Si vive solo nei momenti in cui si è creativi.
«Si vive solo nei momenti in cui si è creativi. Quando creiamo qualcosa, quello è l’unico momento vissuto! E non importa ciò che viene creato, è sufficiente la sensazione di aver creato qualcosa. Si deve essere creatori. Nel momento in cui senti di essere diventato un creatore – potrebbe essere un giocattolo, un dipinto, una poesia o qualsiasi altra cosa –, nel momento in cui hai la sensazione di aver creato, qualcosa in te si sente appagato e qualcosa inizia a fiorire. Il disagio, la malattia sopraggiungono perché si sta perdendo ogni creatività, nessuno sta più creando qualcosa. E a mano a mano che il progresso incalza, più la civiltà si impone, minori sono le possibilità di essere creativi, perché tutto ci viene fornito; e la passiva quiescenza diventa la regola. In passato si danzava, oggi si guarda qualcuno danzare: è qualcosa di passivo. Si vive come semplici spettatori; e la vita non può essere appagamento, se rimani seduto a guardare: devi partecipare. Devi coinvolgerti con tot...