giovedì 30 aprile 2015

APPUNTI DI VIAGGIO 6


Quando i tuoi pensieri ti fanno ridere...sei sulla strada giusta...

Ci sono cose contro cui non puoi combattere... piu' lotti e piu' si trasformano e si ripresentano in maniera sempre piu' subdola...

Mille concetti, mille parole e mille pensieri, mille lavori, mille amori, mille cose da  fare e da dire,
ma cosa cosa c'è di piu' grande di un attimo di silenzio  pieno di vuoto...





L'ego non ti permettera' mai di essere felice, perche con la vera felicita' l'ego è condannato a morte...

Io vi perdono e non solo vi perdono ma vi ringrazio, perchè attraverso le vostre menzogne e i vostri inganni io sono cresciuto, anche se non era il vostro obiettivo...

quando ti fai una domanda senza risposta possibile, la mente si blocca e arriva il silenzio...

Non hai bisogno di strumenti materiali di nessuna apparecchiatura tecnologica, basta la tua immaginazione e puoi creare dal nulla tutto cio' che serve

Finche' non arrivi, non sei arrivato

Vivi la vita come un gioco, gioca per vincere, ma ricordati sia che vinci o che perdi è solo un gioco

Il distacco e il tempo, chiarisce molte cose delle passate relazioni

Piu' mangi e piu' mangeresti, meno mangi e meno mangeresti

Non basta conoscere le leggi del mondo, bisogna metterle in pratica


Antar Raja


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La Via del Ritorno... a Casa

contemplare il sorgere del sole

"Che privilegio poter contemplare il sorgere del sole! Perciò, ogni anno, al ritorno della primavera, preparatevi per quei momenti unici. Nessuna presenza al mondo può introdurre in voi l’ordine e l’armonia, darvi la luce, l’amore, la pace e la gioia al pari del sole: è la sorgente che zampilla, che vibra, che fluisce… Quando riuscirete a immergervi in quel flusso di luce, non vorrete più staccarvene.
E se arriverete molto presto – prima ancora che il sole sia sorto – per vedere i primi chiarori dell’alba, sarete colti da un sentimento sacro, come se foste ammessi ad assistere ai misteri che tutta la natura sta celebrando. Vi sentirete addirittura costretti a camminare diversamente per non turbare l’atmosfera: entrerete nella vera poesia. Come non desiderare che tutti gli esseri umani possano un giorno sentire quella bellezza, quella purezza, quella vita abbondante, e attingere ad esse?"


‪#‎Omraam‬ Mikhaël Aïvanhov
estratto dal libro "Pensieri Quotidiani 2015"

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martedì 28 aprile 2015

SE VUOI RISVEGLIARTI DORMI

Con un amico abbiamo fatto questa chiacchierata e mi ha chiesto di renderla pubblica sperando che anche per gli altri fosse illuminante come lo è stato per lui. T. : " Scusa Ensitiv, ma che differenza c'è tra me e te? Se l'esperienza Astrale è costruttiva e serve all'uomo per evolversi, perchè io ancora non l'ho fatta? E perchè non tutti la fanno? " - Ensitiv : " Ciao T. in realtà non è vero che non tutti la fanno, poichè almeno una volta nella vita capita a chiunque di subire questo fenomeno, la differenza tra me, te e tanti altri è che non la ricordate. Devi considerare che la maggior parte delle persone si preoccupa della propria giornata da sveglio e da pochissima importanza al momento del sonno. Siamo abituati a vivere la notte come una banale esperienza di sogno che al massimo possiamo interpretare per giocarci i numeri al lotto, quando invece sarebbe opportuno che ognuno di noi scoprisse e dedicasse più tempo all'analisi del proprio sonno. La parte più interessante della mia giornata inizia quando vado a dormire, la tua? Sono certo che pochi risponderebbero così. Durante il sonno, durante la notte, quando quella " bestiaccia " della mente assopisce tutte le sue cavolate, avvengono i fenomeni più belli e più illuminanti, strettamente legati all'ambiente spirituale ed energetico. Io li studio, li analizzo, li riproduco, faccio prove, prendo appunti ecc.. Stare svegli è una necessità materiale, ma è anche una grande perdita di tempo per chi desidera arrivare a comprendere determinate " verità " . SE VUOI RISVEGLIARTI DORMI 


Pubblicato da Massimo Errante
Meditazione e sciamanesimo gruppo FB

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Cosa stai facendo adesso?

Per sapere cosa faccio quotidianamente, cosa penso quotidianamente, ho cominciato con l’auto-osservazione dei pensieri spontanei durante la vita quotidiana.

cioè…

Mentre lavoro, mentre passeggio, mentre mangio, mentre viaggio mentre mi lavo il viso la mattina, durante la doccia…

…in ogni momento la mente vaga e va fuori dal contesto che sto vivendo nel momento presente.

…bene.

Non devo necessariamente modificare quel che sto pensando ma semplicemente devo RENDERMI CONTO di cosa sto pensando, di cosa non riguarda ciò che sto facendo.

Devo vederlo senza giudicare, senza modificare, senza cambiare nulla ma semplicemente osservare cosa sto pensando adesso mentre faccio quel che sto facendo.

Questo blog è incentrato quasi solo su questo argomento, è un appunto di viaggio quasi personale, ogni cosa che apparentemente non è sulla auto-osservazione, è sicuramente scaturita da essa.

Se vuoi renderti conto di cosa hai fatto, devi scoprire cosa pensi spontaneamente senza rendertene conto nemmeno del fatto che stai pensando a qualcosa… e poi, la cosa più importante, che cos’è che ti fa fare le cose in modo automatico senza renderti conto nemmeno di ciò che stai facendo, senza renderti conto (per esempio) che stai guidando… quante volte sei arrivato a destinazione e non hai memorizzato un solo metro di strada?

Non hai notato nulla, sei partito da casa e ti sei trovato a destinazione… ma dove eri? dov’era la strada che hai percorso?

Ma, almeno quel che stavi pensando, te lo ricordi bene?


TI RENDI CONTO DI COSA HAI APPENA FATTO?

Fonte
http://osservazionequantica.altervista.org/cosa-stai-facendo-adesso/


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lunedì 27 aprile 2015

AYAHUASCA - il varco tribale verso il Tempo del Sogno - Eros Poeta

TESTIMONIANZA DALLA SELVA:
VIAGGIO ALL'INTERNO DI SE STESSI...

https://www.facebook.com/ayahuascaitalia/videos/vb.190531794451669/429802547191258/?type=2&theater

UN'ESPERIENZA UNICA, DI GUARIGIONE, INDIMENTICABILE UN VIAGGIO DI INIZIAZIONE SCIAMANICA

Viaggeremo fisicamente dentro la foresta, però interiormente dentro il nucleo di noi
stessi. Andremo a incontrare gli sciamani, ma interiormente l'incontro sarà con il
nostro Essere interiore. Entreremo nella foresta, però in realtà avremo accesso alla
nostra natura selvaggia.

QUESTO VIAGGIO ALL'INCONTRO CON LA SAGGEZZA ANCESTRALE DEGLI
SCIAMANI DELLA SELVA AMAZZONICA, HA L'OBIETTIVO DI ADDENTRARCI NEL
MONDO DELLE PIANTE MAESTRE E DI POTERE, CON FINI DI SALUTE,
SUPERAMENTO PERSONALE, BENESSERE E CONNESSIONE CON LA NATURA.
CONOSCERE LA SCIENZA SCIAMANICA, NELLA SELVA.

PROSSIMI VIAGGI IN PARTENZA PER LA SELVA COLOMBIANA:
11-22 LUGLIO
11-22 AGOSTO
PER INFO E PRENOTAZIONI: ayahuascaitalia@gmail.com


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sabato 25 aprile 2015

SIEDI QUI IN PARADISO


Voglio un carico di vino di rubino, e un libro di versi.
Mi occorre appena lo stretto necessario, e un pezzo di pane.
Poi io e te seduti in un luogo deserto…
Questa è una vita superiore al potere d’ogni sultano.
Non t’affliggere così vanamente, vivi contento,
e nell’ingiusta via della tua sorte, vivi con giustizia.
Giacché in conclusione questo mondo è il nulla,
pensa di essere il nulla, e libero vivi.
Per quanto d’ogni lato io volga lo sguardo,
scorre nel giardino un rivo di paradiso.
La piana è divenuta un paradiso, non parlare d’inferno!
Siedi qui in paradiso, assieme a un volto di paradiso.

Poesia Sufi Omar Khayyam



https://tonykospan21.wordpress.com/2014/10/29/siedi-qui-in-paradiso-andiamo-oltre-la-realta-materiale-con-questa-suggestiva-poesia-sufi/

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giovedì 23 aprile 2015

Incantesimo per la pace mentale


La mente è una macchina perfetta che, se usata male, può creare moltissimi danni. Siamo abituati a sentire nella nostra testa migliaia di frasi ogni giorno: pensieri volanti, impressioni, giudizi, pareri, simulazioni di realtà possibili, ricordi passati e chi più ne ha più ne metta. Se stai già praticando da un po’ gli incantesimi precedenti, hai iniziato ad osservare i tuoi pensieri e le tue sensazioni, ti sarai reso conto della quantità di frasi senza senso che passano per la tua mente, e avrai già smesso di prenderne sul serio la maggior parte. In quanto esseri spirituali ci ritroviamo a vivere su questo pianeta in un corpo fatto di carne e ci scopriamo accompagnati da una mente che filtra e crea la nostra realtà e la nostra storia personale, non è facile per noi imparare a conoscere e dominare i corpi che ci accompagnano in questa meravigliosa esperienza. Ci sentiamo spesso in balia degli eventi, dimentichiamo la nostra divinità, la società che abbiamo creato non ci aiuta perché ci insegna che dobbiamo diventare qualcosa che non siamo fin dalla più tenera infanzia ma il gioco è proprio questo, realizzare il nostro potere creativo, usarlo coscientemente, per vivere questo momento pienamente. Sono sinceramente convinta che lo scopo dell’esistenza sia godersela, l’evoluzione e il cambiamento avvengono spontaneamente, siamo qui per giocare, sperimentare e scoprire la bellezza di una vita materica. Attraverso il corpo possiamo vivere sensazioni, attraverso la mente possiamo creare una nostra visione, attraverso le emozioni scopriamo nuovi mondi, siamo esseri spirituali, non dimenticarlo mai e questa vita è un gioco, viviamola come tale. Certamente è difficile divertirsi se siamo perseguitati dai pensieri di una mente che non abbiamo ancora imparato a dominare, l’incantesimo di oggi ti servirà quindi per iniziare a comprendere come funziona la tua mente e trovare un po’ di silenzio quando serve.
Come sempre ti ricordo che il lavoro magico è frutto della volontà, è necessario impegnarsi e sforzarsi all’inizio ma i risultati di tale opera non tarderanno a manifestarsi nella tua vita quotidiana.
Che sia dunque silenzio e musica…


Buon Viaggio!

Incantesimo per la pace mentale


Per prima cosa prendi un foglio di carta e scrivi in quale direzione vorresti che andassero i tuoi pensieri: amore, creatività, gratitudine, desideri…solo tu sai ciò che è bene per te, quindi ascolta il tuo cuore con sincerità e decidi 5 direzioni principali.
E’ molto importante che questi pensieri non siano direzionati su altre persone ma esclusivamente su di te. Cercare di condizionare l’esistenza di altri non produce mai effetti positivi.
Una volta decise le direzioni, per esempio: amore, felicità, salute, gratitudine, gioia crea i pensieri corrispondenti. Es: gratitudine:
“Io scelgo gratitudine, io sono gratitudine, io merito gratitudine”


Segui la stessa procedura per le altre 4 direzioni. In seguito ripeti a voce alta o mentalmente queste frasi durante il giorno tutte le volte che te ne ricordi, più ricorderai, più sarà efficace, mantenendo le stesse frasi per 21 giorni consecutivi.
Se pensi a quanto tempo dedichiamo a pensieri distruttivi incoscienti, immagina quanto spazio puoi dedicare a pensieri voluti e coscienti. Per il semplice fatto di intervenire coscientemente suoi tuoi pensieri godrai di una maggiore pace interiore, assisterai a cambiamenti nella tua vita e in coloro che ti circondano straordinari, facci caso, sii attenta e ricorda la magia si manifesta a chi ha occhi per vederla, ma se stai leggendo questo post, non è un caso, tu possiedi tali occhi.
http://vegagiorgiaroze.blogspot.it/2015/04/incantesimo-per-la-pace-mentale.html
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mercoledì 22 aprile 2015

Raffaele Morelli: la solitudine e gli incontri magici.

Nelle parole di Raffaele Morelli si legge la vita così com’è. Noi, molto razionali, viviamo di giudizi, di aspettative, di pensieri, di rimuginamenti e di colpe da assegnare anche nelle relazioni sentimentali. Viviamo di perché, di pregiudizi e di spiegazioni che non risolvono problemi anzi li complicano e ci allontanano dal nostro vero essere. Raffaele Morelli, ci invita a vedere le cose come sono senza giudizio e senza appesantirle con le nostre aspettative e con i nostri pensieri. Cosa è giusto e cosa è sbagliato per noi non lo sapremo mai finché non lo viviamo, indietro non si torna, il tempo non si ferma, noi evolviamo e le circostanze intorno noi cambiano indipendentemente dal nostro volere così come il cuore batte indipendentemente dal nostro volere. La vita così com’è senza giudizi e senza pensieri dona serenità e felicità indipendentemente da quello che accade. Il tema della solitudine dell’incontro con l’altro toccano tutti e per questo lo raccontiamo attraverso le parole del noto psichiatra e psicoterapeuta.
“Perché rimanere da soli fa tanta paura?
Stare male perché ci si sente soli: se ci pensiamo è un’eresia. E’ come dire che si soffre perché la mamma ci allatta, che si è infelici muovendo i primi passi o che il profumo dei fiori ci fanno paura. La solitudine è un elemento naturale nella vita di un uomo: noi siamo soli nel silenzio e nel buio dell’utero, siamo soli nel profondo del sonno, siamo soli a decidere di noi stessi nei momenti-chiave dell’esistenza. Purtroppo oggi ci alimentiamo di un’idea negativa della solitudine, la viviamo malissimo, ci pare un dramma. Essere soli, nell’immaginario dei più, è diventato sinonimo di “essere lasciati soli”: da qui la tristezza, l’abbandono, il vuoto affettivo che ne derivano e che ci fanno vivere con grande disagio questa condizione.
Ma è possibile che incontriamo persone “giuste” che ci siano d’aiuto?
Sulla strada verso il talento gli incontri che facciamo sono segnali da non sottovalutare. Bisogna osservare, ancora una volta, e non lasciarsi sfuggire stimoli e spunti creativi. Così può accadere di conoscere qualcuno che ci porga una visione diversa delle cose. Queste persone sono determinanti per la nostra evoluzione, per aiutarci a sbocciare. Se un incontro non ci cambia in nulla, allora non ha niente a che vedere con il nostro talento.
Come facciamo a capire se un incontro è positivo per noi?
Si tratta di saper distinguere. Le relazioni che nascono dal caso, che evolvono spontaneamente senza strategie, che fioriscono nostro malgrado, quando meno ce lo attendiamo: questi sono i rapporti da curare con un occhio di riguardo. Ogni volta che, invece, a un rapporto è sotteso uno sforzo di qualsiasi tipo, le possibilità evolutive della nuova conoscenza sono bloccate, perché l’elaborazione della fatica (di piacere, di capirsi, di convincere l’altro a fare qualcosa con noi o per noi) assorbe tutta la nostra energia. Gli incontri magici invece sono quelli che accendono una luce, semplificano la realtà, ci pongono di fronte a una domanda fondamentale: come ho potuto non accorgermi prima? Se con una nuova persona non ci chiediamo questo, vuol dire che al massimo potremo percorrere un tratto di strada con lei, assorbire le sue opinioni. Ma senza evolvere realmente.” Tratto da “Realizzare se stessi”

http://donnemanagerdinapoli.com/2015/04/22/raffaele-morelli-la-solitudine-e-gli-incontri-magici/
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APPUNTI DI VIAGGIO 5

Fai quello che ti dice il cuore, dicono i saggi, ma quando non riesci a vedere cio' che ti dice la testa come fai a sentire cio' che ti dice il cuore?

- Condividi il tuo amore

- Quando lasci andare le emozioni... scopri la pace

- A volte perdere qualcosa o qualcuno puo' essere un meraviglioso colpo di fortuna

- Quando la felicita' dipende da qualcosa di esterno a te, scomparira' prima o poi e inevitabilmente una profonda disperazione prendera' il posto della felicita'

- Nell'intervallo tra due opposti... la Porta

- Le verita' sono a disposizione di tutti sono scritte nell'aria intorno te e arrivano alle persone - che sono pronte a riceverle

- La via del ritorno a casa è il viaggio dentro di te.. verso l'eterna gioia suprema

- Se vuoi essere un vero essere umano devi ritrovare l'animale selvaggio in te

- Rimani dentro di te qualsiasi cosa tu stia facendo, da solo o con altri rimani con te stesso, sii fedele a te stesso non alle persone, non tradire te stesso

- Se riesci a essere felice di te cosi' come sei, non c'è bisogno di nient'altro

- Senti la vibrazione discordante nella tua aura, toccala con la mano e portala con l'ispirazione dentro al tuo cuore, fai una piccola pausa senti la trasformazione energetica , espira l'energia trasformata e fanne dono all'esistenza, ripeti per qualche minuto

- Ogni tanto fatti un pianto... aiuta

- Vuoi salvare il pianeta Terra ? Salva te stesso
disintossica il tuo corpo/mente, permetti all'energia del denaro di fluire liberamente ed  esprimersi attraverso te, cambia le tue vibrazioni trasforma l'odio in amore, odiare il sistema non ti servira'

Antar Raja


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lunedì 20 aprile 2015

LO SPIRITO DI ALOHA ( REPOSTED )

THE ALOHA SPIRIT
a.k.a. "The Little Pink Booklet of Aloha"
copyright by Serge King 2003
For Free Distribution Only
Permission is hereby granted by the author to make unlimited electronic or print copies of this document for free distribution, providing that no changes are made without the express approval of the author. For more information go to The Aloha Project, or contact Aloha International, PO Box 223009, Princeville HI 96722, tel: 808-823-8381, huna@huna.org.

LO SPIRITO DI ALOHA
di Serge Kahili King
tradotto in italiano da M. Teresa Catani

LA FILOSOFIA DI ALOHA
1. IKE: Il mondo è quello che uno pensa che sia.
2. KALA: Non esistono limiti.
3. MAKIA. L'energia fluisce dove va l'attenzione.
4. MANAWA: Il momento del potere è ora.
5. ALOHA. Amare significa essere felice con chiunque.
6. MANA. Tutto il potere viene da dentro noi stessi.
7. PONO. Il risultato è la misura della verità.

La caratteristica dello spirito di Aloha è meglio conosciuta come l'amichevole accettazione per le quali sono tanto famose le isole di Hawaii. Ma riguarda anche una potente forma per risolvere qualsiasi problema, per raggiungere qualsiasi obbiettivo e anche per ottenere qualsiasi stato della mente o del corpo si desideri.

Nel linguaggio Hawaiiano, aloha vuol dire molto di pi di un semplice "ciao" o "arrivederci" o "amore". Il suo significato più profondo implica "l'allegria (aho) di condividere (alo) energia vitale (ha) nel presente (alo).".

Più si condivide quest'energia più ci si sintonizza con il Potere Divino, quello che gli Hawaiiani chiamano mana. Usare, con amore, questo potere incredibile è il segreto che ci porta alla realizzazione della vera salute, felicità, prosperità e successo.
Il modo per avere questo Potere e per sintonizzarsi con esso, è cos“ semplice, che qualcuno potrebbe essere tentato di scartarlo perché lo ritiene troppo facile per essere vero. Per favore non vi lasciate ingannare dalle apparenze.
Questa è la tecnica più potente del mondo e, anche se estremamente semplice, forse non risulta facile perché bisogna ricordarsi di praticarla, molto spesso. E' un segreto che è stato dato all'umanità più e più volte ed ora, ancora una volta, sotto un'altra forma:
Benedite tutti, e tutto ciò, che rappresenta quello che desiderate.
Questo è tutto quello che c'è da fare.
Nonostante sia qualcosa di tanto semplice, necessita di qualche spiegazione. Benedire qualcosa implica dare riconoscimento o enfasi ad una qualità positiva, ad una caratteristica o condizione, con l'intenzione che quello che sia riconosciuto o enfatizzato s'incrementi, perduri nel tempo o inizi ad essere.
Benedire è efficace per cambiare la vita o per ottenere quello che si vuole, per tre ragioni: La prima di tutte è di focalizzare la mente in positivo attivando cos“ la forza positiva e creativa del Potere.
La seconda consiste nel muovere verso l'esterno la propria energia permettendo cos“ che più potere passi attraverso se stessi.
Terza, quando si benedice a beneficio d'altri, al posto di farlo direttamente a vantaggio proprio, si tende ad abbandonare qualsiasi timore inconscio esistente rispetto a quello che si vuole per se stessi. Allo stesso tempo ciò che viene benedetto si attiva perché s'incrementi lo stesso benessere nella vita d'ognuno.
Quello che è realmente meraviglioso di questo processo,  che le benedizioni che si danno ad altri aiutano tanto gli altri quanto se stessi.
Si può benedire attraverso immagini o toccando, però la maniera più usuale e facile è di farlo con le parole. I tipi principali di benedizioni verbali sono:
Ammirare. Questo consiste nel lodare o elogiare qualcosa di buono che si sia notato. Per esempio: "che bel tramonto; mi piace quel vestito; sei tanto divertente."
Affermare. Questa è una dichiarazione specifica di benedizione per incrementare o fare durare qualcosa. Es.: "Benedico la bellezza di quest'albero; benedico la salute del tuo corpo".
Apprezzamenti. Questa è un'espressione di gratitudine per l'esistenza di qualcosa di buono o perché qualcosa di buono è successo. Es.: "Grazie, Dio, per aiutarmi; ringrazio la pioggia che nutre la terra."
Anticipazione. Questa è una benedizione per il futuro. Es.: "Avremo un buon picnic; benedico l1aumento delle tue entrate; ringrazio la mia perfetta compagna; ti auguro un buon viaggio; che tu abbia il vento in poppa."
Per ottenere maggiori benefici dalle benedizioni, dovrete eliminare ciò che lo nega, dovrete smettere di fare qualcosa: maledire.
Ciò non significa smettere di "giudicare" o di dire "cattive" parole. Maledire è l'opposto di benedire, ossia, criticare invece d'ammirare, dubitare invece d'affermare, incolpare invece d'apprezzare e preoccuparsi invece d'anticipare con fiducia.
Quando si fa qualcosa di questo si tende a cancellare in qualche modo gli effetti della benedizione. In pratica più si maledice, più costerà, e maggiore sarà il tempo richiesto per ottenere il beneficio della benedizione. D'altra parte, più si benedice minore sarà il danno che potrà fare qualsiasi maledizione.
Alcune idee per benedire differenti situazioni e desideri.
SALUTE
Benedite gente sana, animali e piante; qualsiasi cosa che sia ben fatta o ben costruita; e qualsiasi cosa che esprima abbondante energia.
FELICITÀ
Benedite tutto quello che è buono, o il buono che si trova in tutta la gente e in tutte le cose; tutti i segnali di felicità che vedete, ascoltate o sentite nella gente o negli animali; e tutte le potenzialitˆ di felicità che notate attorno a voi.
PROSPERITÀ
Benedite tutti i segni di prosperità del vostro ambiente, includendo qualsiasi cosa che il denaro abbia aiutato a costruire o a fare; tutto il denaro che in qualsiasi forma possedete; e tutto il denaro che circola nel mondo.
SUCCESSO
Benedite tutti i segnali di riuscita e realizzazione (come edifici, ponti ed eventi sportivi); tutti gli arrivi a destinazione (di navi, aerei, treni, automobili e gente); tutti i segni d'avanzamento o di perseveranza; e tutti i segnali di divertimento e piacere.
SICUREZZA
Benedite tutti i segnali di sicurezza nelle persone e negli animali; tutti i segnali di resistenza nelle persone, animali e oggetti (incluso l'acciaio e il cemento); tutti i segni di stabilità (come montagne, alberi alti); e tutti i simboli di una determinata potenza (macchine grandi e cavi elettrici).
AMORE E AMICIZIA
Benedite tutti i segnali d'attenzione, cura, compassione e sostegno; tutte le relazioni armoniose nella natura e nell'architettura; tutto quello che è collegato o che tocca soavemente qualcosa; tutti i segni di cooperazione, come nei giochi o nel lavoro; e tutti i segni di riso e divertimento.
PACE INTERIORE
Benedite tutti i segnali di silenzio, calma, tranquillità e serenità (tipo acqua e aria quieta); tutte le visioni lontane (orizzonti, stelle, la luna); tutti i segnali di bellezza, di vista, suono o tatto; colori e forme nitide; dettagli di oggetti naturali o fabbricati.
CRESCITA SPIRITUALE
Benedite tutti i segnali di crescita, sviluppo e cambiamento nella Natura; il momento di transizione dell'alba e del tramonto; il movimento del sole, della luna, dei pianeti e delle stelle; il volo degli uccelli nel cielo; il movimento del vento e del mare.
Le precedenti idee sono una guida qualora non siate pratici nel benedire, però non vi limitate solo a quelle. Ricordatevi che qualsiasi qualità, caratteristica o condizione pu˜ essere benedetta (es., puoi benedire delle assi sottili, degli animali snelli per favorire la perdita di peso), che già esista, o che sia esistita o che esista solo nella tua immaginazione.
Personalmente ho usato il potere della benedizione per curare il mio corpo, aumentare le mie entrate, sviluppare molte abilità, creare una relazione di profondo amore con la mia sposa e con i miei figli, e per stabilire una rete mondiale di pacificatori che lavorino con lo spirito di aloha. E poiché ha funzionato tanto bene per me, vorrei condividerlo con Voi.
Come aumentare il potere delle tue benedizioni.
Questa è una tecnica praticata dagli shamani Hawaiiani con la quale aumentate il potere delle vostre benedizioni, incrementando la vostra energia personale. E' un semplice modo di respirare che usato anche per stabilizzarsi, centrarsi, meditare e guarire. Non è richiesta un posto particolare o una particolare postura, e può essere fatto anche in movimento o ancora quando si è occupati o si sta riposando, con gli occhi aperti o chiusi. Nelle tecniche Hawaiiane questo si chiama pikopiko perché piko significa sia mettere la ghirlanda alla testa che l'ombelico.
La tecnica
1. Iniziare ad essere consapevoli del proprio naturale respiro (potrebbe cambiare quando voi avete maggiore consapevolezza di esso, va comunque bene).

2. Individuate e divenite consapevoli del vostro capo e del vostro ombelico, e/o toccandoli.

3. Ora inspirando, portate la vostra attenzione sul capo; e durante l'espirazione ponete la vostra attenzione sull'ombelico. Continuate a respirare in questa maniera per la durata che desiderate.

4. Quando vi sentite rilassati, centrati e/o energizzati, iniziate ad immaginare di essere circondati da un'invisibile fascio di luce o da un campo elettromagnetico, e il vostro respiro accrescerà l1energia di questo fascio o campo.

5. Quando benedite, immaginate l'oggetto della benedizione circondato dalla stessa energia di cui voi stessi siete circondati.
Variazioni
a. Invece del capo e dell'ombelico, spostate l1attenzione da un spalla all1altra oppure dal cielo alla terra.

b.Aiutatevi a focalizzare questo campo energetico, immaginando il suo colore, sfumature o frequenza o vibrazioni.

http://www.alohainternational.org/html/italas.html
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sabato 18 aprile 2015

Come trasformare le emozioni negative in emozioni superiori in 5 passi

Come trasformare le emozioni negative in emozioni superiori in 5 passi
Gianfrancescoaprile 18, 2015 2 Comments

Le emozioni negative sono – rabbia, senso di inadeguatezza, ansia, gelosia, pesantezza, depressione, invidia, insicurezza, tristezza,frustrazione,rancore,senso di colpa,paura, avidità ecc.

Anche se chiamate negative, per te che sei su un percorso di consapevolezza, dovrebbero avere un’ importanza capitale perchè rappresentano il piombo che verrà trasformato in oro, cioè rappresentano quelle che un giorno diventeranno le tue migliori qualità.


In questo post scoprirai come trasformare le emozioni negative in emozioni superiori e sconfiggere la meccanicità seguendo 5 importanti regole.

Ogni emozione quando provata ripetutamente traccia dei veri e propri canali energetici che diventano più profondi ogni volta che riprovi la stessa emozione, detto più semplicemente
più provi gelosia oggi più sarà facile per te riprovarla domani.

Il problema è che le emozioni sono la scintilla che mette in moto il meccanismo della legge d’attrazione, questo perchè quando provi una certa emozione automaticamente risuoni con circostanze che vibrano alla stessa frequenza di quella emozione, ecco perchè chi è geloso attrae sempre persone e situazioni che lo faranno uscire sempre più di testa.

O chi è eccessivamente avido si circonderà di persone che vorranno sottrargli i suoi soldi.

Detto ancora più semplicemente, bisogna imparare a non scambiare la causa con l’effetto: ti accade un evento negativo a causa dalle emozioni negative radicate nel tuo inconscio delle quali la maggior parte delle volte non siamo nemmeno consapevoli, e non il contrario.


Se dentro di te sono nutri pensieri di “povertà”, questi si rifletteranno in emozioni di “povertà”, il mondo all’esterno sarà obbligato a rispondere a quello che ti porti dentro e manifestando eventi e situazioni che andranno a giustificare le tue emozioni.

Ecco il primo segreto della trasformazione, la base da cui partire se vuoi trasformare le emozioni negative in emozioni superiori:


#1 Il motore primario della Legge d’attrazione, sono le emozioni, e se vuoi attrarre esperienze positive devi provare emozioni positive.


Qualche settimana fa ero a cena a casa di amici, ed uno di loro era particolarmente nervoso perchè la ragazza era ad una festa in cui era invitato anche il suo ex.

Più ci pensava più sembrava andare fuori controllo.


-Quello ci prova
-Ma vaa!
-E lei ci sta
-Stai perdendo il controllo!
-Chiunque impazzirebbe, io li ammazzerei a tutti e due!
-OK
-Io non resisto
-Che ci puoi fare?
-Vado e faccio una strage

Sottomesso da una esercito di pensieri accompagnati da emozioni negative il mio amico si è alzato, ha scolato in un sorso il suo vino e senza dire neanche ciao è corso giù in macchina.

-Questo ha gravi problemi – Ha detto un altro

Già, e se ti chiedi come è finita questa storia, ha raggiunto la ragazza, e totalmente preda alle sue emozioni negative ha iniziato a sputargli addosso la sua rabbia e le sue paure.

(Per inciso l’ex ragazza lo ha lasciato, e non aveva neanche incontrato il suo ex)

Questa storia serve a ad arrivare al secondo passo della trasformazione delle emozioni negative in emozioni superiori, il primo ostacolo da superare se vuoi essere libero dai tuoi meccanismi inconsci cioè la giustificazione delle emozioni negative.

#2 Le emozioni negative ci tengono in pugno fino a quando noi le giustifichiamo.



Questo è un punto davvero importante, perchè fin dal primo momento in cui smetti di giustifcarle, le emozioni negative cesseranno di avere potere su di te.

Il segreto per ottenere questo risultato è racchiuso nel terzo passodella formula della trasmutazione che scoprirai tra poche righe, ma prima di svelartelo lasciami che ti faccia una domanda..

Ti è mai successo di provare un senso di disappunto, diinadeguatezza, o comunque una certa negatività nei confronti di una situazione o di una persona?

Probabilmente si, e spesso (se non sempre), hai finito per dare la colpa della tua reazione negativa proprio a quella persona o a quella situazione..vero?

Non c’è niente di male nell’ammetterlo, è una cosa che fanno tutti, ma proprio perchè lo fanno tutti, puoi starne certo:

questa è la strada sbagliata.

Se fai un lavoro su di te, sai che il 99% delle persone vive immerso nella lamentela perchè non prende su se stesso la responsabilità di quello che vive, e se fai parte di quell’1% sai già che che prenderti la responsabilità di tutto quello che attrai nella tua vita, dalle persone ad ogni tipo di evento e situazione, è la base per aumentare il tuo potere sulla realtà che ti circonda.

La fine delle emozioni negative e l’inizio del miglioramento, sono strettamente connesse con il terzo passo della formula della trasmutazione e questa deve accompagnarti ogni volta che stai per giustificare un emozione negativa e va recitata proprio così:

” Sono IO che sto creando questa situazione.”

#3 Ricordarti che sei tu il responsabile di ciò che stai creando è il segreto per smettere di giustificare la tua emozione e liberarti dalla meccanicità della reazione

Questo oltre tutto è anche il vero segreto della pro azione consapevole, che è uno strumento fondamentale per aumentare la tua consapevolezza e migliorare la qualità della tua vita.

Il restante 20 % è trasformare l’emozione negativa in una superiore, e questo è lo scopo dell’alchimia: la trasformazione del piombo in oro, che scoprirai leggendo il quarto passo per scoprire come trasformare le emozioni negative in emozioni superiori.

Prima di scoprirlo però e se ti sta piacendo questo lungo articolo,
ti chiedo un piccolo favore, aiutami a diffonderlo cliccando sul tasto qui sotto… grazie!

Il quarto passo per trasformare le emozioni negative in emozioni superiori

Con il quarto passo della formula della trasmutazione, sarai in grado di trasformare la gelosia in amore, la rabbia in impeto guerriero, il senso di inadeguatezza in autostima, la povertà in ricchezza.

Tutto ciò che c’è da fare è sforzarsi di restare presenti quando si manifesta la tua emozione, in due parole, stai sull’emozione.

Quando provi la tua emozione, resta centrato e semplicemente osserva cosa accade dentro di te.
Immagina di diffondere in tutto il tuo corpo l’emozione che stai provando, o come dice qualcuno: fai l’amore con il dolore.

Il cambiamento avviene grazie alla presenza sulla tua emozione, e questa con se porta il miracolo della trasformazione del piombo in oro.

Mettiti comodo, chiudi gli occhi e concentrati sulla tua emozione, accettala così come si presenta e ti accorgerai presto che questo processo cambierà fin da subito e totalmente la tua vita e ti aprirà le porte alle emozioni superiori con le quali sarai in grado di cogliere la bellezza della realtà.

Come spiego anche nel mio corso, la presenza è la chiave della felicità incondizionata, perchè grazie a questa puoi distaccarti dalla sofferenza della personalità ed imparare a guardare le tue emozioni con compassione, anziché perderti in esse e reagire in base a quello che loro decidono per te.

Ricapitolando:

#4 Sii presente a te stesso quando si manifesta l’emozione negativa per prenderne le distanze e capire che TU non sei quell’emozione

L’ultimo passo fondamentale della formula della trasmutazione è fare ordine dentro di te osservando i pensieri e le emozione negative radicate dentro di te.

Qualsiasi emozione negativa è infatti sempre e solo il riflesso di cosa abita nel tuo inconscio.


Con la prima parte della formula, hai imparato che non reagire meccanicamente a queste è il modo migliore per togliere energia alle emozioni negative, il quinto passo è conoscere le tue emozioni per dissolverle alla luce della consapevolezza.

Questa è una cosa fondamentale, e per abituare il tuo inconscio ad avere nuovi pensieri che generano emozioni “migliori”, il meccanismo è abbastanza semplice e consiste nel prendere atto di quei pensieri che sfociano in emozioni negative.

Per realizzare questo traguardo il modo più veloce ed efficace èl’auto osservazione interiore, cioè la capacità di testimoniare quanto accade dentro di te senza identificarti con quello osservi, prendendone le distanze.

#5 Prendi atto degli schemi di pensiero ricorrenti che generano le tue emozioni negative e trascrivili su un foglio di carta.

Solo facendo questo ti distaccherai dalle tue emozioni negative, e questo atteggiamento a poco a poco rivoluzionerà in meglio la tua vita, ed è proprio questo il segreto della consapevolezza.



http://lavorosudise.it/blog/come-trasformare-le-emozioni-negative-in-emozioni-superiori-in-5-passi/
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Il potere dei Codici Numerici (Prima parte)

La matematica è l’alfabeto col quale Dio ha scritto l’universo.
Galileo Galilei
fiore-vita 71042
In questi giorni ho letto il libro “Guarire con i Numeri ” di Petra Neumayer, acquistato mesi fa finalmente in una serata l’ho letto tutto e se all’inizio sono stata un po’ perplessa, nonostante la mia passione per la numerologia, devo dire che mi ha convinta.
Il metodo per utilizzare i Numeri come artefici di guarigione si basa sulle scoperte della moderna fisica quantistica e integra diversi procedimenti con tecniche basate sulla consapevolezza. La guarigione attraverso numeri e codici numerici funziona in maniera analoga alla Nuova Omeopatia, il cui fondatore Erich Körbler concluse che l’essere umano è un sistema di informazione e di conseguenza può essere guarito attraverso informazioni, segni curativi come i numeri che non sono altro che “pacchetti di vibrazioni”, guarire con l’informazione è altrettanto semplice e si può abbinare ai metodi di prova pratici delle diverse tecniche sensitive. L’autrice lo definisce “Semplice nell’utilizzo, effettivo e allo stesso tempo senza effetti collaterali”. «Sono i campi vibrazionali che controllano la materia e la vita», è la dichiarazione del biochimico inglese Rupert Sheldrake.
[...]Come i simboli (che racchiudono in¬formazioni compresse) anche i numeri non sono altro che por¬tatori di determinate informazioni, di frequenze: col loro aiuto è possibile riportare allo “stato di norma” frequenze che sono uscite dall’armonia universale.[...]
[...]Questa teoria si basa sul nuovo punto di vista della medicina olistica, così com’è interpretata anche dal famoso biologo americano Bruce Lipton. Non sono i geni a determinare il nostro destino, essi non sono i padroni della nostra salute o della malattia. Nel sistema informativo dell’es¬sere umano lavorano continuamente oltre 60 miliardi di cellule: attraverso la trasmissione di informazioni vengono manovrati tutti i processi corporei come la costruzione di organi e il loro funzionamento, la circolazione di ormoni e molto altro. Se que¬sta trasmissione di informazioni viene disturbata, cioè se esce dal suo stato originario di equilibrio naturale, allora parliamo di malattia. Cosa c’è di meglio, quindi, che armonizzare, attraverso il dono delle informazioni giuste, un sistema vivente in modo che il meccanismo di autoregolazione possa lavorare di nuovo in maniera ottimale e possa avvenire la guarigione? [...]
Si tratta quindi di fornire un’informazione ai geni con la giusta frequenza numerica, possono essere ricevuti intuitivamente da noi stessi o utilizzare i codici numerici che i ricercatori hanno coniato a seconda del problema. Sarebbe anche opportuno conoscere i propri numeri, quelli che fanno parte del nostro nome e della data di nascita. A questo proposito inizieremo la pubblicazione di un numero al giorno, riferito a quello del Destino, questo numero rappresenta l’energia vitale fondamento della nostra vita, un numero utile per riequilibrarsi energeticamente. E’ il computo più semplice da fare quello del numero del Destino, si ottiene sommando i numeri della data di nascita riducendo la cifra ottenuta ad un solo numero (esempio nato il 25.6.1980 2+5+6+1+9+8+0+=31 3+1=4), ogni pubblicazione riporterà il significato di ogni numero, dall’1 al 9 più i numeri Maestri e Karmici, chiusa parentesi.
Continuando il discorso, esistono diversi metodi proposti da vari autori, il più famoso, Grigori Grabovoi, al quale i numeri arrivano per intuizione, avendo capacità sensitive (ma le abbiamo tutti), crea dei codici numerici a seconda del problema da risolvere, sia esso di guarigione del corpo o riguardante problemi riferiti all’ambiente, alla terra ecc.
Riporto alcuni dei codici citati nel libro:
  • Armonizzazione del presente: ……………………………………….71042
  • Codice per l’abbondanza:…………………………………71427321893
  • Miglioramento della memoria:…………………………………..5893240
  • Gastrite:……………………………………………………………………5485674
  • Pressione alta:……………………………………………………….….8145432
  • Pressione bassa:…………………………………………………….….8143546
  • Equilibrio interiore………………………………………………71381921
Per la legge del copyright mi limito a questi, ma ognuno di noi ha la capacità di canalizzare, soprattutto per se stesso, dei codici numerici, l’ho sperimentato dopo la lettura del libro.
Avevo un bruciore di stomaco del quale conosco anche la causa… golosità… ed ho chiesto un numero per quel problema, l’ho visualizzato chiaramente, sempre continuando a visualizzarlo l’ho inserito nella parte bruciante ed ha funzionato.
Ci si può concentrare sui numeri leggendoli da sinistra a destra o viceversa, ma si può anche scriverli direttamente sulla parte dolorante quando è possibile, oppure si può scrivere la sequenza su un foglietto di carta e poi metterci sopra un bicchiere d’acqua in modo che gli venga così trasmessa l’informazione, si potrebbe anche aggiungere il simbolo del fiore della vita e scrivere sopra a questo i numeri e poi mettere il bicchiere d’acqua, si possono anche dipingere ecc.
Ognuno può utilizzare questi strumenti come il suo intuito suggerisce, l’importante è sperimentare, si può anche testare il codice numerico con il Test kinesiologico per avere un’ulteriore conferma della sua efficacia, noi l’abbiamo fatto.
Ormai abbiamo così tanti strumenti dobbiamo solo cominciare ad utilizzarli e farli interagire al meglio per noi.

fiore-vita 71427321893

Continua….
 Patrizia di Visione Alchemica
Fonte http://www.visionealchemica.com/il-potere-dei-codici-numerici-prima-parte/
Vedi anche
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venerdì 17 aprile 2015

Le 12 promesse – Il credo dell’ottimista


Prometti a te stesso:

1. Di essere così forte che niente potrà turbare la tua pace mentale.

2. Di augurare salute, felicità e prosperità a tutte le persone che incontri.

3. Di far sentire a tutti i tuoi amici che in loro c’è qualcosa.

4. Di guardare il lato luminoso di tutte le cose e di fare in modo che il tuo ottimismo diventi realtà.

5. Di pensare solo al meglio, di impegnarti solo per il meglio e di aspettarti solo il meglio.

6. Di essere felice del successo altrui come se fosse il tuo.

7. Di dimenticare gli errori del passato e di tendere verso maggiori conseguimenti futuri.

8. Di essere sempre allegro e di donare un sorriso a ogni creatura che incontri.

9. Di dedicare così tanto tempo al tuo miglioramento da non avere tempo di criticare gli altri.

10. Di essere troppo grande per albergare preoccupazioni, troppo nobile per accogliere ira, troppo forte per provare paura e troppo felice per permettere che si creino problemi.

11. Di avere una buona opinione di te stesso e di proclamarlo al mondo, non con grandi parole, ma attraverso grandi azioni.

12. Di vivere confidando che il mondo sia dalla tua parte, finché segui sinceramente la tua parte migliore.
Christian D. Larson

dal libro di Joe Vitale – “The Key“: Il credo dell’ottimista apparve per la prima volta nel 1912 in un libro di Christian D. Larson – “Your Forces and How to Use Them”
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The Key - Edizione Economica Voto medio su 43 recensioni: Buono
€ 9.9

Occorre saperlo


Occorre saperlo: chiunque voi siate e qualunque cosa facciate, dovrete subire delle prove. Perciò, invece di essere ogni volta sorpresi come se faceste una scoperta, e ritenere tutti gli altri - compreso il Signore - responsabili di quelle difficoltà, riflettete, meditate, e comprenderete il lato buono delle prove. Ci sono molte qualità che non si possono sviluppare finché non si è passati attraverso certe sofferenze: gli insuccessi, la malattia e anche l'inimicizia degli esseri umani. Sì, e per questo vi dirò che i nostri nemici sono amici camuffati, perché ci obbligano a fare degli sforzi e a progredire. Gesù diceva: ""Amate i vostri nemici"" e molti trovano questo comandamento non soltanto irrealizzabile, ma anche insensato: come si possono amare coloro che ci fanno del male? È impossibile! Sì, invece, è possibile quando si scopre che essi sono amici camuffati, e che la Provvidenza ce li invia per obbligarci a fare dei progressi sulla via della padronanza di sé e della liberazione.


‪#‎Omraam‬ Mikhaël Aïvanhov
Estratto dal libro "Pensieri quotidiani 2010"

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Pensieri Quotidiani 2015
€ 12


















giovedì 16 aprile 2015

LA PERSONA GIUSTA


Come potete sapere se il vostro partner è la persona giusta
per voi ?
Immaginiamo che siate un uomo e che una donna debba scegliervi. Se ci sono cento donne in cerca di un uomo, ciascuna penserà a voi come ad una possibilità.
Ma per quante di loro voi rappresentate l'uomo giusto?
La risposta è : nessuno può saperlo.
Per questo c'è bisogno di esplorare,di correre il rischio.
Ma posso dirvi che la donna giusta è quella che riuscite ad amare così com'è, senza provare il bisogno di cambiarla.
Se trovate la donna giusta per voi, ed allo stesso tempo risulta che siete l'uomo giusto per lei, siete davvero fortunati entrambi.
Siete l'uomo giusto se lei vi ama così come siete, e non desidera cambiarvi.
Non deve essere responsabile per voi, e può fidarsi del fatto
che voi siate DAVVERO ciò che dite di essere.
Anche lei sarà il più onesta possibile, e cercherà di proiettare
il suo VERO modo di essere.
Non si avvicinerà fingendo di essere ciò che non è.
La persona che vi ama, vi ama proprio COSI' COME SIETE.
Se qualcuno vuole cambiarvi, significa che voi NON siete
ciò che desidera.

( Don Miguel Ruiz )




Esistono milioni di donne e di uomini, e ciascuno di loro è unico.
Alcuni possono formare una buona coppia con voi, altri no.
Potete amare tutti, ma per impostare un rapporto quotidiano
dovete cercare qualcuno in armonia con voi.
Non si tratta di cercare un vostro sosia nell'altro, ma di fare
in modo di formare una combinazione funzionante, come una chiave ed una serratura.
Dovete essere onesti con voi stessi e con gli altri.
Proiettate ciò che sentite davvero di essere, e non costruitevi
addosso un personaggio finto.
E' come essere al mercato : volete vendervi, ma volete anche comprare.
Prima di acquistare qualcosa, volete controllare la qualità dell' offerta, ed allo stesso modo prima di vendervi dovete mostrare
agli altri ciò che siete.
Non si tratta di essere migliori o peggiori di qualcun altro,
ma solo di essere ciò che siete.

( Miguel Ruiz )


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I Cinque Livelli dell'Attaccamento



Dalla conoscenza tolteca, lungo la via della trasformazione, don Miguel Ruiz Jr., condivide uno straordinario percorso verso la libertà interiore:

“Attorno a te ci sono possibilità a 360 gradi e tu sei al centro di questo enorme potenziale.

Dirigerti verso una qualsiasi direzione equivale a una scelta:
dirai sì a una cosa e no a un’altra.

Ma più sei attaccato a qualcosa, più la tua visione sarà ristretta e limitata,

fino a farti credere che ci sia solo una direzione verso la quale procedere.

In pratica, il tuo attaccamento limita la tua capacità di vedere oltre quell’unica possibilità.

Mentre scegliere di lasciar andare i tuoi attaccamenti
significa vedere improvvisamente crescere ed espandersi le opzioni a tua disposizione”.

Una guida preziosa per comprendere come abbiamo costruito la struttura delle nostre credenze e come liberarci di quelle che ci limitano.

Tutti noi abbiamo sottoscritto involontariamente degli accordi su come scegliamo di vivere e su quali riteniamo siano le nostre credenze.

Ma ciò che potremmo non capire è che ciascuno di questi accordi rappresenta un attaccamento, un filtro limitante su chi pensiamo di essere e su cos'abbia in serbo per noi il futuro. Questi attaccamenti li chiamiamo "conoscenza" senza neppure chiederci se questa cosiddetta conoscenza sia necessariamente valida.

Ma possiamo liberarcene, comprendendo una volta per tutte come abbiamo sviluppato e consolidato la struttura di ciò in cui crediamo.

Don Miguel Ruiz

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I Cinque Livelli dell'Attaccamento
Stai usando la conoscenza o la conoscenza sta usando te?
Voto medio su 5 recensioni: Buono
€ 12.9

mercoledì 15 aprile 2015

L’AMORE GUARISCE SIA CHI LO OFFRE, SIA CHI LO RICEVE


La pelle di mio padre era itterica mentre lui era a letto collegato a monitor e fleboclisi nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale.
Normalmente uomo di robusta costituzione, aveva perso oltre quindici chili.
L’infermita’ di mio padre era stata diagnosticata come cancro al pancreas, una delle forme piu’ maligne della malattia.
I medici facevano quello che potevano, ma ci dissero che gli restavano appena dai tre a sei mesi di vita.
Il cancro al pancreas non si presta alla radioterapia nè alla chemioterapia, per cui i medici potevano offrire poche speranze.
Alcuni giorni piu’ tardi, quando mio padre era seduto a letto, mi avvicinai a lui e gli dissi:
“Papà, provo un sentimento profondo per ciò che ti è successo. Mi ha aiutato a guardare il modo in cui mi sono sempre tenuto lontano e a sentire quanto io ti voglia bene davvero.”
Mi chinai su di lui per abbracciarlo, ma le spalle e le braccia gli si irrigidirono.
“Su, papà, davvero voglio abbracciarti.”
Per un momento apparve sconvolto.
Dimostrare affetto non era il nostro modo consueto di trattarci.
Gli chiesi di tirarsi ancora un pò più su per poter passare le braccia attorno a lui.
Questa volta, però, era ancora più teso.
Sentivo accumularsi l’antico risentimento, e cominciai a pensare: “Questo non serve a niente. Se vuoi morire e lasciarmi con la stessa freddezza di sempre, fai come vuoi.”
Per anni avevo sfruttato ogni esempio delle resistenza e della rigidità di mio padre per incolparlo, per provare risentimento verso di lui, e per dire a me stesso: “Vedi non gli interessa.”
Questa volta, pero’ ci pensai meglio e capii che l’abbraccio andava a vantaggio mio oltre che suo.
Volevo esprimere quanto mi importasse di lui, per quanto difficile fosse per lui lasciarmelo fare.
Mio padre era sempre stato molto germanico e incline al dovere; nella sua infanzia i suoi genitori devono avergli insegnato a tenere dentro di sé i suoi sentimenti, per diventare uomo.
Lasciando perdere il mio vecchio desiderio di incolparlo della nostra lontananza, effettivamente guardavo con impazienza alla sfida di offrirgli più amore.
Dissi: “Su papà, mettimi le braccia attorno.”
Mi inchinai vicino a lui sul bordo del letto con le sue braccia attorno a me.
“Adesso stringi. Ecco. Di nuovo, stringi. Benissimo!”
In un certo senso stavo insegnando a mio padre come abbracciare, e mentre mi stringeva accadde qualcosa.
Per un attimo traboccò un sentimento di “ti voglio bene”.
Per anni il nostro saluto era stato una stretta di mano fredda, formale che voleva dire: “Ciao, come stai?”
Adesso sia io che lui aspettavamo che quella vicinanza momentanea si ripetesse.
Eppure, proprio nel momento in cui cominciava ad assaporare il sentimento di amore, qualcosa gli si stringeva nella parte superiore del dorso e il nostro abbraccio diventava goffo e strano.
Ci vollero mesi perché la sua rigidità cedesse e lui fosse in grado di lasciare che le emozioni del suo intimo passassero attraverso le braccia e mi avvolgessero.
Toccò a me essere la fonte di tanti abbracci prima che mio padre desse inizio e un abbraccio di sua volontà.
Non lo stavo incolpando, ma sostenendo; dopo tutto stava modificando le abitudini di una vita intera, e questo richiede tempo.
Sapevo che ci stava riuscendo perché sempre più la nostra relazione si basava sull’affetto.
Verso il duecentesimo abbraccio disse spontanamente ad alta voce, per la prima volta da quando potessi ricordarmi:
“Ti voglio bene”.

Harold H.Bloomfield

https://tonykospan21.wordpress.com/2013/09/13/lamore-guarisce-sia-chi-lo-offre-che-chi-lo-riceve-racconto-sublime/
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martedì 14 aprile 2015

"Matrix Energetics" introduzione

QUESTO LIBRO È FANTASTICO, PREGEVOLE,
CAPACE DI FAVORIRE LA TRASFORMAZIONE DEL SÉ.


Mi è piaciuto sperimentarlo. Avrebbe anche potuto essere intitolato La via del moderno sciamano, oppure Alchimia strutturale per la trasformazione dell’essere umano senza perdere minimamente di autenticità.


Il dott. Richard Bartlett è davvero un uomo prodigioso. In Matrix Energetics ha saputo cogliere e padroneggiare un principio di funzionamento fondamentale della natura: siamo tutti co-creatori della nostra realtà personale, che lo si voglia ammettere razionalmente o meno. La vita, nella sfera delle dimensioni più elevate e sottili della nostra realtà globale, si è data molto da fare per mantenere vivo e incredibilmente abile il dott. Bartlett, dispensandogli indiscutibili talenti di ordine superiore. È come se fosse destinato ad essere qui sulla terra in questo momento, nella nostra società, per manifestare questi doni di trasformazione umana e per insegnare alla gente che chiunque altro può fare la stessa cosa.


All’inizio il dott. Bartlett traccia un quadro ben definito delle difficoltà incontrate dalle persone che vanno da un medico all’altro cercando di farsi curare i loro ambigui problemi di salute per mezzo di auto-diagnosi basate sui sintomi. Il principio psico-fisiologico, sempre all’opera nel cliente1, annebbia i confini di tutti i sintomi, facendo sì che molto spesso si finisca per ritrovarsi con un “minestrone di sintomi” indistinguibili l’uno dall’altro.


Il dott. Bartlett si tiene lontano dal comune modo di pensare che concepisce i clienti come specifici “insiemi di problemi” riferibili a circostanziati “insiemi di soluzioni”. Adotta piuttosto la metafora della meccanica quantistica, secondo la quale esiste un mare virtuale di soluzioni possibili; lì si è liberi di usare l’immaginazione e di scegliere la soluzione che più ci piace. Bartlett ammette che perfino quando una metafora non è fattualmente esatta nella sua enunciazione, il concetto che si visualizza può avere grande potere nel sollecitare un’azione proveniente da un livello di realtà completamente diverso da quello delle nostre attese, provocando un cambiamento strutturale nel corpo fisico, che apparentemente a quel punto comincia a funzionare bene, spesso come mai prima.


Il termine “Matrix Energetics” è desunto dalle opere incentrate sulla medicina energetica di James Oschman, che a sua volta si è ispirato al lavoro di Alfred Pischinger, autore di Matrice e regolazione della Matrice (fondamenti per una teoria olistica della medicina). Nelle opere di Pischinger e Oschman il suddetto termine si riferisce solo al nostro normale livello di realtà basato sul binomio elettrico atomo/molecola. Il dott. Bartlett, invece, ritiene che fondamentalmente siamo fatti di luce e di informazione e che quindi siamo plasmabili in base all’intento focalizzato. Da questo punto di vista la Matrix Energetics rappresenta un archetipo; gli operatori si mantengono in stato di consapevolezza e instaurano una sorta di rapporto energetico coi loro clienti, tenendo aperto per loro quello che le culture sciamaniche definiscono come uno “spazio sacro”, affinché i clienti possano godere della libertà di esprimere un risultato diverso nelle loro condizioni fisiche.


Stanno emergendo molti dettagli scientifici coinvolti nella Matrix Energetics, ma non è necessario conoscere le dinamiche fattuali soggiacenti, a patto che il cambiamento evocato intenzionalmente sia visualizzato con chiarezza, che la convinzione interiore sia solida e che la forza emotiva che sostiene l’intento sia al tempo stesso focalizzata e supportata.


Al fine di consentire al lettore una comprensione allargata di questo importante settore scientifico del futuro, vorrei fornire il mio quadro concettuale personale del funzionamento della Matrix Energetics.


Come indicato dalla figura 1, possiamo concepire ogni interazione umana come se avvenisse in base a cinque parti uniche e distinte fra loro. Le componenti chiave in questo caso sono rappresentate dal cosiddetto “Stato elettromagnetico di simmetria di gauge”, all’interno del quale ha luogo l’interazione-evento, e dal cosiddetto “Universo invisibile”. Chiunque abbia avuto a che fare direttamente col dott. Bartlett sa che la sfera invisibile agisce fortemente su questo mondo attraverso di lui.





Figura 1 - Ciascuno di noi può influenzare tutte le forme di vita biologiche circostanti per mezzo delle emissioni del proprio biocampo e delle informazioni in esso contenute, a prescindere dal fatto che intenda farlo o meno.


Le mie ricerche nel campo della scienza psicoenergetica, al pari di quelle dei miei colleghi, hanno rivelato l’esistenza di un secondo, singolare livello di realtà fisica, che potrebbe essere o non essere strettamente abbinato al nostro normale livello particolato di realtà fisica basata sul binomio atomo/molecola, cosa di cui siamo tutti cognitivamente consapevoli sul piano cosciente. Attualmente solo il nostro inconscio è consapevole di questo nuovo livello di onda di informazione magnetica riferita alla realtà fisica, che funziona a velocità superiori a quella della luce nel vuoto esistente all’interno dello spazio fisico tra le particelle elettriche fondamentali che compongono i nostri atomi e molecole.


Le proprietà della materia fisica, animata o inanimata, possono essere approssimativamente descritte mediante la seguente equazione semplice


Q(t) = Qe(t) + αeff(t)Qm(t)


Qui, Q(t) rappresenta la magnitudine complessiva della proprietà materiale considerata; Qe(t) è il contributo dato dal livello elettrico di atomo/molecola; Qm(t) è il contributo dato dal livello magnetico dell’onda di informazione; αeff è il coefficiente effettivo di accoppiamento tra questi due livelli di sostanza e t rappresenta il tempo.


I nostri studi hanno dimostrato che, quando αeff è trascurabile, come accade nello stato di cose del nostro mondo normale, vale la fisica della materia tradizionale. In tal caso, il secondo termine dell’equazione essenzialmente sparisce e l’intenzione umana non è in grado di esercitare un influsso significativo sulla realtà fisica, perché sono applicabili solo le equazioni di Maxwell dell’elettromagnetismo (EM) convenzionali. Tuttavia, in presenza di un campo di consapevolezza sufficiente in quello spazio, αeff aumenta in modo tale che questi due livelli di realtà risultano significativamente accoppiati e lo stato elettromagnetico di simmetria di gauge dello spazio si eleva. Questo rappresenta uno stato più elevato di energia libera termodinamica per unità di volume, il che significa che può svolgere un lavoro utile di qualunque tipo su un sistema di realtà caratterizzato da un più basso stato elettromagnetico di simmetria di gauge (tale da avere αeff ≈ 0). Significa anche che l’intenzione umana è in grado di influenzare pesantemente la fisica di questo spazio duplex.


Le nostre ricerche, inoltre, hanno dimostrato che il sistema dei meridiani/chakra umani dell’agopuntura esiste a questo stato elettromagnetico di simmetria di gauge più elevato, da cui consegue che, quando l’intenzione umana focalizzata e sostenuta viene canalizzata attraverso questo sistema, essa è in grado di produrre stupefacenti trasformazioni sia all’interno che all’esterno del corpo.


Il tassello successivo del quadro che ci serve per poter comprendere il funzionamento della Matrix Energetics è rappresentato dalla mia ipotesi di lavoro sulle componenti costitutive di una persona integra. Questo concetto è illustrato dalla figura 2 e dovrebbe essere visualizzato sotto forma di costrutto di forma sferica composto da tre zone. La zona più esterna consiste nei due strati dell’abito fisico-biologico che indossiamo quando nasciamo in questa realtà spazio-temporale dell’esperienza e di cui ci liberiamo quando moriamo, abbandonando questa sfera di esperienza. Definisco questo come “il Sé della personalità”, dove lo strato più esterno dei due è costituito da materiale particolato elettrico atomo/molecolare, mentre lo strato interno è formato da materiale inerente la nostra onda di informazione magnetica.


La fascia mediana è costituita dal nostro “Sé animico”, costruito dalle sostanze che compongono le sfere emotiva, mentale e dello spirito interiore, che rappresenta il nostro sé più alto che si sta evolvendo qui sulla terra. Attualmente si ritiene che la sostanza che costituisce αeff nell’equazione provenga dal livello della sfera emotiva.


La fascia centrale di questo costrutto viene definita “Sé superiore”, “Sé divino” o “Sé della sorgente”.





Figura 2 - La mia rappresentazione metaforica della persona integra.


Proprio come lo strato più esterno del Sé della personalità coinvolge per lo meno le quattro forze riconosciute e fonda mentali (gravità, elettromagnetismo, forza nucleare di lunga portata –“forte”–, e forza nucleare di corta portata –“debole”), ciascuno degli altri strati unici probabilmente coinvolge altrettante energie uniche diverse fra loro, che non abbiamo ancora scoperto.


Quindi, il legittimo funzionamento dei sistemi viventi comporta una interazione fra moltissimi tipi di energia. Ciascuno di questi tipi diversi di energia può essere concepito come un termine singolo facente parte di una vasta rappresentazione della matrice matematica di quel sistema vivente.


La Matrix Energetics, o Energetica della Matrice, nella sua accezione terminologica rappresenta un’utile metafora di quel sistema: in sostanza, qualunque cosa riusciate a immaginare può essere creata in questo simulatore a dieci dimensioni, illustrato nella rappresentazione schematica riportata in figura 3. Si ritiene che l’intenzione umana prenda forma nella sfera spirituale (i costrutti delle undici dimensioni e oltre) e appare nel simulatore come uno specifico schema di informazione al livello mentale del simulatore stesso.





Figura 3 - Una rappresentazione del quadro di riferimento da noi elaborato, con lo spazio duplex al centro. Se si conta l'intero spazio duplex come 4-spaziale, allora l'intera rappresentazione multidimensionale è 7-spaziale. Se invece si conta lo spazio duplex come un membro unico dell'8-spaziale generale, allora il nostro quadro di riferimento è a 11 dimensioni2.


Questo schema di informazione viene poi irradiato dalla rete nodale mentale (mind nodal network) per attivare quella qualità, desunta dalla sfera emotiva, che aumenta αeff nell’equazione e che imprime uno schema di informazione coniugato sulla sfera dell’onda di informazione magnetica (lo spazio fisico coniugato che compare nella figura 3). Questo a sua volta regola la qualità di Qm nell’equazione, affinché sia in linea con l’intenzione originale. Questo è il modo in cui il simulatore viene idealmente concepito nel suo processo di creazione di qualsiasi cosa una persona intenda manifestare a partire dalla sfera spirituale nello spazio-tempo (lo spazio fisico indicato nella figura 3)


Tornando alla figura 1, tutti e cinque i contributi dell’onda di informazione magnetica sono dei vettori, cosicché nell’effetto ultimo del risultato che si manifesta per mezzo dell’equazione l’informazione di ciascun vettore si correla quantisticamente con le altre, a coppie. Quindi, ad esempio, il grado di sintonizzazione dell’operatore col cliente può modificare l’ordine di grandezza di questo termine operatore/cliente da un valore di zero a un valore di maximum-plus a un valore di minimum-minus semplicemente smettendo di essere totalmente in “modalità comune” con l’altra persona. Naturalmente, per complicare le cose, vanno prese in considerazione anche le sintonizzazioni che si realizzano fra ciascuna delle tre parti che costituiscono la persona integra illustrate nella figura 2.


Il nocciolo della questione risiede nel fatto che ciò che somiglia alla magia pura nei trattamenti di guarigione del dott. Bartlett rappresenta, in effetti, una manipolazione razionale di energie e di informazione che si realizza legittimamente in base al suo costrutto teorico di realtà, il quale si colloca largamente “fuori dal seminato” rispetto al nostro paradigma corrente. Anche in assenza di un simile modello teorico, il dott. Bartlett si rivela un canale molto valido per lasciare agire l’invisibile in questo mondo, a tal punto che ciò consente a lui e ai suoi clienti di produrre insieme i campi energetici necessari nelle varie dimensioni della nostra realtà generale, ripristinando l’armonia e l’equilibrio nel cliente. E ciò che possono fare lui e il cliente, possono farlo anche altri.


La nostra specie si sta allontanando cognitivamente dalla semplice consapevolezza di tipo spazio-temporale e sta entrando nella consapevolezza improntata alla sfera delle frequenze (spazio fisico coniugato). In quest’ultimo dominio, la distanza e il tempo non costituiscono dei limiti per le nostre percezioni. Potrete verificare questo processo in Matrix Energetics. Raccomando a chiunque la lettura di questa importante opera!


William A. Tiller, PhD

Professore emerito, Università di Stanford

Matrix Energetics
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LA COMPASSIONE – IL RIMEDIO UNIVERSALE -



Solo la compassione è terapeutica, perché tutto ciò che è malato nell’uomo nasce dalla mancanza d’amore. Tutto ciò che non va nell’uomo è in qualche maniera collegato con l’amore: o non è stato capace d'amare oppure non è stato capace di ricevere amore. Non è riuscito a condividere il suo essere. Da qui la sofferenza che crea complessi d'ogni genere.

Queste ferite interne possono venire a galla in molti modi: possono diventare disturbi fisici o malattie mentali – ma, di base, ciò di cui l’uomo soffre è la mancanza d’amore. Proprio come il cibo è necessario per il corpo, l’amore lo è per l’anima. Il corpo non può vivere senza nutrimento e l’anima non può vivere senza amore. In realtà, senza amore l’anima non nasce neppure – non arrivi nemmeno al punto di pensare alla sopravvivenza.


Ecco perché sostengo che la compassione è terapeutica. Ma che cos’è la compassione? È la forma più pura d’amore. Il sesso è la forma più bassa dell’amore, la compassione la più alta. Nel sesso il contatto è soprattutto fisico, nella compassione è soprattutto spirituale. Nell’amore, sesso e compassione sono mescolati, fisico e spirituale sono mescolati. L’amore è a metà strada tra il sesso e la compassione.

Puoi anche chiamare la compassione preghiera, oppure meditazione. È in ogni caso la forma più alta dell’energia. La parola compassione è molto bella: comprende in sé passione — la passione dev’essere raffinata al punto da non essere più passione ma diventare compassione.

Nella compassione dai solamente; nell’amore sei grato perché l’altro ti ha dato qualcosa. Nella compassione, sei grato che l’altro abbia accettato qualcosa da te; sei grato perché l’altro non ti ha rifiutato. Eri venuto con dell’energia da dare, con tanti fiori da condividere, e l’altro te l’ha permesso, è stato ricettivo. Sei grato perché l’altro è stato ricettivo.

La compassione è la forma più alta dell’amore.

L’angoscia più grande nella vita è quella di non riuscire a comunicare, a condividere. L’uomo più povero è colui che non ha nulla da condividere, o che, pur avendo qualcosa, ha perso la capacità, l’arte di condividerla – allora è veramente povero.

L’uomo sessuale è veramente povero; al confronto l’uomo che ama è più ricco. L’uomo di compassione è il più ricco di tutti: è in cima al mondo. Non ha né confini, né limiti. Dà, e poi va per la sua strada. Non aspetta neppure che tu gli dica grazie; condivide la sua energia con grandissimo amore.

Questo è ciò che chiamo terapeutico.

Se la compassione non ti è ancora accaduta, non pensare di aver vissuto bene o di aver vissuto affatto.
La compassione è la fioritura. E quando accade a una persona, milioni possono essere guariti. Chiunque si avvicini a quella persona verrà sanato. La compassione è terapeutica.

( OSHO )
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