ESTRATTO DAL LIBRO CONTEMPORANEO DEI MORTI



Come un'ostetrica aiuta la nascita, così il lettore del Libro Contemporaneo dei Morti aiuta i Viaggiatori, che sono passati attraverso la morte e sono entrati nella fase chiamata Bardo - lo "stato tra-le-vite" - ad ottenere la liberazione o a conseguire una rinascita consapevole ed intenzionale al rientro nella dimensione umana, quando il viaggiatore può selezionare una creatura vivente con la quale associarsi; tale associazione simbiotica, da un punto di vista organico, è chiamata una vita.
Mediante la corretta applicazione delle istruzioni, il lettore fornisce una guida per il passaggio attraverso un periodo di intenso stress, com'è la condizione durante il viaggio nel labirinto tra morte e rinascita.
Le istruzioni sono recitate al viaggiatore attraverso letture, uso di luci, atmosfere (intensificate dall'uso di incensi) e musica, che spesso forniscono lo stato d'animo, agendo come una specie di "portatore d'onde'' emozionale modulato dai modelli di pensiero e dalle immagini imposte suggerite dal testo.
Le letture possono essere fatte sia in presenza della macchina biologica umana, sia attraverso un oggetto posseduto in precedenza dal viaggiatore, sia attraverso una fotografia della macchina biologica del viaggiatore. Se viene usata una fotografia come elemento di contatto, essa dovrebbe essere trasportata nella camera di lettura in un contenitore a prova di luce; si raccomanda un cartone avvolto in un foglio di alluminio. Il pacchetto contenente la fotografia dovrebbe essere aperto dal lettore solo nello spazio in cui ha luogo la lettura.
L'idea che sta alla base dell'uso di un oggetto (come una fotografia), un suono familiare (come il nome, con cui il viaggiatore automaticamente si identificherà) e la lettura in presenza della macchina biologica, è di stabilire un collegamento di comunicazione che abbia la tendenza a non interrompersi durante il disorientamento dello stato tra-le-vite nel labirinto.
Il metodo ottimale per collegare lettore e viaggiatore è quello di stabilire una buona comunicazione ed amicizia prima che il viaggiatore entri nel labirinto, soprattutto mediante la pratica frequente di lettura. Comunque, se non ci fosse stato un precedente contatto, è possibile stabilire un buon collegamento usando: il nome, il tempo ed il luogo dell'entrata nello stato tra-le-vite, come l'ospedale, la casa, o la scena dell'incidente; ogni luogo che possa aiutare il viaggiatore a fissare l'attenzione sulla lettura, l'età al momento del 'terminus' (la morte fisica) ed una buona descrizione fisica dell'individuo; poi, mentre mentalmente si visualizza il viaggiatore, leggere a quella forma visualizzata.
Il punto essenziale è quello di stabilire un contatto, ed il miglior contatto si stabilisce ai livelli di visualizzazione mentale o emozionale. Mentre gli oggetti materiali possono essere usati per stabilire un contatto iniziale, le letture e le istruzioni sono effettivamente diretti verso il viaggiatore in forma spirituale, non verso la macchina biologica umana o verso oggetti materiali. Una volta stabilito il contatto in modo definitivo, il lettore è in grado di recitare con

certezza le istruzioni di guida al labirinto. Un'improvvisa perdita di contatto, che può essere sentita in modo tangibile dal lettore, di solito vuol dire che l'individuo è rinato.
Come essere certi che il contatto è stato stabilito? Precise sensazioni e cambiamenti di percezione sono associati con il contatto. Tanto per cominciare, uno comprende ogni parola delle istruzioni, mentre le legge. Se le parole ci sembrano indistinte o incomprensibili, probabilmente non siamo in contatto e le istruzioni non vengono ricevute.
La ragione per cui uno comprende le istruzioni quando il contatto è buono, è che il collegamento stabilito conferisce chiarezza di comprensione dal viaggiatore al lettore. 


INVOCAZIONE OBBLIGATORIA DEL LETTORE
Leggere ad alta voce prima di ogni sessione di lettura
Al divino silenzio dell'irraggiungibile infinità
Al divino silenzio della conoscenza completa
Al divino silenzio della voce silenziosa
Al divino silenzio del Cuore del Labirinto
Al divino silenzio della mente antica
Al divino silenzio della guida non nata
Al divino silenzio della guida invisibile, protettrice di tutta la vita senziente
Al divino silenzio di quelli della conoscenza completa
Al divino silenzio dell'incarnazione del primate umano
Al divino silenzio delle guide del labirinto che sacrificano la loro liberazione per quelli che non si

sono ancora risvegliati alla verità
Al divino silenzio del Signore della Morte, l'eterno non nato residente nel labirinto che ha sacrificato

la sua redenzione per la redenzione di tutti i viaggiatori dappertutto Al divino silenzio dell'essere primordiale
Al divino silenzio del grande sacrificio
Noi offriamo omaggio, amore e speranza
Ma sopra tutto, offriamo la nostra gratitudine.





Leggere ad alta voce al moribondo:
LETTURA N°1
I Sintomi

Aspettando il passaggio attraverso la transizione, faccio lo sforzo di separarmi dalla mente, dalle abitudini e dall'identità di primate umano, ricordando me stesso come viaggiatore, separando me stesso dall'identificazione con il primate umano con cui ho viaggiato attraverso questa vita. Come viaggiatore, mi separo dalla debole presa della coscienza di primate umano; mi sento ritornare al mio stato nativo, il vuoto perfetto e scintillante, luce infinita in infinita espansione; niente passato, presente o futuro, tutte le esperienze che si dissolvono nella profonda, eterna, scintillante nullità del vuoto, e mi separo dall'identità e dall'ambiente del primate umano.

Enumererò i sintomi della transizione:

1. Terra che affonda nell'acqua. Una profonda, incessante sensazione di pressione in lento, continuo aumento, come essere inesorabilmente tirato verso il basso, in un gorgo di mercurio o piombo, una fusione dentro la terra.
2. Acqua che affonda nel fuoco. Una sensazione di freddo vischioso, come di essere improvvisamente immerso in acqua gelata - comincia con un incontrollabile accesso di brividi, che si fonde gradualmente con un'atmosfera calda e irrespirabile immobile in modo oppressivo.
3. Fuoco che affonda nell'aria. Una sensazione di essere proprio al limite dell'esplosione, che fa strada alla sensazione di totale dispersione di se'.
4. Aria nella Chiara Luce. La sensazione di essere completamente in pace, completamente solo, completamente fuori dello spazio e del tempo, libero da tutte le necessità; un improvviso, potente ed eccitante senso di conoscenza profonda ed ironica passa attraverso il se', ma questa grande, profonda, travolgente, conoscenza che-tutto-racchiude non sembra riferirsi a niente in particolare.
Il lettore dovrebbe assistere il viaggiatore ad identificare i sintomi ad uno ad uno, mentre essi appaiono. Quando tutti i sintomi sono terminati, recitate con tono di voce basso:

LETTURA N°2
Ora sto entrando nella transizione, e devo separarmi da tutte le normali cose materiali accumulate e realizzate nel mio soggiorno come primate umano; mi preparo ora a separarmi dai miei amici primati umani, dalla famiglia, dalla casa e dai dintorni; non posso portarli con me nella Chiara Luce. Mi preparo a sopravvivere alla transizione, perché sono un viaggiatore, non un primate umano; senza andare né venire, sono sempre rimasto nel qui ed ora, anche se non sempre nella stessa forma. Ora la mia visione si aprirà, e vedrò che in realtà é sempre la stessa stanza, sempre il solito giorno. Durante la transizione, potrò avere delle esperienze che disturbano, ma queste visioni non avranno potere, se le riconoscerò prontamente come i componenti primordiali della coscienza, che si scompongono nelle loro forme elementali. Non voglio resistere a queste percezioni, sensazioni e cognizioni, mentre calano su di me; ogni esperienza, che sia in apparenza reale o irreale, é ancora parte del sogno, e finché mi sembrerà di avere delle esperienze e di percepire un cambiamento, sarò ancora nel sogno.
Guidare e concentrare l'attenzione del viaggiatore in questo modo può essere utile per ottenere la liberazione spontanea:

LETTURA N°3
Io sono un viaggiatore, la cui natura é in realtà la Chiara e Luminosa Luce, la Nullità Infinita del Vuoto, il mio stato nativo muto e immobile; prendo il mio posto come lo stesso eterno vuoto scintillante. Ricordo lo sforzo che ho fatto nella mia vita di primate umano per esercitare la speciale attenzione e presenza del viaggiatore; non cerco la Chiara Luce né di fronte, né dietro; non sarà là, perché io sono la Chiara Luce stessa; la Chiara Luce é la mia natura.
Non permetto alla mia attenzione di vagare nei sogni neppure per un momento; ricordandomi di me stesso come viaggiatore, separandomi dall'attaccamento dipendente alle orme della vita di primate umano, mi tengo in equilibrio come cavalcando un'onda dell'oceano. Dovessi perdere anche per un momento solo l'equilibrio, precipiterei nel maelstrom tempestoso, sopraffatto all'istante dall'immenso potere dell'acqua.
Ora riconosco me stesso come la Chiara Luce scintillante; se rimango facilmente in equilibrio in questo stato eterno, non posso essere buttato giù, nelle dimensioni più basse dei fenomeni, dell'illusione terrena e dell'abitudine organica. 

fonte Il Libro Contemporaneo dei Morti Il primo Libro dei Morti Occidentale



Bardo - Il Risveglio dal Sogno
Bardo - Il Risveglio dal Sogno
Meditazione dal "Libro Tibetano dei Morti"
Annalisa Anand

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Alcune persone che hanno avuto esperienze vicine alla morte e poi sono ritornate in vita, hanno vissuto la prima parte del Bardo. Raccontano di aver visto colori e luci brillanti e di aver provatouno stato di immensa beatitudine che corrispondono al primo passo del Bardo.Chi ha vissuto questa esperienza ed è poi ritornato in vita racconta di averprovato uno stato di grande estasi e beatitudine, la maggioranza non volevapiù tornare perché aveva scoperto una dimensione molto più bella di quantoavevano conosciuto in vita.Questa è la prima parte del Bardo e i Tibetani l'hanno descritto nello stessomodo in cui lo descrivono le persone oggigiorno. Questo ci prova che quellaconoscenza è universale. Usiamo il Bardo quando la persona è ancora in vita.Si ascolta e riascolta il testo ancora e ancora e nel momento della mortequalcosa resta con noi nella memoria, come parte della nostra consapevolezzae non muore.Questa memoria nel processo di morire è nove volte più forte che durantela vita. Dopo la morte passiamo molti stadi e transizioni e incontriamo tutte leombre della nostra esistenza, tutte le nostre parti inconsce non del tuttochiare, se sappiamo incontrarle, fluiamo da una fase all'altra mentre se lerifuggiamo dovremo ripercorrere il cammino e rinascere. Se affrontiamo tuttigli stadi senza paura, ad un certo punto ci dissolviamo nel tutto.Lo scopo del Bardo è aiutare ad essere pronti a riconoscere qualsiasi esperienza dopo la morte come frutto della mente, dell'esperienza passata.Aiuta a prendersi totale responsabilità per qualsiasi cosa si incontri e a non averne paura perché è una nostra creazione. Possiamo scegliere se voltare le spalle o affrontarla e passarci attraverso.Si tratta di un processo che aiuta anche ì rinascere consapevolmente.Questa è l'ultima fase del Bardo in cui si impara a scegliere il luogo, i genitori,l'ambiente ed il corpo in cui rinascere, e a rinascere consapevolmente. Questaè l'ultima fase del Bardo, prima della successiva reincarnazione. E' un processodi apprendimento dal momento in cui si muore al momento della rinascita. Seuna persona riesce a concludere tutto questo "karma", si illumina e non rinascepiù.Oppure si può scegliere di rinascere comunque per svolgere un compitosulla Terra ed anche questo è questione di apprendimento

Veetman Masshoefer

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