DESIDERATA

Desiderata è una poesia in prosa, in lingua inglese, dello scrittore statunitense Max Ehrmann. In essa si esorta il lettore ad "essere in pace con Dio, comunque tu lo concepisca" e ad "essere in pace con la propria anima". "Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati ed i sogni infranti", scrisse Ehrmann, "è ancora un mondo stupendo."

Il testo, quasi sconosciuto durante la vita dell'autore, giunse all'attenzione del pubblico dopo essere stato inserito in una raccolta di inni in uso nelle chiese, e poi per essere stato trovato sul comodino del politico statunitense Adlai Stevenson alla sua morte nel 1965.[1]


La poesia venne scritta nel 1927[1] e pubblicata nello stesso anno,[2] ma in quel periodo non ottenne un particolare successo. Ehrmann morì nel 1945 e nel 1957,[3] il reverendo Frederick Kates, parroco della St. Paul's Protestant Episcopal Church di Baltimora, inserì la Desiderata in una raccolta di preghiere da lui compilata per la sua congregazione. Sulla copertina era scritto: "Old Saint Paul's Church, Baltimore A.D. 1692", l'anno di fondazione della chiesa. Negli anni seguenti, si diffuse erroneamente la convinzione che la poesia fosse stata rinvenuta in tale chiesa, e che fosse stata composta da un autore anonimo nel XVII secolo.[1]

Quando Adlai Stevenson morì nel 1965, sul suo comodino venne trovata una copia della Desiderata e si scoprì che voleva usarla per le cartoline di Natale.[1] La popolarità dell'uomo politico fece da cassa di risonanza, ed in breve sia la poesia che la chiesa di San Paolo di Baltimora divennero famose.

Divenne un culto per il movimento hippy che negli anni sessanta era nato a San Francisco, e fu diffusa come simbolo pacifista.[4] Il testo della Desiderata fu stampato su dei poster che vennero venduti in grandi quantità agli inizi degli anni settanta. Nel 1971, il presentatore radiofonico statunitense Les Crane ne incise su vinile per la Warner Bros Records una versione parlata, accompagnato da una musica psichedelica tipica delle atmosfere hippy di quel tempo, che nel 1972 entrò nella top ten delle classifiche di vendita sia negli USA che nel Regno Unito.[5]

A seguito del clamoroso successo, fu appurato che l'autore della poesia era Ehrmann, e la sua famiglia fu in grado di incassare le royalty sui proventi delle vendite. Nel 1976, una sentenza di una corte d'appello americana stabilì che la poesia era di pubblico dominio, essendo stata stampata in diverse occasioni, a partire dagli anni quaranta, con il permesso di Ehrmann, che quando lo concesse non si premurò di imporre che nelle copie pubblicate apparisse l'avviso di copyright.[3]

Il 26 agosto 2010, è stata inaugurata a Terre Haute (Indiana, USA), città natale dell'autore, una statua bronzea di Max Ehrmann seduto su di una panchina, realizzata dallo scultore Bill Wolfe. Alcuni versi della poesia sono stati incisi lungo un vialetto pedonale sito nelle vicinanze, per dar modo ai passanti di leggerli. (WIKIPEDIA)

Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta,

e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio.

*Finché è possibile senza doverti abbassare,

sii in buoni rapporti con tutte le persone.

*Di’ la tua verità con calma e chiarezza;

e ascolta gli altri, anche i noiosi e gli ignoranti;

anche loro hanno una storia da raccontare.

*Evita le persone volgari ed aggressive;

esse opprimono  lo spirito.

*Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere

in te orgoglio e acredine, perché sempre ci saranno

persone più in basso o più in alto di te.

*Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetti.

Conserva l’interesse per il tuo lavoro, per quanto umile;

è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del  tempo.

*Sii prudente nei tuoi affari, perché il mondo è pieno di  tranelli.

Ma ciò non acciechi la tua capacità di  distinguere la virtù;

molte persone lottano per grandi  ideali,

e dovunque la vita è piena di eroismo.

*Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti

e  neppure sii cinico riguardo all’amore;

poiché a dispetto  di tutte le aridità e disillusioni

esso è perenne come  l’erba.

*Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano  dall’età,

lasciando con un sorriso sereno le cose della  giovinezza.

*Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro  l’improvvisa sfortuna. Ma non tormentarti con  l’immaginazione.

Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.

Al di là di una disciplina morale, sii tranquillo con te stesso.

Tu sei figlio dell’universo, non meno degli alberi e delle stelle;

tu hai diritto ad essere qui.

E che ti sia chiaro o no, non vi è dubbio che l’universo ti si stia

schiudendo come dovrebbe.

*Perciò sii in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca,

e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni,

conserva la pace con la tua anima

pur nella rumorosa confusione della vita.

*Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti,

è ancora un mondo stupendo.

*Fai attenzione. Cerca di essere felice.


http://divinetools-raja.blogspot.it/
La Via del Ritorno... a Casa

Commenti

Post popolari in questo blog

ZONE DEI SOGNI: PUNTI KONVERTER

Unalome Simbolo Buddhista

48 Esercizi di Gurdjieff