mercoledì 6 febbraio 2019

EVITA LE CREDENZE, RIFIUTA LE FEDI...

“...Il mezzo più sicuro per rifiutare la verità è credere in determinati sistemi di credenze. Invece di cercare e esplorare, invece di fare delle domande, tu сi credi. Avere una credenza significa che tu l’ hai presa in prestito, l’hai presa dagli altri, e anche loro l’avevano preso in prestito, eccetera.
La fede significa che non hai una tua esperienza, e finché l’esperienza non è tua, non è la verità.


Un cristiano, un musulmano, un buddista – tutti loro pensano di sapere perché l’avevano letto nei libri sacri e avevano ascoltato le parole dei loro sacerdoti.
La verità rende liberi, questo è vero, ma deve essere tua, solo allora ti renderà libero. Se la verità appartiene a qualcun altro, crea nuove catene; anche dorate e con le pietre preziose incastonate... è difficile volersene liberare, perché non ci pensi alle catene, ci pensi in termini di gioielli.
Le credenze sono le catene, non sono i gioielli.
Non vi propongo di diventare i non credenti, perché sarebbe una credenza negativa... sono le due facce della stessa moneta.

Non essere teista e non essere ateista. Un vero ricercatore resta agnostico, resta aperto evitando di trarre delle conclusioni. Lui dice: “So solo di non sapere nulla”, e resta aperto. Nel momento in cui arrivi ad una conclusione, smetti di essere aperto alla verità; le conclusioni ti chiudono. I tuoi occhi non sono più vuoti, non sono più puliti, non sono simili ad uno specchio; non rifletteranno ciò che è, ma altereranno tutto a secondo della tua fede.

Per questo un induista che vive un’esperienza di Dio, vede Krishna con il suo flauto. Un cristiano non vede mai Krishna, e questo è strano, vede sempre Cristo in croce; e l’induista non lo vede. Com’è strano!
Un buddista non vedrà mai Maometto o Mosè. Tutti loro vedranno i simboli delle loro fedi. E’ molto semplice: vedi ciò che proietta la tua mente.

Evita le credenze, rifiuta le fedi, che siano cattoliche o comuniste. Evita tutte le fedi. Sii pulito e vuoto.

E’ questo il significato della meditazione: lo stato di silenzio, senza pregiudizi, senza credenze. Allora sei molto vicino alla verità che all’improvviso esplode in te, e la sua esplosione è una tale benedizione che non puoi immaginare a meno che tu non la viva.
Questo stato è inesprimibile ma può essere vissuto.”

http://www.aum.news/psikhologiya/2092-izbegay-verovaniy

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

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