sabato 25 gennaio 2020

Tutto ciò che devi fare e' ....

Oppure immagina di sognare di avere un problema in ufficio, con il tuo capo o con i colleghi: ritmi troppo sostenuti, incomprensioni, un lavoro che deve essere finito entro una scadenza impossibile... stai male, senti l’ansia che ti prende... sembra una situazione senza via d’uscita... Ora ti chiedo: cosa faresti per risolvere questi due problemi? C’è qualcosa che può risolverli entrambi? Ci pensai un istante e risposi: “Beh... se in quei momenti riuscissi a osservarmi, a essere presente, a non dare la colpa agli altri... questo mi porterebbe in uno stato in cui è possibile l’intuizione e quindi la soluzione... Questo è quello che insegni tu.” Diciamo che da un punto di vista mentale ci sei andato vicino, infatti le tue osservazioni sono esatte. Direi ineccepibili. Ma da un punto di vista più generale la tua risposta è la risposta di un fesso! Non hai inquadrato il problema, così come fa l’intera umanità terrestre da millenni a questa parte: solo pochi vanno direttamente alla radice del problema. Facciamola più semplice: immagina di stare sognando di essere inseguito da una bestia feroce dentro una foresta. Sta per raggiungerti... cosa fai per salvarti? Provi ad arrampicarti su un albero? Fece una pausa e stette a osservarmi. Io la guardavo senza capire. In effetti mi sentivo proprio un ebete.

C’è un modo più radicale per risolvere il tuo problema – proseguì, rinunciando ad aspettare che ci arrivassi da solo – qualunque esso sia. La mia premessa è che stai sognando, si tratta di uno stupido sogno, quindi non devi preoccuparti di risolvere ogni problema che ti si presenta dentro il sogno. Questo è un comportamento da fesso, da ritardato. Tutto ciò che devi fare è SVEGLIARTI, così elimini ogni problema in un colpo solo. Ti sveglierai tutto sudato nel letto, tirerai un sospiro di sollievo e realizzerai che non era necessario arrampicarsi su un albero... perché la bestia feroce, la foresta e tu stesso con la tua paura... facevate tutti parte della medesima illusione mentale. Che bello svegliarsi e accorgersi che era tutto un sogno! Hai mai provato questa magnifica sensazione? Con il semplice atto dello svegliarti hai eliminato ogni genere di pericolo e di problema: di coppia, di denaro, di lavoro... anche di salute fisica... Diceva Draco Daatson: “Non tentare di risolvere il problema. Impiega le tue energie per svegliarti... così non ci sarà più colui che ha il problema.” Non sai come curare la malattia? Fai sparire colui che crede di essere malato

Salvatore Brizzi il libro di Draco Daatson
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa


Reality Transurfing - Lo Spazio delle Varianti - Vol. 1 Reality Transurfing - Lo Spazio delle Varianti - Vol. 1
Come scivolare attraverso la realtà
Vadim Zeland

Compralo su il Giardino dei Libri

Reality Transurfing - Il Fruscio delle Stelle del Mattino - Vol. 2 Reality Transurfing - Il Fruscio delle Stelle del Mattino - Vol. 2

Vadim Zeland

Compralo su il Giardino dei Libri

Reality Transurfing - Avanti nel Passato - Vol. 3 Reality Transurfing - Avanti nel Passato - Vol. 3

Vadim Zeland

Compralo su il Giardino dei Libri

Transurfing Vivo - Oltre i Confini della Matrix Transurfing Vivo - Oltre i Confini della Matrix
Risvegliati dall'incubo
Vadim Zeland

Compralo su il Giardino dei Libri

Reality Transurfing - Le Regole dello Specchio Reality Transurfing - Le Regole dello Specchio
La gestione della realtà - Le mele cadono in cielo
Vadim Zeland

Compralo su il Giardino dei Libri

Scardinare il Sistema Tecnogeno Scardinare il Sistema Tecnogeno
Reality Transurfing
Vadim Zeland

Compralo su il Giardino dei Libri

Reality Transurfing - Il Proiettore Reality Transurfing - Il Proiettore
La Tecnica di Trasmissione Mentale per creare la tua Realtà
Vadim Zeland

Compralo su il Giardino dei Libri

Transurfing in 78 Giorni Transurfing in 78 Giorni
Corso pratico per gestire la tua realtà
Vadim Zeland

Compralo su il Giardino dei Libri

Tafti la Sacerdotessa Tafti la Sacerdotessa
Camminando dal vivo in un film
Vadim Zeland

Compralo su il Giardino dei Libri

Tarocchi dello Spazio delle Varianti Tarocchi dello Spazio delle Varianti
Reality Transurfing
Vadim Zeland

Compralo su il Giardino dei Libri

CAMBIARE PELLE

Tempo fa, leggendo una frase di uno degli autori che stimo di più, Omraam Mikhaël Aïvanhov, mi ha colpito la sua metafora riguardante il serpente che cambia pelle, inteso come passaggio evolutivo. Quando il serpente sente che sotto la sua vecchia pelle se ne è formata una nuova, cerca una fessura o un piccolo buco tra le rocce, e ci si infila. Deve fare degli sforzi per passare attraverso quella “porta stretta”, ma all’uscita di quel passaggio... si è sbarazzato della sua vecchia pelle. Avendone già formata una nuova al di sotto, tale mutazione (si dice infatti "mutare pelle") è priva di conseguenze negative.

Dice infatti Gesù: “Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa. Stretta invece è la porta e angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano.” (Mt 7:13-14).
Ognuno di noi, in dfferenti momenti della vita, deve passare per una “porta stretta” al fine di perdere la sua vecchia pelle, cioè le sue vecchie idee, le sue abitudini, le sue identificazioni, purificando i tre corpi della personalità (fisico, emotivo e mentale).

Se il serpente volesse perdere la vecchia pelle (personalità), prima della formazione di quella nuova (l'anima, il vero io), correrebbe il rischio di restare in un limbo, ossia, senza ancora un io integrato, ma senza più le regole della personalità. Situazione ben nota alla psicologia. Siate accorti, dunque, e non mettete il carro davanti ai buoi.

Questo passaggio per la porta stretta è sicuramente una prova difficile, che spesso all'esterno non viene compresa, perché voi non agirete come avreste fatto di solito, suscitando così stupore fra amici e parenti, ma voi nel vostro cuore sapete che ogni strappo della pelle sarà solo un nuovo ingresso per la luce. Ci attendono una comprensione più ampia, un cuore più generoso e una rinnovata capacità di portare libertà a chi ci circonda, la stessa libertà che stiamo conquistando noi.
Buon lavoro a tutti, come sempre

DRACO DAATSON




Il Libro di Draco Daatson - Parte Prima Voto medio su 62 recensioni: Da non perdere
€ 15,00

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

mercoledì 22 gennaio 2020

Take it Easy

Ma ci sono persone che in ogni situazione sbagliano: ovunque si trovino, scelgono sempre la parte negativa, e soffriranno. E ci sono persone - e io definisco intelligenti quelle persone, e vorrei che la mia gente fosse intelligente... ovunque vi trovate, cercate di godervi la situazione.

Nella mia infanzia è successo: una volta mio padre era molto in collera, per cui mi chiuse a chiave nel bagno. Io meditai! Che altro fare...? Dopo tre, quattro ore, lui si preoccupò. Era nel negozio, ma a disagio. Si preoccupò di cosa mi fosse successo, e da casa non era arrivata alcuna notizia - la mamma non aveva mandato alcun messaggio, nessun servitore era venuto a dirgli cosa mi era accaduto. Ero scomparso? O cos'altro? Oppure qualcuno aveva aperto la porta del bagno? Per cui non riuscì a lavorare, dovette venire a vedere.

Si avvicinò e ascoltò e c'era silenzio. Bussò e io gli dissi: "Non disturbarmi." Quella fu l'ultima volta che mi punì a quel modo. Non aveva senso! Disse: "Ero così preoccupato che non riuscivo a stare in negozio - sono dovuto venire."

Dissi: “Che assurdità! lo mi stavo divertendo."

Nella mia scuola, durante l'infanzia, nella seconda elementare, il mio insegnante era molto severo e aveva l'abitudine di punire ordinando: "Fai sette giri di corsa intorno alla scuola, svelto!" E mi diede questa punizione - fai sette giri - dissi: "Perché non diciassette?" Chiese: "Sei matto?'' Dissi: “Un esercizio così bello... lo vorrei fare ogni mattina!"

E iniziai a farlo tutte le mattine. Mi vedeva e si dava dei colpi in testa - diceva che avevo distrutto la sua punizione, facendone un esercizio. L'avevo usato! A quel punto smise di punirmi.

Perché non usare un'opportunità, qualsiasi essa sia? E se sei attento, puoi cogliere opportunità ovunque - perfino la prigione, puoi usarla come una grossa opportunità. Viceversa, ci sono persone libere sotto il cielo che non usano quell'opportunità.

Denaro o non denaro, casa o non casa... ciò che conta non è ciò che dovresti avere: l'importante è ciò che dovresti fare, qualsiasi cosa tu abbia.

Lo vedi? La mia enfasi è del tutto diversa. Tu scompari... e poi lasci che le cose accadano. Se ti senti bene a vivere nel mondo degli affari, allora questo sarà naturale, perché esistono negozianti nati. Non pensare che esistano solo poeti nati - è sbagliato. Ci sono anche negozianti nati. Qualsiasi cosa tu faccia di loro, diventeranno negozianti; ovunque si trovino, apriranno un negozio. È inevitabile!


Lascia che te lo ricordi ancora: tutto è sogno, ma se riesci a goderne consapevolmente, quella gioia non è sogno - quella gioia è la meta di tutte le religioni. E se tutto è sogno, puoi goderne di più. In questo caso, non c'è nulla di cui preoccuparsi. Se il arriva il successo, bene; se arriva il fallimento, bene.

Tratto da: OSHO Take it Easy



lunedì 20 gennaio 2020

CHE FARE CON I PENSIERI

I tuoi pensieri devono comprendere una cosa: che non sei interessato a essi. Nel momento in cui hai reso chiaro questo punto, hai ottenuto una vittoria straordinaria. Osserva. Non dire nulla ai pensieri, non giudicarli, non condannarli. Non dir loro di spostarsi. Lascia che facciano ciò che stanno facendo, qualsiasi tipo di ginnastica vogliono fare – tu guarda soltanto e goditela. È solo un bellissimo film. Ti sorprenderà come con il semplice osservare arriverà il momento in cui i pensieri non ci saranno più e non ci sarà nulla da osservare.

Questa è la porta che ho chiamato nulla, vuoto.
Da questa porta entra il tuo essere autentico, il padrone di casa.
Questo padrone è assolutamente positivo; nelle sue mani tutto si trasforma in oro. Se Albert Einstein fosse stato un meditatore, la stessa mente avrebbe prodotto non l’energia atomica che ha distrutto Hiroshima and Nagasaki, ma quella che avrebbe aiutato l’umanità intera a elevare il suo livello di vita. Senza meditazione la mente è negativa, è necessariamente al servizio della morte. Con la meditazione il padrone è presente, e il padrone è assoluta positività. Nelle sue mani la stessa mente, la stessa energia, diventano creative, costruttive, un sostegno per la vita.

Quindi non puoi fare nulla direttamente per mezzo della mente. Dovrai prendere una strada un po’ più lunga; per prima cosa dovrai reintrodurre il padrone. Il padrone è assente, e per secoli il servo ha pensato di essere il padrone. Lascia entrare il padrone, e il servo capirà subito. La sola presenza del padrone basterà a far cadere il servo ai suoi piedi aspettando i suoi ordini, aspettando di fare qualunque cosa voglia – il servo è pronto.

La mente è uno strumento straordinariamente potente. Nessun computer è potente come la mente umana; non può esserlo, essendo stato creato dalla mente umana. Niente può essere così potente, tutte le cose sono create dalla mente umana. Un’unica mente ha una capacità immensa: in un piccolo cranio, un cervello così piccolo può contenere tutte le informazioni contenute in tutte le biblioteche del mondo, e quelle informazioni non sono certo poche.

Una sola biblioteca, la biblioteca Britannica, contiene tanti libri che, se li mettessimo in fila, farebbero tre volte il giro della terra. E una biblioteca più grande si trova a Mosca, una simile ad Harvard; biblioteche simili esistono in tutte le più grandi università del mondo. Ma una mente umana può contenere tutte le informazioni contenute in tutte le biblioteche. Gli scienziati concordano sul fatto che potremmo non essere mai in grado di creare un computer paragonabile alla mente umana e contenuto in uno spazio così piccolo.

Ma il risultato di questo straordinario dono dato all’uomo non è stato positivo perché il padrone è assente ed è il servo a condurre lo spettacolo. I risultati sono le guerre, la violenza, gli omicidi, gli stupri. L’uomo vive in un incubo, e l’unico modo di uscire da questo incubo è di riportare a casa il padrone. È già lì, devi solo riuscire ad afferrarlo. La chiave è l’osservazione: osserva la mente. Nel momento in cui non ci sono pensieri, sei subito in grado di vedere te stesso, non come mente, ma come qualcosa che va oltre, qualcosa che trascende la mente.

Quando sei sintonizzato sul trascendentale, la mente è nelle tue mani. Può essere incredibilmente creativa. Può rendere questa terra un paradiso. Non occorre affatto cercare il paradiso lassù tra le nuvole, proprio come non occorre cercare l’inferno, perché l’inferno l’abbiamo già creato. Stiamo già vivendo in esso.


Osho, The Osho Upanishad, #4
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

il mondo è un sogno.

Remember that the world is a dream. What is the definition of a dream? A dream is that which is, but which is not going to be forever. A dream was not before, and will not be later on. Between two non-existences, a fragment of a moment and it seems real. ’Existence between two non-existences’ is the definition of a dream. And what is the definition of a reality? – Existence, existence, existence: Past, present, future – existence.
Dream: non-existence in the past, non-existence in the future. Just in the present, existence.

~OSHO~
The True Sage
Talks on Hassidism
CHAPTER 3: The watchman.

Ricorda che il mondo è un sogno. Qual è la definizione di un sogno? Un sogno è ciò che è, ma che non sarà per sempre. Un sogno non era prima e non lo sarà più tardi. Tra due inesistenze, un frammento di un momento e sembra reale. "L'esistenza tra due inesistenze" è la definizione di un sogno. E qual è la definizione di una realtà? - Esistenza, esistenza, esistenza: passato, presente, futuro - esistenza.
Sogno: inesistenza nel passato, inesistenza nel futuro. Solo nel presente, esistenza.

~ OSHO ~
Il vero saggio
Parla di hasidismo
CAPITOLO 3: Il guardiano.

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

Quando sei reale

Quando sei reale, non puoi ritornare a essere irreale. Sei reale per sempre".
L'amore ti rende reale, altrimenti rimarresti solo una fantasia, un sogno, senza alcuna sostanza. L'amore ti dà sostanza, l'amore ti dà integrità, l'a­more ti rende centrato. Ma rappre­senta solo metà del viaggio: devi com­pletare l'altra metà con la meditazio­ne, con la consapevolezza. D'altra parte, l'amore ti prepara per la secon­da metà del viaggio. L'amore è la prima metà e la consapevolezza è la seconda metà, la parte finale. Tra que­ste due metà, raggiungi il divino. Tra l'amore e la consapevolezza, tra que­ste due sponde, scorre il fiume dell'es­sere. Non evitare l'amore... l'amore prepara il terreno e, nel terreno dell'a­more, può crescere il seme della medi­tazione – solo nel terreno dell'amore.

Osho ( Il Cuore Celeste)
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

https://ivanov9.webnode.it/ivanov-vstore/

mercoledì 15 gennaio 2020

Segui la tua via

Segui la tua via e lascia che gli altri seguano la propria. Resta aperto. Se sai restare aperto, se sai aiutare e sai prenderti cura degli altri, senza cercare di imporre loro qualcosa, vedrai che la gente inizierà a bere alla tua fonte, e sarà realmente aiutata da te. Non andare ad aiutarli in modo diretto, perché l’aiuto, la compassione, l’amore, sono tutti indiretti.

OSHO

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

https://ivanov9.webnode.it/ivanov-vstore/

venerdì 10 gennaio 2020

L’ego è sempre agitato

Un uomo ammazza qualcuno: è un assassino. Lo stesso uomo, in tempo di guerra, uccide migliaia di persone… e diventa un grande eroe. La società non è disturbata da un delitto, però il delitto deve essere commesso negli interessi della società: in questo caso è pienamente accettato. La società non si preoccupa della moralità. La moralità presuppone, semplicemente, che tu ti debba adattare alla società. Se la società è in guerra, la morale cambia. Se la società è in pace, esiste una morale diversa.

La morale è politica sociale. È diplomazia. E ogni bambino deve essere allevato ed educato in maniera tale da rientrare negli schemi della società, in quanto ad essa interessa solo avere componenti efficienti. Alla società non interessa che tu raggiunga la conoscenza di te stesso. La società crea un ego, perché l’ego può essere controllato e manipolato. Mentre il sé non potrà mai essere né controllato né manipolato. Nessuno ha mai sentito parlare di una società che controlli il Sé: non è possibile.

Il bambino ha bisogno di un centro. La società gliene dà uno, e il bambino a poco a poco si convince che quello sia il suo vero centro o ego. Un bambino torna a casa e se è risultato il primo della classe, tutta la famiglia è felice. Viene abbracciato, baciato e lodato. In questo modo gli si sta dando un ego, un ego sottile. E se invece il bambino torna a casa deluso, sconfitto, con un brutto voto, allora nessuno gli fa complimenti ed egli si sente rifiutato… la prossima volta ci metterà più impegno, perché il suo centro, il suo ego, è stato scosso.

L’ego è sempre agitato, è sempre in cerca di alimento, in cerca di qualcuno che gli faccia delle lodi. È per questo motivo che chiedete continuamente attenzione. Noi prendiamo dagli altri l’idea di chi siamo. Essi danno forma al nostro centro. Ma questo centro è falso, perché ognuno porta in sé il proprio vero profondo centro. E nessun altro può metterci voce… non sono affari loro! Nessun altro gli può dare forma… veniamo al mondo con quel centro. Siamo nati con esso.

Quindi, tu hai due centri: un centro che ti è dato dall’esistenza stessa, che è il tuo vero Sé; e l’altro creato dalla società, ossia l’ego, che è invece falso. Attraverso di esso la società ti controlla: devi comportarti in un certo modo, perché solo in questo caso la società ti apprezza. Devi camminare in un certo modo, devi ridere in un certo modo, devi assumere un certo comportamento, avere una morale, un codice. Solo così la società ti apprezzerà; e se ciò non accadrà, il tuo ego ne sarà sconvolto. E quando l’ego viene scosso, tu non sai più dove sei, non sai più chi sei.

Cercate di capire quanto più profondamente possibile questo concetto dell’ego, perché è qualcosa di cui dovrete sbarazzarvi se vorrete raggiungere il vostro vero Sé… Voi tutti siete dipendenti dal centro, e di conseguenza non siete in grado di guardare nella direzione del Sé.

La verità è che si teme l’ignoto, ciò che non si conosce. L’ego può anche essere difficoltoso, può creare molte sofferenze; tuttavia si pensa: “è mio”. Rappresenta qualcosa da afferrare, qualcosa a cui aggrapparsi, qualcosa sotto i piedi… non il vuoto, il limbo sconosciuto. Puoi anche essere infelice, ma perlomeno esisti. Persino l’essere sofferente ti fa sentire di esserci. Se te ne allontani, arriva la paura; inizi a temere l’oscurità e il caos… perché la società è riuscita a far luce solo su una piccola parte del tuo essere.

È come entrare in una foresta: fai un po’ di pulizia, liberi un piccolo spazio, lo recinti, costruisci una capanna, un giardinetto…. e sei soddisfatto. Oltre la siepe, la foresta, il mondo selvaggio. Invece qui tutto è a posto: hai pianificato tutto.

La società ha fatto un po’ di pulizia nella vostra consapevolezza. Ha ripulito perfettamente una piccola parte e l’ha recintata. E lì dentro, tutto è a posto. È questo che fanno tutte le vostre università. Tutta la cultura e tutti i condizionamenti, servono solo a ripulire quella piccola porzione del vostro essere, in modo tale da farvi sentire a casa. Ma voi esistete anche oltre la siepe, così come esistete al suo interno; e la vostra mente cosciente è appena una parte, un decimo di tutto il vostro essere. Gli altri nove decimi sono in attesa, nell’oscurità, e in questi nove decimi è nascosto, da qualche parte, il vostro centro reale.

(Osho)

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

giovedì 9 gennaio 2020

il vuoto che sentiamo

Ogni giorno usiamo infinite illusioni per cercare di colmare il vuoto che sentiamo. E’ giunto il momento di confrontarci con quel vuoto poiché quel vuoto è la nostra natura reale. Non bisogna subirlo, ma riconoscerlo e immergersi in esso per giungere a una realizzazione che ci faccia sentire vivi e che dia significato a questa esistenza. La cosa da fare non è cambiare vita ma vivere in pienezza ciò che siamo e ciò che abbiamo, cogliendo le nostra potenzialità più profonde per svilupparle. Dobbiamo introdurre un nuovo proposito nelle nostre vite affinché siano àncora per non essere più travolti dagli eventi e non vivere più come relitti alla deriva. Per trovare la risposta definitiva all’interrogativo esistenziale che noi siamo, dobbiamo arrivare a sentire dentro noi stessi cos’è la vita, la verità e chi siamo ma soprattutto dobbiamo vivere in piena consapevolezza ciò che siamo. Scenderemo dalla periferia della vita, in cui solitamente ci troviamo, al centro del nostro essere che è la fonte di ogni manifestazione di energia. C’è una cosa molto più semplice e concreta che pensare e aver paura: sperimentare. Basta fare il primo passo. Chi comincia a fare un passo e poi un altro e un altro ancora si ritrova ad aver percorso distanze infinite. Chi non fa nemmeno un passo poiché crede che facendo un passo alla volta non possano accadere grandi cose, non arriverà da nessuna parte.


Osho


http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa


Il Vuoto che Illumina
Commenti a "La luce sul sentiero" di Mabel Collins
Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere

Ognuno deve fare la strada da solo

Ognuno deve fare la strada da solo. Non ci sono scorciatoie che posso indicare. I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono, ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale. L'ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce al tetto dal quale si vede il mondo sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quell'ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli. .. (Tiziano Terzani)

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa


domenica 5 gennaio 2020

La mente si lamenta

La mente si lamenta in continuazione. Dalla culla alla tomba, è tutto un viaggio di lamentele. Ecco come ci perdiamo la grande opportunità di crescere, di amare, di esistere, di godere delle cose. Ci sarebbe talmente tanto per cui danzare, cantare, amare. Dobbiamo modificare quest’abitudine di lamentarci. Invece di lamentarvi, imparate l’arte della gratitudine. Ecco cos’è la meditazione, l’arte della gratitudine. Se vi spostate dalla lamentela alla gratitudine, dall’infelicità alla felicità, tutta la vostra visione della vita cambia, l’intera prospettiva. Improvvisamente la primavera sboccia nel vostro essere, migliaia di fiori sbocciano nella vostra coscienza e il primo fiore a sbocciare è quello dell’amore.


Chi è contento non è altro che amore. Non è neppure colui che ama, è amore e basta. Ama per l’amore in sé, perché è questo il modo in cui manifesta la propria gratitudine all’esistenza. Questa è la sua gratitudine, la sua preghiera. Ama il mondo intero e non chiede nulla in cambio. Da’ semplicemente perché ha ricevuto così tanto dall’esistenza che pensa di doverne condividere un pò.

Il miracolo sta nel fatto che più condividiamo e più ci torna indietro. Quando impari il segreto e la matematica del condividere, non puoi essere avaro: continui semplicemente a condividere sempre di più, perché più condividi e più ottieni in cambio. Condividi la tua beatitudine, condividi il tuo amore, condividi la tua comprensione. Condividi tutto ciò che possiedi, tutte le tue ricchezze interiori. È proprio questo tipo di condivisione che intendo quando dico che l’uomo felice diventa l’amore stesso.

Cambia il tuo stato mentale dall’infelicità alla felicità e osserva il miracolo: l’amore inizia a fluire dentro di te in migliaia di fiumi, in una miriade di dimensioni e di prospettive diverse. La vita diventa un tale splendore, incomprensibile all’intelletto, insondabile per la mente, un grande mistero, l’estasi suprema.

Tratto da Osho Times Ott. 2009

La via del Transurfer - https://faregruppo.blogspot.it

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa