PAURA DI VIVERE
Vogliamo amare, ma abbiamo paura di renderci vulnerabili. Vogliamo aprirci, ma abbiamo paura del rifiuto. Vogliamo sentimenti profondi, ma abbiamo paura di farci schiacciare dalle emozioni.
Condizionati a cercare il successo in termini sociali invece che umani, ci diamo a un'attività frenetica. Da questo conflitto nasce una tremenda disperazione, perché il dolore è costantemente presente sotto la superficie della nostra vita convulsa.
Condizionati a cercare il successo in termini sociali invece che umani, ci diamo a un'attività frenetica. Da questo conflitto nasce una tremenda disperazione, perché il dolore è costantemente presente sotto la superficie della nostra vita convulsa.
Alexander Lowen, (23 dicembre 1910 – 28 ottobre 2008) medico e psicanalista è direttore dell'Institute for Bioenergetic Analysis di New York.
Paziente ed allievo di Reich, coniò il termine di "bioenergia".
Lowen allargò gli scopi del lavoro sul corpo ed introdusse il lavoro bioenergetico a casa.
Anziché limitarsi alla sola pressione e manipolazione delle tensioni muscolari croniche, egli fece uso di alcune posizioni di stress che potevano aiutare queste tensioni a rilasciarsi. La prova evidente di questo ammorbidimento delle tensioni era l'insorgere, nei muscoli, di una fine vibrazione.
Lowen poté quindi osservare come i blocchi muscolari impedivano il libero scorrere dell'energia. Per esempio, un diaframma cronicamente contratto, come una strettoia, interrompeva l'onda respiratoria, provocando una respirazione superficiale. Come risultato diminuiva l'apporto di ossigeno ed il livello energetico calava. Questo modo superficiale di respirare è uno dei sistemi che noi usiamo per controllare le nostre emozioni. Per aiutare i pazienti a respirare meglio Alexander Lowen inventò il cavalletto bioenergetico.
Paziente ed allievo di Reich, coniò il termine di "bioenergia".
Lowen allargò gli scopi del lavoro sul corpo ed introdusse il lavoro bioenergetico a casa.
Anziché limitarsi alla sola pressione e manipolazione delle tensioni muscolari croniche, egli fece uso di alcune posizioni di stress che potevano aiutare queste tensioni a rilasciarsi. La prova evidente di questo ammorbidimento delle tensioni era l'insorgere, nei muscoli, di una fine vibrazione.
Lowen poté quindi osservare come i blocchi muscolari impedivano il libero scorrere dell'energia. Per esempio, un diaframma cronicamente contratto, come una strettoia, interrompeva l'onda respiratoria, provocando una respirazione superficiale. Come risultato diminuiva l'apporto di ossigeno ed il livello energetico calava. Questo modo superficiale di respirare è uno dei sistemi che noi usiamo per controllare le nostre emozioni. Per aiutare i pazienti a respirare meglio Alexander Lowen inventò il cavalletto bioenergetico.
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