domenica 30 luglio 2023

realizza il tuo destino


Devi prenderti la tua vita nelle tue mani. Altrimenti, la vita continua a bussare alla tua porta e tu non ci sei mai – sei sempre da qualche altra parte.
Se il tuo destino è quello di diventare un ballerino, la vita busserà a quella porta, perché la vita è convinta che tu debba essere un ballerino già adesso. Bussa lì, ma tu non sei lì – sei un impiegato di banca. E come ci si può aspettare che la vita ti trovi?
Dio ti raggiunge solo se tu realizzi il tuo destino; conosce solo quell’indirizzo – ma non ti trova mai lì, sei da qualche altra parte, nascosto dietro la maschera di qualcun altro, nel costume di qualcun altro, sotto il nome di qualcun altro.
Come puoi aspettarti che Dio ti trovi? Continua a cercarti. Conosce il tuo nome, ma tu hai dimenticato quel nome. Conosce il tuo indirizzo, ma tu non hai mai vissuto a quell’indirizzo. Hai permesso che il mondo ti distraesse.
Dio ti può trovare solo se deciderai di compiere il tuo destino. Finché non trovi la tua spontaneità, finché non trovi il tuo elemento, non puoi essere felice. E se non puoi essere felice, non puoi essere meditativo.
Osho

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Il programma «Rigenerazione» è basato sulla frequenza 3,5 Hz che possiede molte interessanti proprietà. E’ l’unità dei contrari: Cielo e Terra, Uomo e Donna, Notte e Giorno. Armonizza l’umano, il terrestre e il cosmico.

I ricercatori sottolineano l’azione positiva di questo programma sulla rigenerazione dei tessuti e degli organi umani. Inoltre, la frequenza 3,5 Hz favorisce l’apprendimento dell’informazione verbale, rafforza la sensualità, calma e toglie la depressione. Secondo alcuni studi, stimola il ripristino del DNA danneggiato.
Questo programma fa parte del gruppo dei programmi “delta-healing”. Le frequenze che si trovano in questa banda agiscono positivamente sull’organismo, eliminando la tensione e predisponendolo al recupero. Inoltre, questa frequenza aumenta la soglia del dolore e blocca i dolori cronici.

venerdì 28 luglio 2023

Solo l’amore, null’altro, ho conosciuto come Dio.


Quando la vita è colma d’amore è assoluta beatitudine. Nella vita sono poveri solo coloro che non hanno amore nel cuore, e come descrivere l’immensa fortuna di coloro il cui cuore nulla possiede se non amore! Nei momenti di tale abbondanza si incontra Dio.
Solo l’amore, null’altro, ho conosciuto come Dio.
Osho


 

 

𝗗𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗮𝗹𝗶𝘀𝗺𝗼

𝗔𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗠𝗮𝗲𝘀𝘁𝗿𝗼,
𝗧𝘂 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗶, 𝗺𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼, 𝗻𝗲𝗹𝗹'𝗮𝘀𝗵𝗿𝗮𝗺, 𝗱𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮𝘁𝗶.



𝗔𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗠𝗮𝗲𝘀𝘁𝗿𝗼,
𝗧𝘂 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗶, 𝗺𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼, 𝗻𝗲𝗹𝗹'𝗮𝘀𝗵𝗿𝗮𝗺, 𝗱𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮𝘁𝗶.
𝗗𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗮𝗹𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶𝗮𝗺𝗲𝘁𝗿𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗼𝗽𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶?
Sudarshan, io vorrei che foste individui, ma non individualisti. E la differenza e' enorme. L'individualista non e' ancora un individuo. L'individualista che crede nell'individualismo e' solo un egoista. Ed essere egoisti non equivale a essere un individuo; e' l'esatto contrario: l'individuo non ha ego alcuno, e l'ego non ha alcuna individualita'.
L'ego e' un fenomeno molto comune: ce l'hanno tutti! Non e' nulla di speciale, niente di unico. Tutti hanno l'ego. E' del tutto comune! La cosa straordinaria e' l'assenza dell'ego. Solo una consapevolezza priva di ego consegue l'individualita'. E per individualita' intendo semplicemente il significato letterale della parola: "individuo" significa "indivisibile", "individuo" indica un essere integro; "individuo" e' un essere che non e' piu' una moltitudine, non e' piu' una folla, non e' piu' multipsichico; e' un essere che ha raggiunto l'unita', che si e' cristallizzato.
Gurdjieff ha usato la parola cristallizzazione per indicare l'individualita'; ma il requisito fondamentale per la cristallizzazione e' abbandonare l'ego, perche' l'ego e' una falsa entita'. Non ti permette di essere reale, non ti permette di essere autentico. Non ti permette di crescere. E' falso, e' un inganno, un'illusione. Tu non sei separato dall'esistenza, ma l'ego continua a fingere la separazione.
Anche l'altra parola da te usata nella tua domanda deve essere compresa: "disciplina". Disciplina non significa farsi dominare. In questa Comune nulla e' imposto; se entri in questa Comunita', e' una tua scelta. Le porte sono aperte, puoi andartene in ogni momento.
Se decidi di entrare a far parte di questa Comunita', lo fai per tua scelta: vuol dire che sei pronto a impegnarti, a essere coinvolto in questo esperimento. La disciplina sorge da questa decisione. Puoi scegliere di andartene da questa Comunita', ma l'esserci entrato significa che ti sei preso una responsabilita'. Ed e' solo attraverso la responsabilita' che si cresce. La crescita diviene possibile nell'adempiere in pieno le proprie responsabilita'.
Ci sono alcune persone, tra i presenti, solo alcune, che insistono nel tentativo di ingannare la Comunita'. Stanno semplicemente ingannando se stesse: nessun altro viene imbrogliato! Non vogliono lavorare, cercano di evitare il lavoro usando tutti gli espedienti possibili; trovano scuse, cadono perfino malate...solo per evitare il lavoro. Ma si tratta di un atteggiamento stupido!
Siete entrati nella Comune per lavorare su voi stessi. Siete entrati nella Comune per operare uno sforzo concentrato che vi porti a diventare individui integri. Siete entrati in questa Comune per la vostra crescita spirituale per l'illuminazione. E se sfuggite...e questa sembra essere la vera domanda, dietro il tuo apparente interrogativo, Sudarshan.
Tu dici: "𝘋𝘪𝘴𝘤𝘪𝘱𝘭𝘪𝘯𝘢 𝘦 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘥𝘶𝘢𝘭𝘪𝘴𝘮𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘢𝘮𝘦𝘵𝘳𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘴𝘵𝘪?".
Non lo sono! Un individuo e' sempre un essere disciplinato. Una persona priva di disciplina non e' un individuo: e' solo un caos, e' multiframmentario. Tutti i suoi frammenti funzionano separatamente, perfino in opposizione l'uno con l'altro. Ed e' cosi' che la gente vive normalmente: una parte della mente va a sud, un'altra parte va a nord; una parte dice una cosa, l'altra parte dice l'opposto. E tu lo sai! E' un semplice dato di fatto, lo puoi osservare facilmente. Una parte dice: "Fai questo". Un'altra immediatamente replica: "No!". Qualcosa dice: "Si", e qualcosa subito lo distrugge immediatamente, dicendo: "No".
Questa e' la vostra situazione. Anche tu vivi in una situazione simile! Non sei in grado di dire un si' totale, o un no totale? Sei sempre coinvolto a meta', e anche i tuoi si' sono stentati, e pensi di essere un individuo? Un individuo e' un essere che funziona come una totalita', come un'unita' organica. Come puoi diventare un'unita' organica? Puo' accadere solo attraverso una disciplina consapevole.
Certo a volte e' doloroso, ma tutto dipende da te, da come lo interpreti. Se veramente vuoi crescere, non e' doloroso; e' enormemente piacevole. Ogni passo fatto piu' in profondita' nella disciplina procura una gioia sempre piu' grande, perche' ti dona sempre di piu' un'anima, un essere vero.
Disciplina e' disposizione a imparare - da qui la parola "discepolo": derivano dalla stessa radice. Chi e' un discepolo? Colui che si inchina, che si arrende ed e' pronto a imparare. E cos'e' la disciplina? Disponibilita', apertura, vulnerabilita' ad apprendere.
Entrando in questa Comunita', sei entrato in un 𝘣𝘶𝘥𝘥𝘩𝘢𝘧𝘪𝘦𝘭𝘥. E' una resa, e' fiducia! Io sono qui per fare di te un individuo, ma dovrai passare attraverso gli stratagemmi piu' strani. Dovrai bruciarti alla fiamma di mille fuochi, dovrai vivere mille prove: solo cosi', lentamente, ti ricomporrai in un'unita'.
Per troppo tempo sei stato una persona dai mille volti, lo sei stato per tante vite; pertanto , adesso, solo compiendo uno sforzo concentrato, solo lasciandoti aggredire da ogni parte, solo sfruttando ogni spiraglio, solo se vengono usati gli stratagemmi piu' impensati per spezzare il tuo sonno, solo se vieni scrollato e martellato a forza, solo cosi' l'individuo che e' in te potra' venire alla luce.
Il lavoro che accade nella Comunita' non e' realmente cio' che appare in superfice; e' qualcos'altro, e' uno stratagemma! E noi dobbiamo usare tutti gli stratagemmi possibili.
Per esempio, se qualcuno si presenta da me, e vuole far parte della Comune, si sente dire: "Vai da Deeksha". Deeksha e' un mio stratagemma! Le ho dato totale potere perche' e' cosi' amorevole, cosi' dolce, cosi' piena di attenzioni...ferisce le persone, ma le guarisce anche. Con una mano martella, con l'altra consola. E' un espediente.
E quando dico "vai a lavorare con Deeksha", e lei ti urla dietro e ti provoca in tutti i modi possibili, occorre osservare la disciplina - non reagire nei vecchi modi, non replicare come hai sempre fatto. E Deeksha e' cosi' materna che e' facilissimo reagirle contro, come hai sempre fatto con i tuoi genitori. E' semplicissimo, ed e' facile che essa provochi in te la reazione che tua madre faceva scattare. Le madri sono creature intollerabili...e Deeksha e' una madre perfetta!
Lo so, Sudarshan, e' difficile...ma la crescita e' difficile. E io creero' una infinita' di altri stratagemmi! Verrai portato a visitare mille dimensioni diverse del tuo essere: neppure un angolo deve restare all'oscuro, tutto deve giungere a una evoluzione, altrimenti resterai storpiato.
E ricorda: il principio della disciplina e' 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘴𝘢.
Apparentemente sembra una contraddizione, perche' ti hanno insegnato che se ti arrendi non sarai mai piu' un individuo. E io ti dico: se non sei in grado di arrenderti, non sei affatto un individuo. Solo un individuo puo' arrendersi. La resa e' un fenomeno cosi' grande che solo un uomo di grande volonta' riesce a operarla: e' la forma piu' evoluta della volonta'. Abbandonare la tua volonta' richiedera' inevitabilmente una volonta' totale. Mettere da parte te stesso, metterti assolutamente in disparte, e dire un si' totale a qualcosa verso la quale la tua mente e tutte le vecchie abitudini resistono...E a volte 𝘵𝘶 hai ragione! E proprio in questo sta il bello! Tu hai ragione, eppure devi arrenderti a qualcosa che, dal punto di vista logico, non sembra affatto giusta.
Deeksha e' matta! Tu puoi essere un intellettuale molto piu' colto di lei, molto piu' razionale...ma ti devi arrendere! La sua follia e' la sua qualita', per questo l'ho scelta. Nella Comune ci sono persone molto piu' razionali: avrei potuto scegliere un professore, che avrebbe saputo essere persuasivo. Ma quando sei convinto, e ubbidisci, quello non e' arrendersi. Quando non sei affatto convinto, quando vedi l'apparente stupidita' di una certa cosa, e tuttavia ti arrendi, quello e' un grande passo, un passo immenso che ti porta a uscire dal tuo passato.
Questa Comune e' un laboratorio, qui avviene un processo alchemico. Tu vieni qui, portando in te una folla, e io ti devo restituire alla tua integrita', alla tua unita'...e un giorno uscirai da qui come un puro individuo. La disciplina e' la via per creare individualita'.
Ma ricorda: essere un individuo non vuol dire essere un individualista. L'individualismo e' un'espressione dell'ego. E le persone che credono nell'individualismo non sono individui, ricordalo, ricordalo bene.
In profondita', sanno di non essere individui, percio' creano una facciata filosofica, logica, pronta a discutere, perche' in profondita' sentono di non essere individui. All'esterno fingono di esserlo, e per questo dicono di credere nell'individualismo. Credere nell'individualismo non significa diventare individui.
Credere in qualcosa e' sempre falso.
Quando 𝘴𝘦𝘪 un individuo, non hai bisogno di credere nell'𝘪𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘥𝘶𝘢𝘭𝘪𝘴𝘮𝘰. Quando e' una verita' del tuo essere, non hai bisogno di crederci. E' necessario credere, solo se si vuole nascondere qualcosa... non conosci Dio, eppure credi in Lui. Un credente e' un ateo. Non sa niente su Dio, eppure crede in Lui. E' un segno che sta cercando di imbrogliare perfino Dio! E' un ipocrita, un pappagallo...continua a ripetere cio' che dicono i testi sacri, quello che gli altri dicono, come un pappagallo.
E i pappagalli possono ripetere a meraviglia, senza capire niente, senza conoscere nulla, in maniera meccanica.
L'uomo che crede nell'individualismo non e' un individuo. Un uomo che sia veramente un individuo non ha bisogno di credere: egli conosce, che senso ha credere? Solo se sei ignorante, hai bisogno di credere; e l'individualismo e' un credo. Essere un individuo e' un'esperienza!
L'individualismo costa poco, mentre invece, per essere un individuo, occorre sottoporsi a un'ardua disciplina. Occorre perseveranza, lavoro costante, osservazione. E accade solo dopo anni di sforzo nell'essere attenti, nella meditazione.
E ricorda, Sudarshan, tutto cio' che accade in questa Comune non e' altro che una serie di modi diversi per introdurvi alla meditazione. In cucina, nella falegnameria, nel laboratorio di ceramica, nella boutique...qualunque cosa ti stia accadendo, a una prima occhiata sembra una normale attivita'; non e' cosi'. Se vai a vedere i falegnami mentre lavorano, naturalmente li vedrai lavorare come tutti i falegnami di qualsiasi altra parte del mondo, ma essi hanno una qualita' diversa; e quella qualita' non e' visibile. Solo se partecipi, solo allora, lentamente, inizierai a percepirla. Quella qualita' e' la fiducia, l'amore.
I miei sannyasin sono qui perche' mi amano, per nessun altro motivo all'infuori di questo. Sono qui con me, semplicemente per essere con me. Pur di stare qui con me, sono pronti a fare qualsiasi cosa; ma qualsiasi cosa li vedrai fare, quella sara' solo la parte esteriore. Vedrai la forma del lavoro, ma non sarai in grado di vedere lo spirito del lavoro. Per vederne lo spirito, dovrai partecipare.
Sudarshan, sembra che tu sia ancora uno spettatore. Forse stai lavorando nella Comunita', ma ancora non vi partecipi, altrimenti una domanda come questa non sarebbe mai sorta dentro di te!
𝗢𝘀𝗵𝗼 (𝘓𝘢 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦)
𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶𝗮𝗺𝗲𝘁𝗿𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗼𝗽𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶?
Sudarshan, io vorrei che foste individui, ma non individualisti. E la differenza e' enorme. L'individualista non e' ancora un individuo. L'individualista che crede nell'individualismo e' solo un egoista. Ed essere egoisti non equivale a essere un individuo; e' l'esatto contrario: l'individuo non ha ego alcuno, e l'ego non ha alcuna individualita'.
L'ego e' un fenomeno molto comune: ce l'hanno tutti! Non e' nulla di speciale, niente di unico. Tutti hanno l'ego. E' del tutto comune! La cosa straordinaria e' l'assenza dell'ego. Solo una consapevolezza priva di ego consegue l'individualita'. E per individualita' intendo semplicemente il significato letterale della parola: "individuo" significa "indivisibile", "individuo" indica un essere integro; "individuo" e' un essere che non e' piu' una moltitudine, non e' piu' una folla, non e' piu' multipsichico; e' un essere che ha raggiunto l'unita', che si e' cristallizzato.
Gurdjieff ha usato la parola cristallizzazione per indicare l'individualita'; ma il requisito fondamentale per la cristallizzazione e' abbandonare l'ego, perche' l'ego e' una falsa entita'. Non ti permette di essere reale, non ti permette di essere autentico. Non ti permette di crescere. E' falso, e' un inganno, un'illusione. Tu non sei separato dall'esistenza, ma l'ego continua a fingere la separazione.
Anche l'altra parola da te usata nella tua domanda deve essere compresa: "disciplina". Disciplina non significa farsi dominare. In questa Comune nulla e' imposto; se entri in questa Comunita', e' una tua scelta. Le porte sono aperte, puoi andartene in ogni momento.
Se decidi di entrare a far parte di questa Comunita', lo fai per tua scelta: vuol dire che sei pronto a impegnarti, a essere coinvolto in questo esperimento. La disciplina sorge da questa decisione. Puoi scegliere di andartene da questa Comunita', ma l'esserci entrato significa che ti sei preso una responsabilita'. Ed e' solo attraverso la responsabilita' che si cresce. La crescita diviene possibile nell'adempiere in pieno le proprie responsabilita'.
Ci sono alcune persone, tra i presenti, solo alcune, che insistono nel tentativo di ingannare la Comunita'. Stanno semplicemente ingannando se stesse: nessun altro viene imbrogliato! Non vogliono lavorare, cercano di evitare il lavoro usando tutti gli espedienti possibili; trovano scuse, cadono perfino malate...solo per evitare il lavoro. Ma si tratta di un atteggiamento stupido!
Siete entrati nella Comune per lavorare su voi stessi. Siete entrati nella Comune per operare uno sforzo concentrato che vi porti a diventare individui integri. Siete entrati in questa Comune per la vostra crescita spirituale per l'illuminazione. E se sfuggite...e questa sembra essere la vera domanda, dietro il tuo apparente interrogativo, Sudarshan.
Tu dici: "𝘋𝘪𝘴𝘤𝘪𝘱𝘭𝘪𝘯𝘢 𝘦 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘥𝘶𝘢𝘭𝘪𝘴𝘮𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘢𝘮𝘦𝘵𝘳𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘴𝘵𝘪?".
Non lo sono! Un individuo e' sempre un essere disciplinato. Una persona priva di disciplina non e' un individuo: e' solo un caos, e' multiframmentario. Tutti i suoi frammenti funzionano separatamente, perfino in opposizione l'uno con l'altro. Ed e' cosi' che la gente vive normalmente: una parte della mente va a sud, un'altra parte va a nord; una parte dice una cosa, l'altra parte dice l'opposto. E tu lo sai! E' un semplice dato di fatto, lo puoi osservare facilmente. Una parte dice: "Fai questo". Un'altra immediatamente replica: "No!". Qualcosa dice: "Si", e qualcosa subito lo distrugge immediatamente, dicendo: "No".
Questa e' la vostra situazione. Anche tu vivi in una situazione simile! Non sei in grado di dire un si' totale, o un no totale? Sei sempre coinvolto a meta', e anche i tuoi si' sono stentati, e pensi di essere un individuo? Un individuo e' un essere che funziona come una totalita', come un'unita' organica. Come puoi diventare un'unita' organica? Puo' accadere solo attraverso una disciplina consapevole.
Certo a volte e' doloroso, ma tutto dipende da te, da come lo interpreti. Se veramente vuoi crescere, non e' doloroso; e' enormemente piacevole. Ogni passo fatto piu' in profondita' nella disciplina procura una gioia sempre piu' grande, perche' ti dona sempre di piu' un'anima, un essere vero.
Disciplina e' disposizione a imparare - da qui la parola "discepolo": derivano dalla stessa radice. Chi e' un discepolo? Colui che si inchina, che si arrende ed e' pronto a imparare. E cos'e' la disciplina? Disponibilita', apertura, vulnerabilita' ad apprendere.
Entrando in questa Comunita', sei entrato in un 𝘣𝘶𝘥𝘥𝘩𝘢𝘧𝘪𝘦𝘭𝘥. E' una resa, e' fiducia! Io sono qui per fare di te un individuo, ma dovrai passare attraverso gli stratagemmi piu' strani. Dovrai bruciarti alla fiamma di mille fuochi, dovrai vivere mille prove: solo cosi', lentamente, ti ricomporrai in un'unita'.
Per troppo tempo sei stato una persona dai mille volti, lo sei stato per tante vite; pertanto , adesso, solo compiendo uno sforzo concentrato, solo lasciandoti aggredire da ogni parte, solo sfruttando ogni spiraglio, solo se vengono usati gli stratagemmi piu' impensati per spezzare il tuo sonno, solo se vieni scrollato e martellato a forza, solo cosi' l'individuo che e' in te potra' venire alla luce.
Il lavoro che accade nella Comunita' non e' realmente cio' che appare in superfice; e' qualcos'altro, e' uno stratagemma! E noi dobbiamo usare tutti gli stratagemmi possibili.
Per esempio, se qualcuno si presenta da me, e vuole far parte della Comune, si sente dire: "Vai da Deeksha". Deeksha e' un mio stratagemma! Le ho dato totale potere perche' e' cosi' amorevole, cosi' dolce, cosi' piena di attenzioni...ferisce le persone, ma le guarisce anche. Con una mano martella, con l'altra consola. E' un espediente.
E quando dico "vai a lavorare con Deeksha", e lei ti urla dietro e ti provoca in tutti i modi possibili, occorre osservare la disciplina - non reagire nei vecchi modi, non replicare come hai sempre fatto. E Deeksha e' cosi' materna che e' facilissimo reagirle contro, come hai sempre fatto con i tuoi genitori. E' semplicissimo, ed e' facile che essa provochi in te la reazione che tua madre faceva scattare. Le madri sono creature intollerabili...e Deeksha e' una madre perfetta!
Lo so, Sudarshan, e' difficile...ma la crescita e' difficile. E io creero' una infinita' di altri stratagemmi! Verrai portato a visitare mille dimensioni diverse del tuo essere: neppure un angolo deve restare all'oscuro, tutto deve giungere a una evoluzione, altrimenti resterai storpiato.
E ricorda: il principio della disciplina e' 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘴𝘢.
Apparentemente sembra una contraddizione, perche' ti hanno insegnato che se ti arrendi non sarai mai piu' un individuo. E io ti dico: se non sei in grado di arrenderti, non sei affatto un individuo. Solo un individuo puo' arrendersi. La resa e' un fenomeno cosi' grande che solo un uomo di grande volonta' riesce a operarla: e' la forma piu' evoluta della volonta'. Abbandonare la tua volonta' richiedera' inevitabilmente una volonta' totale. Mettere da parte te stesso, metterti assolutamente in disparte, e dire un si' totale a qualcosa verso la quale la tua mente e tutte le vecchie abitudini resistono...E a volte 𝘵𝘶 hai ragione! E proprio in questo sta il bello! Tu hai ragione, eppure devi arrenderti a qualcosa che, dal punto di vista logico, non sembra affatto giusta.
Deeksha e' matta! Tu puoi essere un intellettuale molto piu' colto di lei, molto piu' razionale...ma ti devi arrendere! La sua follia e' la sua qualita', per questo l'ho scelta. Nella Comune ci sono persone molto piu' razionali: avrei potuto scegliere un professore, che avrebbe saputo essere persuasivo. Ma quando sei convinto, e ubbidisci, quello non e' arrendersi. Quando non sei affatto convinto, quando vedi l'apparente stupidita' di una certa cosa, e tuttavia ti arrendi, quello e' un grande passo, un passo immenso che ti porta a uscire dal tuo passato.
Questa Comune e' un laboratorio, qui avviene un processo alchemico. Tu vieni qui, portando in te una folla, e io ti devo restituire alla tua integrita', alla tua unita'...e un giorno uscirai da qui come un puro individuo. La disciplina e' la via per creare individualita'.
Ma ricorda: essere un individuo non vuol dire essere un individualista. L'individualismo e' un'espressione dell'ego. E le persone che credono nell'individualismo non sono individui, ricordalo, ricordalo bene.
In profondita', sanno di non essere individui, percio' creano una facciata filosofica, logica, pronta a discutere, perche' in profondita' sentono di non essere individui. All'esterno fingono di esserlo, e per questo dicono di credere nell'individualismo. Credere nell'individualismo non significa diventare individui.
Credere in qualcosa e' sempre falso.
Quando 𝘴𝘦𝘪 un individuo, non hai bisogno di credere nell'𝘪𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘥𝘶𝘢𝘭𝘪𝘴𝘮𝘰. Quando e' una verita' del tuo essere, non hai bisogno di crederci. E' necessario credere, solo se si vuole nascondere qualcosa... non conosci Dio, eppure credi in Lui. Un credente e' un ateo. Non sa niente su Dio, eppure crede in Lui. E' un segno che sta cercando di imbrogliare perfino Dio! E' un ipocrita, un pappagallo...continua a ripetere cio' che dicono i testi sacri, quello che gli altri dicono, come un pappagallo.
E i pappagalli possono ripetere a meraviglia, senza capire niente, senza conoscere nulla, in maniera meccanica.
L'uomo che crede nell'individualismo non e' un individuo. Un uomo che sia veramente un individuo non ha bisogno di credere: egli conosce, che senso ha credere? Solo se sei ignorante, hai bisogno di credere; e l'individualismo e' un credo. Essere un individuo e' un'esperienza!
L'individualismo costa poco, mentre invece, per essere un individuo, occorre sottoporsi a un'ardua disciplina. Occorre perseveranza, lavoro costante, osservazione. E accade solo dopo anni di sforzo nell'essere attenti, nella meditazione.
E ricorda, Sudarshan, tutto cio' che accade in questa Comune non e' altro che una serie di modi diversi per introdurvi alla meditazione. In cucina, nella falegnameria, nel laboratorio di ceramica, nella boutique...qualunque cosa ti stia accadendo, a una prima occhiata sembra una normale attivita'; non e' cosi'. Se vai a vedere i falegnami mentre lavorano, naturalmente li vedrai lavorare come tutti i falegnami di qualsiasi altra parte del mondo, ma essi hanno una qualita' diversa; e quella qualita' non e' visibile. Solo se partecipi, solo allora, lentamente, inizierai a percepirla. Quella qualita' e' la fiducia, l'amore.
I miei sannyasin sono qui perche' mi amano, per nessun altro motivo all'infuori di questo. Sono qui con me, semplicemente per essere con me. Pur di stare qui con me, sono pronti a fare qualsiasi cosa; ma qualsiasi cosa li vedrai fare, quella sara' solo la parte esteriore. Vedrai la forma del lavoro, ma non sarai in grado di vedere lo spirito del lavoro. Per vederne lo spirito, dovrai partecipare.
Sudarshan, sembra che tu sia ancora uno spettatore. Forse stai lavorando nella Comunita', ma ancora non vi partecipi, altrimenti una domanda come questa non sarebbe mai sorta dentro di te!
𝗢𝘀𝗵𝗼 (𝘓𝘢 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦)

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Defaultorium” è un programma sperimentale il cui obiettivo è la sintonizzazione dei ritmi profondi del “default mode network” del cervello sui ritmi standard dell’organismo sano. Alla sua base c’è l’azione dei ritmi epsilon ultra bassi e di un ritmo delta molto masso (0,1-2 Hz).
Il nostro organismo non è altro che un’orchestra che include migliaia di processi, e ognuno di essi possiede il proprio ritmo e la propria frequenza. E’ un complesso meccanismo biologico che necessita di un’accordatura. Tutti i processi sono collegati tra di loro, e quando accade un guasto (il nostro modo di vivere pieno di stress ne offre molte probbilità), parte una catena di guasti, che noi chiamiamo “una malattia” o “un’indisposizione”. Da qui deriva il nome del programma: “il ritorno allo stato di default”, o predefinito.
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giovedì 27 luglio 2023

𝗘𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮

𝘈𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘔𝘢𝘦𝘴𝘵𝘳𝘰,
𝘩𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘦. 𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘮𝘢𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘮𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘥𝘪 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪?
Savita, non ci sono risposte, esiste solo 𝘭𝘢 risposta. E quella risposta non appartiene alla mente, quella risposta non puo' essere frutto della mente. La mente e' una molteplicita'. La mente ha risposte su risposte, ma non ha 𝘭𝘢 risposta.
Quella risposta e' uno stato di nonmente. E' non verbale. La puoi conoscere, ma non la puoi ridurre a sapere. La puoi conoscere, ma non la puoi esprimere verbalmente. E' conosciuta nei recessi piu' intimi del tuo essere. E' luce che illumina semplicemente la tua interiorita'.
Non e' una risposta a una domanda specifica. E' la fine di ogni interrogarsi, non si relaziona affatto a una domanda. Dissolve semplicemente tutte le domande e resta uno stato privo di qualsiasi interrogativo...quella e' la risposta. E se non si giunge a conoscere questo, non si sa nulla.
Ecco perche', puoi avere la sensazione di conoscere le risposte, ma ancora in te continueranno a balzar fuori degli interrogativi, ancora le domande continueranno a torturarti. E' inevitabile che in te sorgano delle domande, poiche' ancora non sono state tagliate le radici. Spunteranno nuove foglie, nasceranno nuove ramificazioni.
Le radici sono tagliate solo quando disconnetti te stesso dalla mente, quando diventi cosi' consapevole, cosi' attento da percepire la mente lontano da te. Quando tutte le identificazioni con la mente sono lasciate cadere, quando sei un osservatore sulla collina, e la mente viene lasciata nell'oscurita' delle valli; quando tu sei sui picchi assolati, in quanto puro testimone, che osserva, che guarda, ma che non si identifica con alcunche' - buono o cattivo, peccatore o santo, questo o quello - in quella testimonianza, ogni interrogativo si dissolve. La mente si fonde, evapora. Vieni lasciato in quanto puro essere, come una pura esistenza - un respiro, un palpito del cuore, assolutamente nel momento, senza passato, senza futuro, e pertanto senza neppure un presente.
Se non insorge quello stato dell'essere, molte volte avrai la sensazione di conoscere le risposte, ma ogni risposta creera' solo nuovi interrogativi. Ogni risposta scatenera' in te una nuova catena di interrogativi. Puoi leggere, puoi studiare, puoi pensare, ma cadrai sempre di piu' nel pantano della mente, ne sarai sempre piu' invischiato, sempre piu' intrappolato. Scivola fuori dalla mente!
Per questo, io non vi do' delle risposte, cerco di indicarvi 𝘭𝘢 risposta. Non si puo' usare il plurale, in questo caso, perche' e' una sola. E' uno stato di assoluto silenzio, di pace, di non pensiero. Buddha lo chiama "giusta presenza attenta" - "sammasati". E dichiara che a quanti sono pienamente consapevoli, attenti, all'erta, la verita' giunge spontaneamente. Non occorre andare da nessuna parte, essa viene. Non occorre neppure cercare, non occorre indagare: come potresti? Quale frutto della tua ignoranza, qualsiasi cosa farai portera' solo un'ignoranza maggiore. Quale frutto della tua ignoranza, ovunque andrai, ti perderai. Partendo dalla tua confusione, come puoi trovare chiarezza? Partendo dalla tua confusione diventerai sempre piu' confuso...in cerca di chiarezza!
Per questo Buddha afferma: "Il Maestro osserva, il Maestro ha chiarezza. 𝘈𝘦𝘴 𝘥𝘩𝘢𝘮𝘮𝘰 𝘴𝘢𝘯𝘢𝘯𝘵𝘢𝘯𝘰 - questa e' la legge suprema, eterna, inesauribile".
Essere in silenzio, significa avere la risposta. Essere in silenzio significa essere privi di domande...e la radice e' tagliata, in questo caso non spuntano piu' nuove foglie.
Savita, tu dici: "𝘏𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢".
E' solo un'illusione. E la mente e' astutissima nel creare nuove illusioni. La mente e' abilissima nell'ingannare: puo' ingannarti anche per cio' che riguarda la conoscenza. Ti puo' ingannare in ogni situazione! Ti puo' perfino far credere che sei illuminato, che sei gia' un buddha. Stai attenta! La mente e' l'unico nemico, non ne esistono altri.
Gli antichi testi sacri parlano della mente. Usano un nome particolare: la chiamano "il Diavolo", il Diavolo non e' qualcuno esterno a te; e' la tua mente che continua a tentarti, che continua a ingannarti, a manipolarti, a crearti sempre nuove illusioni. Stai attenta, osserva la mente! E nell'osservare, le domande scompaiono...non ricevono una risposta, lasciamelo ripetere.
Il Buddha non conosce alcuna risposta...non e' che sia arrivato alla conclusione di ogni interrogativo; no, niente affatto! Al contrario, non ha piu' interrogativi. Poiche' non ha piu' interrogativi, tutto il suo essere e' diventato la risposta.
Savita, quel momento puo' accadere.
Tutto il mio lavoro qui, in questo posto, tende unicamente a quello. Io non sono qui per darvi ulteriori informazioni; quelle le puoi ottenere da qualsiasi altra parte. Esistono migliaia di universita', migliaia di biblioteche. Le informazioni le puoi ottenere ovunque; se vuoi diventare colto, puoi andare da qualsiasi altra parte. Il mio sforzo e' farti disimparare qualsiasi cosa tu abbia imparato finora; renderti innocente, in modo tale che tu possa iniziare a funzionare da uno stato di non-conoscenza; in modo tale che tu non abbia piu' alcuna risposta, in modo tale che tu possa agire spontaneamente, non in funzione del passato e delle conclusioni a cui sei giunto. In questo modo non avrai piu' una formula pronta per ogni cosa...sarai come un bambino che riflette la realta'.
E quando sarai silente, senza che alcun sapere rumoreggi all'interno, la tua percezione sara' limpida, non ci sara' piu' polvere sullo specchio...rifletterai cio' che e'. E da quel riflesso, qualsiasi azione insorga e' virtuosa.
𝗢𝘀𝗵𝗼 (𝘓𝘢 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦)


 



La Mente che Mente
Il sentiero del Buddha per illuminare il presente
Voto medio su 7 recensioni: Buono
€ 13,00




martedì 25 luglio 2023

Accendi la candela dell’entusiasmo

“Lo straordinario accade solo quando inizi a vivere le piccole cose ordinarie.”
La gioia è l’antidoto a qualsiasi paura. Senti paura se non godi la vita; se la godi, la paura scompare. Quindi sii positivo e godi di più, ridi di più, danza di più, canta. Sii sempre più allegro, entusiasta delle piccole cose, delle cose ordinarie.
La vita consiste di piccole cose, ma se puoi dare loro la qualità dell’allegria, della gioia, la somma totale che ne deriva è immensa.
Quindi non aspettare che accada qualcosa di straordinario. Le cose straordinarie accadono – non è che non accadono – ma non stare lì ad aspettare che si verifichino. Lo straordinario accade solo quando inizi a vivere le piccole cose ordinarie con una mente nuova, con una nuova freschezza, una nuova vitalità, un nuovo entusiasmo. Poi, piano piano, queste cose si sommano, e un giorno diventa un’esplosione di pura gioia.
Ma non si può sapere quando accadrà. Si deve continuare a raccogliere pietruzze colorate in riva al mare; farlo con totalità diventa il grande avvenimento. Quando raccogli una pietruzza, è una semplice pietra colorata.
Quando sono riunite tutte insieme, all’improvviso sembrano diamanti.
Lo straordinario accade soltanto attraverso le piccole cose: mangiare, fare colazione, camminare, farsi il bagno, parlare con un amico, stare seduto da solo a guardare il cielo o sdraiato sul letto a fare niente. Queste piccole cose sono la sostanza della vita. Sono il materiale di cui è fatta la vita. Quindi fa’ qualsiasi cosa gioiosamente, e tutto diventa una preghiera.
Fa’ ogni cosa con entusiasmo. La radice della parola entusiasmo significa “donato da dio”. Quando fai qualcosa con entusiasmo, dio è in te. Entusiasmo in sé significa “uomo ricolmo di dio”. Quindi porta più entusiasmo nella tua vita e la paura e tante altre cose scompariranno spontaneamente.
Mai lasciarsi irritare dalle cose negative: non cercare di combattere l’oscurità. Accendi una candela e l’oscurità svanirà. Dimentica le cose negative che assillano la mente umana, accendi semplicemente la candela dell’entusiasmo.
Ogni mattina, come prima cosa, alzati con grande entusiasmo, con la decisione che oggi vivrai ogni cosa con grande piacere, e poi inizia a vivere con grande piacere. Fai la tua colazione ma mangiala come se stessi mangiando dio; così facendo, la colazione diventa un sacramento. Fai la tua doccia, ma falla con dio dentro di te; stai facendo la doccia a dio. Così, il bagno diventa un tempio e la doccia il tuo battesimo.
Alzati ogni mattina con una grande decisione, una certezza, una chiarezza, una promessa fatta a te stesso che oggi sarà una giornata meravigliosa e che tu la vivrai intensamente.
E ogni notte, quando vai a letto, ricorda quante cose meravigliose sono successe durante la giornata. Il solo ricordarle sarà d’aiuto nel farle accadere di nuovo il giorno dopo. Ricordale, e addormentati ricordando i bei momenti della giornata; i tuoi sogni saranno molto più belli. Conterranno il tuo entusiasmo, e inizierai a vivere con una nuova energia anche nei sogni.
Osho: A Rose is a Rose is a Rose, C
 

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Il programma neuroacustico «Risonanza cellulare» 

si basa sul fenomeno fisico della risonanza. La risonanza è un fenomeno che si verifica quando le vibrazioni di un oggetto aumentano l'ampiezza di vibrazione di un altro oggetto. Una cellula vivente è una miscela di frequenze risonanti che la fanno vibrare come un oscillatore armonico. Le vibrazioni sonore di questo programma influenzano quindi alcune cellule del nostro corpo, che a loro volta le trasmettono ad altre cellule e all'organismo nel suo complesso. In questo modo, le cellule che vibrano a una certa frequenza vibrano con le cellule vicine alla stessa frequenza.

L'obiettivo di “Risonanza Cellulare» è quello di agire a livello cellulare e quindi sull'intero organismo. È utile in caso di guarigione da qualsiasi malattia, per curare ferite e lesioni interne, poiché agisce sui più piccoli elementi costitutivi dell'organismo: le cellule. Sarebbe di immenso aiuto anche dopo un intervento chirurgico, infortunio, quando il corpo ha bisogno di ricevere un impulso per guarire da solo dopo un trauma o una malattia 


domenica 23 luglio 2023

IL SEGRETO DELLA FELICITA'

ECKHART TOLLE
LA RAPPRESENTAZIONE DEI RUOLI: LE MOLTE FACCE DELL' EGO
IL SEGRETO DELLA FELICITA'
Come essere in pace adesso? Facendo la pace con il momento presente. Il momento presente è il campo in cui si svolge il gioco della vita. Non può avvenire in nessun altro luogo. Quando avete fatto pace con il momento presente, osservate cosa accade, cosa potete fare o scegliere di fare, o piuttosto cosa fa la vita attraverso di voi. Vi sono quattro parole che racchiudono il segreto dell' arte di vivere, il segreto di ogni successo e della felicità: UNO CON LA VITA. Essere una sola cosa con la vita è essere una sola cosa con l' Adesso. Allora comprendete che voi non vivete la vita, ma la vita vive voi. La vita è il danzatore e voi siete la danza.

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Il programma neuroacustico «Risonanza cellulare» 

si basa sul fenomeno fisico della risonanza. La risonanza è un fenomeno che si verifica quando le vibrazioni di un oggetto aumentano l'ampiezza di vibrazione di un altro oggetto. Una cellula vivente è una miscela di frequenze risonanti che la fanno vibrare come un oscillatore armonico. Le vibrazioni sonore di questo programma influenzano quindi alcune cellule del nostro corpo, che a loro volta le trasmettono ad altre cellule e all'organismo nel suo complesso. In questo modo, le cellule che vibrano a una certa frequenza vibrano con le cellule vicine alla stessa frequenza.

L'obiettivo di “Risonanza Cellulare» è quello di agire a livello cellulare e quindi sull'intero organismo. È utile in caso di guarigione da qualsiasi malattia, per curare ferite e lesioni interne, poiché agisce sui più piccoli elementi costitutivi dell'organismo: le cellule. Sarebbe di immenso aiuto anche dopo un intervento chirurgico, infortunio, quando il corpo ha bisogno di ricevere un impulso per guarire da solo dopo un trauma o una malattia.

 

La meditazione del terzo occhio

Che poi, semplicemente mettendo l’attenzione tra le sopracciglia, ovvero alla ghiandola pineale, alla zona che i mistici chiamano il “terzo occhio”, che gli egizi chiamavano “l’occhio di Horus”… insomma, mettendo li l’attenzione , il lavoro neuronale dell’emisfero destro relativo alla creatività, al femminile ed il lavoro neuronale dell’emisfero sinistro, del maschile, del razionale, del “ragionamento”… si ferma!
Un emisfero ha bisogno dell’altro per funzionare e quando mettiamo l’attenzione sul terzo occhio, la mente non riesce a funzionare perché, come tutto in questo universo, necessita di due polarità.
Che cos’è il Terzo Occhio? Il Terzo Occhio o Ajna Chakra, conosciuto anche come occhio interno o sesto chakra, è situato in mezzo alle sopracciglia, tra gli occhi spostato un po’ più in alto. È collegato alla ghiandola pineale, che nella maggior parte delle persone è atrofizzata e dormiente.
——
La meditazione del terzo occhio: come disidentificarti dai tuoi pensieri.
“Chiudi gli occhi, poi focalizzali in un punto proprio al centro delle sopracciglia, come se stessi guardando quel punto con gli occhi. Dai ad esso la tua attenzione totale.
Al punto giusto, improvvisamente i tuoi occhi rimarranno come attaccati.
E se la tua attenzione è in quel punto, sperimenterai un fenomeno molto strano: per la prima volta vedrai i pensieri scorrere davanti a te, e tu diventerai il testimone. 
È proprio come lo schermo di un film: i pensieri scorrono e tu li osservi.
Di solito non sei un testimone, sei identificato con i pensieri. Se c’è rabbia, diventi rabbia. Se un pensiero emerge, non sei un testimone, ma diventi tutt’uno con quel pensiero, t’identifichi e cominci a muoverti insieme ad esso. Diventi il pensiero, prendi la forma del pensiero. Quando c’è sesso diventi sesso, quando c’è rabbia diventi rabbia, quando c’è avidità diventi avidità. Qualunque pensiero emerga, diventa identificato con te; non c’è discontinuità tra te e il pensiero.
Ma se focalizzi la tua attenzione nel terzo occhio, di colpo diventi un testimone. Tramite il terzo occhio puoi vedere i pensieri scorrere come fossero nuvole in cielo, o persone che passano per la strada.” 
 
Osho . Il libro dei segreti.

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L'Energia dell'Amore programma neuroacustico

Il programma «L'Energia dell'Amore» è destinato per l'eliminazione di qualsiasi blocco nella sfera emozionale, per lo sviluppo della sensibilità e della sensualità e per il miglioramento dei rapporti interpersonali. Alla sua base c'è la frequenza 221.25 Hz.
Che tipo di frequenza è?

E' la frequenza del pianeta Venere. Influenza positivamente la sfera delle emozioni, sviluppa la sensualità ed elimina dei blocchi di varia natura. Questa frequenza è in risonanza con il sesto chakra (Ajna) e contribuisce anche allo sviluppo dell'intuito. Lavorando con questo programma sentirete senz'altro una leggera pressione nell'area del terzo occhio; è normale; si tratta della sintonizzazione del sesto chakra, dell'eliminazione degli eventuali blocchi che impediscono la giusta percezione del mondo e delle persone.

 

 



 

 

 

 


realizzare il cielo interiore,

Se sai dove stai andando, allo stesso tempo saprai anche da dove provieni, perché è lo stesso luogo,
quello da dove proveniamo e dove siamo diretti.
È un cerchio completo, si raggiunge di nuovo lo stesso punto, la stessa eternità, lo stesso cosmo.
L’unica cosa che serve è andare in profondità dentro di te, realizzare il cielo interiore, la libertà che lo accompagna e la fragranza del trascendente.
Può accadere in un minuto!
Può accadere in un secondo!
Può accadere in una frazione di secondo!
Dipende solo da quanto è intenso lo sforzo per raggiungere il tuo centro.
E se provi quella sete, non c’è bisogno di aspettare. Osho

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RIGENERAZIONE

l programma «Rigenerazione» è basato sulla frequenza 3,5 Hz che possiede molte interessanti proprietà. E’ l’unità dei contrari: Cielo e Terra, Uomo e Donna, Notte e Giorno. Armonizza l’umano, il terrestre e il cosmico.

I ricercatori sottolineano l’azione positiva di questo programma sulla rigenerazione dei tessuti e degli organi umani. Inoltre, la frequenza 3,5 Hz favorisce l’apprendimento dell’informazione verbale, rafforza la sensualità, calma e toglie la depressione. Secondo alcuni studi, stimola il ripristino del DNA danneggiato.
Questo programma fa parte del gruppo dei programmi “delta-healing”. Le frequenze che si trovano in questa banda agiscono positivamente sull’organismo, eliminando la tensione e predisponendolo al recupero. Inoltre, questa frequenza aumenta la soglia del dolore e blocca i dolori cronici.

 

 

 

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giovedì 20 luglio 2023

l’eternità non ha durata, è la profondità del momento

Tu credi che a un certo punto la permanenza diventi eternità, non è così: l’eternità non ha durata, è la profondità del momento. L’eternità è parte del momento, non è contro la momentaneità; ciò che è permanente è contro il momentaneo: se entri nelle profondità del momento, se ti abbandoni al momento, se ti dissolvi in esso completamente e totalmente, hai un assaggio dell’eternità.

 

Osho 

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 LA RIMOZIONE DEI BLOCCHI

Il programma «La rimozione dei blocchi» è destinato all’eliminazione dei blocchi psico-emozionali presenti nel nostro subconscio.
A volte cerchiamo di raggiungere un obiettivo, per esempio, prendere una laurea o un diploma, aprire un’impresa, realizzare qualche desiderio importante, ma il subconscio sembra di opporre una resistenza (forse a causa dei traumi infantili, complessi o convinzioni), e più delle volte questo stato di cose porta all’insuccesso. Voi vorreste realizzare un sogno, ma in realtà create delle barriere insormontabili che bloccano il raggiungimento dell’obiettivo.

 

 



RISONATORE CRISTALLINO

«Risonatore cristallino» è un innovativo programma sviluppato dall'Advanced Mind Institute. Alla sua base c'è la frequenza di risonanza del cristallo di rocca 2675 Hz. Per ottenere l'effetto del dr. Holand, a questa frequenza è stata aggiunta la sua undicesima armonica (243.45 Hz). Nel corso delle sue ricerche il dr. Holand aveva scoperto l'effetto dell'unione di queste due frequenze sulle cellule patologiche: insieme combattono qualsiasi agente patogeno, cellule cancerogene comprese, e senza danneggiare in alcun modo la salute dell'organismo.

Alla base del principio d'azione dell'11° armonica c'è l'effetto di risonanza. Abbiamo visto che i cantanti d'opera possono, con la sola forza della voce, spaccare dei bicchieri di vetro. Anche l'effetto dell' 11° armonica si basa sullo stesso principio, ma al posto del bicchiere ci saranno le cellule patologiche.

Non NON affermiamo che questo programma possa combattere il cancro (non abbiamo a disposizione materiali che confermano o smentiscono questa tesi), ma in base alle ricerche da noi svolte ci siamo convinti che programma agisce negativamente sui virus, parassiti, funghi. A parte questo, la frequenza 2675 è adoperata da alcuni guaritori per la pulizia dell'aura umana. In internet si trovano dei diapason sintonizzati su questa frequenza, in grado di pulire l'aura e il corpo eterico. Anche in questo programma è usata la stessa frequenza dei diapason noti ai guaritori di tutto il mondo.
In questo programma sono stati altresì inseriti: un ritmo speciale della frequenza theta – 6.8 Hz - che secondo il dott. Rife, stimola le difese dell'organismo, e le frequenze del ritmo cardiaco mirate al rafforzamento del sistema cardio-circolatorio.

Il programma svolgerà un'azione positiva in caso di:
• sistema immunitario debole
• presenza di germi patogeni
• presenza di parassiti
• disfunzioni del sistema cardio-corcolatorio
• e inoltre, il programma rafforzerà in generale il vostro organismo.

 

 

Advanced Mind Institute

martedì 4 luglio 2023

𝗟𝗮 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲

Devi mettere la mente da parte per diventare testimone e, ovviamente, la mente vi si oppone. Chi vuole metterla da parte? – specialmente da uno spazio dove è stata per secoli la padrona. E tu vuoi metterla da parte per qualcosa che non sai cos’è? La mente non ti permetterà di rimanere un testimone a lungo.
Puoi provare un piccolo esperimento. Metti semplicemente il tuo orologio da polso di fronte a te e inizia a guardare la seconda mano e rimani a osservare come testimone. Ti sorprenderà: non saranno passati neppure quindici secondi e sarai crollato, avrai dimenticato che stavi osservando. Sono arrivati altri pensieri. Ti sveglierai improvvisamente dopo pochi secondi: “Mio Dio, solo quindici secondi!” Non puoi stare in osservazione neppure per sessanta secondi – un minuto. La forza e il flusso della mente sono troppo intensi. Ecco perché un maestro intelligente deve creare degli strani stratagemmi per mettere la mente da parte, senza farsene una nemica.
Infatti, presto o tardi, quando ti illuminerai, la mente stessa dovrà essere usata come un’amica. È un meccanismo utilissimo. All’inizio sarà contrario a ogni tuo sforzo per metterlo da parte. La meditazione non è altro se non mettere da parte la mente, togliere la mente di torno e portare alla luce un testimone che è sempre lì, nascosto dalla mente. L’essere testimoni arriverà al tuo centro e appena ti illuminerai, allora non ci sarà più alcun problema.
Metterai la mente in sintonia con te stesso. È un’arte straordinaria. Prima metti la mente da parte, poi la riprendi, ma come servitore. Prima era la padrona, per questo, se cerchi di metterla da parte prima dell’illuminazione, andrà su tutte le furie. Quindi non ce n’è bisogno, le sue bizze intralceranno il tuo cammino verso l’osservazione. Non fartene un nemico. Inizia a osservare in silenzio, senza attaccare direttamente la mente.
Devi stare molto attento a colpire il centro. La mente cercherà in ogni modo di portarti lontano e farti fare un giro del mondo. E ti sedurrà, ti persuaderà, ti farà grandi promesse: “Dove stai andando? Cosa c’è dentro di te? Il tuo ragazzo ti aspetta fuori dal cancello e tu invece stai andando dentro. Il party si tiene al Blue Diamond – e chi ha mai sentito parlare di un party interiore?”
La mente creerà molte altre cose, ma nondimeno deve essere messa da parte con amore e cautela. Ricorda le mie parole: con amore e cautela. Non ferire la mente, perché la mente ti sarà molto utile dopo l’illuminazione. Prima dell’illuminazione è l’ostacolo: dopo l’illuminazione è un meccanismo immensamente complesso che può venire usato in tanti modi diversi. Allora non è più un nemico.
Bisogna svegliare il padrone e allora la mente vede una grande luce dentro e spontaneamente si mette in sintonia. Non c’è bisogno di lottare. Ma prima dell’illuminazione, se vuoi lasciarla indietro o metterla da parte, non perderà l’occasione di lottare. Questa è semplice psicologia.
Gurdjieff usava dire che in una classe dove il maestro è uscito, c’è devastazione. I bambini gridano, saltano, lottano, fanno tutto quello che da sempre volevano fare, ma per via del maestro… Poi il maestro entra e tutti sono seduti al posto con gli occhi sul libro. Non significa che stiano leggendo: vogliono semplicemente far vedere che si danno da fare. Che c’è silenzio.
Gurdjieff usava dire che qualcosa di assai simile accade quando ti illumini. Il maestro entra e la mente, alla sua vista, improvvisamente riconosce qual è il suo posto. Di fronte allo splendore la mente si azzittisce. A questo punto puoi diventare amico della mente, che sarà immensamente felice di dare ogni possibile aiuto all’eternità che porti in te.
Non provare prima dell’illuminazione: la mente ti disturberà senza motivo. Più sarai in lotta con la mente, più sarai nella mente invece di diventare un testimone.
Essere testimone è un semplice scivolare fuori dalla mente – in modo aggraziato, perché nel momento in cui inizi a osservare il processo del pensiero, vuol dire che sei scivolato fuori senza creare conflitti. Stai solo osservando la carovana di pensieri dentro di te. Non ne sei più parte: mentre passa il traffico ti sei messo di lato, sul ciglio della strada. Non lotti e nemmeno giudichi. Non dici: “Questo è buono, questo è cattivo.” Qualsiasi cosa passi, il tuo lavoro consiste nell’osservare. Presto questo silenzioso osservare… e la mente viene messa da parte.
È l’osservazione che ti porterà all’illuminazione. Dopo l’illuminazione la mente può essere usata, può venire usata in modo molto significativo.
E' la più grande evoluzione biologica. Non deve essere buttata nel cestino della carta straccia, deve essere usata. Ma prima, trova il padrone che può usarla. Per il momento è la mente che ti usa. Chiunque, a meno che non sia illuminato, è un servitore della mente. L’illuminazione sei tu e la mente diventa il tuo servitore.
𝗢𝘀𝗵𝗼

 

lunedì 3 luglio 2023

la sfera interiore





La gente è indaffarata
anche senza impegni...
e qualcuno potrebbe anche
sostenere di volersi riposare;
di fatto nessuno vuole riposare
perché, se riposi davvero,
diventa automaticamente
una meditazione
e inizi a cadere nella tua interiorità.
Inizi a muoverti
verso il tuo centro interiore,
e la paura ti afferra:
ti spaventi, perciò vai al mercato,
vai al club, diventi un membro
del Rotary Club, del Lions Club
- nel mondo esistono migliaia
di stupidaggini con cui tenerti occupato!
Continua a muoverti all'esterno
e ad aggrappati a qualcosa perché,
se non ti aggrappi a qualcosa,
all'improvviso l'energia inizia
a muoversi verso la sfera interiore.
Osho Bhagwan Shree Rajneesh