domenica 18 dicembre 2016

LA MEDITAZIONE CAMMINATA

Meditazione Camminata all'Aperto

“La meditazione camminata può essere molto piacevole. Camminiamo lentamente, da soli o in compagnia, possibilmente in un bel posto. Meditazione camminata significa gustare la camminata, camminare non per arrivare, ma semplicemente per camminare. Lo scopo è radicarsi nel presente e, consapevoli di respirare e di camminare, gustare ogni passo. Perciò dobbiamo scrollarci di dosso ansie e preoccupazioni, non pensare al futuro, non pensare al passato, ma solo gustare l’attimo presente. Possiamo farlo tenendo per mano un bambino, Camminiamo un passo dopo l’altro, come se fossimo le persone più felici del mondo. Noi camminiamo continuamente, ma di solito lo facciamo correndo, e in questo modo lasciamo sulla Terra impronte di ansie e di dolore. Quando camminiamo, dovremmo farlo in modo da lasciare solo impronte di pace e di serenità. Tutti possiamo farlo, a patto di volerlo davvero. Ogni bambino può farlo. Se ci è possibile fare un passo così, potremo farne due, e poi tre, quattro, cinque. Con un solo passo di pace e di felicità contribuiamo alla pace e alla felicità di tutto il genere umano. La meditazione camminata è una pratica meravigliosa. Quando pratichiamo all’aperto, camminiamo un po’ più lentamente del solito e coordiniamo la respirazione con i passi. Per esempio, facciamo tre passi inspirando e tre passi espirando. Possiamo aggiungere le parole: “In, in, in. Out, out, out”. “In” ci aiuta a identificare l’inspirazione. Chiamare una cosa con il suo nome la rende più vera, è come dire il nome di un amico. Se i vostri polmoni richiedono quattro passi invece di tre, dategliene pure quattro. Se ne bastano due, dategliene due. La durata dell’inspirazione non deve necessariamente essere identica a quella dell’espirazione. Per esempio, potete fare tre passi a ogni inspirazione e quattro a ogni espirazione. Se camminando vi sentite felici, tranquilli e gioiosi la vostra pratica è corretta. Siate consapevoli del contatto fra i vostri piedi e la Terra. Camminate come se baciaste la Terra con i piedi. Le abbiamo fatto tanto male. E’ venuto il momento di prendercene cura. Portiamo la nostra pace e la nostra calma sulla superficie della Terra, e impariamo ad amare con lei. Camminiamo con questo spirito. Di tanto in tanto, quando vediamo una cosa bella, possiamo fermarci a guardarla: può essere un albero, un fiore, bambini che giocano. Mentre guardiamo continuiamo a seguire il respiro, per non perdere il bel fiore e non farci risucchiare dai nostri pensieri. Quando vogliamo riprendere a camminare, ricominciamo da capo. Ogni passo farà nascere una brezza, che ci ristora nel corpo e nella mente. Ogni passo fa sbocciare un fiore sotto i nostri piedi. Possiamo farlo solo se non pensiamo al futuro o al passato, se sappiamo che la vita va cercata solo nell’attimo presente”. (Thich Nhat Hanh, La pace è ogni passo. Ubaldini Editore)

La meditazione camminata

“Ovunque camminiamo, possiamo praticare la meditazione camminata. Ciò significa semplicemente sapere che stiamo camminando: lo scopo della meditazione camminata è solo camminare, essere nel momento presente, consapevoli del nostro respiro e del nostro camminare. Non c'è bisogno di arrivare da nessuna parte. Camminiamo liberi e stabili, senza fretta. Siamo presenti ad ogni passo. E quando desideriamo parlare, ci fermiamo e diamo piena attenzione all'altra persona, alle nostre parole e all'ascolto.

Camminare in questo modo non dovrebbe essere un privilegio. Dovremmo poterlo fare in qualsiasi momento. Ci guardiamo attorno e vediamo quanto vasta sia la vita, vediamo gli alberi, le nuvole bianche e il cielo senza limiti. Ascoltiamo il canto degli uccelli. Sentiamo la freschezza della brezza. La vita ci circonda e noi siamo vivi, in buona salute e in grado di camminare in pace. Camminiamo come persone libere e sentiamo i nostri passi farsi più leggeri. Godiamo di ogni passo che facciamo. Ogni passo ci nutre e ci guarisce. Facciamo due o tre passi per ogni inspirazione ed espirazione:

Sono arrivato (inspirando); Sono a casa (espirando)

Nel qui (inspirando); E ora (espirando)

Se camminiamo in salita è probabile che i polmoni richiedano di fare due passi a ogni inspirazione e due passi a ogni espirazione. Adattiamo dolcemente la pratica alla richiesta dei nostri polmoni, in qualunque momento, qualunque essa sia. Scrolliamoci di dosso ogni preoccupazione e ansia.

Camminando potresti voler stringere la mano di un amico e sentire così tutta la felicità per la sua presenza accanto a te. Di quando in quando, vedendo qualcosa di bello - un albero, un fiore, un farfalla - vorrai fermarti ad osservare meglio. Nel guardare, continua a seguire il respiro, in modo da non essere catturato dai tuoi pensieri e perdere così la vista di quel bel fiore.

Meditazione Camminata all'Interno

Tra una sessione di meditazione seduta e l'altra, per sciogliere un po’ il corpo e per praticare la consapevolezza in movimento, pratichiamo una meditazione camminata lenta. Camminiamo insieme, in senso orario, facendo un passo a ogni inspirazione e uno a ogni espirazione. Prova a portare l'attenzione al contatto dei piedi con il pavimento. Puoi iniziare a camminare con il piede sinistro, inspirando e dicendo in silenzio “inspiro”. Poi, quando il piede destro avanza e tocca il pavimento, puoi dire dentro di tè “espiro”.” (dal sito www.esserepace.org)

“Abbiamo tutti la tendenza a fare la lotta con il tempo, nel nostro corpo e nella nostra mente. Crediamo che la felicità esista soltanto nel futuro. Perché non toccarla nel momento presente? Sappiamo quale è la destinazione finale di tutti noi. Perché affrettarci? Perché non fare un passo nella direzione della vita, che è già nel momento presente? La pace è ogni passo. Siamo arrivati. Siamo in contatto con le meraviglie dell’universo”

(Thich Nhat Hanh)

“Meditazione camminata significa praticare la meditazione mentre cammino. E’ una pratica che dà gioia e pace e fa riscoprire il piacere di camminare. Faccio passi brevi, procedo lentamente, in totale rilassamento, con il cuore aperto all’esperienza della pace. Non devo sbrigarmi, perché non sto andando da nessuna parte. La meta è ogni passo. Cammino in modo tale da lasciare sulla terra orme di pace e di libertà. Con ogni passo genero l’energia della calma e della presenza mentale, e questa energia risana e trasforma il mio essere. E tutto intorno a me.

Per camminare così devo imparare a lasciar andare, a deporre le ansie, le preoccupazioni. E’ possibile. Tutti siamo in grado di farlo. Basta un po’ di consapevolezza e il sincero proposito di essere in pace. Se sapete fare un passo in completa pace, saprete farne due. Potete fare cento, mille passi in completa pace. E il mondo avrà pace”. (Thich Nhat Hanh)

“La pratica della meditazione camminata apre i vostri occhi agli splendori dell’universo, trasforma la vostra rabbia e la vostra sofferenza in comprensione e amorevolezza, porta pace e gioia. Dà la capacità di vedere con chiarezza quello che accade nella vostra vita. E se non siete capaci di vedere in voi e intorno a voi, come potete vedere la vostra vera natura? Teniamo gli occhi bene aperti per risvegliarci alla reale situazione del mondo per vedere il tesoro nascosto nella nostra natura profonda che è Pace, è amore, è libertà, è gioia!” (Thich Nhat Hanh)

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