mercoledì 20 dicembre 2023

UNA MORTE CONSAPEVOLE

UNA MORTE CONSAPEVOLE (prepariamoci all'inevitabile!)

La morte ci cammina incontro sin dalla nascita, non la eviteremo, non riusciremo a scappare. Nell’infanzia non si pensiamo, o neppure sappiamo che cos’è. Ma la morte arriva e porta via altre persone: parenti, amici, sconosciuti. Il grado dello shock che proviamo è diverso, ma ci capiamo finalmente che la vita non è eterna. La maggioranza di noi ne ha paura, perché la morte è sempre una perdita.
Temerla è normale, ma ognuno di noi dovrebbe dedicare del tempo alle riflessioni sulla morte, affinché la paura non si trasformi nel terrore. Se la intendiamo come una parte di questo mondo, di noi stessi, la morte non smetterà di perseguitarci, ma cambierà il nostro modo di vederla.

E ora ricordate i vostri sogni, i vostri piani per la vita. Quanto siete riusciti a realizzarli? Avete ottenuto tutto ciò che volevate? Ci state arrivando? Se non l’avete ancora fatto, la morte è fuori del vostro campo visivo e delle vostre sensazioni; rimandate tutto fino ai tempi migliori. Ma arriveranno...?

La consapevolezza della morte imminente è un potente stimolo per agire qui ed ora.

La tecnica:
- Nel corso della giornata cercate di prestare attenzione al respiro. L’atto di inspirare è la Vita; l’atto di espirare è la Morte. Sentite come il vostro corpo si riempie di vita mente inspirate, e sentite come la vita finisce quando espirate.
Trattenete il respiro e sentite come il fiume della vita se ne va dal corpo. State “morendo". Poi inspirate di nuovo, espirate e trattenete ili respiro. Prima sentite la differenza tra l’inspirazione e l’espirazione, tra la vita e la morte. Lasciatevi andare, datevi alla morte. Inspirate in maniera consapevole, e lasciate che l’espirazione la faccia il vostro corpo. Fate questo esercizio ogni volta che ve ne ricordate.

- Stendetevi, chiudete gli occhi, rilassatevi. Immaginate di essere morti. Concentrate la vostra attenzione sulle dita dei piedi. Sentite il calore; sta aumentando. Diventa sempre più forte, sale verso la pianta del piede, prende le gambe, si diffonde in tutto il corpo. Il calore è insopportabile, brucia il vostro corpo che diventa cenere. Rimane solo la vostra coscienza, limpida. Quando il calore invaderà tutto il vostro corpo, capirete di essere diventati un’altra persona. il vostro ego brucerà in questo fuoco, vi identificherete meno con il corpo fisico e potrete andare con più facilità nell’astrale.

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa







Un uomo che è andato oltre la mente

«Un uomo che è andato oltre la mente, al settimo centro, è in grado, se lo desidera, di usare la mente. Io la uso, ma solo quando vi parlo. Quando me ne sto seduto nella mia stanza, non la uso.
Un uomo che ha raggiunto il centro più alto è in grado di usare ogni altro centro del suo essere, anche il più basso. Se lo desidera, persino il più basso, anche se gli sarà difficile, perché la distanza è vasta.
Portare l’energia fin giù al centro sessuale sarà un’impresa ardua, ma lo può fare, non è impossibile.
Può usare qualunque centro desideri, se necessario; in caso contrario, tutti i sei centri se ne staranno in silenzio. Da soli non possono attirarti, non hanno alcun potere su di te, perché tu hai pieni poteri su di loro.
Un illuminato concentra tutta la sua energia in un centro. Tutti gli altri centri non si muovono più come ruote, si sono fermati, proprio come una ruota che smette di girare. Ma se lo desidera, l’illuminato può portare l’energia verso il basso. Può portarla al sesto centro e vedere in lungo e in largo con chiarezza.
Ciò non sarebbe possibile al settimo centro.
Il settimo centro è al di là di tutto. Tu, semplicemente, non ci sei più. Al sesto, ci sei ancora. L’energia arriva, il cerchio, la ruota inizia a girare. La puoi portare giù, al quinto…
Ogni giorno, quando vi parlo, la devo portare al quinto. Senza la gola, non potrei parlare. Ma quando smetto di parlare, l’energia ritorna al settimo. Posso portarla al quarto, e allora sentirai immenso amore.
L’uomo che ha raggiunto il settimo può governare la sua intera struttura vitale. Può fare tutto ciò che vuole e quando si ferma, l’energia semplicemente ritorna automaticamente al settimo.
(Quello di oggi) è uno degli aneddoti più importanti che abbiamo incontrato. Descrive in maniera completa e accurata la scienza dell’energia e della trasformazione.»
Continua e si completa nella seconda parte del capitolo 8: Un padre inventato, un figlio picchiatello
Osho, Cristianesimo e Zen
Un messaggio di liberazione e consapevolezza



martedì 19 dicembre 2023

la vita è dominata dalla morte.

QUELL'OSCURO INTERVALLO È L'AMORE....La nascita è già accaduta; ora deve accadere la morte. Quindi la vita è dominata dalla morte.
Per questo tutti cercano sicurezza, tutti vorrebbero una polizza d'assicurazione.
Come si fa ad evitare la morte? Come si può prolungare la vita ancora un po'? Come si fa a non morire? A sfuggire alla morte?
La morte ci domina per questo il denaro è così importante.Ricorda: L'importanza del denaro dipende dall'importanza della morte.
Il denaro dà un falso senso di sicurezza difronte alla morte.
Se possiedi il denaro possiedi i medici possiedi le medicine.
Hai un conto in banca, un' assicurazione sulla vita, una buona casa, in caso di guai, sei protetto.
Di qui l'ossessione del denaro. Avere sempre più denaro. Costruisci in torno a te una muraglia cinese di denaro, così la morte non possa penetrata.
Ma nulla può impedire la morte. Il tuo sforzo per impedirlo distrugge l'opportunità di una grande esperienza, l'opportunità di sbocciare nell'amore.
Tra la nascita e la morte quell'oscuro intervallo è l'amore....
-Osho-
Da: Quell'oscuro intervallo è l'amore
Io sono la pausa tra due note che formano un vero accordo cosa affatto rara, perché la nota della morte tende a dominare. Ma le due si riconciliano nell'oscuro intervallo tremanti...... (Kahlil Gibran)


venerdì 15 dicembre 2023

RISONANZA CELLULARE


SALDI DI FINE ANNO: programmi “MUST HAVE”
Volete farvi un regalo di Natale? SCONTO di 6 $ su Risonanza cellulare e sconti anche su altri programmi
L'obiettivo di “Risonanza Cellulare» è quello di agire a livello cellulare e quindi sull'intero organismo. È utile in caso di guarigione da qualsiasi malattia, per curare ferite e lesioni interne, poiché agisce sui più piccoli elementi costitutivi dell'organismo: le cellule. Sarebbe di immenso aiuto anche dopo un intervento chirurgico, infortunio, quando il corpo ha bisogno di ricevere un impulso per guarire da solo dopo un trauma o una malattia.



sabato 9 dicembre 2023

Rapporto fra marketing e spiritualità



Riguardo il tema di oggi, prendo come esempio una delle mail ricevute: “Il guadagno, il marketing, l’amore per il denaro non hanno nulla di spirituale e sono ciò che impedisce all’uomo di evolvere... La nuova spiritualità all’americana, basata sulla ricerca di benessere e ricchezza, rappresenta in realtà una pericolosa deviazione. ...”

Tutti coloro che lavorano nel settore della pubblicità concordano nel dire che il marketing più efficace è sempre il passaparola. Che sia un libro, un film o una nuova marca di biscotti, la garanzia del successo è che le persone si trovino soddisfatte del prodotto e comincino a parlarne bene in giro. Io sono un esempio vivente di questo concetto, in quanto ho cominciato la mia attività letteralmente dal nulla, cioè senza possedere alcun “appoggio” nel mondo editoriale. Nel 2006 ho scritto il mio primo libro, Officina Alkemica, l’ho pubblicato a mie spese e ho cominciato a fare il giro delle librerie esoteriche per farlo leggere ai librai, prima a Torino e poi a Milano: Psiche, Psiche2, Arethusa, l’Esoterica di Milano dei mitici fratelli Falcone e la Primordia (sempre di Milano), sono state le prime ad aver creduto in me, in quanto i librai leggevano il libro, lo trovavano bello e cominciavano a tenerlo in vista nelle loro vetrine. Questo è stato il mio primo approccio col marketing. Dopo sette anni sono l’autore italiano più venduto del settore. Il fatto che alcune persone critichino questo mio percorso “all’americana” anziché prenderlo ad esempio... è indice del livello di addormentamento a cui porta il giudizio interiore.

Gli italiani hanno grandi qualità – io amo la mia nazione – ma non sanno vendere e sono colmi di giudizio riguardo il vendere. Per questo motivo tanti italiani hanno in antipatia gli americani e il loro modo di porsi, decisamente spregiudicato riguardo la capacità di “piazzare” qualsiasi prodotto. Ma ricordiamoci che “spregiudicato” significa semplicemente “privo di giudizio”.

Gli italiani hanno una visione distorta del denaro in genere e del vendere in particolare. Hanno paura di vendere, hanno paura di valorizzare ciò che producono e sbatterlo in faccia al consumatore. Per quale motivo dovrei vergognarmi di promuovere qualcosa che considero veramente valido? Non sto truffando nessuno, sto solo mostrando quello che so fare. Eppure gli italiani non solo si vergognano di mettere in luce i propri prodotti, ma si permettono di criticare chi lo fa, definendolo un comportamento “all’americana”. Loro faticano ad arrivare a fine mese, ma criticano chi sa vendere in maniera spregiudicata!

I relatori americani, di prassi, nel corso del seminario fanno delle pause il cui scopo dichiarato è quello di permettere al pubblico, oltre che di recarsi alla toilette, di raggiungere i tavoli in fondo alla sala dove sono esposti i prodotti da acquistare. Ebbene, in Italia ho visto persone alzarsi e lasciare la sala indignate nei confronti del relatore che le invitava ad acquistare i suoi prodotti. Non voglio giustificare quei relatori che esagerano e promuovono un loro dvd, libro, cd o workshop ogni dieci minuti di discorso, ma voglio invitarvi a riflettere sul perché questo genere di approccio vi causa così tante resistenze.


Il marketing può essere definito come quella serie di comportamenti che mettono in luce quanto tu credi nel tuo prodotto. Non è tanto una questione di strategie, bensì una caratteristica psicologica: credi o non credi in quello che fai? Perché se ci credi ogni tuo comportamento sarà, per forza di cose, orientato al marketing. Quando parli del tuo libro o dei caffé che vendi nel tuo bar, avrai una certa luce negli occhi. Ma tante persone hanno paura del loro stesso Fuoco e non lo mettono in evidenza, anzi lo nascondono. Hanno paura delle vette che potrebbero raggiungere. Questo fa nascere in loro un terribile conflitto interiore, per cui inconsciamente cominciano a odiarsi. La conseguenza è che – per la Legge dello Specchio – avranno in antipatia chi invece non si fa problemi a esprimere tutto il suo Fuoco. Cominceranno a odiare chi vende in maniera spregiudicata, adducendo come giustificazione a quest’odio delle fantomatiche regole etiche o spirituali che farebbero del denaro un elemento satanico. Questo fa sì che, almeno per un certo tempo, si sentano con la coscienza a posto, perché loro sono nel giusto, non si occupano del “vile denaro” e sanno cos’è la vera spiritualità.

Ma non sanno, i poverini, che questa antipatia verso il mondo del business e del marketing rappresenta la caratteristica psicologica che impedisce loro di avere davvero successo con la loro attività, qualunque essa sia. Attenzione, non sto affermando che dovremmo tutti imitare i venditori americani – io stesso infatti non mi ispiro a quel genere di personaggi, perché non è nel mio stile – ma che dovremmo ammirarli, questo sì, perché l’ammirazione verso qualcuno che ottiene successo nella vita non può che aiutare l’apertura del Cuore e favorire l’ingresso della prosperità nella nostra vita. L’ammirazione è un’emozione superiore che fa sì che assorbiamo sui piani sottili le qualità che stiamo ammirando.
Mentre, come al solito, dal giudizio non può nascere niente di buono, ma solo ristrettezze e difficoltà.



Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco

http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

sei tu che decidi

Sei tu, sei sempre tu il fattore decisivo, sei tu che decidi tutto ciò che ti accade. Ricordalo! La Chiave è questa: se ti senti infelice, è una tua scelta. Se non vivi nel modo giusto, è una tua scelta. Se perdi l'occasione, è una tua scelta. La responsabilità è completamente tua. Non avere paura di questa responsabilità. Molti sono terrorizzati da questa responsabilità perché non sono capaci di vedere l'altro lato della medaglia. Sull'altro lato c'è scritto: "Libertà".

Osho


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sabato 2 dicembre 2023

"Tu non vedi il mondo, lo rappresenti.

"Tu non vedi il mondo, lo rappresenti. Il mondo è soggettivo, è il tuo mondo. Sei il creatore che è scivolato dentro la sua creazione, si è identificato con essa e ora non sa più uscirne. Dedalo si è perduto nel labirinto da lui costruito.
Ciò che percepisci intorno a te non è il presente, ma una cristallizzazione del tuo passato."

( Salvatore Brizzi - Il libro di Draco Daatson)



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