CHE FARE CON I PENSIERI
I tuoi pensieri devono comprendere una cosa: che non sei interessato a essi. Nel momento in cui hai reso chiaro questo punto, hai ottenuto una vittoria straordinaria. Osserva. Non dire nulla ai pensieri, non giudicarli, non condannarli. Non dir loro di spostarsi. Lascia che facciano ciò che stanno facendo, qualsiasi tipo di ginnastica vogliono fare – tu guarda soltanto e goditela. È solo un bellissimo film. Ti sorprenderà come con il semplice osservare arriverà il momento in cui i pensieri non ci saranno più e non ci sarà nulla da osservare.
Questa è la porta che ho chiamato nulla, vuoto.
Da questa porta entra il tuo essere autentico, il padrone di casa.
Questo padrone è assolutamente positivo; nelle sue mani tutto si trasforma in oro. Se Albert Einstein fosse stato un meditatore, la stessa mente avrebbe prodotto non l’energia atomica che ha distrutto Hiroshima and Nagasaki, ma quella che avrebbe aiutato l’umanità intera a elevare il suo livello di vita. Senza meditazione la mente è negativa, è necessariamente al servizio della morte. Con la meditazione il padrone è presente, e il padrone è assoluta positività. Nelle sue mani la stessa mente, la stessa energia, diventano creative, costruttive, un sostegno per la vita.
Quindi non puoi fare nulla direttamente per mezzo della mente. Dovrai prendere una strada un po’ più lunga; per prima cosa dovrai reintrodurre il padrone. Il padrone è assente, e per secoli il servo ha pensato di essere il padrone. Lascia entrare il padrone, e il servo capirà subito. La sola presenza del padrone basterà a far cadere il servo ai suoi piedi aspettando i suoi ordini, aspettando di fare qualunque cosa voglia – il servo è pronto.
La mente è uno strumento straordinariamente potente. Nessun computer è potente come la mente umana; non può esserlo, essendo stato creato dalla mente umana. Niente può essere così potente, tutte le cose sono create dalla mente umana. Un’unica mente ha una capacità immensa: in un piccolo cranio, un cervello così piccolo può contenere tutte le informazioni contenute in tutte le biblioteche del mondo, e quelle informazioni non sono certo poche.
Una sola biblioteca, la biblioteca Britannica, contiene tanti libri che, se li mettessimo in fila, farebbero tre volte il giro della terra. E una biblioteca più grande si trova a Mosca, una simile ad Harvard; biblioteche simili esistono in tutte le più grandi università del mondo. Ma una mente umana può contenere tutte le informazioni contenute in tutte le biblioteche. Gli scienziati concordano sul fatto che potremmo non essere mai in grado di creare un computer paragonabile alla mente umana e contenuto in uno spazio così piccolo.
Ma il risultato di questo straordinario dono dato all’uomo non è stato positivo perché il padrone è assente ed è il servo a condurre lo spettacolo. I risultati sono le guerre, la violenza, gli omicidi, gli stupri. L’uomo vive in un incubo, e l’unico modo di uscire da questo incubo è di riportare a casa il padrone. È già lì, devi solo riuscire ad afferrarlo. La chiave è l’osservazione: osserva la mente. Nel momento in cui non ci sono pensieri, sei subito in grado di vedere te stesso, non come mente, ma come qualcosa che va oltre, qualcosa che trascende la mente.
Quando sei sintonizzato sul trascendentale, la mente è nelle tue mani. Può essere incredibilmente creativa. Può rendere questa terra un paradiso. Non occorre affatto cercare il paradiso lassù tra le nuvole, proprio come non occorre cercare l’inferno, perché l’inferno l’abbiamo già creato. Stiamo già vivendo in esso.
Osho, The Osho Upanishad, #4
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa
Questa è la porta che ho chiamato nulla, vuoto.
Da questa porta entra il tuo essere autentico, il padrone di casa.
Questo padrone è assolutamente positivo; nelle sue mani tutto si trasforma in oro. Se Albert Einstein fosse stato un meditatore, la stessa mente avrebbe prodotto non l’energia atomica che ha distrutto Hiroshima and Nagasaki, ma quella che avrebbe aiutato l’umanità intera a elevare il suo livello di vita. Senza meditazione la mente è negativa, è necessariamente al servizio della morte. Con la meditazione il padrone è presente, e il padrone è assoluta positività. Nelle sue mani la stessa mente, la stessa energia, diventano creative, costruttive, un sostegno per la vita.
Quindi non puoi fare nulla direttamente per mezzo della mente. Dovrai prendere una strada un po’ più lunga; per prima cosa dovrai reintrodurre il padrone. Il padrone è assente, e per secoli il servo ha pensato di essere il padrone. Lascia entrare il padrone, e il servo capirà subito. La sola presenza del padrone basterà a far cadere il servo ai suoi piedi aspettando i suoi ordini, aspettando di fare qualunque cosa voglia – il servo è pronto.
La mente è uno strumento straordinariamente potente. Nessun computer è potente come la mente umana; non può esserlo, essendo stato creato dalla mente umana. Niente può essere così potente, tutte le cose sono create dalla mente umana. Un’unica mente ha una capacità immensa: in un piccolo cranio, un cervello così piccolo può contenere tutte le informazioni contenute in tutte le biblioteche del mondo, e quelle informazioni non sono certo poche.
Una sola biblioteca, la biblioteca Britannica, contiene tanti libri che, se li mettessimo in fila, farebbero tre volte il giro della terra. E una biblioteca più grande si trova a Mosca, una simile ad Harvard; biblioteche simili esistono in tutte le più grandi università del mondo. Ma una mente umana può contenere tutte le informazioni contenute in tutte le biblioteche. Gli scienziati concordano sul fatto che potremmo non essere mai in grado di creare un computer paragonabile alla mente umana e contenuto in uno spazio così piccolo.
Ma il risultato di questo straordinario dono dato all’uomo non è stato positivo perché il padrone è assente ed è il servo a condurre lo spettacolo. I risultati sono le guerre, la violenza, gli omicidi, gli stupri. L’uomo vive in un incubo, e l’unico modo di uscire da questo incubo è di riportare a casa il padrone. È già lì, devi solo riuscire ad afferrarlo. La chiave è l’osservazione: osserva la mente. Nel momento in cui non ci sono pensieri, sei subito in grado di vedere te stesso, non come mente, ma come qualcosa che va oltre, qualcosa che trascende la mente.
Quando sei sintonizzato sul trascendentale, la mente è nelle tue mani. Può essere incredibilmente creativa. Può rendere questa terra un paradiso. Non occorre affatto cercare il paradiso lassù tra le nuvole, proprio come non occorre cercare l’inferno, perché l’inferno l’abbiamo già creato. Stiamo già vivendo in esso.
Osho, The Osho Upanishad, #4
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