete riuscire ad allontanare, eliminare e distruggere completamente questi pensieri negativi e distruttivi; in quanto sono semi che germogliano continuamente in condizioni di ogni genere e descrizione concepibile.



[L’esercizio consiste, nella sua sostanza, nel lasciare andare le emozioni negative. Lo stesso Haanel previene il lettore che non è una cosa molto facile da fare.
Se pensavate che il corso proposto dal libro fosse una passeggiata, credo che, man mano che andrete avanti, vi renderete conto che non lo è affatto. Dopo i primi capitoli molti lettori gettano la spugna e smettono di praticare gli esercizi proposti. Devo ammettere che la prima volta è successo anche a me. Ho continuato a leggerlo come un libro qualsiasi e solo alla fine mi sono accorto che esso è un vero e proprio percorso iniziatico, formulato in termini più scientifici che metafisici, ma pur sempre un percorso di crescita che richiede impegno e disciplina. Anche il linguaggio, a volte un po’ troppo filosofico e specialistico, può essere motivo di scoraggiamento. Io vi consiglio di leggerlo e rileggerlo più volte non trascurando gli esercizi pratici.Tenetelo sul comodino, fatene un compagno di avventura, la meravigliosa avventura della scoperta di sé, dell’Universo e delle infinite potenzialità umane. E se questo vi dovesse costare impegno e sacrificio, fatelo con la gioiosa consapevolezza che vi porterà la libertà e la piena realizzazione di voi stessi].

Capitolo 5

Ora, andate nella vostra stanza, prendete la stessa sedia, assumete la stessa posizione di prima, e scegliete mentalmente un luogo che vi porta sensazioni piacevoli.
Costruitene un’immagine completa, vedetene i palazzi, i terreni, le piante, gli amici, le idee associate, ogni cosa possibile. All’inizio vi sorprenderete a pensare ad ogni cosa immaginabile fuorché l’idea sulla quale volete concentrarvi. Ma non vi scoraggiate.
La costanza vince, ma la costanza richiede che pratichiate questo esercizio ogni giorno senza mancare.


[Si tratta di un vero e proprio esercizio di visualizzazione, non molto difficile, in verità, neanche per i principianti.
Prima di cominciare scegliete un luogo per voi molto piacevole, un angolo di mondo dove vi sentite in assoluto benessere: può essere un luogo di villeggiatura, il luogo dove state con le persone care, un lembo di spiaggia, un fazzoletto incontaminato di campagna, un bosco, un ruscello… un posto dove vi sentite in pace con voi stessi e col mondo intero.
Assumete una posizione comoda e chiudete gli occhi. Respirate dolcemente e rilassate completamente il vostro corpo. Se sapete già come fare, impiegherete pochi minuti appena.
Adesso cominciate ad esplorare il vostro luogo fisicamente. Osservate tutto nei più piccoli dettagli: Cominciate dall’intero luogo e scendete con lo sguardo su ogni parte di esso e poi ricomponete l’intero quadro. Usate la vostra attenzione come uno zoom: avvicinate e ingrandite i dettagli, guardateli da diverse angolature, soffermatevi sulle cose che più vi piacciono.
Adesso osservate le persone che ci sono: amici, parenti, colleghi, conoscenti. Osservateli attentamente come se li vedeste per la prima volta, ma astenetevi assolutamente da qualunque giudizio. Parlateci, toccateli, abbracciateli… fate quello che sentite di fare.
Ogni volta che la vostra mente divaga, riportatela dolcemente sul vostro luogo.
Adesso ascoltate tutto quello che genera in voi la visione del luogo: pensieri, impressioni, sensazioni, emozioni. Non giudicate. Ascoltate e basta. Abituatevi ad astenervi dal giudizio. Passate in rassegna tutto quello che attraversa il vostro essere e limitatevi ad esserne consapevoli.
Infine ritornate in voi, alla vostra consapevolezza ordinaria; rimanete a respirare profondamente per qualche minuto ancora, cominciate a muovere il vostro corpo e riaprite gli occhi].



Capitolo 6




[Nelle persone comuni il potere di attenzione o concentrazione è molto debole. Normalmente la nostra attenzione vaga da una cosa all’altra con gran disinvoltura. Siamo incapaci di concentrarci a nostro piacimento. La nostra società poi ci propina così tanti stimoli che non riusciamo a fare a meno di saltare da una cosa all’altra; se a questo aggiungiamo l’esagerata velocità della vita odierna, ci rendiamo conto di quanto sia difficile afferrare l’essenza di quello che ci succede. Che tutto questo sia messo in atto allo scopo di impedirci di focalizzarci sui nostri obiettivi e renderci docili pedine nelle mani di chi detiene il potere, non è solo un’opinione personale ma di molti osservatori delle cose umane. Non dico niente di nuovo nell’asserire che chi ci vuole asserviti ai suoi giochi di potere, non ha nessun interesse a che la mente dell’uomo sia capace di profonda e continuata attenzione. Riappropriarsi di questa capacità vuol dire riappropriarsi del proprio potere personale e della propria libertà. Mettete allora tutto il vostro impegno per acquisire e sviluppare questa facoltà della mente umana. Anche per questo occorre impegno e disciplina. Se dapprincipio non ci riuscite, non scoraggiatevi; con costanza e determinazione si raggiunge ogni traguardo.]

Attenzione o concentrazione sono probabilmente l’essenza più importante nello sviluppo della cultura mentale. La coltivazione dell’attenzione è la caratteristica discriminante di ogni uomo o donna di successo, ed è in assoluto la più grande realizzazione personale che possa essere raggiunta.
Scegliete qualche oggetto singolo e concentrate la vostra attenzione per almeno dieci minuti su di esso allo scopo di ottenere una cosa precisa; non potete farlo; la mente vagherà una dozzina di volte e sarà necessario riportarla allo scopo iniziale, e ogni volta l’effetto verrà perduto e alla fine dei dieci minuti non si sarà ottenuto niente, perché non siete stati capaci di mantenere il vostro pensiero stabile su quel proposito.
Per coltivare il potere dell’attenzione, prendete con voi una foto e sedetevi sulla stessa sedia, nella stessa stanza e con la stessa posizione di sempre.
Esaminatela attentamente per almeno dieci minuti, notate l’espressione dello sguardo, le fattezze, i vestiti, la capigliatura; insomma fate attentamente caso ad ogni dettaglio mostrato nella foto.
Adesso copritela, chiudete gli occhi e provate a visualizzarla mentalmente.
Se riuscite a vedere perfettamente ogni dettaglio e potete formare una buona immagine mentale della foto, congratulazioni! Altrimenti ripetete tutto finché non ci sarete riusciti.

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