lunedì 29 agosto 2022

𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼, 𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝘇𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲?

𝗢𝘀𝗵𝗼, 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼, 𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝘇𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲? 𝗟𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗳𝗮 𝘀𝗽𝗮𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗼 𝗲' 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻𝗱𝘂𝗰𝗮 𝗮 𝗿𝗲𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲𝗿𝗹𝗶? 𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗺𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗼' 𝗽𝗶𝘂' 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝗼, 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗲𝗽𝗶𝘀𝗰𝗼 𝗽𝗶𝘂' 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗮, 𝗺𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝗶 𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝗻𝗼 𝗮 𝗴𝗮𝗹𝗹𝗮, 𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗯𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗶𝗻𝗼 𝗽𝗶𝘂' 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮: 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮 𝗳𝗼𝗿𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲?
Ratna, tutti i problemi nascono dall'inconsapevolezza: e' lei a crearli - ed e' l'unico vero problema, in realta'. Per questo se diventi vigile e consapevole, i problemi scompaiono: non si tratta di repressione! Ricorda che se reprimi i tuoi problemi, non diverrai mai consapevole, perche' chi li reprime ha paura della consapevolezza. Nel momento stesso in cui una persona che ha represso i suoi problemi diventa consapevole, questi vengono a galla, perche' la consapevolezza li porta alla luce.
E come se stessi nascondendo la spazzatura all'interno della tua casa: avrai paura di farvi entrare la luce, perche' a quel punto saresti costretta a guardare tutto il marciume che vi hai nascosto - non puoi assolutamente permettere che venga illuminata!
Se reprimi i tuoi problemi, avrai paura di diventare consapevole; per questo milioni di persone sono terrorizzate dalla consapevolezza: portando la luce dentro di te, ti costringe infatti a guardare in faccia scorpioni, serpenti e lupi... e questo fa molta paura. La gente continua a rimanere nell'oscurita', cosi' almeno puo' fingere che non esista alcun problema.
La consapevolezza portera' a galla tutto cio' che e' stato represso, ma non reprime mai nulla: al contrario, libera dalle repressioni!
Tuttavia, l'esperienza di cui parla Ratna e' vera; quando diventi consapevole, i problemi scompaiono, e naturalmente ti domandi se la consapevolezza non li abbia repressi: com'e' possibile che siano spariti all'improvviso? Inoltre, quando la consapevolezza se ne va, quando perdi la centratura e non sei piu' cosi' cosciente, i problemi rispuntano fuori - e sono piu' grandi che mai! La naturale conclusione consiste quindi nel pensare che la consapevolezza li abbia repressi, ma non e' cosi'!
Le difficolta' si creano quando non sei consapevole: l'inconsapevolezza possiede infatti un proprio linguaggio, che e' appunto quello dei problemi. E' come quando ti muovi a tentoni nel buio: cade una cosa, inciampi in un'altra...ma si tratta di ostacoli creati dall'oscurita'; se arrivasse la luce, smetteresti di inciampare nel tavolo, niente cadrebbe piu' a terra, e riusciresti a muoverti in modo piu' agile - perche' saresti in grado di vedere! Cercare di girare per la casa al buio, invece, produce molti incidenti. Vivere nel buio crea molte difficolta', perche' l'oscurita' e l'inconsapevolezza comprendono solo il linguaggio dei problemi, ma non sono capaci di trovare alcuna soluzione. E se anche te ne viene offerta una, nella tua inconsapevolezza la trasformerai in un problema! Accade di continuo: io ti dico una cosa e tu capisci qualcosa di totalmente diverso, perche' la tua capacita' di comprendere dipende dal tuo punto di vista.
Se ti imponi la consapevolezza con la forza, potrebbe diventare una fonte di repressione, se invece lasci che sia lei a impadronirsi di te, non sara' affatto cosi'! Quando ti eserciti a essere consapevole in modo testardo, si produce una sorta di volonta' che reprime i tuoi problemi, perche' la volonta' e' sempre repressiva.
La tua consapevolezza, dunque, non deve nascere dalla forza di volonta', ma dalla comprensione: deve accadere in modo rilassato, deve essere una specie di stato di abbandono - non deve essere forzata. Questa e' una delle cose piu' importanti da comprendere: se ti sforzi di diventate consapevole, la tua volonta' produrra' una repressione.
Ti faccio un esempio: se senti nascere la collera, ti sforzi di diventarne consapevole in modo testardo, caparbio, violento, aggressivo, energico - usando la volonta'. Grazie a quello sforzo, la collera regredira' e tornera' nel serbatoio del tuo inconscio; si spostera' nei sotterranei del tuo essere, e li' rimarra' in attesa. E quando smetterai di sforzarti...la collera' tornera' a galla con una forza ancora maggiore, perche' reprimendola l'hai compressa - e quando una qualsiasi energia viene sottoposta a una pressione, la sua potenza cresce e diventa ancora piu' concentrata. Percio', non appena il tuo sforzo e la tua forza di volonta' vengono meno, allentando la pressione sul coperchio, la collera repressa esplode sotto forma di rabbia violenta.
Di solito le persone che vanno in collera per delle sciocchezze sono buone, e non si arrabbiano mai; ci si puo' fidare di loro. Quando si crea un po' di veleno, lo buttano semplicemente fuori, rimanendo sempre fresche e sane; ci sono situazioni che le fanno andare in collera, ma non la immagazzinano, non la accumulano: non ne fanno incetta.
Come puoi, dunque, creare la consapevolezza? Con la comprensione! Quando senti arrivare la rabbia, cerca di comprendere perche' si e' formata, senza condannarti e senza cercare giustificazioni; non esprimere alcun giudizio, ma limitati ad osservare cio' che accade, restando assolutamente neutrale. E come osservare una nuvola che si muove nel cielo: nel tuo spazio interiore sta arrivando una nuvola di rabbia - guardala! Cerca di capire cos'e': osservala a fondo e cerca di comprenderla. Ti accorgerai che si tratta di una catena: la nuvola di rabbia scompare, ma guardando in profondita' dentro di essa, scoprirai qualcos'altro - magari provi rabbia perche' il tuo ego e' ferito. Ora osserva quella nuvola di ego, che e' una realta' piu' sottile: continua a guardarla, immergiti nelle sue profondita'...
Nessuno e' mai riuscito a trovare qualcosa all'interno dell'ego, percio' se ti addentri nei suoi abissi, non troverai nulla, significa che non esiste piu'. All'improvviso si creera' una gran luce prodotta dalla comprensione, dall'osservazione profonda e dall'essere testimone - senza sforzo, senza forza di volonta', senza convinzioni che ti spingono a pensare che le cose debbano andare in un modo o nell'altro... lascia che il tuo essere testimone sia perfettamente neutro, e nascera' la consapevolezza! E questo essere consapevole possiede un tale splendore e una tale benedizione che riuscira' a guarirti.
Se osservi un problema davvero a fondo, in modo rilassato, sparisce per sempre - perche' la rabbia e' sempre la stessa: se l'hai osservata in una determinata situazione, infatti, l'hai compresa una volta per tutte! Semplicemente scompare: ti sei liberato di lei, e puoi riappropriarti di tutta l'energia che stava impiegando.
All'improvviso ti ritrovi con un'immensa riserva di energia, e puoi finalmente danzare, traboccante di felicita'! Allora la vita non si limita piu' a essere qualcosa che devi sopportare, ma diventa pura gioia.
Se la tua consapevolezza non e' del tutto priva di volonta', significa che stai reprimendo e la repressione puo' essere davvero infida; in questo caso, non appena la consapevolezza cessera', cio' che e' stato represso tornera' sempre in superfice: si ripresentera' in una forma ancora piu' grave e con un intento vendicativo, per prendersi la sua rivincita!
Ratna, non cercare in alcun modo di creare la consapevolezza con la forza; lascia che cresca liberamente; sii piu' rilassata, piu' calma, piu' tranquilla, piu' disposta ad accettare qualsiasi cosa. Bisogna accettare tutto: sia il bene che il male, sia il successo che il fallimento, sia l'amore che l'odio.
In quell'accettazione, accade il rilassamento, e la consapevolezza non e' altro che la fragranza di questo abbandonarsi all'esistenza - il fiore prodotto dal lasciarsi andare!
A quel punto i problemi scompaiono, per non tornare mai piu'.
𝗢𝘀𝗵𝗼 (𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘗𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘦)

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