sabato 20 novembre 2021

Il viaggio è eterno

Il viaggio è eterno; non pensare mai che il pellegrinaggio termini da qualche parte. Ti liberi da una cosa e subito vedi qualcos’altro che ti sta aspettando. Sei di nuovo prigioniero, e quando torni libero trovi qualcosa di ancora più sottile, che non avevi mai visto prima.
La mente è come una cipolla: contiene strati su strati. Perché sprecare tempo? Limitati a trascenderla. Anni e anni di psicanalisi e l’uomo è sempre lo stesso: non è cambiato nulla. Viceversa basta un piccolo sforzo verso la meditazione… e la meditazione non è altro che un passo per uscire dalla mente. Lasciati la mente alle spalle: non c’è bisogno di sbucciarne tutti i livelli.


Tu non sei la mente, così come non sei il corpo.
Tu sei parte di una vita immortale.
Il tuo corpo e la tua mente sono centrati su un falso io.
Man mano che trascendi l’io, scopri improvvisamente un cielo senza limiti. Qualcuno lo ha chiamato Dio, qualcun altro Brahma, ma il termine migliore l’hanno usato Mahavira e Gautama il Buddha: moksha. Moksha vuol dire “libertà totale”: libertà da ciò che ti rende cieco, libertà da ciò che è falso, libertà da ciò che morirà. E quando ti liberi da tutto ciò che è falso e mortale, immediatamente si apriranno per te le porte dell’immortalità.


I Veda vi hanno dichiarato amritasya putrah: figli e figlie dell’immortalità. E fatta eccezione per la meditazione, non è mai esistita e non esisterà mai altra via.
Coloro che si lasciano sfuggire la meditazione mancano l’intera danza della vita. Io spero che nessuno si lasci sfuggire quella danza, quel canto, quella musica dell’eternità.

Osho

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sabato 13 novembre 2021

tu non sei separato dall’esistenza

“Da questo preciso istante, ricorda che tu non sei separato dall’esistenza. E non limitarti a ricordarlo, fanne esperienza: sii un tutt’uno con l’albero sotto il quale sei seduto, si un tutto unico con il fiume in cui stai nuotando, sii tutt’uno con la persona che stai tenendo per mano.
Piano piano, sperimenta di essere tutt’uno con la pietra su cui sei seduto, un tutto unico con la stella più lontana che guardi nella notte.
Lentamente, imparerai quel click che permette di fondersi d’acchito con un oggetto. Colui che osserva diventa la cosa osservata, chi conosce diviene il conosciuto. Allora, osservando una rosa, diventi la rosa; non c’è alcuna separazione. In quel momento giungerai a conosce due cose: l’amore e la beatitudine – beatitudine per te stesso, amore per ogni cosa.”
Osho, A Must for Morning Contemplation – Day 26


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sabato 2 ottobre 2021

Accendi la candela dell’entusiasmo

Accendi la candela dell’entusiasmo
“Lo straordinario accade solo quando inizi a vivere le piccole cose ordinarie.”
La gioia è l’antidoto a qualsiasi paura. Senti paura se non godi la vita; se la godi, la paura scompare. Quindi sii positivo e godi di più, ridi di più, danza di più, canta. Sii sempre più allegro, entusiasta delle piccole cose, delle cose ordinarie.
La vita consiste di piccole cose, ma se puoi dare loro la qualità dell’allegria, della gioia, la somma totale che ne deriva è immensa.
Quindi non aspettare che accada qualcosa di straordinario. Le cose straordinarie accadono – non è che non accadono – ma non stare lì ad aspettare che si verifichino. Lo straordinario accade solo quando inizi a vivere le piccole cose ordinarie con una mente nuova, con una nuova freschezza, una nuova vitalità, un nuovo entusiasmo. Poi, piano piano, queste cose si sommano, e un giorno diventa un’esplosione di pura gioia.
Ma non si può sapere quando accadrà. Si deve continuare a raccogliere pietruzze colorate in riva al mare; farlo con totalità diventa il grande avvenimento. Quando raccogli una pietruzza, è una semplice pietra colorata.
Quando sono riunite tutte insieme, all’improvviso sembrano diamanti.
Lo straordinario accade soltanto attraverso le piccole cose: mangiare, fare colazione, camminare, farsi il bagno, parlare con un amico, stare seduto da solo a guardare il cielo o sdraiato sul letto a fare niente. Queste piccole cose sono la sostanza della vita. Sono il materiale di cui è fatta la vita. Quindi fa’ qualsiasi cosa gioiosamente, e tutto diventa una preghiera.
Fa’ ogni cosa con entusiasmo. La radice della parola entusiasmo significa “donato da dio”. Quando fai qualcosa con entusiasmo, dio è in te. Entusiasmo in sé significa “uomo ricolmo di dio”. Quindi porta più entusiasmo nella tua vita e la paura e tante altre cose scompariranno spontaneamente.
Mai lasciarsi irritare dalle cose negative: non cercare di combattere l’oscurità. Accendi una candela e l’oscurità svanirà. Dimentica le cose negative che assillano la mente umana, accendi semplicemente la candela dell’entusiasmo.
Ogni mattina, come prima cosa, alzati con grande entusiasmo, con la decisione che oggi vivrai ogni cosa con grande piacere, e poi inizia a vivere con grande piacere. Fai la tua colazione ma mangiala come se stessi mangiando dio; così facendo, la colazione diventa un sacramento. Fai la tua doccia, ma falla con dio dentro di te; stai facendo la doccia a dio. Così, il bagno diventa un tempio e la doccia il tuo battesimo.
Alzati ogni mattina con una grande decisione, una certezza, una chiarezza, una promessa fatta a te stesso che oggi sarà una giornata meravigliosa e che tu la vivrai intensamente.
E ogni notte, quando vai a letto, ricorda quante cose meravigliose sono successe durante la giornata. Il solo ricordarle sarà d’aiuto nel farle accadere di nuovo il giorno dopo. Ricordale, e addormentati ricordando i bei momenti della giornata; i tuoi sogni saranno molto più belli. Conterranno il tuo entusiasmo, e inizierai a vivere con una nuova energia anche nei sogni.
Osho: A Rose is a Rose is a Rose, C


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sabato 25 settembre 2021

MAHAMUDRA MEDITATION




na tecnica della tradizione tantrica di Tilopa che fa riferimento al "Canto di Mahamudra", un insieme di veri e propri insegnamenti per conseguire il Risveglio, per "raggiungere il non-raggiungimento", lo stato di Mahamudra, appunto. Questa tecnica è proprio uno di quegli insegnamenti, svelato e reso più chiaro e pratico dalle parole illuminanti di Osho.

Meditazione Mahamudra Istruzioni:

Preparazione alla meditazione.

Trova del tempo ed un luogo (una stanza tranquilla) in cui puoi praticare questa tecnica di meditazione senza essere disturbato. Indossa vestiti sciolti e confortevoli. Questa tecnica può essere fatta in qualunque momento della giornata o appena prima di andare a dormire, ma se fatta durante il giorno, assicurati di avere un po’ di tempo libero prima di riprendere le normali attività.

Nota.

Secondo la descrizione di Osho di questa meditazione, è chiaro che non esiste un tempo prefissato per i due stadi seguenti. Le indicazioni qui fornite sono quelle ideali per cominciare, ma poi col tempo la durata dei due stadi può aumentare in modo naturale.

Primo stadio: Latihan (30 minuti).

In piedi e ad occhi aperti, ascolta la musica e lascia che il tuo corpo sia sciolto e ricettivo, in attesa. Poi, quando improvvisamente senti l’urgenza di muoverti, asseconda i movimenti spontanei così come vengono. Quando il tuo corpo è rilassato ed è nello stato di lasciar accadere qualsiasi movimento, l’energia sottile che è al di là del tuo controllo comincia a muoverlo. Lascia che questa possibilità prenda il possesso del tuo corpo, semplicemente permetti a ciò di accadere. Questo è Latihan.

Secondo stadio (15 minuti).

Inginocchiati, chiudi gli occhi e alza le braccia con le palme delle mani rivolte verso l’alto. Percepisci la tua testa come se fosse la bocca di un vaso vuoto e il tuo corpo cavo. Senti l’energia riempirti, permettile di andare il più a fondo possibile, nel corpo, nella mente e nell’anima. Il tuo corpo comincerà a vibrare e a scuotersi, come una foglia al vento. Dopo due o tre minuti, quando ti senti completamente pieno di energia, chinati in avanti e appoggia la fronte per terra. Ora riversa l’energia alla terra; prendi dal cielo e restituisci alla terra. Ripeti questo intero processo almeno altre sei volte, una per ogni chakra. Osho raccomanda “ripetilo per sette volte; perché ogni volta l’energia penetra in uno dei chakra, in uno dei centri del corpo e ogni volta penetra più a fondo. Facendolo meno di sette volte ti lascerà un senso di irrequietezza, perché l’energia resterà sospesa a metà strada.....puoi farlo più di sette volte, se vuoi, ma non di meno”.

Terzo stadio (almeno 15 minuti).

Sdraiati tenendo gli occhi chiusi, e resta in silenzio e immobile.


"Lo stato finale di orgasmo con il tutto si chiama Mahamudra, il grande orgasmo.
Cos'è l'orgasmo? È uno stato in cui il corpo non è più percepito come materia, bensì vibra come energia, come elettricità. Il corpo vibra così intensamente, fin dal più profondo essere, che ci si dimentica della sua materialità e diventa un fenomeno elettrico. E il corpo è un fenomeno elettrico. I fisici oggi dicono che la materia non esiste, che la materia è solo apparenza, e che nel profondo ciò che esiste è solo elettricità, non materia. Nell'orgasmo si arriva a questo strato più profondo, in cui non c'è più materia, ma solo onde d'energia; e si diventa energia che danza, che vibra; non si hanno più confini, si pulsa, non si è più fatti di carne e ossa.
Questa vibrazione di due in uno è l'orgasmo. E quando succede non con una persona, ma con l'intera esistenza, è Mahamudra, il grande orgasmo. Succede; vorrei indicarvi come potete provare ad accostarvi a Mahamudra, al grande orgasmo. Il latihan è uno dei più antichi metodi tantrici. È il primo passo verso Mahamudra. Consiste nel permettere al corpo di vibrare, di diventare energia, di diventare qualcosa di non-sostanziale, di non-materiale, di sciogliersi e di perdere i propri confini. Il latihan è una cosa semplice. È il primo passo. Devi stare in piedi, rilassato, sciolto e naturale. Meglio se da solo, in modo che nessuno ti disturbi.
Tu non devi fare niente: semplicemente star lì, sciolto e naturale, aspettando che succeda qualcosa. Se il tuo corpo comincia a muoversi, devi lasciarlo muovere, cooperare con il movimento e permetterlo. La cooperazione non deve diventare troppo diretta, non deve diventare forzata: deve rimanere disponibilità. E, improvvisamente, il tuo corpo comincia a muoversi, come posseduto, come se una grande energia fosse discesa su di te sotto forma di nube, e quella nube ti avesse circondato, ti possedesse, penetrasse nel tuo corpo, e cominciasse a muoverlo. Le tue mani si alzano, cominci a fare dei leggeri movimenti, cominci una piccola danza dai gesti morbidi.
Nel latihan lasci tutto il corpo sciolto e naturale e aspetti e cooperi. Improvvisamente senti un impulso; e il tuo braccio si alza da solo, come se qualcuno lo sollevasse con dei fili invisibili. Lascia che si muova. Poi una gamba comincia a muoversi, poi cominci a voltarti, e inizi una piccola danza, caotica, senza ritmo, senza alcuna manipolazione da parte tua; e, pian piano, man mano che ti ci addentri più profondamente, la danza prende un proprio ritmo. Allora non è più caotica; si ordina, acquista una disciplina: ma una disciplina che non sei tu a darle. È la tua possibilità più alta che si impadronisce del tuo corpo e lo muove.
Il latihan è il primo passo. A poco a poco nel latihan ti sentirai bello e ti accorgerai che si sta verificando un incontro fra te e il cosmo. Ma è solo il primo passo: in sé è molto bello, ma non è tutto. Fai il latihan per almeno mezz'ora: un'ora di latihan è magnifico. Passa a poco a poco da mezz'ora a un'ora. E senti l'energia inondarti, dentro e fuori. La danza non è solo esterna. Ben presto, quando entri in sintonia con la danza, ti accorgi di una danza interna; ti accorgi che non danza solo il tuo corpo, ma che dentro anche l'energia danza.
Quando sei del tutto ripulito e il tuo corpo si sente rinfrescato (hai fatto una doccia di energia e il corpo si sente integro, indiviso; ha perso il proprio carattere materiale, e lo senti piuttosto come energia, movimento, processo, come qualcosa di non-materiale) allora sei pronto. Allora inginocchiati.
Poi alza entrambe le mani al cielo, a occhi chiusi; e sentiti un recipiente cavo, un bambù cavo, sentiti cavo internamente come un vaso di terracotta. La tua testa è la bocca del vaso: e l’energia ti cade in testa con forza possente, come se fossi sotto una cascata. Sei effettivamente sotto una cascata; e, dopo il latihan, sarai in grado di percepirla. Non è una doccia, ma una vera e propria cascata. E, quando sei pronto, cade con maggior forza, il tuo corpo incomincia a tremare, come una foglia agitata da un forte vento oppure proprio come quando sei sotto una cascata. Se sei stato sotto una cascata, sai cosa voglio dire; se no, vacci, e prova che sensazione dà. È la stessa sensazione che proverai dopo il latihan.
Sentiti cavo internamente, solo vuoto dentro, e sentiti riempito dall'energia che piove su di te. Lasciala scendere in te quanto più profondamente è possibile, di modo che raggiunga ogni angolo del tuo corpo, mente e anima. E quando ti senti riempito completamente, e tutto quanto il tuo corpo trema, china il capo a terra, e versa l'energia nella terra. Prendi dal cielo e restituisci alla terra; tu sei solo un bambù cavo dentro.
Inchinati sette volte. Prendi dal cielo e versa nella terra; bacia la terra, e versa in lei, vuotati completamente. Vuotati tanto completamente quanto prima ti sei riempito. Poi alza di nuovo le mani al cielo, riempiti di nuovo, e versa di nuovo l'energia nella terra. Ripetilo per sette volte; perché ogni volta l'energia penetra in uno dei chakra, in uno dei centri del corpo e ogni volta penetra più a fondo. Facendolo meno di sette volte ti lascerà un senso di irrequietezza, perché l'energia resterà sospesa a metà strada. Deve penetrare in tutti e sette i chakra, in modo da svuotarti completamente, da renderti un canale sgombro. L'energia cade dal cielo, e penetra nella terra: tu ti limiti a passare l'energia alla terra. Come nei circuiti elettrici, ci vuole un filo a terra. L'energia viene dal cielo ed entra nella terra; e tu sei collegato alla terra. E sei un recipiente, un bambù cavo, che trasmette l'energia.
Per sette volte: puoi farlo più di sette volte, se vuoi, ma non meno. Questo processo è Mahamudra nella sua completezza. Se lo fai ogni giorno, presto, in circa tre mesi sentirai di non esserci più. Sarà solo l'energia a pulsare con l'universo: ma non ci sarà nessuno, l'ego sarà andato perduto, non ci sarà più nessuno che agisce. Ci sarà l'universo, e tu, l'onda che pulsa con l'oceano. Quello è Mahamudra, è l'orgasmo finale, lo stato di coscienza più estatico che sia possibile." Osho




domenica 12 settembre 2021

Addormentatevi come se foste l'Universo…


Meditate sul fatto di non avere confini, che i confini dell'Universo sono quelli vostri. Vi state espandendo, siate questa sensazione completamente: dentro di voi sorge il sole, si muovono le stelle, crescono le piante, nascono e muoiono i mondi. Sentite l'incomparabile meraviglia di una coscienza espansa.
Quando avete tempo o non sapete cosa fare: sedetevi in silenzio e sentitevi l'Universo. Lasciate perdere i confini… all'inizio vi sembrerete pazzi, siete troppo attaccati ai confini; ma tutti i limiti sono mentali. Sappiate avvertire un'espansione oceanica tanto spesso quanto vi sarà possibile, e comincerete sentirvi diversi.
Ogni notte prima di dormire, iniziate il sonno con una coscienza espansa. Addormentatevi come l'Universo!
Al mattino, appena svegli, ricordatevelo e alzatevi come l'Universo! E anche durante la giornata - ricordatelo…
Osho

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TRASFORMARE IL VELENO IN NETTARE

TRASFORMARE IL VELENO NEL NECTAR
L ' arte di trasformare la sofferenza, il dolore, il male, in qualcosa di buono, è l'arte di vedere il bisogno dell'opposto. La luce può esistere solo se esiste il buio. Allora perché odiare il buio? Senza l'oscurità non ci sarebbe luce, quindi coloro che amano la luce e odiano l'oscurità sono in un dilemma; non sanno quello che stanno facendo.
La vita non può esistere senza la morte. Allora perché odiare la morte? Perché è la morte che crea lo spazio per la vita. Questa è una grande comprensione: che la morte è il contrasto, il fondo, la lavagna nera sulla quale si scrive la vita con gesso bianco. La morte è l'oscurità della notte in cui la vita inizia a titillare, come fanno le stelle. Se distruggi l'oscurità della notte, le stelle scompariranno. Questo è ciò che succede durante il giorno. Le stelle sono ancora lì o pensi che scompaiano? Sono ancora lì, ma siccome c'è troppa luce, non puoi vederle. Si fanno vedere solo nel contrasto.
Il santo è possibile grazie al peccatore. Per questo Buddha dice: non odiare il peccatore, rende possibile l'esistenza del santo. Sono due facce della stessa moneta.
Guardando questo, non si attengono al bene né si separa dal male. Uno accetta entrambi come parte integrante della vita. In questa accettazione puoi trasformare le cose. Solo attraverso questa accettazione è possibile la trasformazione.
E prima che tu possa trasformare la sofferenza dovrai diventare il testimone; questo è il terzo punto. Primo: non opporre resistenza al male. Secondo: sa che gli opposti non sono opposti, ma complementari inevitabilmente uniti. Quindi non c'è scelta. Non scegliere! E il terzo è: sii il testimone, perché se sei il testimone della tua sofferenza sarai in grado di assorbirlo. Se ti identifichi con lui non potrai assorbirlo.
Nel momento in cui ti identifichi con la tua sofferenza vuoi scartarla, vuoi togliertela di dosso; è così doloroso... ma se sei il testimone, allora la sofferenza perde tutte le spine, tutti i pungiglioni. Allora c'è sofferenza e tu sei il testimone di questa sofferenza. Sei solo uno specchio. Ciò che accade non ha a che fare con te.
La felicità viene e se ne va, l'infelicità viene e se ne va; si tratta di uno spettacolo mutevole; tu semplicemente sei lì, a rifletterlo come uno specchio. La vita viene e se ne va, la morte viene e se ne va; allo specchio non è influenzata da nessuna delle due. Lo specchio riflette senza essere colpito. Nello specchio non ci sono impressioni di nessuna delle due.
Quando sei il testimone sorge una grande distanza. E solo in quell'osservare diventi capace di trasformare il metallo di base in oro. Solo quando sei il testimone, diventi uno scienziato dell'interno, un osservatore distaccato. Ora sai che gli opposti non sono opposti, quindi uno può diventare l'altro. Allora non è una questione di distruggere il male del mondo, ma di trasformare il male in qualcosa di vantaggioso; di trasformare il veleno in nettare.
′′ Il Libro della Saggezza ′′

OSHO
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martedì 31 agosto 2021

La presenza

La presenza mentale è in realtà uno stato di non-mente – Puoi chiamarla Consapevolezza

Osho,
Che cos’è la presenza mentale?   

“La presenza mentale è in realtà uno stato di non-mente. Puoi chiamarla consapevolezza, attenzione, o puoi chiamarla stato di non-mente. Le parole sembrano essere in contraddizione tra di loro, ma indicano lo stesso stato. Presenza mentale significa essere nel presente, essere spontaneo, essere a disposizione di qualsiasi cosa stia succedendo in questo momento. Essere a disposizione qui ed ora è presenza mentale. Tuttavia l’unico modo per essere a disposizione qui ed ora è non essere nel passato, e non essere nel futuro.

Ma la mente consiste di passato e futuro; la mente non conosce niente del presente. La mente è sempre occupata, non è mai disoccupata. Ed ogni volta che la mente è disoccupata, assolutamente senza alcun pensiero, semplicemente vigile, attenta, consapevole, allora sorge una grande presenza. Quella presenza agisce di propria iniziativa. Quella presenza ti rende la vita una vita di risposte, non di reazioni.

La vita ordinaria è una vita di reazioni; reagisci. Reazione significa che stai reagendo ad una presente situazione in base al passato. Non si adegua mai perchè la vita non si ripete mai.”

Osho,



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lunedì 9 agosto 2021

Se vuoi essere amato

Se vuoi essere amato, inizia con l'amare coloro che hanno bisogno del tuo amore.
Se ti aspetti che gli altri siano onesti con te, comincia con l'essere onesto con te stesso. Se non vuoi che gli altri siano malvagi, smetti di essere malvagio.
Se vuoi che gli altri siano comprensivi con te, comincia con l'essere comprensivo con chi ti circonda.
Se vuoi essere rispettato, devi imparare ad essere rispettoso verso tutti, sia giovani che vecchi. Se vuoi una dimostrazione di pace dagli altri, devi essere pacifico. Se vuoi che gli altri siano religiosi, comincia con l'essere spirituale tu stesso.Ricorda, qualsiasi cosa vuoi che gli altri siano, devi prima esserlo tu stesso, e vedrai che essi risponderanno nella stessa maniera. E' facile desiderare che gli altri si comportino perfettamente nei tuoi confronti ed è facile vedere le loro colpe; ma è molto difficile comportarsi correttamente e considerare i propri errori. Se puoi ricordarti di agire rettamente, gli altri cercheranno di seguire il tuo esempio. Se puoi riconoscere i tuoi errori senza sviluppare un complesso d'inferiorità e puoi tenerti occupato correggendoti, allora userai il tuo tempo in maniera più proficua che se lo trascorressi soltanto desiderando che gli altri fossero migliori.
Il tuo buon esempio farà di più per cambiare gli altri dei tuoi desideri, della tua indignazione o delle tue parole.
Più migliori te stesso, più eleverai gli altri intorno a te. La persona che migliora se stessa diviene sempre più felice; e più diventi felice, più felici saranno le persone intorno a te.
Paramhansa Yogananda

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La rimozione della depressione

Questo programma è basato sugli studi clinici condotti sui pazienti depressi, nel corso dei quali si era capito che tutte le persone depresse possedevano una particolarità: i lobi frontali dell'emisfero destro mostravano una forte attività, mentre l'attività dei lobi frontali dell'emisfero sinistro era repressa.
Questo programma funziona in modo particolare: nell'orecchio sinistro (collegato all'emisfero destro) si manda un ritmo isocronico alfa, mentre nell'orecchio destro (collegato all'emisfero sinistro) si mandano dei ritmi isocronici beta e gamma. In tal modo, l'attività dell'emisfero destro si diminuisce, e si rafforza l'attività dell'emisfero sinistro. Così si sollecita l'uscita del paziente dalla depressione.
Inoltre, nel programma si usano i toni delle campane tibetane che contribuiscono al ripristino dell'equilibrio interiore.
Il programma è destinato ESCLUSIVAMENTE alle persone che soffrono la depressione; NON E' CONSIGLIABILE lavorare con il programma alle persone sane.




Imprigioniamo noi stessi nelle nostre idee.

Imprigioniamo noi stessi nelle nostre idee.
E facciamo tutto da soli. Ma quel che esiste profondamente dentro di te è sempre stato libero. È stato libero da tempo immemorabile. E puoi concepire una prigione più grande di quella della delusione? Non puoi. Quello che i muri di pietra non possono compiere lo può la delusione. I muri di pietra si possono abbattere, mentre la delusione distrugge anche il desiderio di un uomo di essere libero.
Rompi queste catene!
Possono essere rotte; per questo ti chiedo di spezzarle. Non sono reali e tutto quello che ci vuole è la tua risoluzione di farle per sempre a pezzi. Come il buio scompare nell’attimo in cui accendi una lampada, così l’irreale si dissolve in te non appena la determinazione si risveglia dentro di te. La luce che pervade la coscienza quando i ceppi della delusione sono stati gettati via è quello che chiamo speranza.
La delusione è una condizione autoimposta; la speranza è la natura innata dell’essere. La delusione è un velo posto sopra la propria mente; la speranza è una manifestazione del proprio spirito. Se non ci fosse, allora il costante movimento della vita verso lo sviluppo e la crescita non esisterebbe affatto. Un seme è ansioso di sbocciare perché da qualche parte in lui esiste la speranza. Tutto nella vita vuole fiorire; tutto quello che esiste contiene in sé il desiderio del suo frutto.
Senza speranza come può esserci nell’imperfetto alcun desiderio di perfezione? Senza speranza come è mai possibile il viaggio verso Dio?Quando vedo i fiumi precipitarsi verso il mare riconosco in loro la speranza. Quando vedo un falò allungarsi verso i cieli vedo la speranza nelle fiamme. La luce della speranza scintilla negli occhi dei bambini, negli occhi degli animali, nelle canzoni degli uccelli. Qualsiasi cosa vivente, vive nella speranza; qualsiasi cosa morta, è morta nella delusione.
Se osservi i bambini piccoli che non sono stati ancora rovinati dalla società, dall’educazione e dalla civiltà vedrai in loro tre tratti distinti della forza vitale. Troverai la speranza; troverai la curiosità; troverai la fede. Queste qualità sono naturali, non sono state acquisite. Queste cose esistono dentro di noi, ma possono andare perse. Tuttavia non puoi realmente perderle del tutto perché l’essenza della natura non può mai essere distrutta. La natura può solo venir nascosta, velata. Tutto quello che è innaturale non può essere niente di più di una copertura, non può mai essere l’essenza interiore.
Osho
IL LUNGO, IL CORTO, IL NULLA
Gli insegnamenti del Maestro


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mercoledì 4 agosto 2021

Le nazioni hanno bisogno di idioti

Le nazioni
hanno bisogno di idioti:
altrimenti chi andrebbe a combattere?
Il mondo ha bisogno di idioti: altrimenti come farebbero alcune persone ad arricchirsi sempre di più con il lavoro e il sangue degli altri?
Questa civiltà ha bisogno che esista un numero di persone prive di intelligenza, quanto più grande possibile, altrimenti chi diventerebbe cattolico, protestante, hindu o musulmano?
L’intera struttura della società è organizzata in modo che pochissime persone possano sfruttarne milioni; e agli sfruttati sono state date delle consolazioni:
«Tutto questo succede perché hai compiuto cattive azioni nelle vite passate».
Voi non sapete nulla delle vostre vite passate, quindi questa consolazione vi sembra buona:
«Cosa posso farci?».
Oppure vi viene detto:
«E la prova del fuoco della tua fede in Dio: accetta il tuo destino e sarai ricompensato mille volte dopo la morte».
Le religioni si sono rifugiate nel passato, come il giainismo, il buddhismo e l’induismo - che sono tutte orientate verso il passato - oppure hanno trovato rifugio oltre la morte, come le altre tre religioni: cristianesimo, giudaismo e Islam.
Non c’è molta differenza.
Tutto ciò che avviene, accade mentre si vive, e quelle religioni, invece, lo trasferiscono o prima della nascita o dopo la morte.
La strategia è la stessa.
L’intento è fare in modo che vi lasciate sfruttare, che arriviate a dare a chi vi sfrutta fino all’ultima goccia del vostro sangue, sentendovi però profondamente appagati dalle loro consolazioni, in quanto “così va il mondo”.
Voglio dirvi, con estrema chiarezza, che tutte queste religioni hanno fatto un gioco che è andato a tutto vantaggio degli interessi istituzionali.
I vostri preti non sono altro che servi dei vostri politici.
L’intera storia dell’umanità è stata una tragedia, e se non iniziamo a ribellarci in quanto individui, abbandonando tutte le nazionalità, tutte le religioni, tutte le divisioni razziali, e dichiarando che questo pianeta ci appartiene nella sua globalità, che le linee tracciate sulle carte geografiche sono false e inesistenti, se gli individui non cominciano a mutare l’intero sistema educativo...
Il sistema educativo dovrebbe insegnare l’arte della vita, dovrebbe insegnare l’arte di amare, l’arte della meditazione e infine l’arte di morire splendidamente.
Il vostro non è un sistema educativo: si limita a creare impiegati, capistazione, postini, soldati... e voi la chiamate istruzione!
Siete stati truffati.
E la truffa è durata così a lungo che lo avete completamente dimenticato, e continuate a ripercorrere lo stesso vecchio tracciato.
Lo levo la mano contro tutto il passato dell’umanità.
Non solo non è stato civile, ma neppure umano.
Non ha in nessun modo aiutato le persone a fiorire; non è stato una sorgente di vita, ma una calamità, un crimine compiuto su vasta scala... qualcuno deve opporsi, qualcuno deve metterlo in chiaro:
«Noi rinneghiamo
Il nostro passato. E cominceremo a vivere, fondandoci sul nostro essere interiore per creare il nostro futuro.
Non permetteremo che sia il passato a dargli forma».
Io vorrei che voi accettaste una sola preghiera, la risata, perché quando ridete con totalità siete nel presente.
Non potete ridere nel futuro e non potete ridere nel passato.
Tutti coloro che hanno creato questa umanità ritardata le hanno sottratto ogni vivacità, qualsiasi risata, tutti i sorrisi, e hanno trascinato tutti in un’esistenza priva di autenticità.
E se non sarete autentici e sinceri, non potrete far sbocciare il seme che vi è stato dato dall’immensa compassione di questo universo.
La vita non dovrebbe essere una cosa seria...
Dovrebbe essere profonda allegria, divertimento.
E ogni individuo dovrebbe avere l’assoluta libertà di essere se stesso.
L’unica limitazione dovrebbe consistere nel non interferire nella sfera vitale di un altro individuo; anche se si tratta di tua moglie, di tuo marito, di tuo figlio, non importa.
Per me, l’essenza di una persona veramente religiosa consiste in un profondo rispetto per l’individuo.
Sii te stesso e lascia che ciascuno sia se stesso e questa vita, questo pianeta, possono diventare qui e ora un paradiso terrestre.
Ma bisogna fare qualcosa e subito, perché tutti questi idioti si stanno preparando a un suicidio globale.
Se non vi rivoltate contro il passato e tutta la sua eredità, non potrete salvare l’umanità, e con essa questi alberi meravigliosi, gli uccelli che cantano, questo piccolo pianeta che da poco si è evoluto fino a essere consapevole.
Gli scienziati ipotizzano l’esistenza della vita su milioni di pianeti nell’universo, ma finora questa ipotesi non è stata confermata da nessuna prova... la sola prova che la vita si possa evolvere fino a questo livello di consapevolezza, di amore, di silenzio, di esperienza del cosmo, è qui, su questo piccolo pianeta.
Questa Terra e i suoi abitanti devono essere salvati a qualunque costo dalla calamità rappresentata da tutto il vostro passato.
È necessaria una discontinuità assoluta: si dovrebbero bruciare tutti i libri di storia.
L’intero sistema educativo andrebbe impostato sul divertimento, sull’amore, sulla libertà, sulla consapevolezza e sul massimo rispetto per tutte le forme di vita.
Osho 🌹
Tratto da
"Non tradire tuo figlio“


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venerdì 16 luglio 2021

La ribellione è una metamorfosi

La ribellione non è rivoluzione, non ha niente a che vedere con la politica, le folle, la violenza.
La ribellione è una metamorfosi interiore che ci permette di superare i condizionamenti acquisiti. La parola d’ordine del ribelle è “supera te stesso, con Amore “
La paura è il tuo solo vero nemico, vincilo adesso.
Osho

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Programma di meditazioneLa rimozione della depressione

Questo programma è basato sugli studi clinici condotti sui pazienti depressi, nel corso dei quali si era capito che tutte le persone depresse possedevano una particolarità: i lobi frontali dell'emisfero destro mostravano una forte attività, mentre l'attività dei lobi frontali dell'emisfero sinistro era repressa.
Questo programma funziona in modo particolare: nell'orecchio sinistro (collegato all'emisfero destro) si manda un ritmo isocronico alfa, mentre nell'orecchio destro (collegato all'emisfero sinistro) si mandano dei ritmi isocronici beta e gamma. In tal modo, l'attività dell'emisfero destro si diminuisce, e si rafforza l'attività dell'emisfero sinistro. Così si sollecita l'uscita del paziente dalla depressione.
Inoltre, nel programma si usano i toni delle campane tibetane che contribuiscono al ripristino dell'equilibrio interiore.
Il programma è destinato ESCLUSIVAMENTE alle persone che soffrono la depressione; NON E' CONSIGLIABILE lavorare con il programma alle persone sane.


sabato 10 luglio 2021

frequenze standard del solfeggio

Lenni Rossolovski scriveva, nel 2011:

“...ascolto sempre più spesso le frequenze standard del solfeggio e noto un risultato positivo per la mia salute. Siamo stanchi delle pasticche, e la cura con il suono è stata da lungo dimenticata... in passato i malati venivano curati con i canti, con inni e psalmi, e spesso questo era l’unica cura che i ricevevano. Ora questo è dimenticato, malgrado il computer ci offra un arsenale enorme degli strumenti acustici.





Il nostro organismo potrebbe essere accordato con l’aiuto dei toni standard del solfeggio. Posso dire in tutta sicurezza: questo funziona.


Così, sono riuscito a liberarmi dai dolori alla colonna vertebrale. E pure da qualche altro acciacco.


Questi toni accordano l’organismo esattamente come in accordatore con un diapason accorda un pianoforte. Ce ne sono molti materiali in internet, fate una ricerca e troverete un mucchio di risultati.


Ma attenzione: scoltateli con le cuffie.


Quando iniziate ad ascoltarli noterete subito quale frequenza vi attira di più: vuol dire che il vostro organismo in questo momento ne ha bisogno. Le prime volte potrete anche avvertire un disagio, avrete persino voglia di spegnere tutto. Dopo le prime sedute i vostri sintomi potrebbero pure aggravarsi! Ma non preoccupatevi, rallegratevi: questo è un bene e significa che l’organismo ha risposto alla frequenza, e sono cominciati i cambiamenti. Tra qualche giorno vi sentirete meglio.


I toni del solfeggio accompagnano molto bene le meditazioni, specialmente la frequenza 528 Hz (trasformazione). ...”

Ogni tono corrisponde alla propria frequenza.

Le prime tre sono collegate al Subconscio (174 Hz, 285 Hz396 Hz). Favoriscono la liberazione dalle vibrazioni della paura, della colpa, dei complessi radicati nel subconscio.
Le frequenze successive influenzano i centri che vanno dal diaframma fino al settimo chakra.

  • 417 Hz – la rimozione dei blocchi, dei condizionamenti, delle abitudini, l' apertura della coscienza per un cambiamento.
  • 528 Hz – la trasformazione e il miracolo (la guarigione al livello del DNA).
  • 639 Hz – la comunicazione, la connessione, le relazioni.
  • 741 Hz - il risveglio dell'intuito.
  • 852 Hz – la cancellazione degli stereotipi, il ripristino delle connessioni neuronali.
  • 963 Hz – il centro dell'armonia spirituale, la connessione alle forze superiori.

Nel programma si adoperano delle armoniche di biorisonanza che facilitano la sintonizzazione del corpo e della coscienza sulle vibrazioni che contiene il programma. Il programma sarà utile a tutti senza eccezioni – è un diapason universale capace di armonizzare l'organismo e la coscienza!




Advanced Mind Institute
il negozio online dove potrai acquistare e scaricare la versione originale e completa DI LENNY ROSSOLOVSKY

La biorisonanza delle frequenze dell’ascensione

il seme e l’albero

"Un giorno ero in una foresta. Era la stagione delle piogge e gli alberi sprizzavano di gioia. Chiesi ai miei compagni di viaggio: 'Vedete quanto sono felici gli alberi? E perché mai? Perché sono finalmente diventati ciò che dovevano essere. Se il seme è una cosa e l’albero aspira a diventare qualcos’altro, nella foresta non ci sarebbe così tanta felicità; ma, poiché gli alberi non conoscono altri ideali, sono diventati ciò che la loro natura voleva che diventassero. L’appagamento esiste là dove lo sviluppo è in sintonia con la propria essenza e con il proprio essere. L’uomo è infelice perché lotta contro se stesso. Combatte contro le proprie radici ed è costantemente in lotta per essere diverso da ciò che è. In questo modo perde se stesso e perde anche quel paradiso che è un suo diritto naturale' ”. Osho


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lunedì 14 giugno 2021

La meditazione per elaborare il lutto

giulia9992423. 04.2020
SubIto dopo l'ascolto di questa frequenza, ho pianto ma ho avuto una liberazione da emozioni dopo anni che tentavo di uscirne, nell'ascolto ho visto distaccata le mie emozioni di paura ed angoscia, i momenti più tristi della morte di mio padre, anni di terapia non mi hanno fatto nulla, questa frequenza ha subito mosso il problema, il giorno dopo ho osservato il sole e il cielo come se fossi uscita da un tunnel nero, la percezione è cambiata....

DESCRIZIONE
«La meditazione per elaborare il lutto» adopera l’alternanza delle frequenze theta e delta, per condurre l’ascoltatore in uno stato di profondo rilassamento, e stimolando, contemporaneamente, il contatto con le profondità del subconscio dove sono custoditi i traumi dell’anima legate alla perdita, ancora aperte.
Praticamente ognuno di noi si rammarica di non aver fatto qualcosa per una persona cara o per un membro di famiglia, rivolgendosi mentalmente a lui. Coloro che hanno subito delle perdite affettive possono sperimentare questi stati diverse volte al giorno.

Il lutto. La psicanalisi definisce le seguenti tappe che segnano il suo percorso: la protesta contro la perdita di un caro; la negazione del fatto che lui non c’è più; l’incredulità in ciò che è accaduto; l’accettazione del fatto della perdita e il riconoscimento della sua realtà; la recisione del legame con il soggetto perduto; la separazione e la fine dell’identificazione con lui; l’adattamento alla vita senza il soggetto mancato, il ripristino dei legami emotivi, l’instaurazione delle nuove relazioni; un probabile (ma non obbligatorio e non sempre realizzabile) attaccamento ad un nuovo soggetto.

I segni psichici del lutto: ci sentiamo male, siamo incapaci di concentrarci, perdiamo la produttività nelle nostre attività quotidiane, ci sentiamo apatici ecc. A coloro che hanno perduto una persona cara serve parecchio tempo per riprendersi dalla perdita; questo processo potrebbe impiegare mesi o anche anni.
Il programma «L’elaborazione del lutto» è stato scritto per questo, allo scopo di alleggerire le sofferenze legate al dolore della perdita e di far tornare una persona addolorata alla normalità della vita. Il programma contiene una parte speciale della durata di 10 minuti, nel corso della quale avviene la stimolazione dell’energia vitale. E’ capace non solo di rimuovere il dolore dell’anima, ma anche di dare l’energia.
Durante la seduta gli occhi dell’ascoltatore devono essere chiusi e lui stesso deve essere concentrato sulla respirazione. Non si deve allontanare i pensieri e l’eventuale dolore, si cerca di osservarli dall’esterno. Non sprofondatevi nei ricordi concreti, immaginate semplicemente la persona che avete perso e il programma sintonizzerà da sola la vostra coscienza.
Alcune persone, durante i primi ascolti, potrebbero scoppiare in lacrime; se questo succede, non preoccupatevi, è una reazione naturale, dopo di che starete meglio.


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