Questo va capito molto attentamente
Questa è la chimica interna. La luna e il sole sono simboli dell’alchimia interiore. La luna rappresenta il femminile e il sole rappresenta il maschile dentro di te. La luna è l’intuito, il sole è la ragione. La luna è yin; il sole è yang. Questa è la terminologia indiana per indicare lo yin e lo yang. La luna è pace, silenzio; il sole è energia, vitalità. La luna è morte, sonno, sogno, immaginazione; il sole è risveglio, vita, logica.
Quando la luna e il sole si incontrano dentro di te si verifica una grande esperienza. Questa è l’esperienza dell’armonia dell’unità – UNIO MYSTICA. Questo è lo scopo di tutti i mistici – l’incontro del sole e della luna dentro di sè. Questo è l’incontro reale dell’uomo e della donna.
E solo quando questo incontro è avvenuto si ha BRAHMACHARYA, si ha il celibato, non prima. Se la tua donna interiore non ha ancora incontrato il tuo uomo interiore, avrai bisogno di una donna o di un uomo all’esterno. Ma sono solo dei sostituti.
Per questa ragione non si è mai totalmente soddisfatti, sembra sempre che manchi qualcosa. Puoi trovare l’uomo o la donna più belli del mondo e senti comunque che qualcosa non quadra, continua ad esserci una mancanza. Non c’è niente di sbagliato nell’uomo o nella donna, niente di sbagliato. La sensazione che manchi qualcosa deriva da altrove e non sei stato in grado di capire da dove.
Quando ti innamori di una donna, quello che accade veramente è che hai una donna interiore e quella esteriore riflette per certi versi la tua donna interiore. Ecco cosa significa innamorarsi. E non esiste nessuna ragione particolare. Scrolli le spalle. Se qualcuno ti chiede: “Perchè ti sei innamorato di questa donna?”, trovi delle razionalizzazioni, per esempio, che il suo naso è fatto in un certo modo, o i capelli, o il modo in cui cammina – sono tutte sciocchezze. Beh, cosa hanno a che fare con l’amore un naso, o il colore dei capelli, o il modo in cui si cammina? Niente. Ma qualcosa corrisponde alla tua donna interiore, alla tua luna interiore.
In qualche modo lei riflette la tua luna interiore. Non sarà mai al cento per cento, questo non è possibile. La tua donna interiore è la tua donna INTERIORE e non può essere trovata all’esterno. All’esterno si possono trovare solo dei riflessi.
Ecstasy, The Forgotten Language (Estasi, il linguaggio dimenticato)
Di solito quello che chiamiamo amore non è vero amore. Chiediamo, pretendiamo. L’amore ordinario è una specie di accattonaggio: “Dammi di più, dammi di più!. L’amore vero dice: “Prendi da me, prendi da me di più”. Quando l’amore dà, è vero; quando ambisce ad ottenere, è falso. E quando l’amore dà, irradia, pulsa.
Don’t Look Before You Leap (Non guardare prima di saltare)
Inizia con l’amare te stesso, questo deve essere l’inizio e sarà anche la fine. Allora il cerchio si chiude: inizi con l’amare te stesso perchè sei il più vicino a te stesso. Naturlmente, quando inizi ad amarti, il tuo amore si muove dalla circonferenza verso il centro, perchè esisti solo sulla circonferenza. Ti rivolgi verso l’interno: sei sulla porta che collega la parte interiore con quella esteriore. Guardi dentro – sei ancora sulla circonferenza – e ti innamori del tuo centro. Questo è l’inizio. E la fine sarà che hai raggiunto il centro e da dove sei, dal centro, guardi la circonferenza.
Questo sarà il completamento del viaggio. Ma tra questi due, tra l’inizio e la fine, ci sono sette passi.
L’affermazione di Gurdjeff appartiene ad uno solo di questi passi ed è assolutamente corretto. Gli animali sono molto più sensibili perchè non sono logici, razionali. Ma non va bene iniziare con gli animali.; bisogna tornare un po’ più indietro. Il primo passo devono essere le stelle, il sole, la luna. Più sono lontani, meglio è, perchè se riesci ad amare le cose più lontane, ti sarà più facile amare quelle che ti sono più vicine. E anche le stelle hanno un’incredibile sensibilità; sono molto più primitive degli animali.
Le stelle, il sole, la luna – inizia con loro e loro ti risponderanno, ricordatelo! E preparati, perchè non sono nemmeno troppo ben educati. Ti diranno l’esatta verità, qualunque essa sia. Poi rivolgiti alle rocce, alle montagne. Senti le rocce, la loro consistenza, amale. Poi volgiti ai fiumi, al vento, alla pioggia; sono più vivi, più vivaci di qualunque altra cosa. Danza nella pioggia, nel vento. Nuota nel fiume, lasciati andare e fluisci con esso. Non lottare contro il fiume, non lo spingere, non nuotare controcorrente. Segui il fiume, diventa un’unica cosa con esso.
Ecco come potrai imparare molti modi di amare, molte qualità dell’amore. Poi volgiti agli alberi, ai cespugli, ai fiori, ai frutti.... spostati molto lentamente verso la vita. Gli alberi sono più vivi, i fiori sono più vicini, molto più vicini delle stelle e delle rocce e dei fiumi. Dopo volgiti agli uccelli – e solo adesso l’affermazione di Gurdjeff è corretta – agli animali.
E dopoche sarai stato capace di amare tutte queste diverse espressioni dell’esistenza, potrai amare l’uomo e la donna, perchè l’uomo e la donna sono l’espressione più alta e implicano le stelle, le montagne, i fiumi, i venti, la pioggia, gli alberi, gli uccelli, gli animali; implicano tutto ciò. Siamo fatti di tutto ciò! Qualcosa di noi appartiene alle stelle, qualcosa di noi appartiene ai fiumi, alle montagne, qualcosa di noi appartiene agli alberi, ai fiori, qualcosa di noi appartiene agli uccelli.
Non è un caso che sogni di volare, non è un caso che l’essere umano abbia inventato gli aerei, non è un caso che l’essere umano sia attratto da migliaia di anni dalle stelle. Inizialmente può essersi trattato di astrologia, poi di astronomia ed ora dell’immensa attrazione che spinge a raggiungere la luna, Marte, e poi le stelle. C’è qualcosa di magnetico che ci attira.
Non è un caso che quando vai al mare, qualcosa in te si sente in sintonia con il mare, perchè l’ottanta per cento del tuo corpo è fatto di acqua salmastra. L’essere umano è nato come pesce; dal pesce si è poi evoluto nell’uomo. In realtà, ogni bimbo nel grembo della madre è un pesce per alcuni giorni. In nove mesi deve attraversare tutti gli stadi che l’intera umanità ha attraversato in milioni di anni. Ma qualcosa dentro di te rimane sempre simile al pesce!
Non c’è niente di particolarmente strano che quando ami una donna inizi a chiamarla “micetta”, “gattina”; c’è qualcosa di vero in questo. Ogni donna ha un gatto dentro il suo essere, ogni uomo ha un cane. Ecco perchè puoi vedere marito e moglie litigare sempre come cane e gatto!
Se vuoi amare l’uomo e la donna dovrai amare molte altre cose. Se salterai direttamente nell’amore per una donna, sarai nei guai perchè non conoscerai molte delle sue dimensioni. Non conoscerai le dimensioni dell’uomo di cui sei innamorata. Qualcosa in lui è roccia; a meno che non conosca la consistenza della roccia e non sappia amare la roccia non sarai in grado di amare un Pietro. Un Pietro significa una roccia!
Devi fare l’esperienza dell’amore in tuti i modi possibili, solo allora... perchè l’uomo e la donna sono il culmine di molte cose; molte cose sono accadute prima di loro. Hanno un passato enorme; questo è implicito nel loro essere. E’ lì ed è molto vivo. Se non riesci ad amare gli alberi, se non riesci ad amare il vento, se non ti dà nessuna gioia danzare quando piove, non sarai in grado di amare un uomo o una donna; mancherà qualcosa al tuo amore. Non avrà la perfezione, non avrà quella grazia squisita che è in grado di avere, che dovrebbe avere.
Ma ti devi muovere lentamente. Inizia con te stesso e poi volgiti alle stelle più lontane, e poi da quelle stelle inizia a spostarti di nuovo verso te stesso. Quelle stelle formano la tua circonferenza, e solo allora puoi giungere ad un punto, puoi scoprire di nuovo il tuo centro. Questo è il momento in cui una persona diventa illuminata, un Budda, un Cristo. Questo è il momento in cui si torna a casa, in cui si è compiuto tutto il pellegrinaggio. E’ un pellegrinaggio d’amore.
The Wild Geese and the Water (Le oche selvatiche e l’acqua)
OSHO http://osho-zero-mind.blogspot.it/2009/11/zzzzz.html
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa
Quando la luna e il sole si incontrano dentro di te si verifica una grande esperienza. Questa è l’esperienza dell’armonia dell’unità – UNIO MYSTICA. Questo è lo scopo di tutti i mistici – l’incontro del sole e della luna dentro di sè. Questo è l’incontro reale dell’uomo e della donna.
E solo quando questo incontro è avvenuto si ha BRAHMACHARYA, si ha il celibato, non prima. Se la tua donna interiore non ha ancora incontrato il tuo uomo interiore, avrai bisogno di una donna o di un uomo all’esterno. Ma sono solo dei sostituti.
Per questa ragione non si è mai totalmente soddisfatti, sembra sempre che manchi qualcosa. Puoi trovare l’uomo o la donna più belli del mondo e senti comunque che qualcosa non quadra, continua ad esserci una mancanza. Non c’è niente di sbagliato nell’uomo o nella donna, niente di sbagliato. La sensazione che manchi qualcosa deriva da altrove e non sei stato in grado di capire da dove.
Quando ti innamori di una donna, quello che accade veramente è che hai una donna interiore e quella esteriore riflette per certi versi la tua donna interiore. Ecco cosa significa innamorarsi. E non esiste nessuna ragione particolare. Scrolli le spalle. Se qualcuno ti chiede: “Perchè ti sei innamorato di questa donna?”, trovi delle razionalizzazioni, per esempio, che il suo naso è fatto in un certo modo, o i capelli, o il modo in cui cammina – sono tutte sciocchezze. Beh, cosa hanno a che fare con l’amore un naso, o il colore dei capelli, o il modo in cui si cammina? Niente. Ma qualcosa corrisponde alla tua donna interiore, alla tua luna interiore.
In qualche modo lei riflette la tua luna interiore. Non sarà mai al cento per cento, questo non è possibile. La tua donna interiore è la tua donna INTERIORE e non può essere trovata all’esterno. All’esterno si possono trovare solo dei riflessi.
Ecstasy, The Forgotten Language (Estasi, il linguaggio dimenticato)
Di solito quello che chiamiamo amore non è vero amore. Chiediamo, pretendiamo. L’amore ordinario è una specie di accattonaggio: “Dammi di più, dammi di più!. L’amore vero dice: “Prendi da me, prendi da me di più”. Quando l’amore dà, è vero; quando ambisce ad ottenere, è falso. E quando l’amore dà, irradia, pulsa.
Don’t Look Before You Leap (Non guardare prima di saltare)
Inizia con l’amare te stesso, questo deve essere l’inizio e sarà anche la fine. Allora il cerchio si chiude: inizi con l’amare te stesso perchè sei il più vicino a te stesso. Naturlmente, quando inizi ad amarti, il tuo amore si muove dalla circonferenza verso il centro, perchè esisti solo sulla circonferenza. Ti rivolgi verso l’interno: sei sulla porta che collega la parte interiore con quella esteriore. Guardi dentro – sei ancora sulla circonferenza – e ti innamori del tuo centro. Questo è l’inizio. E la fine sarà che hai raggiunto il centro e da dove sei, dal centro, guardi la circonferenza.
Questo sarà il completamento del viaggio. Ma tra questi due, tra l’inizio e la fine, ci sono sette passi.
L’affermazione di Gurdjeff appartiene ad uno solo di questi passi ed è assolutamente corretto. Gli animali sono molto più sensibili perchè non sono logici, razionali. Ma non va bene iniziare con gli animali.; bisogna tornare un po’ più indietro. Il primo passo devono essere le stelle, il sole, la luna. Più sono lontani, meglio è, perchè se riesci ad amare le cose più lontane, ti sarà più facile amare quelle che ti sono più vicine. E anche le stelle hanno un’incredibile sensibilità; sono molto più primitive degli animali.
Le stelle, il sole, la luna – inizia con loro e loro ti risponderanno, ricordatelo! E preparati, perchè non sono nemmeno troppo ben educati. Ti diranno l’esatta verità, qualunque essa sia. Poi rivolgiti alle rocce, alle montagne. Senti le rocce, la loro consistenza, amale. Poi volgiti ai fiumi, al vento, alla pioggia; sono più vivi, più vivaci di qualunque altra cosa. Danza nella pioggia, nel vento. Nuota nel fiume, lasciati andare e fluisci con esso. Non lottare contro il fiume, non lo spingere, non nuotare controcorrente. Segui il fiume, diventa un’unica cosa con esso.
Ecco come potrai imparare molti modi di amare, molte qualità dell’amore. Poi volgiti agli alberi, ai cespugli, ai fiori, ai frutti.... spostati molto lentamente verso la vita. Gli alberi sono più vivi, i fiori sono più vicini, molto più vicini delle stelle e delle rocce e dei fiumi. Dopo volgiti agli uccelli – e solo adesso l’affermazione di Gurdjeff è corretta – agli animali.
E dopoche sarai stato capace di amare tutte queste diverse espressioni dell’esistenza, potrai amare l’uomo e la donna, perchè l’uomo e la donna sono l’espressione più alta e implicano le stelle, le montagne, i fiumi, i venti, la pioggia, gli alberi, gli uccelli, gli animali; implicano tutto ciò. Siamo fatti di tutto ciò! Qualcosa di noi appartiene alle stelle, qualcosa di noi appartiene ai fiumi, alle montagne, qualcosa di noi appartiene agli alberi, ai fiori, qualcosa di noi appartiene agli uccelli.
Non è un caso che sogni di volare, non è un caso che l’essere umano abbia inventato gli aerei, non è un caso che l’essere umano sia attratto da migliaia di anni dalle stelle. Inizialmente può essersi trattato di astrologia, poi di astronomia ed ora dell’immensa attrazione che spinge a raggiungere la luna, Marte, e poi le stelle. C’è qualcosa di magnetico che ci attira.
Non è un caso che quando vai al mare, qualcosa in te si sente in sintonia con il mare, perchè l’ottanta per cento del tuo corpo è fatto di acqua salmastra. L’essere umano è nato come pesce; dal pesce si è poi evoluto nell’uomo. In realtà, ogni bimbo nel grembo della madre è un pesce per alcuni giorni. In nove mesi deve attraversare tutti gli stadi che l’intera umanità ha attraversato in milioni di anni. Ma qualcosa dentro di te rimane sempre simile al pesce!
Non c’è niente di particolarmente strano che quando ami una donna inizi a chiamarla “micetta”, “gattina”; c’è qualcosa di vero in questo. Ogni donna ha un gatto dentro il suo essere, ogni uomo ha un cane. Ecco perchè puoi vedere marito e moglie litigare sempre come cane e gatto!
Se vuoi amare l’uomo e la donna dovrai amare molte altre cose. Se salterai direttamente nell’amore per una donna, sarai nei guai perchè non conoscerai molte delle sue dimensioni. Non conoscerai le dimensioni dell’uomo di cui sei innamorata. Qualcosa in lui è roccia; a meno che non conosca la consistenza della roccia e non sappia amare la roccia non sarai in grado di amare un Pietro. Un Pietro significa una roccia!
Devi fare l’esperienza dell’amore in tuti i modi possibili, solo allora... perchè l’uomo e la donna sono il culmine di molte cose; molte cose sono accadute prima di loro. Hanno un passato enorme; questo è implicito nel loro essere. E’ lì ed è molto vivo. Se non riesci ad amare gli alberi, se non riesci ad amare il vento, se non ti dà nessuna gioia danzare quando piove, non sarai in grado di amare un uomo o una donna; mancherà qualcosa al tuo amore. Non avrà la perfezione, non avrà quella grazia squisita che è in grado di avere, che dovrebbe avere.
Ma ti devi muovere lentamente. Inizia con te stesso e poi volgiti alle stelle più lontane, e poi da quelle stelle inizia a spostarti di nuovo verso te stesso. Quelle stelle formano la tua circonferenza, e solo allora puoi giungere ad un punto, puoi scoprire di nuovo il tuo centro. Questo è il momento in cui una persona diventa illuminata, un Budda, un Cristo. Questo è il momento in cui si torna a casa, in cui si è compiuto tutto il pellegrinaggio. E’ un pellegrinaggio d’amore.
The Wild Geese and the Water (Le oche selvatiche e l’acqua)
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