mercoledì 30 dicembre 2015

Quando si ha paura di qualcosa, ci si deve addentrare in quella paura



Nel momento in cui cerchi di cambiare qualcosa, qualsiasi cosa, ne distruggi la bellezza, la paura ha una propria bellezza, una delicatezza e una sensibilità del tutto singolare che la caratterizza. In realtà, si tratta di una vitalità estremamente sottile, la parola è negativa, ma la sensazione in sé è molto positiva.

Solo processi vivi possono aver paura, una cosa morta non ne ha, quindi, la paura è parte dell’essere vivi, comporta essere delicati e fragili.
Perciò, lasciale spazio, permetti alla paura di esistere, trema quando ti avvolge, lascia che agita le tue fondamenta e godine; considerala una profonda esperienza sconvolgente e ricorda: non assumere nessun atteggiamento, in realtà, non chiamarla neppure “paura”.

Nel momento in cui la descrivi così, hai assunto un’ inclinazione, l’hai già condannata; hai già deciso che è qualcosa di sbagliato, qualcosa che non dovrebbe esistere. Sei già sul chi va là, stai già scappando, te la stai dando a gambe! In modo estremamente sottile, hai già interrotto ogni relazione con quell’emozione, hai spezzato ogni legame tra te e ciò che ti sta accadendo. Perciò, è importante non definirla paura.

Smettere di assegnare un nome a ciò che succede è qualcosa di essenziale. Limitati a osservare la sensazione che provi, lasciagli spazio, permettigli di esistere e non dargli alcuna etichetta, resta ignorante. L’ignoranza è una condizione dell’essere estremamente meditativa. Persisti nell’essere ignorante, e non permettere alle mente di condizionare. Non concederle di usare il linguaggio, di attribuire parole, etichette e categorie, poiché ciò coinvolge un intero processo: una cosa è unita all’altra, e tutto questo non ha fine, è un movimento irrefrenabile.

Limitati semplicemente a osservare, non determinare “paura” ciò che ti accade; lasciati avvolgere, diventa paura e trema: è qualcosa di meraviglioso. Nasconditi in un angolo, rifugiati sotto una coperta e trema; fai ciò che fanno gli animali quando hanno paura.

Cosa farà un bambino, quando ha paura? Piangerà. La paura nasce da un profondo bisogno biologico: la paura dell’ignoto; del vuoto che ti circonda; la paura di questa vastità sconfinata; la paura di essere uno straniero in terra straniera; la paura di non esserci più; la paura di non essere.

Se permetti alla paura di impadronirsi di te, per la prima volta saprai quale meraviglioso fenomeno sia la paura. In quel disordine, in quello sconvolgimento, in quella confusione, arriverai a conoscere l’esistenza di un punto fermo, uno spazio di quiete da qualche parte dentro di te, che non è affatto toccato dalla paura e se la paura non lo può toccare, neppure la morte può farlo.

Intorno a te esistono l’oscurità e la paura, solo questo centro piccolissimo è al di fuori di quella realtà e non sei tu che ti sforzi di essere trascendente; semplicemente permetti alla paura di impadronirsi totalmente di te, ed ecco che d’un tratto diventi consapevole di quel contrasto.

Perciò, se la paura, la tristezza, la rabbia, o qualsiasi altra emozione accadono, permettile di esistere, chiudi le porte di casa e lasciati vivere di quell’emozione dall’interno, rilassati in essa. Limitati a comportarti come un bambino che vive le emozioni senza avere alcun pensiero che colori ciò che accade. La paura è una delle porte attraverso cui si entra nel proprio essere.

Quando si ha paura di qualcosa, ci si deve addentrare in quella paura, è il solo modo che permetta di liberarsi dalla paura. Se hai paura del buio, entra nell’oscurità, malgrado ogni paura, immergiti nel buio, scendi nell’oscurità il più profondamente possibile.

Solo quell’esperienza di oscurità ti renderà immune dalla tua paura, ti rivelerà che era stupido aver paura; il buio è qualcosa di meraviglioso. Questa oscurità è così morbida, così silenziosa, ha uno splendore incredibile… e tu, ne hai sempre avuto paura!
In questo caso, l’esperienza rimuoverà dentro di te qualsiasi terreno sul quale la paura possa mettere le proprie radici.”



Osho: La paura dell’ignoto.


http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

E’ la nostra mente a causare i nostri problemi...

E’ la nostra mente a causare i nostri problemi, non le altre persone, non “il mondo esterno”.
E’ la nostra mente, con il suo flusso di pensieri pressoché costante, che pensa al passato e si preoccupa del futuro.
Noi commettiamo il grave errore di identificarci con la nostra mente, pensando che questa sia la nostra identità, mentre in realtà noi siamo esseri ben più grandi.

Eckhart Tolle

Rosanna Polizzi FB


http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

lunedì 28 dicembre 2015

.. questo nulla genera tutto


"Sono seduto nella mia piccola stanza. C'è silenzio, attorno a me. La prima cosa di cui sono consapevole è: sono seduto. E' una semplice sensazione. Non un pensiero, o un'immagine interiore.
Sono seduto.
Il mio sguardo è diretto poco sopra un'illusoria linea dell'orizzonte: sto guardando. Sono cosciente di questo processo, e basta. Due livelli di consapevolezza mi conducono subito in uno stato di coscienza alterato.
Ad un tratto, sento un clacson, e il senso dell'udito si aggiunge alla sfera della mia attenzione. Io sento.
Mantenendo la consapevolezza di questi tre processi, osservo quanto più è accresciuta l'acutezza delle mie percezioni. I miei orecchi captano i suoni che di solito non sento, al limite di un sussurro.
Mi serve una posizione stabile; mi alzo e mi siedo con i piedi incrociati - e il respiro sorge dal nulla. L'aria entra ed esce, l'espirazione è due volte più lunga dell'inspirazione. Un ritmo lento.
Non faccio caso a colui che respira e a come il respiro risuona nel corpo.
Il mondo accelera, scintilla. Ogni oggetto possiede ora un senso segreto. Dietro ad ogni cosa c'è un portale che conduce in un mondo misterioso.
Sono seduto. io guardo. Io sento. Inspiro-espiro.
Ad un tratto, si aggiunge un altro aspetto del mondo: sento come si allargano le mie pupille, e mi sento correre in avanti, a grande velocità. E' un'estasi, mista ad una paura istintiva davanti all'ignoto. Il mondo sta crollando, restano solo le manifestazioni delle forze primordiali.
Nessuno guarda, nessuno sente, il corpo non esiste più. Nessuno osserva. Non c'è l'osservato. Non c'è nulla.
Ma questo nulla genera tutto."


http://naturalworld.ru/

advanced mind institute italia


http://divinetools-raja.blogspot.it/
La Via del Ritorno... a Casa

domenica 27 dicembre 2015

ESAGRAMMA 11 LA PACE


Il piccolo se ne va, il grande viene. Oracolo positivo. Annuncia la riuscita dell'uomo nobile nelle imprese che si è prefisso.





Commento alla Sentenza:

La Pace. «Il piccolo se ne va (il trigramma della Terra è uscente), il grande viene (il trigramma del Cielo è entrante). Fausto. Riuscita».
Il Cielo e la Terra interagiscono, creando una condizione favorevole a tutti gli esseri. Chi sta sopra interagisce con chi sta sotto: li unisce la volontà comune.
Il trigramma interno è Yang, quello esterno è Yin; dentro c'è il "forte" e fuori il "devoto"; dentro c'è il signore e fuori la persona mediocre. La via del signore si allunga, quella della persona mediocre scompare.

Immagine:

Il Cielo e la Terra interagiscono: questa è l'immagine della Pace. Ispirandosi ad essa, il signore usa la sue doti per completare il corso del Cielo e della Terra, per assistere i loro movimenti, e così aiuta la gente.

Serie:

Quando si procede con la pace, allora regna la tranquillità; per questo segue il segno: la Pace. Pace significa unione, interrelazione.

Segni misti:

I segni "il Ristagno" e "la Pace" sono opposti per loro natura.

Interpretazione Moderna:

Terra (Devozione, benevolenza) su Cielo (forza, creatività). La terra si muove verso il basso e il cielo verso l'altro, incontrandosi mentre cercano entrambi di tornare alla loro posizione originaria.
Il loro incontro è espresso nell'esagramma della Pace, che di per sé è abbastanza esplicativo, oltre che estremamente positivo. In periodi in cui gli uomini sono concordi gli uni con gli altri, l'umanità intera prospera e si sviluppa, così come, individualmente, per l'Oracolo il richiedente deve essere forte e creativo dentro, devoto agli altri e gentile fuori.
Spesso si associa e rappresenta momenti favorevoli di prosperità, di tranquillità interiore, in cui si è in armonia con le altre persone e si possono verificare sequenze di eventi positivi.

Le Linee dei Mutamenti

Linea 1 - Yang (9):Sradicare la gramigna e le sue radici, insieme a ciò che è simile. Per un'impresa: fausto.

Commento: «Sradicare la gramigna;  fausto per un'impresa»: la volontà è rivolta al trigramma esterno.
Siete in un momento in cui esprimete una forte energia verso l'esterno. Inoltre siete perfettamente in grado di legarvi ad altre persone per perseguire fini comuni e giusti. Agite con sicurezza e con la giusta tranquillità.

Linea 2 - Yang (9): Abbracciare le terre incolte, attraversare a guado il fiume, non trascurare ciò che è distante, la compagnia si dissolve. Si ottiene onore camminando nel centro.

Commento: «Abbracciare le terre incolte», «si ottiene onore camminando nel centro», perché la splendore è grande.
Per superare un periodo di transizione difficile, si ha spesso bisogno di un'altra persona, o un obiettivo, che permette di capire quello che è importante per noi da quello che non lo è. Cercate di trovare quel qualcosa capace di farvi comprendere cosa volete dall'esistenza.

Linea 3 - Yang (9): Non c'è pianura senza pendenza, non c'è partenza senza ritorno. Oracolo per una faccenda difficile: nessuna sfortuna. Non dubitare della propria sincerità. Si avrà fortuna in ciò che ancora si possiede.

Commento: «Non c'è partenza senza ritorno»: questo è il confine tra il Cielo e la Terra.
Ad un inizio corrisponde sempre una fine. L'Oracolo stesso ha come fine quello di interpretare quel eterno mutamento che è la vita. Accettate i cambiamenti in pace, serenità e sincerità e riuscirete a trovare il vostro equilibrio.

Linea 4 - Yin (6): Fluttuante, fluttuante. Non ricco a causa dei vicini. Non essere guardinghi ma sinceri.

Commento: «Fluttuante, fluttuante; non ricco»: hanno tutti perso ciò che è solido. «Non essere guardinghi ma sinceri»: i desideri vengono dall'intimo del cuore.
Meglio non ostentare benessere, quando si è in condizione di farlo: rischiate di essere oggetto dell'invidia altrui e di ritrovarvi da soli nel caso vi ritroviate nella situazione opposta. La sincerità e l'amicizia, in qualsiasi rapporto interpersonale, sono sempre più redditizie di ogni possesso materiale.

Linea 5 - Yin (6): Il re Yi dà sua figlia in sposa. Ciò reca felicità.Totalmente fausto.

Commento: «Ciò reca felicità; totalmente fausto»; poiché questa linea è centrale, i desideri si possono realizzare.
Dovete essere generosi, per ricevere con generosità. Dall'aspetto sentimentale, a quello professionale, agite aprendovi agli altri e otterrete il meglio da loro che ricambieranno. Il periodo è positivo, e siete propensi a legarvi maggiormente agli altri umanamente, lavorativamente, emotivamente.

Linea 6 - Yin (6): Le mura sono crollate nel fossato. «Non servirsi dell'esercito»: dalla capitale un ordine è proclamato. Oracolo di umiliazione.

Commento: «Le mura sono crollate nel fossato»: gli ordini si sono confusi.
Forzando troppo la mano rischiate di fare la fine delle mura difensive in tempo di pace, che possono, come dice la linea mobile, non servire più a niente. Forse è il caso di chiudere un capitolo della vostra vita, ed accettare in pace e serenità il nuovo che arriva.
http://www.oroscopo.it/i-ching/la-pace.html

http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

sabato 26 dicembre 2015

Libro Dei Mutamenti

http://divinetools-raja.blogspot.it/
La Via del Ritorno... a Casa

La meditazione dei cinque sensi

descrizione:

La meditazione dei cinque sensi

Prima di iniziare la meditazione, devi preparare alcune cose:

• Posiziona il cuscino. Se fai la meditazione con un partner, metti i cuscini in modo da potervi guardare in faccia.
• Se ti piace accendi un bastoncino di incenso dal profumo delicato e/o metti qualcosa di profumato a portata di mano: come una bottiglia di Aura-Soma, una rosa o un mazzetto di lavanda. Qualsiasi fragranza con cui ti senti in sintonia andrà bene.
• Metti qualcosa da assaggiare, come del cioccolato o della frutta, a portata di mano. Qualsiasi cosa che ti piace andrà bene. In questa meditazione puoi indulgere un po’… Una volta preparato lo spazio, assicurati che nessuno ti disturberà per tutta la durata della meditazione, spegni il cellulare.
La meditazione ha due stadi (il primo suddiviso in 5 parti, una per ogni senso) e dura in tutto quarantacinque minuti. Prima di iniziare acquisisci familiarità con gli stadi e con la sequenza dei 5 sensi, perché nel cd non vengono indicati. Ci sono degli intervalli tra un brano musicale e l’altro, per indicare il passaggio da un senso all’altro. Le sequenza è questa:

1. Udito (orecchie)
2. Odorato (naso)
3. Gusto (bocca)
4. Tatto (mani)
5. Vista (occhi)

Primo Stadio - Aprire i Cinque Sensi
Siediti comodamente e chiudi gli occhi. Se sei con un partner, avvicinatevi il più possibile, ma senza toccarvi. Porta attenzione al corpo, a come si sente, se ci sono dolori o tensioni. Osserva cosa succede nella mente. Forse vedrai un caos di pensieri che si affollano. Osserva se sei disposto a lasciare che tutto ciò accada, nel corpo e nella mente. Fai un profondo respiro, rilassati e comincia la meditazione dicendo di “sì” a te stesso come sei in questo momento.

1. Apri l’udito. Quando la musica comincia, porta consapevolezza alle orecchie. Immagina il tuo corpo come una casa e le orecchie come le sue finestre. Sintonizzati con la musica. Lentamente comincia ad aprire le finestre, le tue orecchie, lasciando che il suono entri come una brezza leggera. Osserva la mente, sii consapevole del suo continuo commentare. Lascia che la mente faccia le sue cose, mentre continui ad aprire le orecchie, espandendo la tua capacità di ascoltare, lasciando che la musica e i suoni nella stanza, e anche fuori dalla stanza, entrino, senza disturbo, senza ostacolo. Continua in questo modo, espandendo e aprendo l’udito.
2. Apri l’odorato. Porta consapevolezza al tuo naso mentre la musica cambia. Senti il movimento del respiro, attraverso le narici. Un’altra finestra nella tua casa, apri il senso dell’odorato. Nota la fragranza nella stanza. Se hai messo qualcosa di profumato accanto a te usalo ora. Ad esempio se hai l'Aura-Soma, mettine alcune gocce sulla mano e strofinale; poi porta le mani vicino al naso. Inala profondamente, lasciando che la fragranza ti entri dentro in profondità. Continua in questo modo, espandendo, aprendo il tuo odorato.
3. Apri il gusto. Porta consapevolezza alla tua bocca mentre la musica cambia. Comincia col sentire l’interno della bocca. Nota la lingua e se la bocca è secca o umida. Prendi ciò che hai messo vicino a te, il cioccolato o la frutta, e mettilo in bocca. Osserva la mente e il suo commento. Allo stesso tempo permetti alla sensazione, al gusto, di portarti più profondamente dentro te stesso. Continua così, espandendo e aprendo il tuo senso del gusto.
4. Apri il tatto. Porta consapevolezza alle tue mani mentre la musica cambia. Comincia col sentire la loro posizione. Senti che sensazione ti danno dall’interno. Sii consapevole di ogni tensione o dolore. Se fai la meditazione da solo unisci le mani e poi accarezzale. Puoi anche portarle sul corpo. Senti. Se fai la meditazione con il partner, lentamente raggiungi le sue mani. Fa che il tuo tocco sia delicato e gentile. Lasciate che le vostre mani siano giocose e sensibili. Lascia che il tocco vi porti profondamente in voi stessi. Da solo, o con il partner, continua in questo modo, espandendo e aprendo il senso del tatto.
5. Apri la vista. Porta consapevolezza agli occhi mentre la musica cambia. Nota se ci sono tensioni intorno agli occhi e lasciale andare. Se fai la meditazione da solo unisci le mani e portale al grembo. Lentamente apri gli occhi e permetti loro di riposare su un qualsiasi oggetto di fronte a te. Lascia che il tuo sguardo sia leggero e non focalizzato e guarda senza fissare. Se fai la meditazione con un partner resta connesso attraverso le mani e aprite lentamente gli occhi. Guarda il tuo partner delicatamente e senza fissarlo, in modo non focalizzato, come se guardassi attraverso una finestra verso un panorama vastissimo. Allo stesso tempo permetti al tuo partner di guardare profondamente dentro i tuoi occhi. Apriti a vedere e a essere visto.

Nota: alcune persone non sono abituate a guardare direttamente qualcuno negli occhi. Comunque, in certe meditazioni, specialmente quelle provenienti dal Tantra e dal mondo dei Sufi, gli occhi hanno un ruolo importante. I Sufi chiamano gli occhi “le finestre dell’anima”. Gli occhi possono essere uno strumento potentissimo per entrare dentro. Aiutano a stabilire una connessione energetica tra noi e l’esistenza (il partner), iniziando un movimento interiore che amplifica l’esperienza della meditazione. Se ti senti teso o a disagio in questo stadio, comprendi che è normale e che non significa che c’è qualcosa che non va. Di solito è un condizionamento sociale che crea questa tensione. Fai un profondo respiro, rilassati e continua con la tecnica: tenendo gli occhi aperti, lo sguardo soffice e non focalizzato.

Secondo Stadio
Quando la musica sfuma e finisce torna a te stesso. Sdraiati sulla schiena, chiudi gli occhi e lasciati andare nel silenzio. Alla fine della meditazione sentirai tre volte il suono della campanella.
http://www.oshoba.it/prod/741/FIVE-SENSES-MEDITATION.html
http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

Esercitati a distaccarti...


"Prudente devi essere quando percepisci il futuro, la paura del distacco conduce al lato oscuro... Dolore non avere, rimpianto non avere. L’attaccamento conduce alla gelosia. L’ombra della bramosia essa è.

Esercitati a distaccarti da tutto ciò che temi di perdere."

Maestro Yoda
Da Guerre Stellari 3


http://divinetools-raja.blogspot.it/
La Via del Ritorno... a Casa

venerdì 25 dicembre 2015

PULIRE IL SUBCONSCIO CON LA TECNICA DELLA "SOFFITTA"

Chiudete gli occhi e contate da 20 a 1, lentamente.
Davanti a voi c'è un sentiero che sale. Prendete questo sentiero. Intorno a voi c'è del verde, cantano gli uccelli.
Vedete un muro, e c'è una porta; apritela ed entrate in un bellissimo giardino.
Non chiudete la porta.


Alla vostra sinistra c'è un cespuglio di rose, vedete una goccia di rigiada su uno dei petali. Prendete nel palmo della mano questa goccia.

Continuate a camminare nel giardino, e arrivate ad una radura dove c'è la vostra casa.
Entrate dentro. E' tanto tempo che non entrate qui. C'è molta polvere, tante ragnatele.
Iniziate la pulizia dalla soffitta.
Alla vostra destra c'è una scala a chiocciola.
Salite.

Iniziate a buttare via ciò che non serve: in fondo alla soffitta c'è una grande finestra. Buttate tutto nella finestra.
E niente "e se mi servisse ancora?"!!!
Vedete tutto pulito...
La luce solare illumina i pareti e il pavimento puliti.

Scendete già e chamate gli spazzini per portare via la spazzatura.
Tornate nel giardino incantato, rimettete sul petalo della rosa la goccia della rugiada.
Uscite attraverso la porta nel muro, senza chiuderla.
Ci tornerete ancora.

Contate da 1 a 2o. Dite a voce alta: SONO QUI ED ORA!" e aprite gli occhi.

Andate in soffitta secondo questo schema:
- 5 volte, a giorni alterni
- intervallo di 3 giorni
- di nuovo 5 volte, a giorni alterni.


Advanced Mind Institute Italia

Traduco da http://медитация.рф/


http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

L’accettazione e il rifiuto


"Se non potete rinunciare a qualcosa, per esempio, a un gelato, allora che il gelato vi comanda. Se limitate il consumo del gelato, il gelato vi controlla due volte tanto, perché allo sconforto a causa della sua assenza si aggiunge l’odio per se stessi e il senso di colpa se non ce l’avete fatta a trattanervi. Se lo negate del tutto, il gelato ha un potere su di voi, perché è riuscito a tagliare una fetta della vostra realtà.

Così è anche per gli altri desideri; alcol, sesso, sigarette, soldi, adrenalina. E’ difficile smettere di fumare non a causa di una dipendenza chimica, ma perché chi sta smettendo di fumare dipende dalle sigarette molto più di un fumatore. Colui che lotta per la democrazia non diventerà mai una contadino libero, perché è uno schiavo della lotta. Un asceta non vincerà mai il richiamo della carne, resterà uno schiavo della negazione.
L’accettazione e il rifiuto solo le metamorfosi della dipendenza.


La saggezza sta non in un’auto limitazione, non un rifiuto totale, ma nell’equilibrio.
Diventerete liberi dai vostri desideri mantenendo uno stato di confort interiore, e non importa se avete ricevuto ciò che volete o no,
Il bello di questa libertà è nell’invulnerabilità."



Olga Samarina‎ a LA RADIONICA ESOTERICO-SCIENTIFICA RUSSA


http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

mercoledì 23 dicembre 2015

SULL'AMORE INCONDIZIONATO

Arrivare all' Amore incondizionato, quello di cui molti parlano, richiede un grande lavoro su Se Stessi.
Nella coppia è importante che entrambi i partner abbiano fatto un percorso per sciogliere e lasciar andare tutto ciò che è irrisolto con i propri genitori. I nodi di questa Vita, o karmici, si riproducono ogni volta nelle relazioni sentimentali, anche se nella fase dell'innamoramento tutto sembra diverso.

Potersi permettere di lasciare libero il partner di avere anche altre relazioni richiede la capacità di non sentirsi ferito o di non ferire l'altro. Il confine è molto sottile, infatti molte persone non riescono a chiudere definitivamente una relazione che sembra avere delle buone caratteristiche ma, lentamente, fa perdere energia e consuma.

L' Amore incondizionato si manifesta, innanzi tutto, verso Se Stessi, e potersi sentire in armonia, colmi di gioia e di benessere anche quando non c'è nessuno che ce lo da è una conquista straordinaria.
Il passo successivo è poter mantenere questa armonia anche quando si è in coppia, senza sentirsi inferiori, sminuiti o senza valore anche quando l'altro non ha tempo o voglia di stare con noi.
Chi arriva a questo ha compiuto sicuramente un grande salto nella propria Evoluzione.

(Valeria Pisano)

www.evolutioncoaching.it


http://divinetools-raja.blogspot.it/
La Via del Ritorno... a Casa

martedì 22 dicembre 2015

IL GIARDINO DEL MAGO

Da bambino ci montavo su 

al cavallo con la testa in giù 

galoppavo senza far rumore 
gli zoccoli di legno che volavano sui fiori 

non sciupavano i colori. 
Stan cantando al mio funerale 

chi mi piange forse non lo sa 
che per anni ho cercato me 

e passo dopo passo con le spine ormai nei piedi 

tanto stanco stanco.


Io sono arrivato nel giardino del mago 
dove dietro ogni ramo crocifissi ci sono 

gli ideali dell'uomo. 
Grandi idee invecchiate nel giardino del mago 
io sto appeso ad un ramo dentro un quadro che balla 

sotto un chiodo nell'aria 
sono la che ho bisogno di carezze umane più di te.




E il tempo va il tempo va passa

e il tempo va il tempo va passa e va 
E tu che fai e tu che fai e tu 

e tu che fai e tu che fai che fai ?

Sono finito ormai quaggiù 

ma vieni via ma vieni via vieni via ! 
Non posso tornare resterò

se resterai se resterai che farai ?



Ogni creatura del giardino del mago 
vive tutto il suo tempo dentro in un albero cavo 
C'è chi ride chi geme 

chi cavalca farfalle 

chi conosce il futuro 
chi comanda alle stelle come un re 




comanda le stelle, comanda le stelle, 
comanda le stelle, comanda le stelle, 

ma chi è che comanda da sé...

Com'è strano oggi il sole 

non si fa scuro chissà perché 
forse la sera non verrà 

a uccidermi ancora 

ha avuto pietà solo ora 
Per pietà della mia mente che se ne va 

il giorno aspetterà 
per me si fermerà un po' di più 

vedo già foglie di vetro 
alberi e gnomi corrersi dietro 

torte di fiori e intorno a me 
leggeri cigni danzano 

a che serve poi la realtà.


Coi capelli sciolti al vento 

io dirigo il tempo 

il mio tempo 
là negli spazi dove morte non ha domini 

dove l'amore varca i confini 
e il servo balla con il re 

corona senza vanità 

eterna è la strada che va.


http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

lunedì 21 dicembre 2015

Comunque vada...

“Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi: tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto. E in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio. Fa’ una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta! Non essere crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perdere tempo con l’invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro. La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso. Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa… Conserva tutte le vecchie lettere d’amore, butta i vecchi estratti-conto. Rilassati! Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno. Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno. Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant’anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
 
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro.” 

Danny DeVito
http://divinetools-raja.blogspot.it/
La Via del Ritorno... a Casa

Dissolvere le convinzioni limitanti tramite il 5° chakra. Meditazione guidata.



Durata: 16 min. | In questa meditazione useremo il 5° chakra in modo atipico: prima per esprimere i pensieri limitanti (dubbi, incertezze, convinzioni negative) e poi per trasformarli allentando la resistenza che essi causano e donando sollievo.

Il 5° Chakra è il vortice energetico che presiede all'espressione di sé comunicazione in generale e alla creatività. Si trova all'altezza della gola ed è di colore azzurro. A livello fisico è naturalmente connesso alla tiroide e alla laringe.
Quando avete la tipica sensazione di "groppo in gola", significa che c'è un nodo che non vi permettete di esprimere attraverso questo Chakra. L'energia bloccata potrà sfociare a livello fisico mal di gola, disturbi dell'udito, torcicollo, problemi alla tiroide e in generale a tutti gli apparati fisici di questa zona.

Se avete la sensazione di avere una "questione irrisolta" e di dover dire qualcosa a qualcuno, ma non avete la possibilità o l'energia per parlare direttamente alla persona, vi consiglio di provare la meditazione Esprimere un non-detto e armonizzare una relazione, questo vi aiuterà a sbloccare l'energia stagnante del 5° Chakra e a rimettere in movimento la vostra "questione irrisolta".

Se invece avete il desiderio di cambiare una situazione che non vi piace, o di manifestare qualcosa di nuovo nella vostra vita, ma provate resistenza a riguardo e avvertite il peso di pensiero e convinzioni che remano controcorrente rispetto a ciò che desiderate, questa meditazione è l'ideale per darvi sollievo e allentare la resistenza.

La qualità di questa meditazione è che non vi richiede molto sforzo, nè vi è richiesto di dover "capire" le vostre convinzioni limitanti. Semplicemente vi limiterete a lasciarle fluire fuori dal 5° Chakra per poi versarle di nuovo al suo interno attivando un naturale processo di trasformazione.
Questa meditazione è l'ideale quando siete in procinto di avviare un nuovo processo di manifestazione.

Quando sentite il desiderio di manifestare qualcosa di nuovo o di cambiare e migliorare qualcosa che già c'è, il primo vostro passo potrebbe essere questa meditazione, che vi aiuterà a preparare il campo e ad allentare da subito la resistenza.
In seguito vi consiglio di praticarla ogni qualvolta la resistenza si fa sentire nel vostro processo di manifestazione; usatela insomma come un balsamo più e più volte per ritrovare sollievo e tenere l'energia in movimento.

Dissolvere una convinzione limitante (ad es. "per diventare ricchi bisogna lavorare sodo", oppure "non merito di avere successo") può essere un lavoro che dura mesi o anche anni, quindi non aspettatevi, dopo questa meditazione, di aver fatto subito piazza pulita. Tuttavia oltre alle grandi convinzioni limitanti ci sono tanti pensieri negativi e convinzioni ancora in formazione(una convinzione infatti non è altro che un pensiero reiterato nel tempo, fino a diventare solido, stabile e automatico), ed è lì che opererete con più efficacia usando il 5° Chakra come trasmutatore energetico.

L'importante in qualsiasi processo di manifestazione è mantenere l'energia sempre in movimento e trovare sollievo (allentare la resistenza) continuamente. Questa meditazione vi aiuta proprio in questo.



Leggi tutto: http://infinitemandala.com/meditazioni-guidate/132-meditazione-guidata-dissolvere-convinzioni-limitanti-tramite-il-v-chakra#ixzz3uvcmMj8k
Follow us: infinitemandala on Facebook

http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

Riconoscere naturalmente ciò che fa bene e andare in quella direzione


Il cammino verso il risveglio spirituale è costellato di esperienze che ci fanno imparare a voler bene a noi stessi innanzitutto. E per voler bene a te stesso devi conoscerti in modo diretto e profondo; all’inizio il veicolo di questa conoscenza possono essere insegnamenti che infondono nuove idee sull’essere umano, sulla spiritualità, sull’amore …. ma da un certo punto in poi, se vuoi veramente risvegliarti, starà a te assumerti la piena resposabilità di te stesso e fare il salto del sentire. Allora, sarà valido per te ciò che tu senti tale; le prime volte sbaglierai, sono tutte lezioni che ti mostrano quali parti di te hanno bisogno di essere ancora ripulite, per tornare a un sentire autentico, di cui tu ti possa fidare. Processare tutto il passato condizionante e liberarsi completamente è possibile, ed è alla portata di chiunque lo voglia veramente.
Quando la mente è svuotata di tutto ciò che ha accumulato in molte vite, il tuo sentire si orienta al bene in modo naturale.

Fonte
Il risveglio spirituale in 21 punti






http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

mercoledì 16 dicembre 2015

La formula magica per cambiare un’abitudine…








































La formula magica per cambiare un’abitudine…

…non esiste. Sì hai letto bene: non esiste alcuna formuletta magica che ti permetterà di cambiare le tue maledette abitudini dalla sera alla mattina. No signore! Mi spiace, niente da fare! Ogni individuo è unico, così come l’insieme delle abitudini che ne caratterizzano il comportamento.
Il fatto che non esista un’unica formuletta magica, non significa che non possa esistere un modellogenerale che ci aiuti a comprendere come funziona un’abitudine e quali siano le leve su cui agire percrearlacambiarla o eliminarla. Questo modello esiste ed è noto come il modello segnale – routine – gratificazione (SRG).

Il modello segnale – routine – gratificazione

Alla fine degli anni novanta alcuni ricercatori del MIT scoprirono un meccanismo neurologico alla base delle nostre abitudini. Tale meccanismo è costituito da 3 elementi essenziali: il segnale, laroutine e la gratificazione.
meccanismo abitudine
Il segnale è una particolare condizione ambientale che spinge il nostro cervello ad attivare il “pilota automatico” facendoci compiere un’abitudine senza accorgercene. Esempi classici di segnali possono essere: una condizione emotiva (es. la noia), un orario della giornata, un luogo fisico, etc.
La routine è ciò che facciamo automaticamente nel momento in cui si verifica il segnale. Una routine può essere fisica, ovvero compiamo determinate azioni, mentale, ovvero abbiamo specifici pensieri, o emotiva, ovvero proviamo determinate emozioni.
La gratificazione è ciò che rafforza l’abitudine nel nostro cervello; è quella reazione biochimica che dice alla nostra mente che una routine va ricordata perché ci ha fatto provare una qualche forma dipiacere (o evitata perché ci ha fatto provare dolore).
Per farti capire meglio di cosa sto parlando ti racconto un esempio tratto dalla mia vita personale. In passato, ogni mattina, appena sveglio (segnale), accendevo il mio iPhone per controllare la posta elettronica (routine) e provavo una sottile forma di appagamento alla ricezione di un nuovo messaggio (gratificazione). Ma sono certo che questo sia un pessimo esempio: tu sicuramente non hai mai fatto qualcosa di così stupido… vero? ;-)
E’ stato proprio in questo periodo che ho scoperto il modello SRG tra le pagine del bestseller “La Dittatura delle Abitudini” del reporter del New York Times Charles Duhigg. Se hai problemi con le tue abitudini, il libro di Duhigg è un must-have. Oltre ad offrire approfondimenti molto interessanti, propone un efficace percorso in 4 passi per eliminare, modificare o migliorare una qualsiasi abitudine. Che ne dici, ci diamo uno sguardo?

1. Identifica la routine

Il primo passo chiave per realizzare qualsiasi cambiamento è la consapevolezza. Prendere consapevolezza delle cattive abitudini è la porta di ingresso verso il nostro percorso di crescita personale. Inizia chiedendoti quali abitudini intendi cambiare, quali abitudini stanno limitando il tuo potenziale, quali abitudini ti stanno letteralmente rovinando la vita.
Se necessario fai un elenco di queste abitudini. Il modo migliore per capire quali comportamenti vuoi cambiare è iniziare dalle routines alla base di queste abitudini. Nel mio caso ad esempio, accendere l’iPhone e controllare la posta elettronica era la routine da modificare.
Identificare la routine è facile. Più difficile è capire qual è il segnale che fa scattare la nostra routine, ed ancora più difficile è identificare la gratificazione che stiamo cercando. Per questa ragione è  necessario sperimentare un pochino…

2. Sperimenta diverse forme di gratificazione

L’obiettivo di questa seconda fase è identificare i bisogni che stiamo soddisfacendo con le nostre routines. Per farlo dobbiamo fare alcune… “variazioni sul tema“.
Immagina di ritrovarti anche tu a controllare la posta elettronica come prima cosa al mattino (ma sono certo non sia così!). Resisti a questo bisogno impellente e prova a fare alcune piccole modifiche: accendi il tuo smartphone, ed invece di controllare la posta elettronica, leggi un articolo tratto dall’Archivio di EfficaceMente; oppure medita per 20 minuti, o ancora meglio esci per andare a correre!
In questo momento non conta molto l’azione che compi (certo, sostituire una cattiva abitudine con un’altra peggiore non sarebbe particolarmente furbo), l’importante è sperimentare gratificazioni differenti, fintantoché non individuerai quella che soddisfa il tuo bisogno latente, esattamente come la gratificazione originale.
Capire esattamente quale bisogno stiamo soddisfacendo non è semplice, per questo motivo ti consiglio di tener traccia dei tuoi esperimenti: al termine di ogni nuova attività scrivi 3 parole (Sole, Cuore, Amore! No, scherzo!!!), le prime che ti saltano in mente. Potrebbero essere 3 parole che descrivono il tuo stato d’animo o dei pensieri casuali. Dopo averle scritte poniti una semplice domanda: senti ancora l’esigenza di controllare la posta elettronica (o compiere la tua routine)?
La prima volta che risponderai “no”, avrai trovato la tua gratificazione sostitutiva e le 3 parole ti aiuteranno a comprendere il bisogno che stai soddisfacendo. Per me controllare la posta elettronica significava iniziare la giornata con una “piccola vittoria“, come ad esempio un messaggio di una persona speciale, o il commento positivo di un lettore.
Beh, a questo punto non ci resta che scovare il segnale che fa scattare la nostra abitudine!

3. Isola il segnale

Per quanto riguarda la mia vecchia abitudine, “svegliarmi al mattino” rappresentava il segnale per controllare la posta elettronica. Non sempre però è così semplice identificare il segnale; capita spesso che il segnale giochi a nascondino. Le ricerche effettuate dagli studiosi del MIT possono però esserci d’aiuto. Esistono infatti 5 fondamentali categorie di segnali:
  • Il luogo in cui siamo.
  • L’ora del giorno.
  • Il nostro stato emotivo.
  • Le persone con cui siamo.
  • Le azioni che abbiamo compiuto.
Se vuoi identificare il tuo segnale, nei prossimi giorni, ogni volta che metti in atto l’abitudine che vuoi modificare, prova a rispondere a queste 5 semplici domande:
  • Dove ti trovi?
  • Che ore sono?
  • Come ti senti?
  • Con chi stai?
  • Cosa hai appena fatto?
Rispondendo a queste domande per 1 settimana riuscirai ad identificare il segnale che fa scattare la tua routine. Come detto, nel mio caso si trattava dell’ora del giorno (la sveglia).

4. Definisci un piano di azione

Ora che conosci molte più informazioni sulla tua abitudine è arrivato il momento di smantellarla un pezzettino alla volta e ricostruirla dalle fondamenta; per farlo però, hai bisogno di un piano! Io, ad esempio, per eliminare la mia pessima abitudine, ho adottato questo semplice piano:
Ogni mattina, appena sveglio (segnale), indosso le scarpe da running e vado a correre (routine), così da iniziare la mia giornata con una piccola vittoria (gratificazione).
Il mio piano.
Fonte
http://www.efficacemente.com/2013/01/abitudine/

http://divinetools-raja.blogspot.it/
La Via del Ritorno... a Casa

martedì 15 dicembre 2015

RISVEGLIO INTERIORE

Dr. Thompson è il fondatore / direttore del Centro per la Ricerca in Neuroacoustic Carlsbad, in California, un centro di ricerca che viene attualizzato la sua visione di "guarigione del corpo * Cuore * mente e spirito attraverso l'applicazione scientifica del Suono." Il dottor Thompson è considerato il suono più importante del mondo di guarigione ricercatore, esperto di onde cerebrali trascinamento, e high-tech trasformazione personale innovatore, motivatore e futurista. Lui è un medico / musicista, compositore, inventore, educatore e autore. Il suo lavoro si rivolge l'armonia tra il corpo / mente / spirito e è clinicamente dimostrato di promuovere profondo benessere personale e di espansione della coscienza. Certificato in molteplici modalità di assistenza sanitaria, il dottor Thompson attira gente nazionale e internazionale per la sua pratica clinica e alle sue uditive all'avanguardia, prodotti e servizi terapeutici cinestetico e visivo...

Dr. Thompson è stato un pioniere nel campo del suono terapeutico a partire dai primi anni 1980, come detto sopra. (Vedere Medicina per il nuovo millennio) E 'rinomata nel mondo per le sue armoniose programmi clinicamente dimostrato mente / corpo di onde cerebrali di trascinamento per il miglioramento del sonno - fisico, mentale e guarigione emotiva - di memoria e di apprendimento - e altre aree di crescita personale, attraverso l'applicazione scientifica del suono. Egli è riconosciuto come un esperto a livello mondiale nel campo delle frequenze di stimolazione acustica incorporato nelle sue colonne sonore musicali composti. Un musicista consumato e compositore nel suo proprio rito, che ha stabilito un metodo per l'utilizzo modulati sonore impulsi per cambiare stati di coscienza per la guarigione ottimale "Mente-Corpo" e personale, spesso di trasformazione, crescita.



Risveglio interiore

Animare e approfondire la vostra meditazione, accedere una maggiore comprensione e intuizione, e nutrire la vostra occasione quotidiana per la guarigione e il rinnovamento. Imparare a sapere chi e che cosa sei.

Awakened Mind System by Dr. Jeffrey D. Thompson
http://divinetools-raja.blogspot.it/
La Via del Ritorno... a Casa

NEL DOVERE NON C'E' AMORE


Nel dovere non c'è amore. La struttura del dovere in cui l'essere umano è intrappolato lo va distruggendo.
Finché sarete costretti a fare qualcosa perché è vostro dovere non amerete.
Quando c'è amore non c'è dovere o responsabilità.
Quando chiedete cos'è l'amore, potreste essere troppo spaventati per vedere la risposta. Essa potrebbe significare un cambiamento radicale; potrebbe frantumare la famiglia; potreste scoprire di non amare vostra moglie, o vostro marito, o i vostri bambini - no? - potreste dover distruggere la casa che avete costruito, potreste non tornare più al tempio.


Ma se volete ancora scoprirlo, vedrete che la paura non è amore, che dipendere non è amore, la gelosia non è amore, la possessività e il desiderio di dominare non sono amore, la responsabilità e il dovere non sono amore, l'autocommiserazione non è amore, l'angoscia di non essere amato non è amore, amore non è l'opposto di odio...
Una mente che ricerca non è una mente appassionata e incontrare l'amore senza cercare è l'unico modo per trovarlo - incontrarlo ignari, e non come risultato di uno sforzo o di una esperienza.
Questo amore non appartiene al tempo; questo amore non è personale... ma appartiene sia ad uno che a molti.

Come per un fiore profumato che voi potete odorare o trascurare.
Quel fiore è lì per chiunque.
L'amore è qualcosa di nuovo, fresco, vivo. Non ha ieri né domani. E' al di là della confusione del pensiero. Solo la mente innocente sa cosa sia l'amore..
E' possibile scoprire questa cosa straordinaria che l'uomo ha cercato eternamente solamente quando il pensiero arriva a comprendere se stesso e giunge naturalmente a fine.
Vuol dire che non cercate non volete, non andate a caccia di qualcosa; non c'è assolutamente un centro.
"Voi" non ci siete più.
Allora c'è amore..

j.k.a.p.


http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

domenica 13 dicembre 2015

L'inconscio vuole diventare conscio

L'inconscio vuole diventare conscio. il buio vuole diventare luce la parte sommersa vuole venire a galla, cosa significa tutto cio'? vuol dire che tutto cio' che é stato represso e nascosto nella parte buia di noi, ha la necessita' di essere riconosciuto di essere amato di essere accettato, e come funziona questo meccanismo? tramite immagini mentali pensieri l'inconscio ci da' un input un messaggio. o ne veniamo a conoscenza e prendiamo consapevolezza di questo input oppure questo messaggio inizia a creare la realta' in modo che noi possiamo prenderne coscienza in altre parole se dentro di noi c'è un trauma non elaborato di abbandono, la parte inconscia di noi comincia a  mandare immagini di abbandono dal partner dagli  amici  genitori o quant'altro se riesci a essere consapevole immediatamente di queste immagini e pensieri nulla accade ma se non li recepisci in maniera consapevole la situazione immaginata diventa realta' si crea la situazione che l'inconscio ricercava per portare a galla il trauma e la parte repressa in questo modo sei costretto dalla situazione reale a prenderne coscienza , ma visto che siamo duri a capire spesso la reprimiamo ancora e allora l'inconscio ce la ripresenta davanti ancora e ancora , quindi ci ritroviamo davanti alla stessa situazione  fino a che non avremo imparato la lezione fino a che non ne avremo preso coscienza


Antar Raja



http://divinetools-raja.blogspot.it/
La Via del Ritorno... a Casa

sabato 12 dicembre 2015

Sri Yantra originale


Sri Yantra originale: ecco come deve essere fatto il famoso yantra della ricchezza




Sri Yantra originale? Esistono per caso degli Sri Yantra non originali? Artefatti? Altroché se esistono, anzi devo dirti che sono quasi tutti SBAGLIATI!

Come sempre è meglio riferirsi alle fonti originali, solo che sullo Sri Yantra si trova ben poco, anzi ad essere più preciso, proprio un bel niente. Ci sono tante fonti che ne citano il potere e il significato, ma niente che spieghi esattamente come disegnarlo.

Il più antico Sri Yantra, riportato nella foto qui in alto, si trova nel sud dell’India, nel tempio Vidyashankara a Sringeri nello stato del Karnataka. Le date come al solito sono incerte (di solito le date della storia indiana sono alterate, perché noi occidentali vogliamo dimostrare in ogni modo che la loro cultura è più recente e quindi meno nobile e valida della nostra) ma dovremmo essere intorno ai 2000/2500 anni fa.

Lo Sri Yantra è considerato uno dei simboli più potenti in assoluto: è un concentrato di energia e di grande significato archetipico che si connette direttamente al principio creatore dell’universo. Come spiego nella guida “Yantra e Mantra” nello Sri Yantra è rappresentata la storia stessa della creazione dell’universo.

È costituito da 9 triangoli strettamente interconnessi che emanano dal punto centrale, chiamato bindu, che rappresenta la connessione visibile ma quasi intangibile tra il mondo fisico e la sua sorgente non manifesta. La geometria di triangoli è circondata da due serie di petali di loto, una da 8 e una da 16, entrambi numeri che troverai spesso nel Vastu .

Questo yantra viene usato da migliaia di anni in India, Cina e Tibet per favorire la buona sorte. L’utilizzo dello Shri Yantra favorisce la mentalità della vera abbondanza, aiuta a rimuovere gli ostacoli nella realizzazione dei desideri, favorisce la crescita materiale e spirituale e incrementa pace e armonia.

Lo Sri Yantra viene da alcuni anche considerato la rappresentazione geometrica dell’abbondanza di Shri Lakshmi, la dea della fortuna secondo la tradizione vedica. Proprio per questo viene spesso utilizzato per la recitazione del Lakshmi Gayatri Mantra, chiamato anche Mantra della Ricchezza.

La precisione e l’interconnessione della raffinata geometria dello Shri Yantra conducono chi lo usa a realizzare i propri progetti con un ritmo costante, a passo sicuro e con il minimo spreco di energie. È come se la sua perfetta bellezza matematica riordinasse l’inconscio, mettendo tutto a posto per facilitare il realizzarsi dei nostri progetti.

Nel Vastu è usatissimo per correggere i difetti nella casa che non si riescono a risolvere con spostamenti e/o cambi di arredo e per potenziare certe aree della casa che hanno bisogno di rivitalizzarne l’energia. Se ne hai uno ti suggerisco di appenderlo sulle pareti nord o est, in modo che quando lo guardi dirigi lo sguardo verso queste direzioni.



Tornando alla sua geometria, devi sapere che i 9 triangoli da cui è costituito, intrecciandosi, formano 43 triangoli sussidiari. Uno Shri Yantra perfetto dovrebbe avere delle caratteristiche ben precise: ad esempio, controlla che i punti di incontro di tre linee siano “puliti” (vedi figura), il triangolo più piccolo al centro equilatero; il centro (bindu) dello Yantra dovrebbe poi essere il centro del triangolino equilatero… ecc., ecc.

Insomma, per farla breve, il 99% degli Shri Yantra in circolazione non hanno queste caratteristiche, per cui dovresti fare una certa attenzione quando te ne procuri uno. Se ti capiterà di averne uno preciso e uno sbagliato di fronte potrai verificare di persona la sensazione diversa che procurano già solo guardandoli.

Il centro di ricerche “Shri Yantra Research Center”, tramite l’utilizzo di sofisticate tecniche informatiche basate su complicati algoritmi matematici, ha ricostruito quello che probabilmente è il migliore Shri Yantra possibile.

Tutti i criteri da loro utilizzati sono stati confermati dall’analisi dello Sri Yantra originale del tempio di Sringari di cui parlavo all’inizio dell’articolo e che hanno utilizzato come banco di prova per testare il loro sistema di costruzione dello Sri Yantra.

Ovviamente gli Sri Yantra che uso per le mie consulenze e quello che trovi allegato allaguida “Yantra e Mantra” sono basati sulla stessa geometria perfetta da loro ri-scoperta per avere la massima efficacia sia nella correzione dei difetti Vastu sia per chi lo usa durante la meditazione.


Fonte http://www.casavastu.it/sri-yantra/






Sri Yantra programma neuroacustico

La Sri Yantra è un simbolo antico e molto venerato in rappresentanza cammino dell'uomo verso l'illuminazione. E 'formato da nove (9) ad incastro triangoli che circondano e si irradiano da un punto centrale, simbolo della giunzione tra l'universo fisico e la sua origine non manifesto. I (9) triangoli nove, disposti in modo molto specifico e sovrapposti uno sopra l'altro, sono il simbolo di maschio / attributi femminili.

La nascita di Sonic Sri Yantra

Dr. Jeffrey Thompson tradotto questo antico simbolo Mandala per offrire a tutti l'opportunità di sperimentare e utilizzare l'energia e benefici che derivano da meditare su questo simbolo sacro. La riproduzione matematica di questo Mandala ha prodotto un modello estremamente complesso di relazioni, le esatte relazioni si vede come si guarda al modello Sri Yantra Mandala visivamente. Questo programma audio è l'equivalente sonoro della bella Sri Yantra visto visivamente.

Debutto

Questo programma ha debuttato nel 1994, in un workshop Deepak Chopra "La seduzione dello Spirito" di San Diego, in California. Immagini visive di Sri Yantra e dei suoi corrispondenti frequenze sonore formato un esperienza di meditazione di 45 minuti. Questo programma suono è uno strumento molto potente per raggiungere stati profondi di coscienza. E, come tanti delle creazioni del Dr. Thompson, è un capolavoro di arte e scienza.

Come usare

I suoni di questo programma sono stati elaborati con tecniche di registrazione 3-D speciale, così cuffie o buona separazione stereo sono essenziali per ottenere i migliori risultati. Seduto in una posizione di meditazione con una spina dorsale eretta, gli occhi chiusi e le luci oscurate è raccomandato. Si può anche ascoltare ammirando un quadro della Sri Yantra stesso. Si è poi portato verso l'alto con questo di Sonic Sri Yantra. Vi sentirete Sri Yantra inizia come una vibrazione sonora nel vostro corpo e alla fine uscire attraverso la parte superiore della testa. Il programma è disponibile su CD e come download flac lossless.


Sri Yantra (UK Import)
http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

venerdì 11 dicembre 2015

MEDITAZIONE GUIDATA DEI CUORI GEMELLI




vedi anche
http://divinetools-raja.blogspot.it/2011/05/la-meditazione-dei-cuori-gemelli.html

http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

IL GIOCO



Tutte le situazioni sono la stessa situazione. Tutte le persone sono la stessa persona. Il passato, il presente e il futuro sono la stessa cosa. Tutti gli stati sono lo stesso stato. Non esiste la verità, non esiste l’errore. Non c’è né il karma né il destino, né la schiavitù, né la libertà. Non c’è differenza tra la vita e la morte.
Tutto è la stessa cosa. Questa cosa non sembra di esistere, ma possiede il potenziale, la crescita e la morte di tutto ciò che esiste. Non c’è nessuno capace di capirla, non c’è nessuno che possa possederla. Si può dire che la cosa non esiste. Si può dire che nulla esista tranne la Cosa.
Le parole non hanno il significato. Cercando di esprimere l’inesprimibile noi alteriamo la sua essenza. Perciò, possiamo parlare ma è meglio tacere.


Le persone nascono per conoscere la realtà e andarsene nella luce.
Se non lo capiscono, si perdono nel labirinto della vita. Si scontrano con i muri, chiedono di accendere la luce. E quando la luce s’accende, si spaventano e ritornano nel buio. Quei pochi che hanno saputo uscire dal labirinto, non torneranno indietro. Hanno lasciato dei segni che indicano l’uscita, ma la gente non ricorda più che cosa significano.
E invece di andare nella direzione indicata, si radunano intorno a questi segni e li idolatrano. Ma sono sempre di più coloro che sentono intuitivamente dove bisogna andare. Camminano e invitano gli altri a seguirli.

Coloro che hanno perso la vista al buio, tendono le orecchie. Coloro che hanno sentito il richiamo, iniziano a muoversi.
Quando il labirinto sarà vuoto, si distruggerà.
Il gioco avrà fine.

Murat Baldzhi

Advanced Mind Institute Italia

http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

giovedì 10 dicembre 2015

DIARIO 21 GIORNI

http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

LA POSTURA DEL DRAGO

“I saggi dei tempi antichi utilizzavano stare in piedi sulla terra, sostenendo il cielo, controllando lo yin e lo yang, la respirazione con l’essenza del qi per custodire lo spirito, con il corpo per formare un’ unita'”.

Questo il senso circa di una citazione che deriva dal “Classico del Imperatore Giallo” (intorno al 3 ° secolo a.C) e da molti ricercatori considerata come la prima fonte che fa riferimento allo Zhan Zhuang . Tuttavia questo metodo di coltivazione della salute è diventato molto popolare solo nel 20 ° secolo.

Alcuni esercizi noti delle posture in piedi sono stati utilizzati da molte arti marziali tradizionali cinesi. Ma in molti casi la loro funzione è stata solo di rafforzare le gambe per ottenere forti posizioni, più stabili in combattimento.

Alcune degli esercizi Zhan Zhuang in particolare tutti quelli che formano il corpus chiamato “Yang Sheng Zhuang ” vengono utilizzati in ospedali e case di cura cinesi come metodo supplementare di terapia, e sono anche praticati da molte persone con l’obiettivo di migliorare la salute e di promuovere il benessere .Tutto questo è state sviluppato dal famoso maestro Wang
Xiangzhai (1885-1963) .

Molte scuole dell’ xing yi quan sono limitati solo alla postura santishi, è non e’del tutto chiaro se Wang abbia imparato le altre posture dello Zhan Zhuang come parte di “trasmissione segreta” o se le abbia sviluppato in seguito lui stesso sulla base di santishi.

Wang Xiangzhai hs viaggiato molto in tutta la Cina, incontrando molti esperti di arti marziali tradizionali ed di esercizi per coltivare la salute. In questo modo ha guadagnato un sacco di esperienza. Nel 1920 ha iniziato a sviluppare la propria variante di xing yi quan, che chiamò Yiquan. Gli Esercizi zhuang Zhan sono diventati il cuore formativo di questo metodo . Intorno agli anni 1920 e 1930 Wang Xiangzhai divenne molto famoso a Shanghai.

Era un periodo di forte influenza della cultura occidentale e della scienza in Cina, e quindi vi era un po ‘di critica verso la tradizione cinese. Wang aveva incontrato molti illustri rappresentanti di varie scuole in tutte le parti della Cina. Egli è stato in grado di notare che non tutto nella tradizione è stato davvero prezioso, che a seguito di vecchi modi di pensare senza alcuna critica si erano causati un sacco di cattivi risultati. L’Impatto della scienza occidentale era un importante fattore che lo ispirò a cercare di visualizzare concetti e metodi tradizionali dal punto di vista diverso. Il suo obiettivo era mantenere quello che era prezioso nei sistemi tradizionali, e sbarazzarsi di ciò che era sbagliato. Questo ha aperto una via per un’ulteriore verifica di metodi e modificare le teorie .
Entro la fine del 1930 Wang Xiangzhai si trasferisce a Pechino, che divenne il centro principale di addestramento dell’ yiquan . Nel 1940 il suo sistema è stato anche promosso dai suoi studenti come dachengquan. Questo nome è ancora usato da alcuni insegnanti del metodo .

Quando l’Yiquan divenne una famosa arte marziale, molti praticanti hanno potuto scoprire personalmente, che la pratica dello Zhan Zhuang aiuta a migliorare la salute. Nel 1940 sempre più persone hanno iniziato a praticare Yiquan (Dachengquan) principalmente per coltivare la salute. E nel 1950 la situazione non era favorevole per divulgare un’arte efficacie nel combattimento. Così Wang si era concentrato di più sull’utilizzo dello Zhan Zhuang come metodo di terapia , lavorando negli ospedali di Pechino e poi a Baoding. Tale variante di Yiquan, limitato per la maggior ai metodi di base, è diventato molto popolare. Il sistema completo è stato praticato da pochissime persone. Solo dal 1980 l’ Yiquan (Dachengquan) e’ stata insegnata come un’arte completa e ha cominciato ad essere popolare di nuovo ufficialmente.

Il sistema di coltivazione degli esercizi sanitari sviluppati da Wang Xiangzhai è di solito chiamato Yang Sheng Zhuang , ove le posture in piedi sono molto spesso utilizzate . Tuttavia vi sono anche posture da seduti , da distesi sul letto, e vengono supportate da esercizi di movimento. Coloro la cui salute e il livello di forma fisica non limita la possibilità di praticare metodi più avanzati, possono utilizzare lo Yiquan come un’arte completa.

Tony Cancian FB

http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa