L’amicizia tossica: ecco i campanelli d’allarme
Mi chiedo se, un amico falso sia mai stato veramente un amico. La falsità degli amici è tagliente come un’arma e fa male, troppo male. (Stephen Littleword)
L’onestà, la lealtà, la fiducia, l’impegno reciproco, il rispetto per la diversità e individualità, l’altruismo… sono i pilastri dell’ amicizia. Ma spesso accade che siamo bloccati per anni, più o meno consapevolmente, in relazioni tossiche. Le persone tossiche sono quelle che assorbono l’energia degli altri e li contagiano con la loro negatività. La tossicità si nutre di silenzi, di insicurezze, di mancanza di considerazione. Si manifesta in un’infinità di modi, alcuni banali, altri molto seri.
Ma cosa induce un’amicizia che procedeva bene a diventare di punto in bianco tossica?
Innanzitutto è bene ribadire che l’amicizia si costruisce in due e definirla vuol dire definire il legame, non le persone che la vivono. Ad avere natura tossica non è l’individuo, bensì il rapporto, che rimane legato a pattern comportamentali diventati abitudini. Le abitudini sono per forza di cose tenaci, perché tendono a divenire inconsce.
Chi è l’amica o l’amico tossico?
Una persona tossica è un sabotatore spesso a sua insaputa. E’ così preoccupato per sè che si dimentica di voi. Non è difficile da individuare tra la vostra cerchia di amicizie perché l’amica o l’amico tossico ha la tendenza a lamentarsi, incolpare, giudicare e criticare. Vuole gestire i vostri problemi come invece non dovrebbe.
Amicizia tossica, campanelli d’allarme
Ecco i sintomi che vi aiutano a capire che state vivendo una relazione tossica.
Questa amicizia è affidabile?
Mi sento accettata/o per quello che sono?
Mi critica sempre?
Mi giudica sempre?
Quando esco sono entusiasta o svuotata/o e annoiata/o?
E’ un’amicizia di convenienza?
E’ davvero felice per i miei successi?
Condivide il mio valore, la mia integrità o sono costantemente alla ricerca della sua approvazione?
Mi telefona parlando solo dei suoi problemi?
Se mi capita qualcosa di bello lo sminuisce?
Quando siamo insieme parla solo di se stessa?
Amicizia tossica, cosa potete fare?
Non rispondete al cellulare
Se lo fate tagliate corto
Provate a chiamare voi e vedete se vi ascolta e che consigli dà quando avete un problema
Non dite sempre “sì” ai suoi inviti
Se vi chiede consigli dite: “Fai come vuoi”, oppure: “Non so, non mi sono mai trovata in questa situazione”
L’accettazione totale è il primo passo verso l’emancipazione e non deve essere confusa con la sedimentazione, pertanto, non permettete a questa persona di trasformarvi nel suo zerbino. Iniziate a essere più cauti e chieditevi se siete disposti a tollerare ancora questa persona nella vostra vita. Piano piano iniziate ad allontanarvi e impiegate il vostro tempo per amare voi stessi…..evidentemente vi occorre una buona dose di autostima.
http://psicoadvisor.com/lamicizia-tossica-ecco-i-campanelli-dallarme-838.html
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa
L’onestà, la lealtà, la fiducia, l’impegno reciproco, il rispetto per la diversità e individualità, l’altruismo… sono i pilastri dell’ amicizia. Ma spesso accade che siamo bloccati per anni, più o meno consapevolmente, in relazioni tossiche. Le persone tossiche sono quelle che assorbono l’energia degli altri e li contagiano con la loro negatività. La tossicità si nutre di silenzi, di insicurezze, di mancanza di considerazione. Si manifesta in un’infinità di modi, alcuni banali, altri molto seri.
Ma cosa induce un’amicizia che procedeva bene a diventare di punto in bianco tossica?
Innanzitutto è bene ribadire che l’amicizia si costruisce in due e definirla vuol dire definire il legame, non le persone che la vivono. Ad avere natura tossica non è l’individuo, bensì il rapporto, che rimane legato a pattern comportamentali diventati abitudini. Le abitudini sono per forza di cose tenaci, perché tendono a divenire inconsce.
Chi è l’amica o l’amico tossico?
Una persona tossica è un sabotatore spesso a sua insaputa. E’ così preoccupato per sè che si dimentica di voi. Non è difficile da individuare tra la vostra cerchia di amicizie perché l’amica o l’amico tossico ha la tendenza a lamentarsi, incolpare, giudicare e criticare. Vuole gestire i vostri problemi come invece non dovrebbe.
Amicizia tossica, campanelli d’allarme
Ecco i sintomi che vi aiutano a capire che state vivendo una relazione tossica.
Questa amicizia è affidabile?
Mi sento accettata/o per quello che sono?
Mi critica sempre?
Mi giudica sempre?
Quando esco sono entusiasta o svuotata/o e annoiata/o?
E’ un’amicizia di convenienza?
E’ davvero felice per i miei successi?
Condivide il mio valore, la mia integrità o sono costantemente alla ricerca della sua approvazione?
Mi telefona parlando solo dei suoi problemi?
Se mi capita qualcosa di bello lo sminuisce?
Quando siamo insieme parla solo di se stessa?
Amicizia tossica, cosa potete fare?
Non rispondete al cellulare
Se lo fate tagliate corto
Provate a chiamare voi e vedete se vi ascolta e che consigli dà quando avete un problema
Non dite sempre “sì” ai suoi inviti
Se vi chiede consigli dite: “Fai come vuoi”, oppure: “Non so, non mi sono mai trovata in questa situazione”
L’accettazione totale è il primo passo verso l’emancipazione e non deve essere confusa con la sedimentazione, pertanto, non permettete a questa persona di trasformarvi nel suo zerbino. Iniziate a essere più cauti e chieditevi se siete disposti a tollerare ancora questa persona nella vostra vita. Piano piano iniziate ad allontanarvi e impiegate il vostro tempo per amare voi stessi…..evidentemente vi occorre una buona dose di autostima.
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