Impara a Lasciare Andare con questo utile e prezioso esercizio

In inverno, c’è la tentazione di intorpidire i nostri sensi mentre aspettiamo che i fiori tornino a sbocciare in primavera. Ma ogni stagione possiede una pari quantità di saggezza che aspetta solo di essere raccolta, da parte di coloro che riescono a vederla.
I nostri antenati non avevano altra scelta se non ascoltare. La loro vita dipendeva da questo e il loro spirito prosperava sulle comprensioni profonde che erano ispirate dai cicli della terra intorno a loro.
Gli sciamani, i guaritori e i saggi anziani tessono i propri unici arazzi del mondo degli spiriti, ma tutti utilizzano lo stesso filo e tessuto.
Il mondo esterno è un riflesso dell’universo che ognuno di noi ha dentro di sè. Testimoniando da vicino l’ambiente circostante è possibile accedere ad insegnamenti infinitamente preziosi sul viaggio dell’anima.

Molti di noi tentano di risolvere lotte interiori, dando loro una tonnellata di energia vitale, trasformandola più e più volte nelle nostre mani come un cubo Rubix. Questo metodo a volte funziona, ma spesso è necessario l’approccio opposto.
“Fai come un albero e lascia che le foglie morte cadono.” – Rumi

C’è molto da imparare dagli alberi, loro lasciano che le foglie che li vestono, creando un terreno fertile per far si che piante e altre creature crescano e prosperino all’interno di esso. Il loro processo di morte annuale è in realtà un dono della vita a se stessi e al mondo che li circonda.
Questo è sorprendentemente simile al viaggio interiore che pratichiamo quando celebriamo le cerimonie sacre.

Tutto è sacro nel momento in cui si ha l’intenzione che lo sia; anche la meditazione è sacra, infatti non c’è nulla di più sacro che entrare dentro noi stessi, nella nostra parte più profonda e divina. Altri riti sono egualmente sacri, come ad esempio quelli che ci permettono di entrare in contatto con la natura e con gli elementi.

Nella maggior parte dei riti indigeni di passaggio c’è un confronto con la nostra mortalità, dove ci si purifica e ci si libera da tutto ciò che non è più necessario, per andare avanti nel nostro cammino.

Sostituisci le foglie con le migliaia di storie che ripeti a te stesso inconsciamente ogni giorno

Probabilmente sei consapevole di avere alcuni di questi “ganci” aggrappati a te… Ma perché è così difficile farli cadere?
Ecco una possibilità: il nostro ego vuole fortemente che le cose rimangano esattamente come sono. Vuole prevedibilità, sicurezza, controllo, vuole piacere, vuole competere, vincere e vuole avere sempre ragione a costo di mandare in frantumi i nostri sogni e la nostra esistenza.
Ma la paura più grande che ha l’ego è il cambiamento.

Se stai cercando di fare come gli alberi che lasciano andare la loro foglie, ti sveliamo una cerimonia chiamata “La ceriminia del fuoco”. Questa cerimonia è facile da fare e può aiutarti a lasciare andare.

La cerimonia del fuoco:
Una volta fatta con il giusto stato d’animo, questa pratica può fare miracoli.


Noi l’abiamo fatta per te e abbiamo sperimentato un immediato cambiamento interiore.

1) Prendi alcuni fogli di carta, sceglili sottili e tagliali in dieci o più strisce. Utilizzando una penna o un pennarello scrivi dieci convinzioni limitanti, ricordi, abitudini e paure che sono presenti nei tuoi pensieri. Questo esercizio richiede una buona dose di sincerità… Si, hai capito bene sincerità; essere sinceri con se stessi, a volte, puo’ risultare molto difficile. Datti per questo un po’ di tempo, non è neccessario che porti subito tutto a termine. Rispetta i tuoi tempi.
Quali sono i tuoi stimoli emotivi? Perché sei bloccato nel fare il prossimo passo per la tua evoluzione? Quali sono gli impadimenti che ti attiri per evitare di lasciare andare?

2) Una volta che hai ‘catturato’ con l’inchiostro tutto quello che vuoi lasciare andare, accendi un piccolo fuoco. Un camino è l’ideale, ma va benissimo anche una candela e un recipiente di metallo.

3) Una per una, leggi a voce alta le parole che hai scritto, sentendo con tutta l’intensità che puoi, tutto quello che hai scritto.

4) Dopo aver letto ogni nota, posiziona i fogli sopra la fiamma e ricita: “E’ tempo per noi di separarci. Addio… Ripeti per ogni foglio “Quello che è stato non è più”. Guarda i fogli trasforsi in cenere tra le fiamme.

5) Se hai usato un recipiente, finita la cerimonia, lascia andare le ceneri in un corso d’acqua, mi raccomando, acqua corrente non ferma. Quindi fiumi, ruscelli e mare. In mancanza di questi, va benissimo anche l’acqua che scorre dai tuoi rubinetti di casa.

Molte pratiche come questa esistono e sono state utilizzate per secoli, al fine di sbloccare gli ‘ingorghi’ interni e contribuire alla guarigione di ferite fisiche e spirituali.

A volte lasciare andare è l’atto più potente di cui siamo capaci.
Gli alberi sono qui, sulla terra, da molto più tempo di quanto noi umani possiamo immaginare – circa 350 milioni di anni. Forse è per questo che i nostri antenati si rivolgevano a loro.

La saggezza degli alberi ormai è stata dimenticata, per questo bisognerebbe ritornare alla natura.
FONTE



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