IL SISTEMA DI CREDENZE E' UN TIRANNO


Il sistema di credenze domina la vita umana come un tiranno. Ci toglie la
libertà e ci rende suoi schiavi. Esercita il suo potere sul vero noi, la
vita umana; e non è nemmeno reale! Il vero noi rimane nascosto da qualche
parte nella mente e in questo modo tutto ciò che sappiamo, tutto ciò a
cui ci siamo accordati a credere, ne prende il controllo. Il corpo umano,
che è bellissimo e perfetto, diventa la vittima del giudizio e della
punizione; diventa un veicolo attraverso cui la mente agisce e proietta
se stessa.
Il sistema di credenze è il regno della mente; non possiamo vederlo né
misurarlo, ma sappiamo che esiste. Forse, ciò che invece non sappiamo è
che questa struttura esiste solo perché la creiamo noi. Questa nostra
creazione è appiccicata a noi, ci segue ovunque. E viviamo in questo modo
per tutto il tempo in cui non ci accorgiamo che stiamo vivendo in questa
struttura. Anche se la mente non è reale (è virtuale), è comunque potere
assoluto, perché è creata anch'essa dalla vita.
Per questo un elemento fondamentale nella padronanza della consapevolezza
è la consapevolezza della nostra creazione, la consapevolezza del fatto
che è viva. Ogni nostra credenza, da quella nel suono di una lettera
dell'alfabeto a un'intera filosofia, utilizza la nostra energia vitale
per sopravvivere. Se potessimo vedere la nostra mente in azione, vedremmo
milioni di forme vitali e vedremmo che diamo vita alla nostra creazione
dandole il potere della nostra fede, dandole tutta la nostra attenzione.
Usiamo la nostra energia vitale per sorreggere tutta la struttura. Senza
di noi, queste idee non potrebbero esistere; senza di noi, l'intera
struttura crollerebbe.
Con il potere dell'immaginazione possiamo vedere la creazione della
nostra "mitologia personale", la costruzione del nostro sistema di
credenze e il modo in cui investiamo la nostra fede nelle menzogne. In
questo processo di costruzione (tutte le cose che impariamo) vi sono
molti concetti che ne contraddicono altri. Creiamo tanti sogni diversi, e
quindi strutture diverse che si contraddicono a vicenda e che annullano
il potere della nostra parola. In questi momenti la nostra parola è quasi
nulla, perché se ci sono due forze che spingono in direzioni opposte, il
risultato è zero. Se invece tutta l'energia va in un'unica direzione il
suo potere è immenso; e le nostre intenzioni si manifestano perché le
affermiamo, perché le nostre parole hanno il potere della nostra fede.
Da bambini diamo la nostra fede a tutto quello che ci insegnano, ed è
così che perdiamo il potere sulla nostra vita. Diventati adulti, la
nostra fede è già assorbita in così tante menzogne che non abbiamo quasi
più il potere di creare il sogno che vogliamo per noi. Il sistema di
credenze ha tutto il potere della nostra fede e così rimaniamo con zero
fede, con zero potere. E facile vedere come diamo la nostra fede a
simboli come Babbo Natale, ma non è altrettanto facile vedere che
facciamo la stessa cosa con ogni simbolo, ogni storia e ogni opinione che
impariamo su noi stessi e su qualunque altra cosa.
Ritengo che sia molto importante capirlo, e l'unico modo per farlo è
esserne consapevoli. Se siamo consapevoli di dare tutto il nostro potere
personale a tutto ciò che crediamo, forse non sarà difficile togliere
potere ai simboli, che in questo modo non avranno più potere su di noi.
Se togliamo potere a un simbolo, il simbolo ritorna a essere un simbolo e
basta. Allora i simboli obbediranno al loro creatore, cioè al vero noi, e
serviranno al loro vero scopo: essere uno strumento di comunicazione.
Quando scopriamo che Babbo Natale non è la verità, non crediamo più a
Babbo Natale, e il potere che investivamo su quel simbolo ritorna a noi.
Ciò avviene quando diventiamo consapevoli che noi abbiamo fatto l'accordo
di credere a Babbo Natale. Recuperando la nostra consapevolezza, capiamo
che siamo stati noi a stipulare con noi stessi il patto di credere a
tutta la simbologia. E se siamo noi quelli che investono il potere della
loro fede in ogni simbolo, siamo noi gli unici che possono riprendersi
quel potere.
Con questa consapevolezza possiamo riprenderci il potere che davamo a
tutto ciò a cui credevamo e non perdere mai più il controllo sulla nostra
creazione. Vedere che siamo noi a creare la struttura delle nostre
credenze ci aiuta a recuperare la fede in noi stessi. Se abbiamo fede in
noi stessi, invece che nel sistema di credenze, non abbiamo più dubbi
sull'origine del potere e iniziamo a smantellare la struttura.
Quando la struttura del nostro sistema di credenze non esiste più,
diventiamo molto flessibili. Possiamo creare qualunque cosa vogliamo,
possiamo fare qualunque cosa. Possiamo dare la nostra fede a tutto ciò a
cui vogliamo credere. La scelta è nostra. Se non crediamo più a tutto
quello che ormai sappiamo essere la causa della nostra sofferenza, come
per magia essa scompare. Non abbiamo bisogno di pensarci: abbiamo bisogno
di agire. È l'azione che farà la differenza.
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