48 Esercizi di Gurdjieff
Gli esercizi che G ha dato ai suoi allievi, questa è la traduzione del documento che si trova on line. Primo e ultimo auto-osservazione e non identificazione. 1. Lo sforzo di realizzare: ho un corpo. 2. Lo sforzo di realizzare che Io discendo e sono collegato a questo organismo (questo animale) con lo scopo di svilupparlo. 3. Il tentativo di accorgersi della meccanicità dell’organismo. a. Le sue reazioni abituali a situazioni ricorrenti. b. Il rapporto magnetico dei centri. 4. Sperimentare la parte del conducente, allo scopo di fargli imparare il suo lavoro. 5. Come il centro formatorio trasmette i comportamenti dell’organismo all’”Io”. 6. La formulazione dell’osservazione simultaneamente all’atto dell’osservazione . 7. Formulazione delle Idee. 8. Il tentativo di comprendere le Idee. 9. Il tentativo di collegare le idee e comprenderne le relazioni. 10. Il tentativo di definire termini in accordo con le idee del sistema. 11. Il tentativo di interpretare la vita, gli esseri umani etc. i...
Superbamente vero e bello!!!
RispondiEliminala morte succede a tutti,ma nessuno ne parla, come se non esistesse.
Eliminain realta' la paura della morte è la paura della fine in cio' in cui siamo identificati.
..la morte non fara' piu' paura solo quando perdiamo l'identificazione con cio' che muore...
corpi sottili sopravvivono dopo la morte fisica..per questo si rinasce...e si ricomincia per completare
cio' che è rimasto in sospeso..la morte è sconosciuta ai piu', si dovrebbe approfondire il discorso.
Inoltre la morte potrebbe essere un trampolino di lancio verso l'illuminazione,capire studiare conoscere che succede dopo la morte potrebbe essere di grande utilita' per tutta l'umanita'.
Ciao Rita