IL MONACO GUERRIERO
Nani psicologici prigionieri della loro atterrita natura animale. Ecco in cosa si sono trasformati gli esseri umani. Come insetti strisciano sulla superficie del globo attendendo il momento in cui un piede li schiaccerà mettendo fine alle loro sofferenze. Quanto in basso siamo scesi noi guerrieri divini e immortali?!
Facciamo un esempio. Un giorno dall’ufficio del personale della nostra azienda ci comunicano che siamo stati licenziati. Cosa proviamo? Ognuno di noi reagisce con una manifestazione emotiva differente. Ognuno di noi reagisce secondo ciò che è. Qualcuno diventa aggressivo, un altro comincia a piangere, un altro è contento perché non vedeva l’ora di andarsene, un altro si sente perduto e tenta il suicidio... e così via. Un atteggiamento unico però li accomuna: tutti credono che un’entità temibile e onnipotente conosciuta come ‘il Mondo’ si sia abbattuta su di loro dall’esterno. Chi di loro avrà invece il coraggio di pensare: “IO mi sono licenziato. Ho usato il mondo per licenziarmi. Affinché emergessero proprio le emozioni che mi stanno attraversando in questo momento!”. Vi ho appena dato una chiave magica, usatela in ogni circostanza e presto aprirete la Porta, non serve altro.
Sono le nostre emozioni a plasmare il mondo, e non viceversa. La realtà è fatta di luce, lo hanno scoperto anche in fisica, e questa luce è facilmente malleabile da parte della nostra coscienza, proprio perché è DENTRO la nostra
coscienza. Siamo guerrieri, Portatori della Fiamma, signori incontrastati della nostra realtà... e invece deleghiamo al mondo esterno il potere di decidere quando ci è concesso essere felici e quando no. Abbiamo eletto il mondo esterno a nostro Dio, lo adoriamo, lo temiamo e ci prostriamo ai suoi piedi, infognati nella superstizione e ormai privi di ogni dignità dell’Essere. Credere alla materia è solo superstizione, perché il mondo è costituito unicamente di immagini. Le persone non esistono di per se stesse: i figli, i colleghi di lavoro, i partner... sono solo immagini che ci rimandano parti di noi che non vogliamo conoscere, non vogliamo affrontare, non vogliamo superare.
Lamentarsi, accusare gli altri, gli eventi, del nostro star male, è come accusare la nostra immagine allo specchio... e arrabbiarsi con lei... e aver paura di lei. Abbiamo il terrore di venire licenziati, di restare senza denaro, di subire un’aggressione per strada, di venire derubati, di ammalarci, di essere abbandonati dal partner... Siamo ipnotizzati da un fantomatico ‘mondo di fuori’. Crediamo che le disgrazie possano colpire ‘a caso’... non riusciamo a concepire un’Intelligenza Nascosta – la nostra – che crea gli eventi intorno a noi secondo le nostre necessità evolutive... e allora ci preoccupiamo di cosa potrebbe riservarci il Mondo, quasi fosse una creatura divina onnipotente. La nostra idolatria e la nostra superstizione vengono abilmente usate da chi governa il pianeta per tenerci in uno stato di apprensione: crisi economica, immigrazione, terrorismo, pandemia, pedofilia... Ma il mondo non possiede un’esistenza autonoma, è solo uno stupido schermo privo di vita sul quale ognuno di noi proietta immagini di se stesso. IN NOI è la vita, e NOI siamo i registi del film.
Questo è un Appello. Per gli anni che verranno servono guerrieri impavidi, uomini e donne, Portatori della Fiamma. La tromba del Giudizio è già squillata: uscite allo scoperto e radunatevi. Non sentite ardere la Fiamma nel petto mentre leggete queste parole? Il Guerriero dello Spirito incarna il vero potere perché sa che il mondo non può fargli nulla di male, il guerriero sa che vivrà solo le crisi e le sfide che gli serviranno... che lui stesso andrà creando per autoiniziarsi. Pertanto non ha più paura del mondo, e un essere senza paura sfugge a ogni gabbia psicologica... diventa imprevedibile... pericoloso.
L’addestramento del Guerriero dello Spirito è sempre stato distribuito su tre livelli: fisico, emotivo e mentale.
Sul piano fisico si sforza di vivere, nei limiti del possibile, una vita sana. È essenziale che elimini lo zucchero perché danneggia gravemente l’organismo e indebolisce le funzioni del cervello. Non assume vaccini perché minano il suo sistema immunitario, questo è vero in particolare per quanto concerne i bambini: non si dovrebbero mai far vaccinare i bambini prima dei due anni d’età. Mangia poca carne e molti cibi freschi. Tiene attivo il corpo attraverso l’esercizio regolare, che deve essere attento, impegnativo, ma mai esasperato. L’allenamento competitivo che va di moda fra gli atleti oggi – tutti i giorni, talvolta anche due volte al giorno – inevitabilmente logora il fisico consumandolo. Il guerriero alterna sonno e veglia in maniera regolare
Sul piano emotivo e su quello mentale ci sono alcune regole rigide cui attenersi.
L’autosservazione, lo sforzo di non lamentarsi mai, di non giudicare il comportamento degli altri, la capacità di stare sul dolore senza fuggire... tutto ciò rende INTEGRO, inattaccabile, invulnerabile il tuo essere, e con il tempo porta ricchezza anche sul piano materiale. La disciplina mentale consiste nell’eliminare la lamentela, la critica e il giudizio dalla propria vita. Detto in una frase: smetterla di buttare addosso al mondo esterno la responsabilità per quanto ci accade. D’altronde che senso avrebbe per il guerriero incolpare il mondo di qualcosa che non va, quando sa bene che è lui stesso a creare inconsciamente le sue fortune e i suoi dolori?
Smettendo di lamentarsi egli acquisisce sempre più potere interiore.
La disciplina emotiva, inizialmente, consiste nel non esprimere all’esterno le emozioni negative, il che non significa non provare più rabbia o gelosia, ma solo non esprimerle all’esterno attraverso parole, azioni, espressioni facciali, tono della voce. Ciò fa sì che si accumuli energia all’interno. Non è questa la sede per approfondire l’argomento, ma si badi bene che ciò non ha nulla a che vedere con la repressione delle emozioni. È come un gioco: non far capire all’esterno cosa stiamo provando. Questo permette di osservare con accuratezza l’entità delle energie che si spostano al nostro interno. E in una prima fase del risveglio è più che sufficiente.
tratto da :il monaco guerriero - brizzi
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