giovedì 19 marzo 2015

LE EMOZIONI "NEGATIVE" REPRESSE SONO COME UNA BOMBA ATOMICA


Un giorno mi trovavo a suonare il djembè in un parco vicino a casa. Accanto a me c'era seduta una donna con un uomo anziano. Ad un tratto la donna si rivolse verso di me e mi disse: "questo suono del tamburo, mi dà l'idea come se debba accadere qualcosa di brutto, mi piace ma allo stesso tempo è come se mi avvertisse di un pericolo e provo una strana sensazione di paura". Le dissi che le percussioni come i tamburi risvegliano e fanno emergere appunto emozioni profonde che spesso teniamo sepolte e represse. Quelle emozioni che ci piacciono di meno e che non vogliamo guardare in faccia. Represse perchè il mondo che ci circonda le ha etichettate come qualcosa di sbagliato e che non deve essere manifestato. Ma proprio questo definirle sbagliate, ha fatto si che esse venissero rigettate nell'inconscio divenendo sempre piu' potenti e pericolose, pronte ad esplodere come una bomba atomica o come un vulcano che una volta raggiunta la saturazione di gas esplode od implode creando danni a sè stessi e/o agli altri. Difatti, molte persone si sentono infastidite dalle percussioni proprio per questo motivo, perchè esse tirano fuori dall'inconscio cio' di cui abbiamo paura o desideri repressi. Fatto sta che non infastidiscono tutti e non allo stesso modo. In alcune persone potrebbero far emergere la paura, l'ansia, l'aggressività. In altre la fermezza, la forza di volonta', la caparbietà e determinazione, in altre ancora risvegliare la sessualità. Ad ogni modo, le emozioni vanno liberate quelle definite negative liberate attraverso la musica in questo caso e trasformate lavorando su sè stessi cercando il suo complementare positivo. Il fastidio normalmente è un indice e sorge laddove esiste un blocco emotivo.
In sintesi, poiché la musica è emozione, gli esercizi di percussione sono in grado di creare un ponte tra il corpo e l’emozione stessa. Silvia

Tueme' - Tribal musichttp://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

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