HO BISOGNO DEL TUO AMORE. E' VERO?
Cambia_mente con 4 domande:
4 semplici step per smettere di soffrire
La tecnica di Byron Katie, scrittrice di bestsellers tra cui “Amare ciò che È: 4 domande che possono cambiare la tua vita”, basandosi sulla sua diretta e personale esperienza dimostra come tutta le sofferenza ha origine nei nostri pensieri e ci guida a sradicare le credenze che ci limitano e ci rendono infelici e a ritrovare la nostra libertà.
Il suo metodo è sconvolgentemente semplice, funziona così:
Il metodo
Identifichiamo un pensiero che ci fa stare male in una frase breve e semplice come: Mia madre non mi capisce, i miei figli non mi rispettano, il mio corpo è orrendo etc.
Dopo aver scritto la frase poniamoci queste domande, e scriviamo le risposte:
Identifichiamo un pensiero che ci fa stare male in una frase breve e semplice come: Mia madre non mi capisce, i miei figli non mi rispettano, il mio corpo è orrendo etc.
Dopo aver scritto la frase poniamoci queste domande, e scriviamo le risposte:
1.E’ vero?
2. Posso affermare con assoluta certezza che sia proprio vero?
3. Come reagisco (emotivamente, psicologicamente, fisicamente etc) quando credo che questo pensiero sia vero?
4.Come sarebbe la mia vita se questo pensiero fosse completamente assente dalla mia mente?
2. Posso affermare con assoluta certezza che sia proprio vero?
3. Come reagisco (emotivamente, psicologicamente, fisicamente etc) quando credo che questo pensiero sia vero?
4.Come sarebbe la mia vita se questo pensiero fosse completamente assente dalla mia mente?
Sembra un giochino, ma produce dei risultati stupefacenti in fatto di consapevolezza e di rapidità di miglioramento, perchè alla fine il pensiero si capovolge automaticamente.
Un esempio
Vediamo un esempio pratico per capire meglio.
Poniamo che il pensiero doloroso sia “Mio marito dovrebbe amarmi e rispettarmi di più″.
Procediamo con le domande.
Poniamo che il pensiero doloroso sia “Mio marito dovrebbe amarmi e rispettarmi di più″.
Procediamo con le domande.
1.E’ vero?
Si.
2. Posso affermare con assoluta certezza che sia proprio vero?
Si.
3. Come reagisco (emotivamente, psicologicamente, fisicamente etc) quando credo che questo pensiero sia vero?
Mi arrabbio, sono frustrata, mi chiudo in me stessa. Reagisco con stizza, mi rifiuto di parlare e di mostrare la mia parte vulnerabile. Mi autocommisero e provo rancore e risentimento verso di lui, specialmente quando non se ne accorge nemmeno.
4.Come sarebbe la mia vita se questo pensiero fosse completamente assente dalla mia mente?
Se non avessi mai pensato che mio marito dovrebbe amarmi di più, sarei felice, grata e soddisfatta. Vivrei la mia vita facendo tranquillamente le mie cose senza preoccuparmi del fatto che gli altri debbano rispettarmi o amarmi di più. Non mi accorgerei nemmeno del problema e non stresserei me stessa e mio marito con questa richiesta.
Si.
2. Posso affermare con assoluta certezza che sia proprio vero?
Si.
3. Come reagisco (emotivamente, psicologicamente, fisicamente etc) quando credo che questo pensiero sia vero?
Mi arrabbio, sono frustrata, mi chiudo in me stessa. Reagisco con stizza, mi rifiuto di parlare e di mostrare la mia parte vulnerabile. Mi autocommisero e provo rancore e risentimento verso di lui, specialmente quando non se ne accorge nemmeno.
4.Come sarebbe la mia vita se questo pensiero fosse completamente assente dalla mia mente?
Se non avessi mai pensato che mio marito dovrebbe amarmi di più, sarei felice, grata e soddisfatta. Vivrei la mia vita facendo tranquillamente le mie cose senza preoccuparmi del fatto che gli altri debbano rispettarmi o amarmi di più. Non mi accorgerei nemmeno del problema e non stresserei me stessa e mio marito con questa richiesta.
Se senza questo pensiero ottengo questo risultato riesco a trovare un valido motivo per continuare a trattenerlo nella mia mente? La risposta dovrebbe essere ovvia.
E ora, quello che Byron Katie chiama il turnaround, cioè il capovolgere il pensiero.
Un possibile capovolgimento è “mio marito non dovrebbe amarmi e rispettarmi di più″. Può essere vero?
Si. In fondo lui mi tratta con amore e rispetto a modo suo. Lui è come è.
Un possibile capovolgimento è “mio marito non dovrebbe amarmi e rispettarmi di più″. Può essere vero?
Si. In fondo lui mi tratta con amore e rispetto a modo suo. Lui è come è.
Un altro possibile capovolgimento è “Dovrei amare e rispettare di più me stessa”. Può essere ancora più vero?
Si! Se mi amo e mi rispetto di più farei delle cose per me stessa che mi permetterebbero di apprezzarmi di più e di sentirmi più soddisfatta invece di preoccuparmi di come mi trattano gli altri.
Potrei diventare onesta con me stessa ed essere più aperta a mostrare i miei veri sentimenti condividendoli con mio marito senza la paura che possano essere usati contro di me.
Non mi vergognerei per come mi sento, ma proverei amore per me stessa e ascolterei con amore ed empatia per come si sente lui.
Si! Se mi amo e mi rispetto di più farei delle cose per me stessa che mi permetterebbero di apprezzarmi di più e di sentirmi più soddisfatta invece di preoccuparmi di come mi trattano gli altri.
Potrei diventare onesta con me stessa ed essere più aperta a mostrare i miei veri sentimenti condividendoli con mio marito senza la paura che possano essere usati contro di me.
Non mi vergognerei per come mi sento, ma proverei amore per me stessa e ascolterei con amore ed empatia per come si sente lui.
A questo punto diventa disarmante ed evidente come questa semplicissima tecnica di indagare la verità dei propri pensieri porti ad un accorgersi di quanti fraintendimenti e stereotipi ci rendano schiavi e contaminino i nostri rapporti con noi stessi e con gli altri.
Questa tecnica, che Byron Katie chiama “the work”, cioè “il lavoro”, non è concepita come aiutino “una tantum”, ma è applicabile a praticamente tutti i pensieri che ci causano dolore e angoscia e rappresenta un nuovo modo di pensare vero e proprio!
Continuando a indagare i propri pensieri attraverso “The work” diventa sempre più chiaro quanto prendersi la responsabilità delle proprie azioni e reazioni sia molto meno stressante e doloroso di aspettarsi che gli altri e le cose cambino magicamente a nostro vantaggio. Avete una vaga idea di ciò che potrebbe significare una simile svolta?
Questa tecnica, che Byron Katie chiama “the work”, cioè “il lavoro”, non è concepita come aiutino “una tantum”, ma è applicabile a praticamente tutti i pensieri che ci causano dolore e angoscia e rappresenta un nuovo modo di pensare vero e proprio!
Continuando a indagare i propri pensieri attraverso “The work” diventa sempre più chiaro quanto prendersi la responsabilità delle proprie azioni e reazioni sia molto meno stressante e doloroso di aspettarsi che gli altri e le cose cambino magicamente a nostro vantaggio. Avete una vaga idea di ciò che potrebbe significare una simile svolta?
Diana Migliano fonte link http://www.ilgiornaledellebuonenotizie.it/?p=1211
L’autrice di Amare ciò che è ha introdotto migliaia di persone al suo semplice e profondo metodo per trovare la felicità interrogando la mente. Ora, con Ho bisogno del tuo amore - è vero? Byron Katie esamina una fonte d’ansia molto diffusa: le relazioni con gli altri.
Con il suo insegnamento innovativo, Katie ti aiuta a mettere in discussione tutto quello che ti è stato detto di fare per ottenere l’amore e l’approvazione degli altri. Scoprirai così come trovare vero amore e creare rapporti personali sinceri.
Ho bisogno del tuo amore - è vero? ti aiuta a illuminare tutte le aree della vita in cui sembra che ti manchi ciò che desideri di più: l’amore del coniuge, il rispetto del figlio, la tenerezza dell’amante o la stima dei su periori. Attraverso la sua penetrante indagine, scoprirai rapidamente la falsità dei modi convenzionali di cercare amore e approvazione.
Usando il metodo di Byron Katie, esplorerai le convinzioni che causano dolore, su cui hai basato la tua esistenza, e ti rallegrerai nel vederle evaporare.
“Tutti sono d’accordo nel dire che l’amore è meraviglioso, tranne quando è terribile. La gente passa tutta la vita tormentata dall’amore, cercandolo, provando a rimanerci aggrappata o sforzandosi di lasciarselo alle spalle. Non molto distante dall’amore c’è un’altra preoccupazione, quella per l’approvazione e l’apprezzamento. Dall’infanzia in poi, molte persone usano gran parte della propria energia nella ricerca incessante di queste cose e sperimentano diversi metodi per essere notati, per piacere, per impressionare e per guadagnarsi l’amore degli altri, pensando che la vita funzioni così. Può diventare una cosa talmente persistente e indiscutibile che non la notiamo quasi più. Questo libro guarda da vicino le cose che funzionano e che non funzionano nella ricerca di amore e approvazione. Ti aiuterà a trovare un modo per essere più felice in amore e più efficace in tutte le tue relazioni. Quello che imparerai qui ti farà sentire appagato in tutti i tipi di relazioni, compresi l’amore romantico, gli appuntamenti galanti, il matrimonio, il lavoro e l’amicizia”.
Byron Katie
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Peccato non aver avuto fra le mani un libro così trent'anni fa! Forse avrei capito prima!
RispondiElimina:)
...forse si capisce al momento giusto..quando si è vissuto certe esperienze e non è mai troppo tardi
RispondiEliminacmq credo che un buon metodo sia di grande aiuto
Ciao Rita a presto