IL GIOCO
Tutte le situazioni sono la stessa situazione. Tutte le persone sono la stessa persona. Il passato, il presente e il futuro sono la stessa cosa. Tutti gli stati sono lo stesso stato. Non esiste la verità, non esiste l’errore. Non c’è né il karma né il destino, né la schiavitù, né la libertà. Non c’è differenza tra la vita e la morte.
Tutto è la stessa cosa. Questa cosa non sembra di esistere, ma possiede il potenziale, la crescita e la morte di tutto ciò che esiste. Non c’è nessuno capace di capirla, non c’è nessuno che possa possederla. Si può dire che la cosa non esiste. Si può dire che nulla esista tranne la Cosa.
Le parole non hanno il significato. Cercando di esprimere l’inesprimibile noi alteriamo la sua essenza. Perciò, possiamo parlare ma è meglio tacere.
Le persone nascono per conoscere la realtà e andarsene nella luce.
Se non lo capiscono, si perdono nel labirinto della vita. Si scontrano con i muri, chiedono di accendere la luce. E quando la luce s’accende, si spaventano e ritornano nel buio. Quei pochi che hanno saputo uscire dal labirinto, non torneranno indietro. Hanno lasciato dei segni che indicano l’uscita, ma la gente non ricorda più che cosa significano.
E invece di andare nella direzione indicata, si radunano intorno a questi segni e li idolatrano. Ma sono sempre di più coloro che sentono intuitivamente dove bisogna andare. Camminano e invitano gli altri a seguirli.
Coloro che hanno perso la vista al buio, tendono le orecchie. Coloro che hanno sentito il richiamo, iniziano a muoversi.
Quando il labirinto sarà vuoto, si distruggerà.
Il gioco avrà fine.
Murat Baldzhi
Advanced Mind Institute Italia
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