IL PENSIERO CHE SI PENSA


Non so se vi capita mai che certe riflessioni, che si rivelano essere di una chiarezza incredibile, accadano in bagno. A me si, mentre sono immersa nella vasca!
Mi sono scorse , come in un film, tutta una serie di immagini legate alla giornata di oggi: persone di corsa , persone in macchina, sguardi disorientati e stanchi di primo mattino, il mio datore di lavoro che non riesce a trovare serenità in ciò che fa e riempie in modo patologico la sua stanza di post it, lui è l'uomo dei post it, come se cercasse una via d'uscita , una sicurezza o , meglio , il controllo , in quelle centinaia di post it. Il bello che tutti ne vengono travolti................... centinaia di cose , confuse senza ordine, da fare , da dire, da pensare.
Pensare, pensare e pensare, tutto viene affidato al pensiero come se fosse la chiave di volta per risolvere tutti i problemi del mondo. Una mia amica mi dice sempre che il pensiero se ben diretto può cambiare molte cose. Io credo che il pensare non abbia mai cambiato niente, la storia ce lo insegna....... quanti filosofi, quanti politici, quanti religiosi hanno pensato di risolvere i problemi di questa umanità che continua però, ciò nonostante, a galleggiare sempre alla deriva.

Più si pensa ai problemi da risolve e più questi diventano complessi che pongono domande complesse e che richiedono risposte complesse che rimandano a pensare come ottenere soluzioni complesse. Basta guardare il nostro governo che a furia di pensare ha lasciato che una nazione , nel frattempo morisse. Il pensiero ben diretto , diceva la mia amica. Ma il pensiero per essere ben diretto .... deve pensarsi e autodeterminarsi, autodefinirsi e questa a me sembra una gran distrazione! Se tutto questo potesse avere un suono sarebbe una cacofonia insopportabile! Il pensiero, la sua natura , è egocentrico e da quando l'egocentrismo ha una visione armoniosa così ampia da superare la scatola cranica? Il pensiero non credo possa risolvere problemi che esso stesso crea, in una parola distrazioni.
Ogni volta che comincio a pensare, ad avere idee, opinioni, sono già in uno stato di distrazione e lontano da ciò che devo capire, Ci vuole una mente serena, aperta vuota che può guardare direttamente , che non venga distratta dal suo stesso pensiero........... è ciò che io chiamo silenzio e che sistematicamente nessuno capisce perché lo si vorrebbe comprendere pensando cosa sia o cosa non sia.

E così , mentre mi godevo il mio bel bagno, ho provato a guardare i pensieri .... e magia, non ne ho trovato neanche uno, ma è durato poco......... il bagnoschiuma era finito!!!!!! hahahhaaaaaaahahha 
 Marwin

fonte
Marwin Grace FB

è vero piu' si pensa a un problema piu' cresce e piu' diventa complicato, la mente stessa crea il problema come puo' tentare di risolverlo? la mente stessa crea il problema perchè ha il bisogno di esistere ed è facile rimanere preda di questo meccanismo ,rimanerne coivolto, senza rendersi conto.
I nostri politici per esempio hanno causato il problema dell'Italia e ora dicono che lo vogliono risolvere
non credeteci perchè loro sono il problema.

Capito che è la mente stessa che crea il problema  la soluzione non puo' arrivare che da uno spazio di nonmente, prima di tutto accetta te stesso e il problema cosi com'è rimani con cio' che senti riguardo il problema e accettalo lascia andare la volonta' di fare qualcosa riguardo il problema o trovare una soluzione, lascia andare anche la volonta' di giustificarti, difenderti o spiegarti e sopratutto lascia andare la volonta' di creare e ricreare problemi

Antar Raja

vedi anche Anatomia di un problema
http://divinetools-raja.blogspot.it/search?q=anatomia+di+un+problema

http://divinetools-raja.blogspot.it/
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