mercoledì 29 novembre 2023

𝗟'𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗻𝗲

L'attitudine occidentale porta a ponderare il problema: se ne ricercano le cause, se ne sviluppa la genesi per sradicarlo alle origini e decondizionare la mente, oppure per ricondizionare la mente, il corpo, eliminando tutte le impressioni fissate sulla corteccia cerebrale.
La psicoanalisi si orienta sui ricordi, questo e' il suo terreno di lavoro. Penetra nella tua infanzia, nel tuo passato, per scoprire dov'e' sorto il problema; forse e' accaduto cinquant'anni fa, quando eri ancora bambino e avevi dei problemi di relazione con tua madre...la psicoanalisi risale fino a quel punto!
Cinquant'anni! E' una storia senza fine. Inutile rivangarla perche' rivelera' milioni di problemi. Il problema non sara' piu' isolato! Puoi entrare nella storia di un problema, puoi visitare la tua autobiografia e trovare le cause del problema; sarebbe possibile eliminarlo, ma ora i problemi sono milioni.
Se ti metti a studiarli uno per uno...ti serviranno milioni di esistenze per risolvere i problemi di una vita! Lascia che lo ripeta: per risolvere i problemi di una vita dovrai rinascere un'infinita' di volte. E' praticamente impossibile, non e' affatto realistico. E nelle migliaia di vite che serviranno per risolvere i problemi di un'esistenza, nasceranno ovviamente altri problemi...andrai avanti all'infinito. Finirai per smarrirti inesorabilmente nei problemi, e' qualcosa di assurdo!
Di recente lo stesso orientamento della psicoanalisi e' stato assunto rispetto al corpo: 𝘳𝘰𝘭𝘧𝘪𝘯𝘨, bioenergetica e altri metodi che cercano di eliminare i condizionamenti fissati nel corpo, nella struttura muscolare. Ancora una volta ti dovrai addentrare nella storia del corpo. Entrambi questi modelli si fondano sulla stessa logica: il problema deriva dal passato, pertanto e' sempre il passato l'elemento da affrontare.
La mente dell'uomo da sempre cerca di realizzare due cose impossibili. La prima e' riformare, correggere il passato, qualcosa di impossibile. Il passato e' gia' accaduto: di fatto, non puoi tornare al passato.
Quando pensi di tornarci, al massimo si tratta del suo ricordo, non e' mai il passato reale: e' solo il suo ricordo. Il passato non c'e' piu', quindi come puoi correggerlo? A causa di questo sogno assurdo l'umanita', e ogni essere umano in particolare, hanno sofferto a dismisura, in maniera eccessiva! Tu vorresti rifare il passato, ma com'e' possibile? Il passato e' assoluto...passato significa che tutte quelle potenzialita' sono svanite, non si sono realizzate. Ora non c'e' piu' alcuna potenzialita' da raggiungere, nulla che lo possa modificare; con il passato qualsiasi agire e' assurdo.
La seconda cosa impossibile che da sempre domina la mente e' come fissare il futuro...e anche questa e' una cosa irrealizzabile. Futuro indica qualcosa che non esiste ancora, quindi e' impossibile stabilirlo. Il futuro resta indeterminato. Il futuro resta sempre aperto.
Si tratta di pura potenzialita'! Fino a quando non si attualizza non puoi esserne certo. Il passato invece e' cio' che si e' attuato - e' accaduto - per cui non c'e' piu' niente che tu possa fare in proposito.
L'uomo vive nel presente, fra questi due fenomeni: sognando in continuazione l'impossibile. Il suo desiderio e' programmare delle certezze nel futuro, nel domani; e questo non si puo' fare. Lascia che cio' penetri a fondo nel tuo cuore: non si puo' fare! Non sprecare il momento presente per cercare di pianificare il tuo futuro. Il futuro e' incertezza, questa e' la sua caratteristica fondamentale. E non sprecare tempo a guardarti alle spalle. Il passato e' accaduto, e' un fenomeno ormai estinto; non hai il potere di modificarlo, al massimo lo puoi reinterpretare, e' tutto. Ed e' cio' che fa la psicanalisi: reinterpreta. E' possibile una reinterpretazione, ma il passato restera' invariato.
La psicoanalisi e' come l'astrologia: l'astrologia cerca in mille modi di rassicurarti sul futuro, e la psicoanalisi tenta di rifare il passato. Nessuna delle due e' una scienza, entrambe lavorano con l'impossibile, eppure tutte e due contano milioni di seguaci, e cio' accade perche' l'uomo ama questo genere di cose. Vuole essere certo sul futuro, quindi si reca dagli astrologi, consulta l'I Ching, si fa decifrare i tarocchi: i modi per prendersi in giro da soli, per ingannare se stessi, sono centinaia! Altri invece consultano personaggi che sostengono di poter cambiare il passato...anche costoro vengono consultati! Nel momento in cui lasci perdere entrambe le cose, ti liberi in un colpo solo da ogni sorta di stupidaggini. A quel punto non andrai piu' da alcuno psicanalista ne' da alcun astrologo. Riconoscerai che il passato e' finito, chiuso...e anche tu avrai chiuso con lui. E il futuro non esiste ancora, quando accadra', si vedra': per ora e' inutile preoccuparsene. Puo' solo rovinarti il presente, che e' l'unico elemento reale, l'unico momento a tua disposizione.
L'Occidente non ha fatto altro che esaminare e sezionare i problemi nel tentativo di risolverli: prende i problemi molto sul serio; e una volta che si entra in una certa logica, una volta create certe premesse, quella logica sembra ineccepibile!
L'Oriente parte da una prospettiva radicalmente diversa: il problema esiste perche' ti sei identificato con il problema stesso.
Non ha niente a che fare con il passato, niente a che vedere con la tua storia: tu sei identificato, questo e' il vero problema. Ed anche la chiave per risolvere tutti i problemi.
La soluzione consiste nel non identificarsi con il problema. Quando l'hai imparato...non importa quanti problemi hai, perche' la chiave, la stessa chiave, potra' funzionare per ogni altra situazione.
L'Oriente dice: "Rimani semplicemente non identificato". Ricordalo, ed e' questo che intendeva Gurdjieff quando parlava di "rimembranza di se": ricordati che sei un testimone! Sii consapevole. Queste erano anche le parole del Buddha...sii cosciente che sta passando una nuvola.
Forse proviene dal passato, questo non e' importante; per forza ha un passato, infatti non puo' venire dal nulla, ma deve risultare da una sequenza particolare di eventi, ma questo e' irrilevante. Perche' preoccuparsene? Adesso, in questo preciso istante, puoi allontanartene, puoi staccartene senza problemi. Puoi togliere il contatto in questo preciso istante e, in realta', puoi farlo solo nel momento presente.
Andare nel passato non ti sara' d'aiuto...Questa collera e' sorta trent'anni fa e ti ci sei identificato da quel giorno. Ora non puoi disidentificarti rispetto al passato, perche' non c'e' piu', ma puoi rompere le tue identificazioni rispetto a questo momento, in questo preciso istante. Allora l'intera sequenza delle tue collere passate non fara' piu' parte di te.
Non devi affatto rivisitare il tuo passato e disfare quanto i tuoi genitori e la societa' e i preti e la chiesa ti hanno fatto. Sarebbe un'inutile perdita di tempo, di questo prezioso momento presente. Tu hai permesso che venissero distrutti parecchi anni della tua vita, ora procedere in quel senso non farebbe che distruggere il tuo presente. Puoi semplicemente venirne fuori, come un serpente che scivola fuori dalla sua vecchia pelle.
Il passato e i suoi condizionamenti esistono, ma esistono solo nella tua mente o nel tuo corpo, la consapevolezza non ne porta traccia, poiche' non puo' essere condizionata. La consapevolezza resta sempre libera! La liberta' e' la sua qualita' intrinseca, la liberta' e' la sua natura.
L'intera metodologia orientale puo' essere ridotta a una parola: essere un testimone. E l'intera metodologia occidentale puo' essere ridotta a un solo fenomeno: l'analisi. Analizzando continui a ruotare intorno alle cose. Viceversa, se sei un testimone, esci semplicemente da questo circolo vizioso.
L'analisi e' un circolo vizioso...Puoi continuare all'infinito...dove ti fermerai? Dovrai risalire ad Adamo ed Eva. E probabilmente la storia non finisce neppure li'...dovrai risalire fino a Dio Padre in persona! Tanto per cominciare, perche' ha creato Adamo...?
L'analisi rimane sempre monca, in realta' non puo' aiutare nessuno. E' impossibile che sia d'aiuto.
Ti rende semplicemente un po' piu' inserito nella tua realta'. E' un processo di adeguamento.
Ti aiuta ad avere qualche intuizione sui tuoi problemi, su come sono nati, e questa piccola comprensione intellettuale ti permette di integrarti meglio nella societa', ma tu rimani lo stesso di sempre.
Attraverso l'analisi non avviene alcuna trasformazione, non avviene alcun cambiamento radicale. Essere un testimone e' una rivoluzione. E' un mutamento radicale, un cambiamento alle radici stesse! Rivela all'esistenza un uomo totalmente nuovo, perche' porta la consapevolezza oltre tutti i condizionamenti. Questi condizionamenti hanno effetti sul corpo e sulla mente, ma la consapevolezza rimane incondizionata: e' pura, e' sempre stata pura, e' vergine. La sua verginita' non potra' mai essere violata.
L'approccio orientale tende a renderti cosciente di questa consapevolezza incontaminata, della sua purezza e della sua innocenza. La sua attenzione va al cielo, mentre in Occidente l'enfasi e' sulle nuvole. Le nuvole hanno una genesi, per conoscerla devi risalire fino all'oceano, poi ai raggi del Sole che fanno evaporare l'acqua che forma le nubi...e' una ricerca senza fine e ti muoverai sempre in cerchio...
Il cielo non ha origine: non e' mai stato creato, non e' prodotto da nulla. In effetti, perche' ogni cosa possa esistere, e' necessario che il cielo esista, e' una necessita' a priori: deve essere prima di ogni altra cosa.
Il cielo e' sempre esistito. E l'approccio orientale porta a essere sempre piu' consapevoli del cielo, mentre l'atteggiamento occidentale si limita a prestare un'attenzione sempre maggiore alle nuvole: questo puo' alleviarti, ma non ti da' alcuna consapevolezza del tuo centro interiore. Opera alla circonferenza: forse diventerai consapevole della circonferenza, non del tuo centro. E la circonferenza e' un ciclone. Tu devi trovare il centro del ciclone, e questo accade solo attraverso l'essere testimone.
Essere un testimone non cambiera' i tuoi condizionamenti, ne' interverra' sulla tua corazza muscolare...ma questa consapevolezza ti portera' a sperimentare che tu sei al di la' del tuo tessuto muscolare, oltre tutti i condizionamenti. In quel momento di trascendenza, in quel momento di assoluta trascendenza, non esiste alcun problema, non per te.
E a quel punto potrai scegliere: il corpo conservera' sempre le sue corazze muscolari, e la mente i suoi condizionamenti, ma a quel punto dipendera' solo da te. Se qualche volta hai voglia di crearti un problema, ti puoi rivolgere al tuo 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 e goderti tutti i problemi che vuoi, e divertiti. Se invece non vuoi problemi, ne rimani fuori. Il problema rimarra' come un segno sul fenomeno del tuo 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦, ma tu ne sarai distaccato, completamente separato.
Tutti i condizionamenti fissati nel cervello e nel sistema muscolare rimarranno, ma in forma di seme. Se un giorno ti senti solo e vuoi qualche problema, puoi crearne quanti ne vuoi. Saranno sempre a tua disposizione, ma non devi tirarli fuori per forza, non sara' necessario. Dipende solo da te!
𝗢𝘀𝗵𝗼 (𝘊𝘰𝘯𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢)



giovedì 23 novembre 2023

Il dono dello sciamano

Nel programma «Il dono dello sciamano» sono stati usati i ritmi antichi, noti già migliaia di anni fa. Il programma dura 30 minuti, sintonizzando gradualmente l'ascoltatore sulla frequenza 4,5 Hz (il ritmo delta). Questa frequenza è chiamata dai guaritori "la frequenza dello sciamano", perché gli sciamani di molti popoli battevano, sui loro tamburi, 4 o 4,5 colpi al minuto.
Il programma inizia con la frequenza 8 Hz e predispone gradualmente la coscienza alla frequenza 4,5 Hz. E, visto che la frequenza portante è di 136,1 Hz, nel programma si ricrea una combinazione unica del ritmo 4,5 Hz e della frequenza 136,1 Hz che vi permetterà di esplorare le profondità del vostro subconscio.
E' un valido strumento con l'aiuto del quale potreste incominciare a comunicare con il subconscio.
Per capire come tutto ciò funziona, ricordiamo la storia e come i popoli antichi adoperavano questa frequenza.
Gli sciamani di molte tribù battevano i loro tamburi 4 o 4,5 volte al secondo. Parlandone con il linguaggio odierno, si potrebbe definire questo ritmo come isocronico, quando il suono con la frequenza portante (136,1 Hz, in questo programma) si attiva e si spegne 4,5 volte al secondo, coinvolgendo l'ipofisi e sincronizzando così l'attività degli emisferi cerebrali.
Entrambi gli emisferi si sintonizzano su questa frequenza, permettendo di armonizzare il funzionamento del cervello e di aprire la via verso la comunicazione con il subconscio. Dopo di che, lo sciamano inizia a cantare, allo scopo di entrare in risonanza con un organo specifico e di eliminare la causa della malattia. Quando una persona è sintonizzata su 4,5 Hz , le si aprono moltissime possibilità per effettuare una correzione dei blocchi presenti nel subconscio. Per agevolarlo, nel programma si adopera la frequenza di sfondo 432 Hz.


mercoledì 22 novembre 2023

SOGNI LUCIDI

Per ogni domanda che inizi con "posso in sogno...?" la risposta sara affermativa. Potete contattare qualsiasi persona (viva o morta), interagire a piacere con i partecipanti e gli oggetti dei vostri sogni, volare su altri pianeti, risolvere problemi, comporre musica, fare prove di spettacoli, viaggiare e cosi via. Le droghe pesanti sono un gioco da ragazzi in confronto! E in questo caso senza il minimo danno per la salute. Dai sogni é permesso portar via qualsiasi tipo d'informazione. Una cosa sola non si puo' fare: portare nella realta' un oggetto materiale. Almeno io, personalmente, non sono al corrente di fenomeni di questo tipo. 

Vadim Zeland il fruscio delle stelle del mattino

Nel sonno una persona é in grado di controllare perfettamente tutto quello che le succede intorno, arnmesso che vengano osservate due semplici condizioni: la prima é che la persona deve essere' consapevole del fatto che si tratta di un sogno; la seconda é che ,deve sapere che "qui", in questa dimensione, tutto é possibile. Facciamo un esempio: vi svegliate nel sonno e vi viene voglia di volare. Niente di piu' semplice: bastera' averne I'intenzione. Proprio qui si coglie con particolare chiarezza la differenza tra desiderio e intenzione. Il semplice desiderio di sollevarsi in aria non sortira' effetto alcuno, sia in stato di veglia che nel sonno. Basti pensare al desiderio di alzare un braccio: potete dirvi quanto volete che desiderate alzare un braccio ma ancora non lo fate. E poi ecco che alzate il braccio. Il desiderio si trasforma in azione. Mentre lo fate, non pensate a come alzerete il braccio, lo alzate e basta. la stessa cosa awiene nel sonno: vi sollevate semplicemente in aria con la sola forza dell'intenzione e volate dove volete.

Vadim Zeland il fruscio delle stelle del mattino



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martedì 21 novembre 2023

pervadi un'area tra le due ascelle di una grazia squisita.

"In una posizione qualsiasi, nella quale ti senti a tuo agio, gradualmente pervadi un'area tra le due ascelle di una grazia squisita."


Prima di tutto siediti in una posizione comoda e rilassata. Non provare posizioni particolari, puoi sederti su una poltrona e rilassarti: la sola cosa importante è che il corpo sia rilassato. Quindi, a occhi chiusi senti il corpo intero. Parti dalle gambe e senti se c'è tensione. Se la senti, fai una cosa: aumenta quella tensione il più possibile. Portala a un culmine e poi, all'improvviso, lasciala andare in modo da sentire come il rilassamento si assesta in quel punto. È facile passare da un estremo all'altro, perché essere a una estremità è la situazione più opportuna per spostarsi all'altra. In questo modo verifica ogni parte del corpo. Presta particolare attenzione ai muscoli della faccia, poiché essi raccolgono il novanta per cento delle tensioni. Tutte le tue tensioni sono nella mente, quindi la faccia ne diventa il deposito. Tendi il volto il più possibile, non vergognarti. Rendilo il più intensamente angosciato e ansioso, poi all'improvviso rilassalo. Ripeti l'esercizio per cinque minuti, poi dimenticati completamente del corpo. Ricordarsi del corpo è una forma di tensione, per questo dico di non insistere troppo: rilassalo e dimenticalo. Dimenticarsene è rilassamento. Ora chiudi gli occhi e senti l'area tra le due ascelle, la zona del cuore, il torace. Prima sentila con tutta la tua attenzione. Dimentica il resto del corpo, e sentila colma di una pace immensa. Nel momento in cui il corpo è rilassato, automaticamente nel tuo cuore c'è pace: il cuore diventa silente, rilassato, armonico. E se ti dimentichi del corpo intero e sposti tutta la tua attenzione al torace e consciamente lo senti colmo di pace, immediatamente si manifesterà una grande serenità. Non stai creando nulla, stai solo raggiungendo una fonte che è sempre esistita: questo tuo immaginare ti aiuterà a diventare cosciente che il cuore è colmo di pace, non sarà la tua immaginazione a crearla. Quando riuscirai a percepire che la pace tra le due ascelle ti ricolma e pervade il centro del cuore, il mondo intero ti sembrerà illusorio: ma non ci pensare, non è necessario. All'improvviso il mondo ti sembrerà illusorio. Non che lo sia, ma tu stai creando una distanza che aumenta sempre di più. Questo sarà il criterio per stabilire quanto a fondo sta andando la tua meditazione: ora la superficie e te siete così distanti che puoi vederla come qualcosa di oggettivo, qualcosa di separato da te: non sei più identificato. La tecnica è molto semplice, non richiede molto tempo e puoi farla in qualsiasi momento. Falla come prima cosa al mattino appena sveglio, prima di alzarti. Basteranno dieci minuti. E dedicale dieci minuti la sera, prima di addormentarti. Ho suggerito questa tecnica a persone che soffrono di insonnia: aiuta profondamente. Se il mondo è irreale, ogni tensione si dissolve. E se riesci ad allontanarti dalla superficie del tuo essere, sei già sceso in uno stato di sonno profondo. Praticata al mattino per dieci minuti, ti farà vedere il mondo in maniera totalmente diversa: quella pace si irradierà anche dai tuoi occhi, l'intera giornata sarà diversa e tutti i tuoi rapporti cambieranno. Una persona in pace è circondata da un alone. Ovunque andrà tutti la vorranno avvicinare, aprirsi, confidarsi. Una persona che ha un tumulto interiore, che ha conflitti, angoscia, ansie, respinge le persone. In quel caso diventi pericoloso, perché trasmetti costantemente ciò che sei. Quindi, anche se vuoi amare qualcuno, ma dentro di te sei disturbato, perfino la persona che ami proverà un senso di repulsione, e vorrà fuggire da te. Se invece ti avvicini un po' di più al tuo centro, l'intero tuo stile di vita cambierà, e muterà la tua prospettiva sul mondo e tutto ciò che ne consegue. Se sei in pace, il mondo intero per te diventerà pace: è solo un riflesso, qualsiasi cosa sei è riflessa tutt'intorno. Tutti diventano uno specchio che ti riflette.


Osho: Il sentiero dell'essere

lunedì 20 novembre 2023

CURA E PREVENZIONE PER MALATTIE DI RAFFREDAMENTO E MOLTO ALTRO

RECENSIONE ANTIPATOGENO
Uso spesso questo programma, perché mi rigenera e mi fa stare bene nella meditazione. Ultimamente l’ho usato per debellare un forte raffreddore- mal di gola e febbre e ho provato che gli effetti sono immediati. Dopo il trattamento i malesseri diminuiscono. Due volte al giorno e riposo

DESCRIZIONE ANTIPATOGENO
Questo programma è stato creato in base alle ultimissime ricerche che riguardano l'azione delle frequenze, svolte nella clinica del dr. Anthony Holand. Il Dr. Anthony Holand per molti anni aveva condotto delle ricerche cercando di trovare una frequenza che possa uccidere le cellule cancerose.
Avete sentito dei casi quando i cantanti d'opera spaccavano i bicchieri di vetro con la sola forza della loro voce? Alla base di questo fenomeno fisico c'è la risonanza: la frequenza della voce coincide con la frequenza del vetro, e il vetro si rompe.
E se proviamo a fare lo stesso con i germi patogeni? Anche i germi patogeni hanno delle frequenze di risonanza a cui reagiscono. Per anni il dr. Holand provò migliaia di frequenze, ma tutto era invano finché non fece coincidere due suoni, per caso: la frequenza portante e la sua undicesima armonica. Ogni frequenza possiede delle armoniche, pari e dispari. L'undicesima armonica è dispari e si ottiene moltiplicando la frequenza portante per 11 (per es. se la frequenza portante è 200 Hz, la sua undicesima armonica sarà 2200 Hz).
Le prove dell'azione comune delle due frequenze si mostrarono stupefacenti: questa copia era capace di uccidere non solo i germi “normali” come la candida, ma persino le cellule tumorali.
Questo sembra fantascienza, ma esistono già delle ricerche documentate: la combinazione della frequenza portante e della sua 11° armonica deprime gli organismi patogeni.
Abbiamo deciso di creare un programma basato sulle ricerche del dr. Holand, adoperando la frequenza portante 48 Hz + la sua undicesima armonica, 528 Hz. La loro sovrapposizione agisce in maniera letale sulle cellule patogene.






Primi dialoghi con Victoria Ignis

In questo testo Salvatore Brizzi racconta i suoi primi incontri con l’iniziata Victoria Ignis, che per diversi anni svolgerà nei suoi confronti il ruolo di maestra spirituale, trasmettendogli i principi del lavoro su di sé e sottoponendolo a prove di vario genere.
Tali incontri vengono descritti dall’autore come «a metà strada tra il reale e l’irreale. Pur essendo seduti insieme al tavolino di un bar o sui sedili di un treno, lo scorrere del tempo era alterato. Talvolta, dopo aver trascorso una giornata insieme a lei, l’esperienza assimilata dal mio cervello fisico si poteva riassumere in poche frasi, mentre altre volte, quando tornavo a casa ero in grado di riportare sul quaderno dei miei appunti ogni sua singola parola».
Quando un essere umano realizza la sua impotenza, quando vede chiaramente la sua meccanicità, la sua assenza di vero volere, quando l’esistenza lo mette all’angolo, lo soffoca, lo schiaccia, non gli lascia via d’uscita... allora si creano le giuste condizioni perché possa accadere qualcosa d'importante.
«Stai sull’emozione che provi in questo momento. Stai sull’ansia, sulla paura, sul fastidio... senza giustificarli mai. Non cedere alla tentazione di dare la colpa della loro presenza a un evento esterno.»
Victoria Ignis

domenica 12 novembre 2023

LA solitudine

Quando sei solo, non sei solo, ti senti semplicemente isolato ed esiste un'incredibile differenza tra l'essere soli e il sentirsi isolati. Quando ti senti isolato, pensi all'altro, ne senti la mancanza: si tratta di una condizione negativa. Hai la sensazione che le cose andrebbero meglio, se l'altro fosse presente un amico, tua moglie, tua madre, la persona amata, il marito. Sarebbe meglio se l'altro fosse presente, ma l'altro non c'è. Sentirsi isolati, soli è frutto dell'assenza dell'altro. La solitudine è la presenza di se stessi: è un fenomeno estremamente positivo; è una presenza, una presenza che straripa. Sei così carico di presenza che puoi colmarne l'intero universo, per cui non hai bisogno di nessuno. 

Commento: Quando vicino a noi non c'è alcun “altro che abbia rilievo”, possiamo sentirci soli, oppure godere la libertà che la solitudine porta con sé. Quando non troviamo alcun sostegno tra gli altri per le verità che percepiamo profondamente dentro di noi, possiamo sentirci isolati e amareggiati, oppure celebrare il fatto che la nostra visione è salda a sufficienza da sopravvivere al potentissimo bisogno umano di essere approvati dalla famiglia, dagli amici o dai colleghi. Se in questo momento ti stai confrontando con una situazione simile, sii consapevole di come scegli di vedere la tua "solitudine' e assumiti la responsabilità per la scelta che hai fatto.