“Io appartengo all’universo”
“Se appartieni all’universo, allora è l’universo a prendersi cura di te. Parlo per esperienza: per trentadue anni sono stato il povero più ricco del mondo. E non possiedo niente, nulla mi appartiene, ma il fenomeno di appartenere all’universo ha creato armonia da una grande contraddizione.” Un ricercatore del Vero deve abbandonare tutto – e abbandonando tutto salva se stesso; altrimenti annegherebbe nel fango che gli si è accumulato intorno. I tuoi genitori, i tuoi insegnanti, i tuoi sacerdoti, la tua cultura, la religione, la società – tutti riversano fango su di te. Ed è un fango molto appiccicoso; ti resta incollato addosso. La decisione di diventare un ricercatore del Vero è una decisione grande e importante, perché da quel momento in poi dovrai lasciare tutto ciò che pensavi fosse tuo, e dovrai muoverti in una dimensione nuova dove nulla ti appartiene. Al contrario, sei tu ad appartenere al Tutto. Comprendi la differenza? Quando dici: “Questo mi appartiene”, è il linguaggio dell...