TUTTO PASSA..
TUTTO PASSA...EPPURE C'È QUALCOSA CHE NON PASSA MAI.... Prima di spiegare Dogen, lasciate che questa sia l’introduzione, perché è esattamente ciò che lo Zen cerca di dire:
tutto passa, eppure c’è qualcosa che non passa mai; tutto nasce e muore, eppure c’è qualcosa che non è mai nato e non morirà mai.
E finché non riesci a centrarti in quella sorgente eterna non troverai pace, non troverai serenità, non troverai beatitudine, non troverai appagamento.
Non ti sentirai a casa, a tuo agio nell’universo, e rimarrai solo un frutto del caso, non diventerai mai essenziale.
E tutto l’impegno dello Zen e di qualsiasi metodo meditativo è di avvicinarti a ciò che non cambia mai, a ciò che esiste sempre.
Non conosce tempo perché la questione nemmeno si pone: se non c’è cambiamento, come possono esserci passato, futuro, presente?
Il mondo che conosce passato, futuro e presente può essere reale solo relativamente: oggi c’è, domani non c’è più.
Il corpo nel quale hai creduto così tanto, un giorno morirà.
La mente in cui hai creduto così tanto non ti seguirà, morirà insieme al corpo, perché faceva parte dello stesso meccanismo.
Ciò che vola fuori dal corpo con la morte è un uccello invisibile che vola in un cielo invisibile, ma se sei consapevole ti metterai a danzare, perché per la prima volta avrai conosciuto la libertà.
Non è una libertà politica o economica, è una libertà più fondamentale, esistenziale, e tutto ciò che cresce da questa libertà è bello e armonioso.[...]
-Osho-
La ricerca e la realizzazione
Dogen il maestro Zen
tutto passa, eppure c’è qualcosa che non passa mai; tutto nasce e muore, eppure c’è qualcosa che non è mai nato e non morirà mai.
E finché non riesci a centrarti in quella sorgente eterna non troverai pace, non troverai serenità, non troverai beatitudine, non troverai appagamento.
Non ti sentirai a casa, a tuo agio nell’universo, e rimarrai solo un frutto del caso, non diventerai mai essenziale.
E tutto l’impegno dello Zen e di qualsiasi metodo meditativo è di avvicinarti a ciò che non cambia mai, a ciò che esiste sempre.
Non conosce tempo perché la questione nemmeno si pone: se non c’è cambiamento, come possono esserci passato, futuro, presente?
Il mondo che conosce passato, futuro e presente può essere reale solo relativamente: oggi c’è, domani non c’è più.
Il corpo nel quale hai creduto così tanto, un giorno morirà.
La mente in cui hai creduto così tanto non ti seguirà, morirà insieme al corpo, perché faceva parte dello stesso meccanismo.
Ciò che vola fuori dal corpo con la morte è un uccello invisibile che vola in un cielo invisibile, ma se sei consapevole ti metterai a danzare, perché per la prima volta avrai conosciuto la libertà.
Non è una libertà politica o economica, è una libertà più fondamentale, esistenziale, e tutto ciò che cresce da questa libertà è bello e armonioso.[...]
-Osho-
La ricerca e la realizzazione
Dogen il maestro Zen
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