“SBLOCCARE I BLOCCHI” CON LA BIOENERGETICA

Così come i mistici affermano che l’unione delle varie parti che compongono la vita interiore dell’uomo (ordinariamente frammentata) produce il risveglio della coscienza, così la bioenergetica afferma che una buona integrazione delle diverse parti del corpo umano (chiamati segmenti ) produrranno un buon livello dello stato di salute.


Nelle tecniche bioenergetiche la struttura del corpo umano viene suddivisa in 7 segmenti i quali, soventemente, potranno trovarsi bloccati sia in maniera acuta, quindi a causa di una situazione momentanea, sia cronicamente per motivazioni tutt’altro che recenti e probabilmente risalenti all’infanzia. Pertanto sbloccare un segmento da molto tempo bloccato richiederà, ovviamente, più tempo rispetto a un segmento che vive un momento di chiusura.
Queste situazioni vissute in modo spiacevole potranno essere allontanate dal ricordo della mente, il corpo, invece, non dimentica. Per difendersi da questi eventi, il corpo adotta delle “strutture” difensive che gli consentono di non percepire sentimenti come il dolore, la paura o la rabbia, con i quali non riesce a convivere. Queste strutture, che fanno parte della memoria del corpo, e che in bioenergetica si chiamano corazze caratteriali, non sono altro che contrazioni muscolari: dove c’è tensione non scorre energia, e dove non scorre energia noi non percepiamo il nostro corpo e i sentimenti che lo animano, con la conseguenza di schemi corporei frammentati (è bene ricordare che qualsiasi muscolo in tensione cronica consuma un quantitativo energetico notevole che comporta uno stato di stanchezza non giustificato).
Il problema è che queste corazze, create sin dal periodo dell’infanzia, rimangono impresse nel nostro corpo anche quando non sarebbero più necessarie, cioè quando gli eventi che le hanno rese indispensabili per la nostra sopravvivenza sono ormai lontani.

La tecnica si avvale di alcuni esercizi per ogni segmento al fine di diminuire o eliminare le contratture muscolari corrispondenti al segmento bloccato.
Molto importante per la buona riuscita degli esercizi è trovare uno stato di rilassamento: prima di iniziare la pratica degli esercizi è molto utile, per eliminare delle tensioni nervose che impedirebbero il rilassamento, eseguire l’esercizio del grounding che sarà successivamente trattato.
Essendo una tecnica che riequilibra uno stato di stress acuto o cronico lo strumento primario usato nell’esecuzione degli esercizi bioenergetici, così come nelle tecniche di rilassamento, è la respirazione, senza la quale non c’è rilassamento.
Lowen, uno dei padri della bioenergetica, considerava essenziale il rapporto con l’aria paragonandola al rapporto con lo spirito. Lowen vede in una respirazione non fluida e non profonda un blocco della percezione unitaria del corpo e un indebolimento delle funzioni emotive dell’organismo.
Queste tecniche sono specifiche in casi di schemi corporei frammentari (dove il soggetto non percepisce come dovrebbe alcune zone del corpo) e particolarmente indicate a coloro che vivono tensioni croniche nel corpo, (soprattutto nelle braccia, nelle gambe e nelle articolazioni) e disturbi come mal di schiena, cervicalgie, affaticamento visivo, disturbi del sonno, ansia, difficoltà respiratorie, squilibri sessuali, blocchi emotivi e difficoltà relazionali.
Nelle prossime pagine verranno proposti alcuni esercizi da fare o seduti o sdraiati; i tempi da seguire non sono riportati poiché sono dipendenti dal soggetto che li compie e dalla sua situazione personale.

Esercizi per i segmenti

BLOCCO OCULARE

Sintomi blocco: contrazione cronica dei muscoli oculari, delle palpebre e Immobilità della fronte. si riscontra una espressione simile ad una maschera con occhi che non esprimono emozioni

ESEGUIRE DELLE ROTAZIONI LENTE CON GLI OCCHI DA SINISTRA A DESTRA, SFORZANDOSI DI SPINGERLI SEMPRE PIù LATERALMENTE. CHIUDERE GLI OCCHI E RIPETERE L’ESERCIZIO, SUCCESSIVAMENTE RIAPRIRLI E RIPETERE ANCORA OSSERVANDO I CAMBIAMENTI
RUOTARE LENTAMENTE GLI OCCHI DISEGNANDO DELLE CIRCONFERENZE. IN CORRISPONDENZA DEI PUNTI PIù DOLENTI, INSPIRARE DOLCEMENTE ED ESPIRARE IN MODO DA FACILITARE LA DISTENSIONE
AD OCCHI CHIUSI MASSAGGIARE DELICATAMENTE I BULBI OCULARI. RIAPRIRE E RICHIUDERE LE PALPEBRE E RIPETERE IL MASSAGGIO. RIAPRIRE GLI OCCHI E OSSERVARE LE DIFFERENZE

BLOCCO ORALE

Sintomi blocco: contrazione dei muscoli della gola e della bocca. Si RISCONTRA un’inibizione del pianto e della suzione

ESEGUIRE TUTTE LE SMORFIE POSSIBILI. RIPETERE LE SMORFIE DI FRONTE AD UNO SPECCHIO CERCANDO DI TROVARNE ALTRE CHE SI ERANO SCORDATE. IN SEGUITO CHIUDERE GLI OCCHI E RIMANERE IN CONTATTO CON LE SENSAZIONI DERIVATE DALL’ESERCIZIO. AIUTERA’ NOTEVOLMENTE L’ESPRESSIVITa’ E LA COMUNICAZIONE RELAZIONALE
DOPO AVER INSPIRATO PROFONDAMENTE SBUFFARE ESPIRANDO FACENDO USCIRE TUTTA L’ARIA POSSIBILE
MASSAGGIARE DELICATAMENTE LE LABBRA PRIMA CON I POLPASTRELLI IN MODO CIRCOLARE, POI CON L’INDICE E IL POLLICE E SUCCESSIVAMENTE SIA CON IL DORSO CHE CON IL PALMO DELLA MANO
FINITA LA SEQUENZA DEGLI ESERCIZI CHIUDERE GLI OCCHI E PERCEPIRE LE SENSAZIONI PRESENTI SULLE LABBRA

BLOCCO CERVICALE

Sintomi blocco: contrazione della muscolatura del collo. Si riscontra una repressione dell’ira e del pianto

POSIZIONARSI SUL PAVIMENTO IN POSIZIONE CARPONI, LASCIARE DOLCEMENTE PENZOLARE LA TESTA FACENDOLA DONDOLARE SENZA MAI FORZARE I MOVIMENTI. IN QUESTO MODO LE VERTEBRE CERVICALI SI POSSONO ALLUNGARE. NEL CASO SI SENTA UN FORTE DOLORE INSPIRARE ED ESPIRARE LENTAMENTE VISUALIZZANDO LA PARTE DOLENTE CHE SI DISTENDE
CHINARE LA TESTA IN AVANTI IN MODO CHE IL MENTO SI AVVICINI IL PIù POSSIBILE AL TORACE, ROTEARE IL COLLO VERSO DESTRA FERMANDOSI PER ALCUNI SECONDI NELLE QUATTRO POSIZIONI INTERMEDIE
POGGIARE I GOMITI SU UN PIANO, ALLA STESSA DISTANZA DELLE SPALLE, INTRECCIANDO LE MANI DIETRO LA TESTA. SPINGERE MOLTO DELICATAMENTE FINO A QUANDO IL MENTO NON TOCCA LA PARTE ALTA DEL TORACE, POI MANTENERE LA POSIZIONE PER 30 SECONDI RESPIRANDO LENTAMENTE

BLOCCO TORACICO

sintomi blocco: si riscontra un atteggiamento di autocontrollo e di trattenimento. pianto, singhiozzi e urla probabilmente sono stati repressi molte volte.

IN POSIZIONE ERETTA APRIRE IL TORACE AIUTANDOSI CON IL MOVIMENTO DELLE BRACCIA PORTANDOLE ALL’INDIETRO, POI CHIUDERE IL TORACE PORTANDO LE BRACCIA IN AVANTI.
RIPETERE L’ESERCIZIO ASSOCIANDO L’INSPIRAZIONE ALL’APERTURA E L’ESPIRAZIONE ALLA CHIUSURA. SUCCESSIVAMENTE INVERTIRE L’ASSOCIAZIONE CHIUDENDO IL TORACE INSPIRANDO E APRENDOLO ESPIRANDO. OSSERVARE LE DIFFERENZE PRODOTTE
IN PIEDI, IN DUE, POSIZIONARSI SCHIENA CONTRO SCHIENA E A TURNO CARICARSI L’ALTRO SULLA PROPRIA SCHIENA. LA FINALITA’ E’ LA STESSA DEL PRIMO ESERCIZIO, INFATTI IL TORACE DI CHI VERRA’ SOLLEVATO SI APRIRA’, INVECE SI CHIUDERA’ IL TORACE DI CHI SOLLEVA
IN PIEDI, IN DUE, POSIZIONARE I PALMI DELLE MANI RISPETTIVAMENTE SUL TORACE E SUL DORSO DEL COMPAGNO, MANTENENDO PRIMA UNA DISTANZA DI ALCUNI CENTRIMETRI POI, AVVICINANDOSI, SFIORARE IL CORPO O TOCCARLO SE NON SI INCONTRANO RESISTENZE

BLOCCO DIAFRAMMATICO

sintomi blocco: tensione cronica del muscolo del diaframma con tutto ciò che comporta (e.s. difficoltà a rilassarsi, respirazione superficiale)

SDRAIARSI SUL PAVIMENTO IN POSIZIONE SUPINA CON LE MANI POSTE SULLA ZONE OMBELICALE CHE EFFETTUERANNO UNA PRESSIONE DURANTE L’ESPIRAZIONE, POI SI ALLENTA LA PRESSIONE CONTEMPORANEAMENTE ALL’INSPIRAZIONE CHE RISULTERA’ PIU’ FACILE DAL MOMENTO CHE LA PRESSIONE AVRA’ CREATO UN PUNTO DI RIFERIMENTO. SUCCESSIVAMENTE, RICORDANDO IL MOVIMENTO DELLA PANCIA, SI CERCHERA’ DI RIPRODURLO VOLONTARIAMENTE SENZA L’AIUTO DELLE MANI.
SI POTRA’ RIPETERE L’ESERCIZIO ANCHE DA STRAIATI IN PANCIA IN GIU’, DOVE LA PRESSIONE DELLA PANCIA SUL PAVIMENTO, DURANTE LE FASI RESPIRATORIE, FARA’ COMPRENDERE QUALE TIPO DI MOVIMENTO SI DEVE COMPIERE
ESPIRARE FACENDO USCIRE TUTTA L’ARIA POSSIBILE CONTEMPORANEAMENTE AL TIRARE DENTRO LA PANCIA. NELL’INSPIRAZIONE SUCCESSIVA, DA EFFETTUARE IL PIU’ POSSIBILE RILASSATA E SPONTANEA, SI AVRA’ L’INSPIRAZIONE VOLUTA
IL PRIMO ESERCIZIO LO SI POTRA’ FARE IN DUE, UNO DISTESO E L’ALTRO SEDUTO AL SUO FIANCO. CHE PORRA’ LE MANI A UN PAIO DI CENTIMETRI DALLA PANCIA.. LA SENSAZIONE TERMICA DELLE MANI A CONTATTO CON IL VENTRE AIUTERA’ LA PERCEZIONE DEI MOVIMENTI
ESPIRARE, UTILIZZANDO TUTTA L’ARIA DISPONIBILE, PRODUCENDO UN LIEVE SUONO. A ESPIRAZIONE TERMINATA INSPIRARE DAL NASO IL PIU’ NATURALMENTE POSSIBILE. RIPETERE FINO A QUANDO NON SI AVRA’ UNA INSPIRAZIONE CON IL BASSO VENTRE

BLOCCO ADDOMINALE

sintomi blocco: contrazione cronica della muscolatora addominale e lombare

STRAIATI SI APPOGGERANNO LE MANI SULL’ADDOME, PER POI CONTRARLO E RILASCIARLO IN MODO RIPETUTO E ALTERNATO
RIPETERE L’ESERCIZIO PRECEDENTE CON L’AUSILIO DEL RESPIRO. DURANTE LA CONTRAZIONE DEI MUSCOLI ADDOMINALI SI ESPIRERA’, MENTRE SI INSPIRERA’ NELL’ATTO DELLA DISTENSIONE
AIUTANDOSI IN DUE MASSAGGIARE QUASI SFIORANDO L’ADDOME DEL COMPAGNO CON MOVIMENTI CIRCOLARI

BLOCCO PELVICO

sintomi blocco: contrazione dei muscoli pelvici e degli adduttori. mancanza di sensazioni nella zona e perdita di eccitazione

IN POSIZIONE SUPINA, CON GAMBE DIVARICATE E PIEGATE, I PIEDI POGGERANNO PER TERRA. LA COLONNA LOMBARE DOVRA’ PRIMA ADERIRE A TERRA POI DISTACCARSI IN MODO LENTO ED ALTERNATO
RIPETERE L’ESERCIZIO PRECEDENTE INSPIRANDO QUANDO IL BACINO SI STACCA DA TERRA ED ESPIRANDO QUANDO ADERISCE
MASSAGGIARE LA ZONA CON UNA PRESSIONE ABBASTANZA FORTE, PROGRESSIVAMENTE DIMINUIRE LA PRESSIONE
RIPETERE L’ESERCIZIO PRECEDENTE ESEGUENDOLO IN DUE

IL GROUNDING

IN POSIZIONE ERETTA, PIEDI PARALLELI CON LE GAMBE DISTANZIATE TRA LORO, QUANTO LA LARGHEZZA DEL BACINO, BUSTO LEGGERMENTE INCLINATO IN AVANTI E GINOCCHIA FLESSE. SI INIZIERA’ A PIEGARE LE GAMBE, SEMPRE CON LE GINOCCHIA FLESSE, FERMANDOLE SOLO QUANDO INIZIANO A VIBRARE; IL TUTTO MENTRE SI RESPIRA LENTAMENTE E PROFONDAMENTE. I MOVIMENTI VIBRATORI INVOLONTARI NELLE GAMBE, PRODOTTI DALL’ESERCIZIO, RAPPRESENTANO UNA NATURALE SCARICA DELLE TENSIONI NERVOSE.

https://occhiditerra.wordpress.com/2009/09/28/sbloccare-i-blocchi-con-la-bioenergetica/

libro gratuito su scribd gratuito bioenergetica di alexander Lowen
http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/psiche/bioenergetica.pdf

http://divinetools-raja.blogspot.it/
La Via del Ritorno... a Casa

Commenti

Post popolari in questo blog

ZONE DEI SOGNI: PUNTI KONVERTER

Unalome Simbolo Buddhista

48 Esercizi di Gurdjieff